Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LOGORO e, per sincope, LOGRO.
Apri Voce completa

pag.445


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
LOGORO e, per sincope, LOGRO.
Definiz: Add. Consumato per soverchio uso, esercizio, attrito, e simili; Sciupato, Guasto. –
Esempio: Bocc. Amet. 123: Le labbra sue.... danti luogo alla vista de' mal composti, e logori e gialli, anzi piuttosto rugginosi e fracidi, denti.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 296: Fia bello di filo come le camice logore.
Esempio: Poliz. Rim. C. 316: Ell'ha logra la gingiva, Tanto biascia fichi secchi, Perchè fan della sciliva Da 'mmollar bene e' pennecchi.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 181: L'unghie eran tutte fesse e logore insino al vivo.
Esempio: Cas. Pros. 3, 338: Le parole vogliono essere chiare: il che avverrà se tu saprai scegliere quelle che sono originali di tua terra, che non siano perciò antiche tanto, che elle siano divenute rance e viete, e, come logori vestimenti, diposte o tralasciate.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 269: Guadagnati Tanto panno tanè.... da farti.... M. Un pa' di maniche. G. Un gamurrino. B. Sì, chè questo è logoro.
Esempio: Fag. Comm. 5, 440: Volev'ire all'osteria pe' nostri piccoli involti, dove abbiamo quel logoro scarso bagaglio pe' nostri bisogni.
Esempio: Capp. Econ. 404: A racconciare o rifare gli arnesi logori, e per tal modo rimasti inutili.
Definiz: § I. Figuratam., detto anche di cose morali. –
Esempio: Car. Lett. Farn. 1, 195: Io non gli ho (i danari), gli amici son tutti intaccati; le promesse son logore, e 'l credito è scemato.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 272: Rimase al clero l'avanzo delle vecchie istituzioni, come ad un grande fallito la suppellettile della casa: logore magnificenze e presto inservibili.
Definiz: § II. Pur figuratam., detto di persona, e di sue forze e facoltà. Divenuto fiacco, fievole. –
Esempio: Bemb. Asol. 34: Con la quiete ricoverar le forze, che sentono esser loro ne gli esercizj logore ed indebolite.
Esempio: Mont. Iliad. 18, 600: Ritrosa Ne sostenni gli amplessi; ed egli or giace, Logro dagli anni, nel regal suo tetto.
Esempio: Lambr. Elog. 157: Affaticato sì ma non logoro, maturo ma verde ancora, molto poteva tuttavia operare, e molto voleva.
Definiz: § III. Detto dintorno, luna, e simili, vale Che è in sul finire. –
Esempio: Cellin. Vit. 120: Standomi a vedere quel che tal cosa faceva, essendo di già il giorno logoro (sonava ventidua ore), e l'acque oltramodo crescevano.
Esempio: Dav. Coltiv. 496: Vendemmia senz'acqua addosso, subito che è venuta la luna nuova, volendo grande vino e polputo; e volendolo piccolo, a luna scema e logora.