Lessicografia della Crusca in rete

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CORTINA
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CORTINA.
Definiz: Parte di cortinaggio; che è un'arnese, col quale si fascia il letto a guisa di tenda, alla cui parte superiore diciamo Sopraccielo, e al fregio, che lo rigira da capo diciamo Pendagli. Latin. conopeum, cortina; e da alcuni velarium.
Esempio: Boc. Nov. 13. 15. Se io mi fossi di ciò accorto, quando le cortine si tesero, io avrei fatto dormire sopra i granai i monaci suoi.
Esempio: E Bocc. Nov. 22. 8. Dentro alla cortina trapassato, e posato il mantello, se n'entrò nel letto.
Esempio: E Bocc. Nov. 31. 9. Trovando le finestre della camera chiuse, e le cortine abbattute.
Esempio: E Bocc. Nov. 56. 5. Che grave non gli fusse il nascondersi alquanto dietro alla cortina del letto.
Esempio: Amet. 78. Lui nudo, bellissimo quanto il lume passante le cortine sottili mi concedea, il vedeva.
Esempio: Sen. Pist. Niuno ha oggi picchiato l'uscio mio, e alzata la cortina (questa cortina ultima, oggi Portiera, o Usciale)
Definiz: §. Cortina: diciamo anche per Tenda, che cuopre la scena. L. velarium, siparium.
Esempio: Ar. Fur. 32. 80. Come al cader delle cortine suole Parer tra mille lampade la scena.
Definiz: §. Cortina: dicono i moderni Quella parte di fortificazione, che è tra un baluardo, e l'altro; onde secondo nostr'uso disse il
Esempio: Tac. Dav. An. 4. 342. I Treveri aveano alle loro frontiere, cortina, e steccato, ec.