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Dizion. 4° Ed. .
STANZA, e STANZIA
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pag.708
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STANZA, e STANZIA.
Definiz: | Lo stesso, che Instanza; e si usa più comunemente a maniera d'avverb. colle particelle A, e CON; onde A
stanza d'uno, vale A requisizione, A preghiere d'uno. Lat. in gratiam
alicuius. Gr. εἰς χάριν
τινός. E Con grande stanza, vale Instantemente. Lat.
instanter. Gr. ἐνστατικῶς. |
Esempio: | G. V. 10. 178. 1. Per noi fu fatto fare a prego, e stanza di messer Giovanni degli
Orsini di Roma Cardinale. |
Esempio: | M. V. 8. 17. Pregandogli per l'onore loro medesimo, e appresso del comune di
Firenze, ch'era obbligato a loro stanza, che se ne dovessono partire. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 12. Ciascuna con lui, a cui stanzia v'è fatta venire, se ne va
nella sua camera. |
Esempio: | Nov. ant. 3. 5. Lo giullaro fu dinanzi ad Alessandro, e con grande stanzia
addomandava, che gli facesse ragione. |
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