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DANTE.
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DANTE.
Definiz: Partic. pres. di Dare. Che dà.
Lat. dans. –
Esempio: Liv. Dec. III. R. 15, 24: I Cartaginesi altresì furon rotti, li quali danti le spalle ec.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 61: Danti a ciaschedun che muore, secondo la quantità de' danari loro lasciata da lui, più e meno eccellente luogo.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 20 t.: Sotto pena di lire cinque piccioli per ciascuna persona o per ciascuna bestia contrafaciente o danno dante.
Esempio: Varch. Stor. 2, 371: Ho parte posto e parte porrò.... tutte quelle scritture che, danti alcun lume o in pro o in contra di questa materia, mi sono.... capitate alle mani.
Esempio: Salvin. Odiss. 17: E, Giove dante, prender ciò vorrei.
Definiz: § In forza di Sost. Chi dà. –
Esempio: S. Antonin. Confess. 133: Quando si fa el patto in fra el dante e 'l ricevente.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 23: Allora si dimostra la virtù del dante, allora si conosce la benignità, quando ec.
Esempio: Segner. Op. 4, 742: Nota a tuo pro come la Vergine non esultò nella salute a lei data, esultò nel dante.