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Dizion. 3° Ed. .
ENFIATO
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ENFIATO.
Definiz: | Add. Lat. tumefactus. |
Esempio: | Boc. Nov. 47. 13. Insieme colla sua Simona, così enfiati, ec. |
Esempio: | Guid. G. L'enfiato per troppo beveraggio della 'nsalata acqua, nudo si coricò
nella terra. |
Esempio: | Dan. Inf. 7. Poi si rivolse a quella enfiata labbia, E disse. |
Definiz: | §. Per metaf. Gonfio, superbo, altiero. Latin. superbus, tumidus. |
Esempio: | Cavalc. Med. Cuor. Levandosi alquanti enfiati di vanità, volendosi ciascun far
nome, scrissono, e seminarono diversi errori, e sette. |
Esempio: | Coll. S. Pad. Ovvero traendogli ad errore di resíe, e d'enfiate presunzioni.
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Esempio: | Dial. S. Greg. Quell'huomo barbero enfiato, e levato in superbia, e prosperità di
gloria temporale. |
Esempio: | Am. Ant. 36. 8. 6. E indi noi enfiati di varie opinioni, cadiamo in innumerabili,
ec. |
Esempio: | Tass. Gerus. 2. 88. Così rispose, e di pungente rabbia La risposta ad Argante il
cuor trafisse, Nol celò già, ma con enfiate labbia Si trasse avanti al Capitano, e disse. |
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