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LAVARE
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LAVARE.
Definiz: Att. Astergere con un liquido, e più spesso con acqua, per fare pulito, netto, checchessia.
Dal lat. lavare. –
Esempio: Cavalc. Ammon. Paol. 77: E simile a colui che lava il mattone crudo, che quanto più il lava, più il fa lotoso.
Esempio: Fr. Gid. Espos. Vang. volg. R. 205: Il buono figliuolo, se trovasse alcuna buona e cara cosa del padre involta nel loto, or che credete che facesse? Or non si ingegnerebbe quanto potesse ed isforzerebesi di levare quella cosa della bruttura, e di lavarla e nettarla e di portarla al padre netta? E se non la potesse lavare, or nolla vi porterebbe così lercia?
Esempio: Vill. G. 26: Macrino fece fare il condotto delle acque in docce in arcora, faccendola venire da lungi alla città per sette miglia, acciochè la città avesse abondanza di buona acqua da bere, e per lavare la cittade.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 74: Pervenne al lito dell'isola di Gurfo, dove una povera feminetta per ventura suoi stovigli con la rena e con l'acqua salsa lavava e facea belli.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 45: Alli lor famigliari, che già per lavare i bicchieri si facevano innanzi, disse: compagni tiratevi indietro, e lasciate questo servigio fare a me.
Esempio: Frescobald. Viagg. 108: Ella lavò colle sue santissime mani i pannicelli del fanciullo, e lavati che gli ebbe, gli tese a rasciugare in su certi albuscellini.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 53: Le sacca di canovaccio si possono lavare e 'mbucatare.
Esempio: Mont. Poes. 1, 363: Ne' Cecropii prati Le vergini cavalle a pascer manda Il trifoglio divin, mentre lo scudo Stan nel fiume a lavar d'Argo le figlie.
Esempio: E Mont. Poes. 2, 180: A lavar diessi coll'esperta mano Ogni piaga il buon vecchio.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Inf. 30: Maggior difetto men vergogna lava, Disse il Maestro, che il tuo non è stato.
Esempio: Petr. Rim. 1, 34: Per lei sospira l'alma; ed ella è degno Che le sue piaghe lave.
Esempio: Bocc. Laber. 247: La divina bontà è sì fatta e tale, che ogni gravissimo peccato..., solo che buona e vera contrizione abbia il peccatore, tutto il toglie via e lava della mente del commettitore, e perdona liberalmente.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 94: La santa terra, ove il superno Amore Lavò col proprio sangue il nostro errore.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 66: Deh! per lei prega, e dona Battesmo a me ch'ogni mia colpa lave.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 84: Poteva il Signore con una stilla del suo purissimo sangue lavare i peccati di mille mondi, e pur ne volle spargere un bagno pieno.
Definiz: § II. E riferito particolarmente a persona, al suo corpo, o ad alcuna parte di esso, vale Immergere, Tuffare, nell'acqua, Fare con essa abluzioni, per pulizia, sanità, od altro fine. –
Esempio: Dant. Purg. 1: Va' dunque, e fa' che tu costui ricinga D'un giunco schietto, e che gli lavi 'l viso, Sì che ogni sucidume quindi stinga.
Esempio: Dolcib. Avem. 10: E vedi là dove la Maddalena Gli lavò i piedi, lagrimando, a cena.
Esempio: Tav. Rit. 1, 484: E a tanto, ecco quivi venire due donzelle, con acqua e con bende di seta; e fanno lavare gli due cavalieri il viso e le mani, perchè gli erano tutti tinti di sudore e dell'arme.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 61: Essendo ella un dì di meriggio dalla camera uscita,... e ad un pozzo, che nella corte era del casamento, lavandosi le mani e 'l viso, avvenne che ec.
Esempio: E Bocc. Filostr. 4, 77: Lavati il viso, e ritorniamo a corte.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 756: Lo nostro autore finge come elli ebbe dovuta contrizione del suo peccato e del suo errore, e come poi fu lavato nel fiume Lete.
