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1) Dizion. 5° Ed. .
CORTINA
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CORTINA.
Definiz: Sost. femm. Specie di tenda che fascia intorno intorno il letto, ed è parte del cortinaggio; ed usasi più spesso nel plurale.
Dal lat. cortina, che ne' tempi bassi ebbe il medesimo senso. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 35: Trovando le finestre della camera chiuse e le cortine del letto abbattute.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 231: Pregò Lionetto che grave non gli fosse il nascondersi alquanto dietro alla cortina del letto.
Esempio: S. Cater. Lett. 3, 214: E invitatele a votare le celle, acciocchè non abbiano che dare, e l'adornamento delle cortine e i letti della piuma.
Esempio: Bibb. 2, 236 t.: Allora intrato Vagao a la camera sua (d'Oloferne) firmossi dinanzi a la cortina.
Esempio: E Bibb. appr.: Conciosia che stando cheto non sentisse alcuno movimento di persona che dormisse, appressossi a la cortina.
Esempio: Bern. Orl. 61, 38: Ivi a piacer si riposaro un poco In un bel letto adorno di cortine.
Esempio: Metast. Dramm. 6, 356: Svelta dal letto La superba cortina, il capo esangue Sollecita ne involgo.
Esempio: Pindem. Poes. 288: Scorsi, poichè già il sol per li secreti Spiragli entrava, le cortine bianche Del letto mio.
Definiz: § I. E per Tenda che si pone alle porte delle stanze, nelle case signorili; Portiera. –
Esempio: Senec. Pist. 210: Neuno m'ha picchiato l'uscio, nè alzata la cortina.
Definiz: § II. Cortina si disse la Tenda che cuopre la scena, Sipario; ed anche la Scena stessa. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 80: Quale al cader de le cortine suole Parer fra mille lampade la scena.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 208: Questo sole.... avendo intorno un ornamento di razzi d'oro che coprivano la cortina, era di mano in mano per via d'un arganetto tirato con sì fatt'ordine, che a principio della comedia pareva che si levasse il sole, e che salito infino al mezzo dell'arco, scendesse in guisa, che al fine della comedia entrasse sotto e tramontasse.
Esempio: Tass. Lett. 2, 558: Sarebbe quasi un rimovere il velo da la scena, ed un far cadere le cortine molto prima ch'esca il prologo.
Definiz: § III. E per Tenda, Velo, di tempio o di tabernacolo; e propriamente di quello degli Ebrei. –
Esempio: Bibb. 1, 36 t.: Cinquanta ansole la cortina avrà in ciascheduna parte, così composte: che l'anse contra le anse vegniano, e l'una e l'altra se possa acconciare. E farai cenquanta circhii d'oro colli quali li veli della cortina sia da giugnere, acciò che uno tabernacolo si faci.
Esempio: E Bibb. 1, 42: Fecero..., a compire lo lavorio del tabernacolo X cortine di bisso ritorto e di giaccinto e di porpora ec.
Esempio: E Bibb. 1, 59: Portare le cortine nel tabernacolo santo, e lo tetto, e tutto lo coprimento. E sopra tutto questo lo velo di giaccinto, e quello coprimento che istà dinanzi al tabernacolo del patto, e le cortine de l'antiporta.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 2, 507: Questo simulacro (un idolo degli Schiavoni).... stava in una cappella di quattro archi.... incortinata per ciascuna delle sue faccie di panni di porpora.... Nella cappella non entrava persona alcuna, se non solamente il suo sacerdote:... andando esso sacerdote a nettare e pulire il tutto, non alitava dentro al chiuso delle cortine, ma quando voleva ripigliare l'alito, se ne correva allo porto e cavava la testa fuori.
Definiz: § IV. E per Tela dipinta, che serve a coprire qualche sacra immagine. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 253: Condussero [il Francia e Andrea Del Sarto] molte opere di compagnia, una delle quali furono le cortine che cuoprono le tavole dell'altar maggiore de' Servi,... nelle quali tele dipinsero, in quella che è volta verso il coro, una Nostra Donna Annunziata, e nell'altra che è dinanzi, un Cristo diposto dalla Croce.
Definiz: § V. E Term. di Fortificazione, dicesi Quella parte della fortezza che si stende da un bastione all'altro. Così chiamata, anche nel greco e latino barbaro, per una certa somiglianza che ha con una cortina o tenda distesa da un punto ad un altro di un determinato spazio, a fine di coprire o riparare. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 11, 177: Qual se talor da' fochi e da' tormenti La battuta cortina a terra cade.
Esempio: Varch. Stor. 2, 146: Un altro bastione, il quale colle sue cortine scendeva giù a trovare il borgo della porta a San Niccolò.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 230: Si era il secondo giorno abbattuto tanto spazio di muro nel mezzo della cortina, che gli squadroni si potevano condurre comodamente all'assalto.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 144: Quando sarà circondata una piazza di cortine che non si riflettano indentro, ma facciano gli angoli per l'infuori, e per conseguenza non possano l'una l'altra difendersi, non si potendo ancora difender una cortina dritta da per sè stessa, sarà di bisogno ritrovare ed ordinar una maniera di fianchi che le scuopra e difenda.
Esempio: Falc. Istruz. 106: La cortina è quella parte di recinto che congiunge li baluardi.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 4, 175: Il far la cortina a denti, talchè venga ad acquistar fianchi, vien detto ordine rinforzato.
Esempio: E Maff. Veron. illustr. appr.: In altro modo rinforzar voleano il Tartaglia e l'Alghisi facendo la cortina a forbice, e con angolo entrante, con che la metà delle mura potesse difender l'altra.
Definiz: § VI. Per similit., trovasi per Trincera. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 171: I Treveri avevano alle loro frontiere cortina e steccato (il testo lat. ha loricam, vallumque).
Definiz: § VII. Cortina, è Term. di Architettura civile, e vale Ala, Lato o Tratto, di muro, Muro di fianco. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 206: Costui dunque là dove terminavano le scale della prospettiva ed il palco della scena, fece da ogni banda delle cortine delle mura gettare in terra diciotto braccia di muro per altezza.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 1, 1: Due gran cortine di quest'alte mura Fan qui da destra mano L'angol che voi vedete.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 81: Facciamo che colà nel mezzo d'una campagna aperta sia una grande ala o cortina di muro, non parte di fabrica,... ma isolato e tutto da sè solo in piè stante.
Definiz: § VIII. Cortine si disse La parte del contado più vicina alle mura di una città. –
Esempio: Machiav. Scritt. ined. 39: Ricordandovi nondimanco a torre di quelli [contadini] che sono più fidati, perchè fra le cortine [d'Arezzo] non può fare che non sia qualcuno che partecipi dell'umore de' cittadini.
Definiz: § IX. Battere per cortina, si disse nel linguaggio militare per Arrivare coi tiri dell'artiglieria lungo la parte interna del terrapieno o del parapetto d'un'opera del nemico per rovinarvi le batterie, ed impedirgli di stare alle difese; che oggidì dicesi Battere d'infilata. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 171: Il battere per cortina altro non è che il fare un cavaliero o altro luogo rilevato nella campagna, di dove si possa scoprire qualche parte del parapetto o cortina dalla parte di dentro, e batterlo con l'artiglierie piantate in sul cavaliero. E ciò si vede.... per il cavaliero Q, il quale batte la cortina BC.