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Dizion. 4° Ed. .
STANZA
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STANZA.
Definiz: | Dicesi generalmente quella Parte della canzone, che in se racchiude l'ordine de' versi, e dell'armonía, che s'è
prefissa il poeta; che dicesi anche Strofa. Lat. stropha. Gr.
στροφή. |
Esempio: | Bemb. pros. 1. 19. Come sono ancora quelle canzone, nelle quali le rime solamente
di stanza in stanza si rispondono, e tante volte ha luogo ciascuna rima, quante sono le stanze, nè più, nè meno.
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Esempio: | Cas. lett. 63. Dia loro il sonetto delle pettegole, e la stanza dell'uom di cera
armato. |
Esempio: | Red. annot. Ditir. 95. Ebbe ragione l'Ubaldini a scrivere, che le Coble
andrebbono talvolta sotto nome di stanza, perchè le stampite de' Provenzali erano per lo più scompartite in tante
stanze, o strofe, come son le nostre canzoni. |
Definiz: | §. I. Stanza, per Cantico, o Canzone. Lat. carmen, stropha, versiculum. Gr.
στροφή. |
Esempio: | Pass. 258. E profetando fece una stanza, e disse: Quia
respexit humilitatem, etc.. |
Definiz: | §. II. Stanza spezialmente si dice quella Canzone d'otto versi d'undici sillabe colla rima corrispondente ne' sei
primi versi di caffo in caffo, e di pari in pari, gli ultimi due de' quali si corrispondono di rima ancor eglino;
Ottava. Lat. octostichum. Gr. ὀκζάστιχος
ὀκτάστιχος. |
Esempio: | Varch. Lez. 645. Giovanni Boccaccio, il quale avendosi proposto altissimo tema, e
soggetto degno di stile eroico, ritrovò le stanze. |
Esempio: | Buon. Tanc. 1. 3. Ma forse io canterò stanza, o canzone Del Tasso, del Furioso, o
del Petrarca? |
Esempio: | E Buon. Tanc. 2. 5. E ogni mio pensiero in un sonetto, O
stanza, o madrigal vo dispiegando. |
Esempio: | Cant. Carn. 429. Di compor madrigali, Canzoni, stanze, sestine, e sonetti Non
hanno par, benchè sien giovinetti. |
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