Esempio: Machiav. Comm. 145: Va' al barbiere, lavati il viso,... acciò che Clizia non ti abbia a rifiutare per porco.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 44: Nel castello d'Anghiari fece..., in una (delle due rivolte del muro), Cristo che lava i piedi agli Apostoli, ec.
Esempio: Borgh. V. Disc. scriv. 6: Biasima in fra gli altri chi venendo dall'agiamento in presenza di persone si lava le mani, assegnandone buona ragione, che quell'atto può rinnovar nella memoria qualcosa men che bella; ec.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 305: Questa è la vera nettezza, non quella che i più superstiziosamente procurano, usando l'acqua per lavarsi anche tutto il corpo avanti qualunque orazione.
Definiz: § III. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 30: Io battezzo in acqua; ma quelli che dipo' me dee venire, laverà l'anime dalle sozzure e da' peccati.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 318: Per lo doloroso pianto della santa contrizione furono lavati, e mondati, e giustificati.
Esempio: Cas. Rim. 1, 31: Ben convene Or penitenzia e duol l'anima lave De' color atri, e del terrestre limo.
Definiz: § IV. E detto del liquido stesso che lava; anche figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 5: Siate, Cristiani, a muovervi più gravi, Non siate come penna ad ogni vento, E non crediate ch'ogni acqua vi lavi.
Esempio: Vill. G. 27: L'acqua del fiume d'Arno per gora con cavata fogna venia, e sotto volte, ed in Arno sotterra si ritornava, e la città per ciascuna festa dallo sgorgamento di quello era lavata.
Definiz: § V. E per semplicemente Bagnare; anche figuratam. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 135: Quivi con questa testa nella sua camera rinchiusasi, sopra essa lungamente ed amaramente pianse, tanto che tutta con le sue lagrime la lavò, mille basci dandole in ogni parte.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 34: Mentre io le piaghe sue lavo col pianto, Nè però sfogo il duol che l'alma accora, Gli aprì la chiusa destra il vecchio santo, E 'l ferro che stringea trattone fuora, ec.
Esempio: Poliz. Rim. C. 42: Le lacrime si lavon tutto il petto, E 'l fiumicello amaro crescer fanno.
Definiz: § VI. Detto poeticam. di mare, di fiume, e simili, e riferito a terre, a paesi, e simili, vale Bagnare, Irrigare. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 34: Ritornando io da quelle isole estreme Che da levante il mar Indico lava, ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 44, 80: Dentro a Belgrado, e fuor per tutto il monte, E giù fin dove il fiume il piè gli lava (al monte).
Esempio: Bald. Vers. 29: Da l'africane piagge Asia rimove Il tepido Eritrèo, che quinci inonda I lidi d'Etiopia, e quindi lava Ricchi d'incenso i lucidi Sabei.
Esempio: Mont. Poes. 1, 236: Poi si converte ai gioghi onde procede La Mosa, e al piano che la Marna lava.
Definiz: § VII. Riferito a prodotti naturali, e più specialmente a minerali e a vegetali, vale Separarli con acqua dalla terra e dall'altre materie impure che si trovano insieme con essi o sopr'essi. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 16 t.: E primamente, presupposto che l'abbiate trovata, la miniera, e cavatone copia, e ricotta e scelta e benissimo riscelta e lavata, ha di necessità di aver uno o più forni.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 45: Le macinano (le miniere) e macinate le lavano, acciò che sieno di quelle terrestrità che contengano più pure che si può.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 47: Lavandola e rilavandola si facci, più ch'el sia possibile, la miniera pura.
Definiz: § VIII. Neutr. pass. lavarsiImmergersi nell'acqua, Fare abluzioni sulla propria persona, per pulizia, per salute, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 104: Disideroso di volgersi al mare per lavarsi, si torse a man sinistra.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 47: Al fin fuor d'una pietra Vide una fonte uscir ne la foresta, Ne la qual si lavò dal piè alla testa.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 31: Veggendolo radersi infino alla cotenna, lavarsi nell'acqua fredda, mangiare il pan bruno e 'l brodo nero, non solo vennero in dubbio, ma non crederon più che ec.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 384: Le sorgenti dell'acque sono più d'una, come anco i loro ricettacoli. Il primo è detto della Regina, o perchè qualche donna di sì alta condizione vi si lavasse, o perchè l'acqua ne sia stata stimata più dell'altre eccellente.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 230: Gli uomini io rassomiglio.... ai bimbi che si sono insudiciati, E strillano, e non vogliono lavarsi.
