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LAVARE
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LAVARE.
Definiz: Far pulita, e netta una cosa, levandone la sporcizia con acqua, o altro liquore. Lat. lavare, abluere. Gr. λούειν, πλύνειν.
Esempio: Bocc. nov. 14. 12. Dove una povera femminetta per ventura suoi stovigli colla rena, e coll'acqua salsa lavava.
Esempio: E Bocc. nov. 15. 26. Disideroso di volgersi al mare per lavarsi, si torse a man sinistra.
Esempio: E Bocc. nov. 35. 9. Tanto che tutta colle sue lagrime la lavò.
Esempio: Dant. Par. 8. Quella sinistra riva, che si lava Di Rodano, poich'è misto con Sorga (cioè: si bagna)
Esempio: Petr. canz. 6. 5. Per lei sospira l'alma, ed ella è degno, Che le sue piaghe lave.
Definiz: §. I. Lavare il capo a uno, vale Dirne male. Lat. infamiâ aspergere. Gr. πλύνειν.
Esempio: Varch. Ercol. 55. D'uno, che dica male d'un altro, quando colui non è presente, s'usano questi verbi: cardare, scardassare tratti da' cardatori, e dagli scardassieri; lavargli il capo, da' barbieri, e vi s'aggiugne spesse volte, col ranno caldo, e talora col freddo, e più efficacemente co' ciottoli, ovvero colle frombole.
Definiz: §. II. Lavarsi le mani d'alcuna cosa, si dice del Non se ne volere assolutamente più impacciare. Lat. curam alicuius rei deponere, vel abiicere.
Esempio: Salv. Granch. 1. 3. Tu vuoi, Ch'io me ne tolga giù affatto, e lavimene Le mani.
Esempio: Malm. 4. 43. Perch'io sarò, parlandone, cagione, Ch'ei si lavi le man de' fatti mia.
Definiz: §. III. Una mano lava l'altra, e tutte due il viso; detto proverb. che si dice del Giovarsi scambievolmente. Lat. manus manum lavat. Gr. χεὶρ χεῖρα νίπτει. v. Flos 101.
Esempio: Lasc. Spir. 4. 1. Io ti ricordo, che l'una mano lava l'altra, e le due il viso.
Esempio: Bellinc. son. 206. L'una man lava l'altra, e le duo 'l viso.
Definiz: §. IV. In modo proverb. Lavare il capo all'asino, vale Far beneficio a chi nol conosce, e non ne fa capitale. Lat. laterem lavare.
Esempio: Salv. Granch. 5. 3. Sì sì, a ogni modo egli è, come Lavare il capo all'asino.
Definiz: §. V. Lavare, per metaf.
Esempio: Gr. S. Gir. 10. Questi significa lo corbo, che dice: crai, crai, cioè domane, domane mi laverò de' miei peccati.