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OGGI.
Definiz: Avverb. di tempo. Nel giorno presente; In questo giorno.
Dal lat. hodie. ‒
Esempio: Dant. Purg. 11: Da' oggi a noi la cotidiana manna.
Esempio: E Dant. Vit. nuov. SD. 89: Oi nobile intelletto, Oggi fa l'anno che nel ciel salisti.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 25: Una gran colonna della Chiesa è caduta oggi.
Esempio: Petr. Rim. F. 33: Oggi à sett'anni Che sospirando vo di riva in riva La notte o 'l giorno.
Esempio: Bocc. Filoc. 134: Adunque pensisi come costei muoia. Rispose il re: Prima oggi che domane.
Esempio: Gell. Sport. 5, 6: Io vi riscontrai oggi, che voi uscivi del Carmine.
Esempio: Tass. Gerus. S. 3, 47: O cavalieri, Questa sanguigna spada è quella stessa Che 'l signor vostro mi donò pur ieri: Ditegli come in uso oggi l'ho messa.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 29: Ma egli (Fabrizio), dolcemente rivolto esso ridendo, disse a Pirro: Nè l'oro tuo di ieri mi mosse, nè oggi mi spaventa il liofante.
Esempio: Red. Lett. M. 16: Una simile esperienza ho io scritta nel mio libro, che appunto oggi si è finito di stampare.
Esempio: Alf. Trag. 2, 187: Notte! funesta, atroce, orribil notte, Presente ognora al mio pensiero! ogni anno, Oggi ha due lustri, ritornar ti veggio Vestita d'atre tenebre di sangue.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 282: Oggi, a buon conto, s'è fatto tutto in volgare, e senza carta, penna e calamaio.
Definiz: § I. In senso indeterminato, vale Presentemente, Ora. ‒
Esempio: Gell. Capr. Bott. 155: Tu mi hai dato questa mattina, anima mia, tanto conforto, che, dove prima io non aveva cosa che più mi perturbasse, che faceva la morte, oggi io non ho se non quella paura che ec.
Esempio: Cellin. Vit. 362: Comparse il ditto re, insieme con la sua madama di Tampes, col Dalfino suo figliuolo.... oggi re.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 4: Penso di presentare un ricordo a Monsignor Marcellino, che oggi è arbitro della volontà del Cardinale.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 12: Fieramente avverso Oggi allo Stato che agitar presumi, Ti fa l'esempio dell'elvezie genti.
Definiz: § II. E per Al tempo nostro, Modernamente. ‒
Esempio: Dant. Parad. 16: Avvenga che col popol si rauni Oggi colui che la fascia col fregio.
Esempio: Vill. G. 4: Il mare detto seno adriatico, chiamato oggi golfo di Vinegia.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 199: Prese casa nella via la quale noi oggi chiamiamo la via del Cocomero.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 26: Occuparono quel paese, il quale oggi da loro è detto Normandia.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 23: Passando la porta grande..., che oggi è rimurata.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 13: Credesi che arrivasse in Atene agli otto del mese Cronio, detto oggi dagli Ateniesi Ecatombeone.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 401: Io rimiro le donne oggi far mostra Di sua persona avvolte in gonne tali, Che stancano le man di cento sarti.
Esempio: Leopard. Paralip. 1, 34: E giornali leggea più di dugento; Al cui studio in sua patria aveva eretto, Siccom'oggi diciamo, un gabinetto.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 291: Il quale decadimento dell'animo, prescritto dalla stessa natura alla nostra vita, oggi è tanto maggiore che egli si fosse agli altri tempi.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 371: Eppure il toscano oggi non è più contento di se stesso com'era una volta.
Definiz: § III. Vale anche Nel giorno corrispondente a quello in cui parliamo, riferendosi così ad anni passati come a futuri. ‒
Esempio: Petr. Rim. F. 66: Reduci i pensier vaghi a miglior luogo; Ramenta lor com'oggi fusti in croce.
Definiz: § IV. Si usa comunemente, riferendosi alla parte della giornata dal mezzogiorno al tramonto, in contrapposto alla mattina. ‒
Esempio: Alb. Fam. 165: Che arò io da fare? Tante cose: annòverole, pensovi, ed a ciascuna assegno il tempo suo: questo stamane, quello oggi, quello altro stasera.
