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Dizion. 3° Ed. .
CORTINA
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CORTINA.
Definiz: | Parte di cortinaggio; che è un'arnese, col quale si fascia il letto a guisa di tenda, alla cui parte superiore
diciamo Sopraccielo, e al fregio, che lo rigira da capo diciamo
Pendagli. Latin. conopeum, cortina; e da alcuni
velarium. |
Esempio: | Boc. Nov. 13. 15. Se io mi fossi di ciò accorto, quando le cortine si tesero, io
avrei fatto dormire sopra i granai i monaci suoi. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 22. 8. Dentro alla cortina trapassato, e posato
il mantello, se n'entrò nel letto. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 31. 9. Trovando le finestre della camera chiuse,
e le cortine abbattute. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 56. 5. Che grave non gli fusse il nascondersi
alquanto dietro alla cortina del letto. |
Esempio: | Amet. 78. Lui nudo, bellissimo quanto il lume passante le cortine sottili mi
concedea, il vedeva. |
Esempio: | Sen. Pist. Niuno ha oggi picchiato l'uscio mio, e alzata la cortina (questa
cortina ultima, oggi Portiera, o Usciale) |
Definiz: | §. Cortina: diciamo anche per Tenda, che cuopre la scena. L. velarium, siparium.
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Esempio: | Ar. Fur. 32. 80. Come al cader delle cortine suole Parer tra mille lampade la
scena. |
Definiz: | §. Cortina: dicono i moderni Quella parte di fortificazione, che è tra un baluardo, e l'altro; onde secondo
nostr'uso disse il |
Esempio: | Tac. Dav. An. 4. 342. I Treveri aveano alle loro frontiere, cortina, e steccato,
ec. |
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