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Dizion. 4° Ed. .
AMICO.
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AMICO.
Definiz: | Sust. Che ama d'amicizia Lat. amicus. Gr. φίλος. |
Esempio: | Bocc. pr. 3. Nella qual noia tanto rifrigerio già mi porsero i piacevoli
ragionamenti d'alcuno amico. |
Esempio: | Tratt. Consol. Chente è il corpo sanza l'anima, cotale è l'uomo sanza gli amici.
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Esempio: | Dant. Conv. 39. Neuno dee biasimare l'amico suo palesemente, perocchè a se medesimo
dà del dito nell'occhio. |
Esempio: | Petr. son. 20. Io era amico a queste nostre dive. |
Esempio: | E Petr. canz. 20. 2. Non mia, ma di pietà, la faccia amica
(cioè amatrice) |
Definiz: | §. I. Diciamo in proverbio: Amico da bonaccia, cioè Amico in buona ventura, e per interesse. Lat.
amicus fortunae. Gr. φίλος
τῆς τύχης. |
Definiz: | §. II. E anche quell'altro: Chi vuole amici assai, ne provi pochi; che vale, Che nel provargli, molti
mancano tra le mani. |
Esempio: | Varch. Suoc. 1. 4. In fine tutti e' proverbj son provati, e questo è più vero che
tutti gli altri: chi vuole assai amici, ne provi pochi. |
Definiz: | §. III. Diciamo Ti ho servito dall'amico, cioè da amico. Lat. amiciter, il disse Plauto. Gr. φιλικῶς. |
Definiz: | §. IV. E di cosa squisita nel suo genere, e perfetta, si dice: Ell'è dall'amico. |
Definiz: | §. V. Amico anche in disonesto significato. Lat. amasius, amasia, amica. Gr.
ἑταίρα. |
Esempio: | Bocc. nov. 16. 25. Io sono disposto dove ella disonestamente amica ti fu, che ella
onestamente tua moglie divenga. |
Esempio: | E Bocc. nov. 17. 18. Non essendo la sorte contente d'averla di
moglie d'un Re, fatta divenire amica d'un Castellano. |
Esempio: | E Bocc. nov. 19. 33. È tanto l'amore, che l'amico, e 'l marito
le porta, che con lei lungamenti dimorati, niuno la conosce. |
Esempio: | G. V. 1. 12. 2. Menollasene in Grecia, e tennela per sua femmina, ovvero amica.
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Esempio: | Dant. Inf. 30. Quella è l'anima antica di Mirra scellerata, che divenne Al padre,
fuor del dritto amore, amica. |
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