Definiz: § IX. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Lete vedrai.... Là ove vanno l'anime a lavarsi, Quando la colpa pentuta è rimossa.
Esempio: Cavalc. Ammon. Paol. 77: Quegli si lava, e fassi mondo, il quale piangendo il male che ha fatto, non lo rifà da capo.
Esempio: S. Gir. Grad. 30: Questi significa lo corbo, che dice: crai, crai; cioè domane, domane mi laverò de' miei peccati.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 87: Così confessato venne alla presenza dello indemoniato; il quale vedendo da lungi, gridò lo 'ndemoniato, e disse: Ben ne venga l'amico mio: certo molto ti se' ben lavato ed imbucatato.
Definiz: § X. E detto di animali, per Bagnarsi, Tuffarsi. –
Esempio: Bald. Vers. 38: Mormorando Le loquaci anitrelle in su le sponde De gli stagni e de' fiumi in strana guisa Braman lavarsi e van tuffando il capo Entro le gelid'acque.
Definiz: § XI. Lavarsi in un dato mare, detto poeticam. di un popolo, vale Abitare presso di quello, vicino a quello. –
Esempio: Tass. Gerus. 17, 28: Gente guida costui di qua dal Gange, Che si lava nel mar che l'indo frange.
Definiz: § XII. E Lavarsi di un dato fiume, pure poeticam. detto di paese, terra, e simili, vale Essere irrigato dalle acque di quello. –
Esempio: Dant. Parad. 8: Quella sinistra riva, che si lava Di Rodano, poich'è misto con Sorga, Per suo signore a tempo m'aspettava.
Definiz: § XIII. Fare acqua da lavar occhi. –
V. Acqua, § XXVII.
Definiz: § XIV. Lavare a più acque. –
V. Acqua, § XIV.
Definiz: § XV. Lavare il capo o la schiena all'asino. –
V. Asino, § XVIII.
Definiz: § XVI. Lavare il capo, o la testa, a uno, Lavarglielo col ranno, e altresì Lavarglielo coi ciottoli, colle frombole, e simili. –
V. Capo, §§ CLII e CLIII, e Testa.
Definiz: § XVII. Lavare il viso a una scrittura, vale, figuratam. e scherzevolmente, Correggerla, Ridurla a pulimento, Emendarla. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 64: Sostenni le sue istanze, con intenzione di lavarle una volta il viso (a una satira) coll'occasione di qualche villeggiatura.
Definiz: § XVIII. Lavarsi la bocca di chicchessia. –
V. Bocca, § LXIX.
Definiz: § XIX. Lavarsi le mani di chicchessia, o di checchessia. –
V. Mano.
Definiz: § XX. Non guadagnar l'acqua da lavarsi le mani. –
V. Acqua, § XLIX.
Definiz: § XXI. Non lavare alcuno tutta l'acqua del mare, o d'Arno, o Non bastare a lavare, alcuno tutta l'acqua del mare, o d'Arno; maniera iperbolica che vale Non potersi alcuno giustificare in verun modo di una colpa commessa verso qualche persona. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 66: Si vuol questa cosa molto saviamente fare; perciò che, se Filippo se ne avvedesse, tutta l'acqua d'Arno non ci laverebbe.
Esempio: Cecch. Stiav. 3, 2: Se.... lo dicesse a mogliama, tutta l'acqua del mare non basterebbe a lavarmi; io non avrei ben seco di questo anno.
Definiz: § XXII. Una mano lava l'altra, e tutte e due, o le due, lavano il viso, o il mostaccio, o L'una mano, lava l'altra, e tutte e due, o le due, lavano il viso, o il mostaccio. –
V. Mano.