Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
COTANTO.
Apri Voce completa

pag.935


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
COTANTO.
Definiz: Add. Sì grande; detto di cosa sia materiale sia immateriale. Lo stesso che Tanto; ed è particolarmente usato nella poesia o nella nobile prosa.
Probabilmente dal lat. ecce tantus, o forse da hoc e tantum. –
Esempio: Vill. G. 507: Avendo presa baldanza di quella cotanta vittoria.
Esempio: Petr. Rim. 2, 5: Questo m'avanza di cotanta spene.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 156: Fra cotanta Turba d'amanti.
Esempio: Machiav. Rim. 437: Riguardi se ancora Cotanta crudeltà vide mai il sole.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 81: A cotanto onore Di' chi t'elesse?
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 263: A chi per meraviglia domandava di cotanta mutazione, rispondeva che ec.
Esempio: Fosc. Poes. 36: Cotanta Autorità smodata io temprar volli.
Esempio: Pindem. Poes. 99: Donde furor cotanto?
Esempio: Leopard. Poes. 44: E se destarti Non può la luce di cotanti esempli, Che stai?
Definiz: § I. Detto di persona, spirito e simile, vale Sì eccellente, degno, glorioso, possente e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 31: Ma l'altra [milizia santa] che volando vede e canta La gloria di Colui che la innamora, E la bontà che la fece cotanta, Sì come schiera d'api ec.
Definiz: § II. In corrispondenza di Che. –
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 66: Di cotanta vaghezza adornato il luogo pareami, e di cotanto piacere ripieno, che tutte le cose ec.
Esempio: Pindem. Poes. 275: Di cotanta Musicale armonia vestito e carco (un dramma), Che ec.
Definiz: § III. E in corrispondenza di Quanto, vale lo stesso che Tanto, Altrettanto. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 228: Io vi priego per cotanto amore, quanto è quello che io vi porto, che voi non neghiate il vostro verso di me.
Definiz: § IV. È anche Adiettivo di quantità, e in tal senso usasi nel plurale. –
Esempio: Dant. Inf. 21: Veggendo sè tra nimici cotanti.
Esempio: Cavalc. Mond. Cuor. 17: Con la quale [obbedienzia] sempre io vi sono stato suggetto e servo cotanti anni.
Esempio: Petr. Rim. 2, 163: Da indi in qua cotante carte aspergo Di pensieri, di lagrime e d'inchiostro.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 73: Vergogna, dicea, che là quel muro Era cotant'arme in pace or si riposi.
Esempio: Pindem. Poes. 212: A te non riman, dopo cotante Palme, che vincer te.
Definiz: § V. E pure come Adiettivo di quantità, ed anche come Adiettivo partitivo, si usò preceduto dall'Adiettivo dimostrativo Quello. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 33: Quelli cotanti abitanti del borgo e del mercato coll'aiuto di certi nobili del Contado, che anticamente erano discesi e stratti da' Fiorentini.
Esempio: E Malisp. Stor. fior. 37: Procurarono ch'ella s'abitasse e popolasse di gente, e feciono che vi tornassono quelli cotanti che si potè.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 74: Per lo bere d'un buon vino, comechè non fossono di gran memoria, ma quella cotanta che aveano, quasi perderono.
Definiz: § VI. Cotanto in forza di Sost., e congiunto con un sostantivo per mezzo della particella Di, vale Tanta parte. –
Esempio: Tass. Gerus. 3, 58: Goffredo è quel che nel purpureo ammanto Ha di regio e di augusto in sè cotanto.
Definiz: § VII. E per Questa cosa sola, Ciò solo, e simili; usato col verbo Dire o simile. –
Esempio: Nov. ant. B. 4: Lo cavallo è di bella guisa; ma cotanto vi dico che 'l cavallo è nutricato a latte d'asina.
Esempio: Cess. Scacch. volg. 21: Bene ti dico cotanto, che 'l corpo è corrotto, ma l'animo è sanza colpa.
Definiz: § VIII. Preceduto dall'adiettivo dimostrativo Questo cotanto o Quello cotanto, ha senso restrittivo, e vale Questa o Quella parte soltanto, Tutto questo o quello e niente più. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 67: Scampa delle fiamme quello cotanto che non è arso.
Esempio: Libr. Eccl. 72: Nullo è, il quale sempre ci viva; e pur di quel cotanto che qui die (dee) vivere non sa ec.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 194: E in che maniera Cristo.... multiplicò li cibi in mare, conciossiacosachè ne sia notato più innanzi, sì ne dico ora pur questo cotanto.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 187: Le quali [lagrime] forse furon cagione di farne parlare quel cotanto che parlato se n'è.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 56: Ben posso dire che per Dio e per voi io abbia questo cotanto racquistato.
Definiz: § IX. Cotanti, preceduto da un adiettivo numerale, compone una maniera significante moltiplicazione; onde Due cotanti di checchessia, Tre cotanti di checchessia, Quattro cotanti di checchessia, Cento cotanti ec., di checchessia, o assolutam. Due cotanti, Tre cotanti, Quattro cotanti ec., Cento cotanti ec., vale Il doppio, Il triplo, Il quadruplo, Il centuplo ec.; e talora è in corrispondenza della particella Che. –
Esempio: Giamb. Oros. 80: Bambillonia.... era quattrocento e ottanta stadj per giro, dintorno tutta di buoni mattoni cotti murata, i quali ierano per grossezza gomiti cinquanta, e per altezza quattro cotanti.
Esempio: E Giamb. Oros. 291: Duo cotanti ne perdero i vincitori che quelli che fuoro vinti.
