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1) Dizion. 5° Ed. .
FAZIONE,
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FAZIONE,
Definiz: pur dal latino, si usò per Facimento, Fattura. –
Esempio: Cellin. Pros. 255: Per uno vaso grande d'argento di libbre 7 in circa, e fazion d'esso, appare al libro verde segnato M, ec.
Esempio: E Cellin. Pros$ appr.: Per uno vasetto d'argento, lavorato con dua manichi, intagliato, tutto dorato, e per fazion d'esso, che pesò libbre 2, ec.
Definiz: § I.
E pur dal latino, ma per mezzo del provenzale faisson, faizon, fazon, secondo alcuni, o del francese façon, secondo altri,
Definiz: vale Modo col quale una cosa è fatta o acconciata, Foggia, Taglia, Forma; anche figuratam.: oggi però non è d'uso comune. –
Esempio: Vill. G. 897: Un'altra (insegna) ne trasse di nuova fazione, dov'era una donna vecchia a sedere, in figura di Roma.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 409: Quando m'abbatterò al buono (del pannolino), ve ne farò parecchi per uno (de' collaretti), che aranno altra fazione che quegli avete.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 88: Dicono ancora, che dove la scultura, per l'inobbedienza ed imperfezione della materia, non rappresenta gli affetti dell'animo, se non con il moto il quale non si stende però molto in lei, e con la fazione stessa de' membri, nè anche tutti; i pittori gli dimostrano con tutti i moti, ec.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 106: S'avrà avvertenza di porgli (i fichi) secondo le lor nature ai luoghi loro, non gli lasciando crescere che ugualmente, ed a un pari alzare ed aprire, ed allargare d'un modo i rami e le cime, ed a tutti dare una forma e fazione a garbo.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. 111: Levando poi lor presto le malnate messe, mandando innanzi quelle che danno fazione, ed aggarbano la pianta.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 20: Ma la ragione, che ha da sapere come i sensi, che le introducono (le specie sensibili esteriori), sono parziali oltremodo, e della stessa composizione e fazione degli appetiti,... dee stare oculata.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 113, 2: Ordine Gottico,... di proporzione in niuna cosa simile a' cinque buoni Ordini d'architettura antichi, ma di fazione in tutto barbara.
Esempio: Magal. Lett. At. 293: Piastriccio di parti anch'esse causalmente tessute a fazione di cervello umano.
Definiz: § II. Per Forma del corpo e delle membra così dell'uomo, come del bruto, Struttura, Fattezza; ed altresì Costituzione, Complessione, e simili. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 87: E tanti altri animali Ch'io non so ben dir quali, Che son sì divisati E sì dissomigliati Di corpo e di fazione, Di sì fera ragione, E di sì strana taglia, Ch'io non creda, ec.
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 74 t.: L'astore è uno uccello di preda,... ed è di fazione e di colore simigliante allo sparaviere, ma è maggiore del falcone.
Esempio: Cic. Ufic. 39: Noi veggiamo alcuni essere bene complessionati, ed alcuni di gentile fazione.
Esempio: Vill. G. 354: Come quegli ch'era forte, e di fazione di corpo meglio fornito, che nullo cristiano.
Esempio: Pucc. A. Canz. 12: Il naso ha tanta bella fazione, Che fa maravigliar giovani e vecchi.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 264: E ordinarono insieme che uno tedesco, assai simigliante di fazione del detto marchese, vestisse ne' suoi panni, ec.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 230: Le fazioni di tutte le sorte di cani sono le medesime.
Esempio: Cellin. Vit. 129: Avevo fatto la più bella sorte di testa che veder si possa; il perchè si era che io avevo preso parte della fazione della testa del cavallo, e parte di quella del cervio.
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 368: Perochè alla grande e ben rispondente fazione del corpo di quel cavallo arabo, e al bizzarro andar che faceva, ec.
Definiz: § III. E in senso particolare, Fattezza del volto, Sembiante, Aspetto. –
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 1, 41: Che d'uomo non avem più che fazione.
Esempio: E Fr. Guitt. Rim. 2, 79: Cortese e dolce.... Veggio sempre ver me vostra fazione.
Esempio: E Fr. Guitt. Rim. 2, 96: Com' più m'allungo, più m'è prossimana La fazion della dolce donna mia, Che m'ancide sovente e mi risana.
Esempio: Dant. Inf. 18: Se le fazion che porti non son false, Venedico se' tu Caccianimico.
Esempio: Nov. ant. B. 13: Il giovane,... il quale era di nobile fazione, stava con peritosa faccia.
Esempio: E Nov. ant. B. 25: Ditemi, disse lo 'mperadore, di che fazione, e di che guisa era vestito? Messere, elli era canuto, e vestito di vergato.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 147: Le vesti, la fazione, le maniere, ed anco le movenze loro, mi son parse tanto garbate, che, ec.
Definiz: § IV. Figuratam. –
Esempio: Senec. Pist. 252: I' vorrei che come tutto 'l mondo si mostra in una fazione, così tutta filosofia ci potesse apparere smagliantissima al mondo.
Definiz: § V. Si usò anche per Specie, Sorta, Maniera. –
Esempio: Red. Cons. 1, 297: Un'altra spezie di palma noverata tra le salvatiche germoglia pur nel Congo, con frondi abilissime a tessere stuoie e sporte ed altri somiglianti lavori; e macerate come il nostro lino e filate, se ne fabbricano con ingegnosa maestria varie fazioni di panni, alcuni de' quali sono sull'andare de' nostri velluti piani e fioriti, e de' nostri dommaschi.
Definiz: § VI. A fazione, modo avverbiale, usato per aggiunto di una sorta di tessuto, e vale A opera. –
Esempio: Legg. Tosc. 7, 190: Panni a fazione,... lire 3.