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Dizion. 5° Ed. .
DETTATO.
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pag.205
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DETTATO. Definiz: | Sost. masc. Modo come una scrittura è dettata o composta; Dicitura, Stile. |
Dal lat. dictatum. ‒ Esempio: | Dant. Conv. 270: Dice aspra (la rima della canzone) quanto al suono del dettato che a tanta materia non conviene essere leno; e dice sottile, quanto alla sentenzia delle parole che sottilmente argomentando o disputando procedono. | Esempio: | Vill. G. 441: E in tra l'altre fece tre nobili pistole.... tutte in latino, con alto dettato. | Esempio: | Salv. Avvert. 1, 126: L'altro Salustio dello Strozzi di meno antica copia, e forse manco corretta: ma di dettato non è vinto dal primo, dal qual è differente nell'ordine de' libri. | Esempio: | Maff. Veron. illustr. 5, 153: Fu data fuori non si sa da cui; e in oltre, come in più luoghi dal dettato appare, ritoccata e supplita da straniera mano. |
Definiz: | § I. E per la Scrittura medesima, Ciò che l'autore ha dettato o composto; Componimento, e talvolta anche semplicemente Discorso: ma in tal senso oggi non è comune. ‒ |
Esempio: | Plut. Vit. 80: Uno poeta avea scritto alcuni dettati, li quali avea dettati contra li capitani di Macedonia che furon vinti dai barbari:... di questo s'adirarono gli anziani, e biasimavano il poeta e li suoi dettati. | Esempio: | Senec. Pist. 376: Quando leggerai i dettati suoi cotanto viziosamente ordinati, e cotanto negligentemente gittati, e cotanto contr'all'usanza di tutti posti, elli ti mostreranno, ch'e' costumi suoi non furono meno nuovi, e perversi, e singulari. | Esempio: | Cat. Cost. volg. 153: O tu lettore, che vuogli conoscere il mio
dettato, abbi a mente d'osservare i miei comandamenti. | Esempio: | Libr. Eccl. 90: Compuose dettati dirittissimi, e pieni di veritade. | Esempio: | S. Ag. C. D. 2, 243: Con belli dettati e rettorici avvocheranno per l'altrui cause e quistioni. | Esempio: | Maff. Stor. diplom. 10: Tra le più insigni spoglie dell'antichità.... son da computar certamente le famose tavole di metallo nella città di Gubio, incise d'inscrizioni etrusche in lungo dettato. |
Definiz: | § II. Comunemente prendesi per Motto, Sentenza; ed anche per lo stesso che Adagio, Proverbio. ‒ |
Esempio: | Flor. Agric. Met. volg. 20: Non è dettato niuno più vero di quello che s'ha appresso di Nevio poeta, ciò è le cose malamente acquistate, malamente se n'andranno in rovina. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 34: Per lui venne in uso quell'altro dettato: Costui è un altro Ercole. | Esempio: | Dav. Tac. 2, 291: Onde è nato quel travolto ma spesso dettato, che i nostri oratori parlano sciocco, e gli strioni ballano saporito. | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 221: Però dice qualch'un che sen'intende, Che voi vi sete in ultimo ridotto (Nostro dettato) ove 'l buon vin si vende. | Esempio: | Buonarr. Tanc. 5, 7: In buona fè gli è vero quel dettato, Ch'un parentado in cielo è stabilito. | Esempio: | Segner. Pred. 601: Si scorse.... quanto sia vero quel dettato comune, che co' gran vizj sogliono andare bene spesso congiunte di gran virtù. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 473: Noi abbiamo un dettato: Chi non mangia al desco, ha mangiato di fresco. | Esempio: | Nell. Iac. Serv. 1, 8: In somma ghi è verissimo i dettato, che chi non ha astuzie, ghi ha spess'angustie. (È un contadino che parla.) | Esempio: | Targ. Alimurg. 179: Il dettato de' contadini è, che la neve per otto di è madre alla terra, ma da indi in poi è matrigna. |
Definiz: | § III. Onde Divenire il dettato di tutti, trovasi per Far dire di sè, Andare per le bocche di tutti; in cattivo senso. ‒ |
Esempio: | Forteguerr. Cap. 172: Oh quanti ho visti.... Fare una fine dolorosa e ria, E divenir la favola e il dettato D'ogni persona. |
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