Definiz: § V. In correlazione di Domani o di Ieri, usasi spesso con senso generico a denotare Tempo presente, e per lo più in locuzioni significanti la frequente ripetizione di un dato atto, il succedersi di atti consimili; od anche il contrasto fra azioni diverse. ‒
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 45: Marta.... stava in Bettania a ricevere il prezzo, oggi di quella possessione, e domani di quell'altra.
Esempio: E Leggend. SS. M. 3, 253: La festa è apparecchiata, come dovesse essere domane il dì della gran festa, e Giovanni mandò oggi per li discepoli suoi tutti.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 96: Prendendo le nostre fanti, e con le cose opportune faccendoci seguitare, oggi in questo luogo e domane in quello, quella allegrezza e festa prendendo che questo tempo può porgere ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 43: Cominciarono a vendere ed ad impegnare le possessioni: ed oggi l'una e doman l'altra vendendo, appena s'avvidero che quasi al niente venuti furono.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 392: Ieri si fece un censo, Oggi si piglia a cambio, e così vassi Sull'asino trottando per le fiere.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 3, 1: Chi campa, si ritrova a cose strane.... S'oggi si ride, si piange domane.
Esempio: Giust. Vers. 281: Lieve all'amore e all'odio, oggi t'inalza De' primi onori sull'ara eminente, Doman t'aborre e nel fango ti sbalza.
Definiz: § VI. Oggi, preceduto dalla prep. Da oggi e in costrutto con avverbj di tempo o con compimenti di tempo retti dalla prep. A, serve a formare varie locuzioni avverbiali che valgono Dal giorno presente sino al termine espresso dal compimento. ‒
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 275: Io ti ammetto per fedele da oggi innanzi.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 75: Tu tosto mi seguiterai, cioè da oggi a venti dì.
Esempio: Colonn. Guid. N. 138: Io, da oggi innanzi, tutto mi spoglio di tutto quello ch'io abbia a fare di questo fatto.
Esempio: Cecch. Diss. 3, 4: Simone, io vengo a voi a sicurtà; e ancor che da oggi in dietro io non v'abbi più parlato.
Esempio: Giust. Vers. 8: Il nostro sapientissimo padrone Con venerato motuproprio impone Che da oggi in avanti ogn'impiegato Per il ben dello Stato.... ari diritto.
Definiz: § VII. In forza di Sost. masc. Il giorno o Il tempo, nel quale si parla o si scrive o si opera checchessia; e per estensione prendesi genericamente anche per Il presente. ‒
Esempio: Petr. Trionf. 275: Non avrà loco fu, sarà, ned era, Ma è solo, in presente, ed ora, ed oggi, E sola eternità raccolta e 'ntera.
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 56: È gran dubbio che 'l giovine s'arda, Se tutto oggi a soccorrerlo si tarda.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 128: Ah, Erofilo. Mal abbia il mio crederti tanto. Passano E gli oggi e gl'ieri tutti; pur non giungono Mai questi vostri domani.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 45: Sdegni, ire, dolor, pianto e sospiri (S'esser per oggi può) deponga in bando.
Esempio: Salvin. Anacr. 140: L'oggi apprezzo, ch'è in mie mani; Perchè chi sa mai il dimani?
Esempio: Forteguerr. Terenz. 239: Te lontano, costui non ha cessato In tutt'oggi a ingiuriarti con parole Di te non degne e degne assai di lui.
Esempio: Nell. Iac. Mogl. 3, 1: Mi fa attestare da più d'uno non esser egli in tutt'oggi uscito di bottega.
Esempio: Fosc. Poes. C. 246: Quinci il ieri ei vedea, l'oggi e il domani.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 124: Monsignore.... Le ha data ampia licenza e facoltà Di potere in quest'oggi venir qua.
Esempio: Guast. Rapp. El. 486: Veniamo a oggi. In Germania.... si sono proposti di rifare il Dizionario della lingua latina.
Definiz: § VIII. Dall'oggi al domani, vale Da un giorno all'altro, Lì per lì.
