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INTELLETTO
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INTELLETTO.
Definiz: Potenzia dell'anima, con la quale l'huomo è atto a intender tutte le cose. Lat. intellectus. E intelletto partic. alla lat.
Esempio: Dan. Par. 33. sola t'intende, e da te intelletta.
Esempio: Tratt. gov. fam. Le creature sono i libri de' mezzani, le quali, contemplate, e intellette, guidano nella notizia del sommo.
Esempio: But. Niuna cosa è nello 'ntelletto, che non sia stata prima nel sentimento.
Esempio: Bocc. n. 77. 49. Voi non v'accorgete, animali senza intelletto, quanto di male, ec.
Esempio: Lab. n. 22. Tanto d'eccellenza trapassano gl'intelletti de' mortali.
Esempio: Dan. Inf. c. 2. Non pare indegno ad huomo d'intelletto.
Esempio: E Dan. Inf. cant. 9. O voi, ch'avete gl'intelletti sani, Mirate, ec.
Esempio: But. L'umano intelletto è limitato, e terminato, e oltra li suo' termini, non può montare. Puote l'umano intelletto comprender le creature, e le cose create da Dio con mezzo, ma le cose create da lui, senza mezzo, ec.
Esempio: Petr. Son. 10. Leva di terra al Ciel nostro intelletto.
Esempio: S. Ber. lett. Intelletto è quello, il quale in ciò ch'egli è applicato, o in bene, o in male, naturalmente opera.
Definiz: ¶ Per intelligenzia, e cognizione. Lat. intelligentia, cognitio.
Esempio: Dan. Rim. Donne, ch'avete intelletto d'Amore.
Definiz: ¶ Per senso di scrittura, concetto. Lat. sententia, res.
Esempio: Maestruz. Se si facesse trasponimento delle parole, tanto, che mutassero lo 'ntelletto.
Esempio: Petr. Son. 179. Col dir pien d'intelletti dolci, e alti.