1)
Dizion. 3° Ed. .
INTELLETTO
Apri Voce completa
pag.903
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
INTELLETTO.
Definiz: | Potenza dell'anima, colla quale l'huomo è atto a intendere tutte le cose. Latin. intellectus. Gr. νόος,
νοῦς. |
Esempio: | But. Niuna cosa è nello 'ntelletto, che non sia stata prima nel sentimento.
|
Esempio: | Boc. Nov. 77. 49. Voi non v'accorgete, animali senza intelletto, quanto di male,
ec. |
Esempio: | Lab. n. 22. Tanto d'eccellenza trapassano gl'intelletti de' mortali. |
Esempio: | Dan. Inf. 2. Non pare indegno ad huomo d'intelletto. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 9. O voi, che avete gl'intelletti sani,
Mirate, ec. |
Esempio: | But. L'umano intelletto è limitato, e terminato, e oltra li suoi termini non può
montare. Puote l'umano intelletto comprendere le creature, e le cose create da Dio, con mezzo, ma le cose create da
lui, senza mezzo, ec. |
Esempio: | Petr. Son. 10. Leva di terra al Ciel nostro intelletto. |
Esempio: | S. Bern. Lett. Intelletto è quello, il quale in ciò, ch'egli è applicato, o in
bene, o in male, naturalmente opera. |
Definiz: | §. Per Intelligenza, e cognizione. Latin. intelligentia, cognitio. |
Esempio: | Dan. Rim. Donne, ch'avete intelletto d'amore. |
Definiz: | §. Per Senso di scrittura: Concetto. Lat. sententia, res. |
Esempio: | Maestruz. Se si facesse trasponimento delle parole, tanto che mutassero lo
'ntelletto. |
Esempio: | Petr. Son. 179. Col dir pien d'intelletti dolci, e alti. |
|