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ENFIATO.
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ENFIATO.
Definiz: Add. da Enfiare. Lat. tumefactus.
Esempio: Bocc. nov. 37. 13. Insieme colla sua Simona così enfiati furono nella chiesa di san Paolo seppelliti.
Esempio: Guid. G. L'enfiato per troppo beveraggio della 'nsalata acqua nudo si coricò nella terra.
Esempio: Dant. Inf. 7. Poi si rivolse a quella enfiata labbia, E disse: taci, maladetto lupo; Consuma dentro te, con la tua rabbia.
Definiz: §. Per metaf. Gonfio, Superbo, Altiero. Lat. superbiens, tumefactus, inflatus. Gr. ὑπερήφανος, ὀγκούμενος.
Esempio: Cavalc. med. cuor. Levandosi alquanti enfiati di vanità, volendosi ciascun far nome, scrissono, e seminarono diversi errori, e sette.
Esempio: Coll. SS. Pad. Ovvero trandogli ad errore di resíe, e d'enfiate presunzioni.
Esempio: Dial. S. Greg. Quell'uomo barbero enfiato, e levato in superbia, e prosperità di gloria temporale.
Esempio: Amm. ant. 36. 8. 6. E indi enfiati di vane oppinioni cadiamo in innumerabili peccati, ed isvariati errori.
Esempio: Tass. Ger. 2. 88. Così rispose, e di pungente rabbia La risposta ad Argante il cuor trafisse, Ne 'l celò già, ma con enfiate labbia Si trasse avanti al capitano, e disse.