1)
Dizion. 1° Ed. .
B
Apri Voce completa
pag.105
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
B
Definiz: | Lettera, assai simile al P. e all'V consonante, dicendosi molte voci con l'una, e con l'altra scambievolmente:
come SERBARE, e SERVARE, NERBO, e NERVO, BOCE, e VOCE, PUBBLICO, e PIUVICO. Delle consonanti riceve dopo di se, nella
medesima sillaba, la L, e la R, e vi perde alquanto di suono, come, OBBLIGO, PUBBLICO, BRACCIO, OMBRA, benchè, con la
L, di rado si truovi appresso i Toscani, ne mai in principio di parola, come pronunzia a loro più strana, salvo alcune
voci Latine, come, BLANDO, BLANDIMENTO, ec. Consente avanti di se, in mezzo di parola, ma in diversa sillaba, la L, M,
R, S, Come ALBUME, LEMBO, ERBA, USBERGO, quantunque si truovi di rado con la S, in mezzo della parola, e, per lo più,
ne' verbi composti con la proposizione DIS, come DISBRIGARE. Usasi più frequentemente in principio di parola, come
SBANDITO, SBATTERE. E deesi sempre la S. avanti al B, pronunziar col suon più sottile, o rimesso, come nella voce
ACCUSA, di che si dice nella lettera S, Puossi raddoppiar nel mezzo della parola, quando egli occorre, come, NEBBIA,
TREBBIO. |
|