Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
PIACERE
Apri Voce completa

pag.606


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
» PIACERE
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
PIACERE.
Definiz: Esser grato, aggradire, soddisfare. Lat. placere, libere.
Esempio: Bocc. n. 80. 25. Mi trarrei il cuor per darlovi, s'io credessi piacervene.
Esempio: E Bocc. nov. 10. 6. E piaciutagli sommamente, non altramenti, che un giovanetto, ec.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 9. Poi piacendo loro la città, e i costumi degli huomini.
Esempio: Dan. Purg. c. 1. Or ti piaccia gradir la sua venuta.
Esempio: E Dan. Purg. di sotto. Marzia piacque tanto agli occhi miei, Mentre ch'ío fui di là.
Esempio: E Dan. Purg. cant. 8. Giudice Nin gentil, quanto mi piacque, Quando ti vidi non esser tra i rei.
Esempio: E Dan. Purg. cant. 20. Queste parole m'eran sì piaciute.
Esempio: Petr. Son. 1. Che quanto piace al Mondo è breve sogno.
Esempio: E Petr. Son. 80. Quella fenestra, ove l'un Sol si vede, Quando a lui piace [cioè torna bene]
Definiz: ¶ Per compiacersi. Lat. contentum esse, acquiescere.
Esempio: Sen. Pist. ch'elli non dotti l'opinioni, e si piaccia di quelle medesime, che agli altri dispiacciono.
Definiz: Diciamo in significato di piacere, garbare, attagliare, gustare. L. arridere, voluptati esse.
Esempio: Lorenz. Med. canz. Alle Donne molto garba.
Esempio: Morg. Cotesta Alfana per Macon m'attaglia, Disse Rinaldo: e a me il tuo cavallo. Questa cosa mi gusta.