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1) Dizion. 3° Ed. .
STANZA
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STANZA.
Definiz: Nome generico de' luoghi della casa, divisi per tramezzo di muro: e d'ogni altro luogo da abitare. Lat. statio, locus, mansio, cubiculum.
Esempio: Boc. Nov. 21. 17. Alla stanza di lui rimandatolne.
Definiz: §. Stanza: Albergo, abitazione, alloggio. Lat. domicilium, statio, habitatio, hospitium. Gr. μονή.
Esempio: Boc. Nov. 93. 5. A' compagni impose, che sembianti facessero di non esser con lui, ne di conoscerlo, e che di stanza si procacciassero.
Esempio: Fir. Rag. Am. An. 47. Aveva un corvo il suo nido su un'arbore, ec. a piè del quale stava una grossa serpe per istanza.
Definiz: §. Stanza: lo stesso, che si dice Quartiere. Lat. statio, stativa.
Esempio: Tac. Dav. Vit. Agr.399. Egli a passo lento, ec. condusse le genti a piè, ed a cavallo alle stanze. [Latin. in hibernis locavit]
Definiz: §. Stanza: Lo stare, dimora. Lat. mora, mansio.
Esempio: Boc. Nov. 22. 18. E come che grave gli paresse il partire pur temendo, non la troppa stanza gli fosse cagione di volger l'avuto diletto in tristizia, si levò, ec.
Esempio: G. V. 11. 57. 2. E non giugnendo la sua gente, dubitò della stanza.
Esempio: E G. V. cap. 86. 1. La stanza non facea più per loro.
Esempio: Dan. Purg. 19. Non vo, che più t'arresti, Che la tua stanza mio pianger disagia.
Esempio: Petr. Son. 315. E se la stanza Fu vana, almen sia la partita onesta.
Esempio: E Petr. Canz. 22. 5. E per ogni paese è buona stanza.
Esempio: Franc. Barb. Ne piace servidore, Che poi fa lunga stanza in sul mangiare.
Esempio: Boc. Nov. 45. 3. Piacendogli la stanza, là con ogni sua cosa si tornò.
Esempio: Coll. S. Padr. Impromette di venire, ec. e di fare stanza appo noi.
Definiz: §. Stanza: dicesi generalmente quella Parte della canzone, che in se racchiude l'ordine de' versi, e dell'armonia, che s'è prefissa il poeta, che dicesi anche Strofa, dal Gr. στροφή.
Esempio: Bemb. Pr. 1. Come sono ancora quelle canzone, nelle quali le rime solamente di stanza in stanza si rispondono, e tante volte ha luogo ciascuna rima, quante sono le stanze, ne più ne meno.
Definiz: §. Stanza: per Cantico, o canzone. Lat. carmen, stropha, versiculum.
Esempio: Pass. 258. E profetando fece una stanza, e disse Quia respexit humilitatem, etc..
Definiz: §. Stanza: spezialmente dicesi quella Canzone d'otto versi, d'undici sillabe colla rima corrispondente ne' sei primi versi di caffo in caffo, e di pari in pari, gli ultimi due de' quali si corrispondono di rima ancor'eglino, e chiamansi chiave perchè serrano il concetto altrimenti detta Ottava. Lat. octostichum si potrebbe dire. Grec. ὀκζάστιχος ὀκτάστιχος.
Esempio: Tanc. 2. 5. E ogni mio pensiero in un sonetto, O stanza, o madrigal vo dispiegando.
Esempio: Cant. Carn. Di compor madrigali, Canzoni, stanze, sestine, e sonetti.
Definiz: §. Stanza: nel nostro poema eroico è lo stesso, che per altro nome dicesi Ottava. Ed il medesimo appunto di che si è ragionato di sopra. L. octastichum.
Esempio: Tanc. 1. 3. Ma forse io canterò stanza, o canzone Del Tasso, del Furioso, o del Petrarca?
Definiz: §. Stanza: talora si trova usata per Istanzia, o Instanzia, massimamente colle particelle A, e CON posta avverbialmente. Onde A stanza d'uno: vale A requisizione, a preghiere d'uno. Lat. in gratiam alicuius. E con grande stanza: vale Instantemente. Lat. instanter.
Esempio: M. V. 8. 17. E pregandogli per l'onor loro, e appresso del Comun di Firenze, ch'era obbligato a loro stanza, che se ne dovessono partire.
Esempio: Boc. Nov. 79. 12. Ciascuna con lui, a cui stanza v'è fatta venire, se ne va nella sua camera.
Esempio: Nov. Ant. 3. 5. E con grande stanza addomandava, che gli facesse ragione.
Definiz: §. Stanza: Trovasi usata in vece di Stante, che vale Punto, tempo, momento. Onde in questa stanza: vale lo stesso, che In questo stante, in questo punto, in questo mentre. Lat. interim, interea. Gr. ἐν τῷ μεταξύ.
Esempio: Gio. V. 11. 59. 6. E in questa stanza addì 10. d'Aprile, ec. presono il Castello di Monterchi.
Esempio: E G. V. 12. 16. 14. In questa stanza non cessava l'assedio di dì, e di notte.