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Dizion. 4° Ed. .
CAVO.
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CAVO.
Definiz: | Sust. Si dice alla forma, nella quale si gettano, e formano le figure di gesso, o di terra. |
Definiz: | §. I. Cavo dicesi anche il Canapo grosso, che s'adopera nelle navi. Lat. rudens.
Gr. κάλως. |
Esempio: | Ar. Fur. 38. 46. Non scioglieran di quà sì tosto i cavi, Che fuggiranno ne'
confini suoi. |
Esempio: | Guicc. stor. lib. 11. Una nave ec. surta in sull'ancore, e dato il cavo alla
fortezza, già cominciava a scaricare le vettovaglie. |
Esempio: | E Guicc. stor. appresso: Tagliato il cavo dato alla fortezza,
ed i cavi dell'ancore, ec. la conquista. |
Definiz: | §. II. Cavo, per quella Punta di terra, che sporge in mare. Lat. promontorium.
Gr. ἄκρα. |
Esempio: | Fir. nov. 1. 196. Già erano con assai miglior bonaccia, che e' non desideravano,
arrivati presso al cavo di Cartagine a poche miglia. |
Definiz: | §. III. Lavoro di cavo, dicono le donne a que' Lavori straforati, ch'elle fanno in sul panno lino,
e dicesi anche d'altre cose. |
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