Esempio: Malisp. Stor. fior. 168: Sì li ruppe e sconfisse, avvegnachè fossono due cotanti a cavallo e a piè.
Esempio: Stor. Barl. 50: Che men'ha prestati (de' beni del mondo) dieci cotanti ch'io non ho serviti.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 136: Che tu possa.... fare i fatti tuoi con l'asino e con la cavalla, e guadagneremo due cotanti.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 8: Dava spesso due cotanti di elemosina che non gli era addimandato.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 230: E se l'armata si raddoppiava, i detti luoghi davano due cotanti; se si rinterzava, ne davano tre cotanti.
Definiz: § X. Si usò anche con la ellissi della particella Di. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 38: Se tu anderai in Tebaida o in altri luoghi diserti, due cotanti fatica sosterrai.
Esempio: Vill. G. 2, 334: Richiesono di battaglia i Fiorentini, non temendo perchè i Fiorentini fossono due cotanti cavalieri di loro.
Esempio: E Vill. G. 5, 137: Bisognava alla guardia due cotanti gente.
Esempio: Sacch. Op. div. 223: Altri dicono che, perchè i' ho sempre contradetto alla guerra, io ho riceuto quattro cotanti danno.
Definiz: § XI. Due cotanti, Tre cotanti, Quattro cotanti ec., più, prende anche valore di maniera avverbiale, e significa Due volte, Tre volte, Quattro volte ec., più. –
Esempio: Tratt. Benviv. 7: E quello tragrande amore e disiderio, ch'elli averebbe di là venire, il farebbe cento milia cotanti più ardere d'amore.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 23: Sperando d'avere cento cotanti maggiore e molto migliore gloria in cielo.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 81: Risplendente [il divino Girolamo] sette cotanti più che lo splendore del sole.
Esempio: Contenz. Anim. Corp. 52: Noi ti serviremo più sollecitamente mille cotanti più che noi non ne abbiamo incominciato.
Esempio: Bocc. Laber. 225: Io non temo punto che tutte le sue virtù, dal tuo amico udite, avessero tanto potuto farti di lei innamorare, che quelle vedendo, cento mila cotanti non t'avessero fatto disamorare.
Esempio: Panzier. Tratt. 14 t.: E' minori santi veggono alcuno santo dieci cotanti glorioso più di loro.
Definiz: § XII. Cotanto, in forza di Avverb., vale Talmente, Tanto, e gli corrisponde la particella Che. –
Esempio: Dant. Inf. 19: Se di saper chi io sia ti cal cotanto, Che tu abbi però la ripa scorsa, Sappi ec.
Esempio: Petr. Rim. 2, 171: Quest'è la terra, che cotanto piacque A Venere; e 'n quel tempo a lei fu sacra, Che 'l ver nascoso e sconosciuto giacque.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 10: E cotanto internarsi in tal pensiero, Ch'altra impresa non par che più rammenti.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 45: Di me medesmo fui pago cotanto, Ch'io stimai ec.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 64: Io scoprirò qualmente egli è un gran santo, e che voi, fra' molti cotanto l'onorate, che quasi ec.
Esempio: Pindem. Poes. 354: Perchè il tempo su noi pesa cotanto, Che di sottrarci a lui.... Tanto studiam?
Definiz: § XIII. Serve anche a significare comparazione, o proporzione, e vale Sì grandemente, Così; e gli corrisponde Tanto, ed anche Come. –
Esempio: Dant. Purg. 33: E veggi vostra via dalla divina Distar cotanto, quanto si discorda Da terra il ciel che più alto festina.
Esempio: E Dant. Parad. 10: Cuor di mortal non fu mai sì digesto A divozione ed a rendersi a Dio Con tutto il suo gradir cotanto presto, Com'a quelle parole mi fec'io.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 16: Ma come ognindì cominciasse, cotanto operava.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 93: Cotanto ti sia doglioso d'esser lodato da laide persone, come se fossi lodato per laide operazioni.
Esempio: S. Gir. Grad. 34: Cotanto lungamente quanto l'uomo è stato nel suo peccato, tanto lungamente lo dee l'uomo piangere.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 224: E tanto, quanto tu se' più sciocco e più bestiale, cotanto ne diviene la gloria mia minore.
Definiz: § XIV. Riferiscesi anche a tempo, e vale Per tanto tempo, Tanto tempo; e gli corrisponde Quanto; e assolutamente, Sì lungamente, Così a lungo. –
Esempio: Dant. Inf. 34: Di là fosti cotanto, quant'io scesi.
Esempio: E Dant. Parad. 29: Chè non concederebbe [la ragione] che i motori Sanza sua perfezion fosser cotanto.
Definiz: § XV. E usato fuori di comparazione, per Talmente, Tanto, Così, In siffatto modo, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Sì ch'io vegga la porta di san Pietro, E color che tu fai cotanto mesti.
Esempio: E Dant. Inf. 32: Perchè cotanto in noi ti specchi?
Esempio: E Dant. Parad. 11: Con Beatrice m'era suso in cielo Cotanto gloriosamente accolto.
Esempio: Petr. Rim. 1, 114: Che pur voi foste nella prima vista Del vostro e del suo mal cotanto avari.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 153: Se tu vuogli, che io faccia quello, di che tu m'hai cotanto pregato.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 46: E di me stesso risi e delle fole Che già cotanto insuperbir mi fero.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 46: Cotanto Puote sovra natura arte d'incanto.
Esempio: Red. Lett. 1, 409: Non dovrebbe dunque sgridarmi più cotanto severamente.
Esempio: Pindem. Poes. 221: Sposa, il fior delle vergini Cherusce, Sospirata cotanto, e già mia quasi,... Degg'io raccomandarvi?