Definiz: § IX. D'oggi, usato in forma di aggiunto, vale Che appartiene comecchessia al giorno presente, Che ha relazione con esso. Così, ad esempio, diciamo: La lezione d'oggi, La festa d'oggi, Le notizie d'oggi, e simili.
Definiz: § X. Vale anche Del tempo nostro. ‒
Esempio: Varch. Stor. 2, 181: Le leghe d'oggi, o con principi o con repubbliche, penano tanto a sciogliersi, e non più, quanto dura o 'l bisogno o l'utilità.
Definiz: § XI. D'oggi giorno, Dal dì d'oggi, e simili, sono locuzioni che si usano in forma di aggiunto; e valgono Del tempo nostro. ‒
Esempio: Firenz. Pros. 1, 5: Ma il nostro filosofo non era di questi savj dal dì d'oggi, che colli trucolenti occhi, colle squallide gote.... voglion parer da più che gli altri.
Esempio: Ambr. Cofan. 5, 8: Non ci somigliono I giovan dal dì d'oggi.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 25: Non vi persuadete che gli psilli, i marsi e gli ofiogeni di que' tempi avessero più particolare e propria virtù di quella che si abbia ogni uomo più triviale di oggi giorno.
Esempio: Crudel. Rim. 104: Le fanciulle d'oggi giorno Ne san più delle matrone.
Definiz: § XII. D'oggi in dimani. ‒
V. Dimani, § XII.
Definiz: § XIII. Giorno d'oggi, o Dì, d'oggi, è locuzione che si usa a denotare Il giorno presente e tempo presente: o Il giorno corrispondente al presente, riferendosi così ad anni passati come a futuri; anche a modo d'avverbio. E talora si usa rinforzato con Questo questo giorno d'oggi. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred. 94: In questo die d'oggi fuoro fatte tre grandi operazioni.
Esempio: S. Bern. Pist. 42: Dee fare comparazione, e paragonare il dì d'oggi col dì passato.
Esempio: Leggend. quattr. M. 2: Infino al die d'oggi si possono conoscere e vedere l'orme de' piedi di Cristo, nel luogo onde andoe in alto.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 373: Questo dì d'oggi è stato dato a re ed a soldani ed a così fatta gente; e perciò, acciò che io troppo da voi non mi scosti, vo' ragionar d'un marchese ec.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 147: Gioverà eziandio non poco, per discacciare da noi la pigrizia.... se.... stimeremo sempre che il giorno di oggi per noi sia l'ultimo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 86: Io son però risoluto di spiegarvi il dì d'oggi questo comandamento di amare Iddio sopra ogni cosa.
Definiz: § XIV. In oggi, Al tempo d'oggi o A' tempi d'oggi, Al dì d'oggi, Al giorno d'oggi, sono maniere che valgono Al tempo nostro, Oggigiorno. ‒
Esempio: Colonn. Guid. N. 140: Voi sapete.... che al dì d'oggi tutta l'Affrica e l'Europa è quasi suggetta alli Greci.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 225: Gli uomini al tempo d'oggi sono vaghi di brevità.
Esempio: Cant. Carn. 1, 198: E perchè pur ricetto ha in oggi assai Quest'arte, noi venghiam per insegnarvi.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 41: E ch'esser bello spirito e poeta Al dì d'oggi non val, non giova punto?
Esempio: Viv. Lett. M. 20: In tempo che in Firenze, e forse in Italia, non vi era chi possedesse, come in oggi son comunissime, l'arti algebriche e l'analitiche.
Esempio: Menz. Poes. 2, 168: Ma che direm, se in oggi a tale è giunta La corruttela comica, che un fallo Maggior del primo anche da i carmi spunta?
Esempio: Magal. Donn. immag. 257: Questa in oggi non fa quel che non vuole.
Esempio: E Magal. Lett. scient. 238: In oggi io sento dire etichetta anche a di quegli che non sono mai stati a Madrid.
Esempio: Monet. Poes. 33: Bisogna al giorno d'oggi essere astuto, E chi furbo non è, non è stimato.
Esempio: Fag. Pros. 105: Quest'ultimo sì perfetto motivo par che a' tempi d'oggi per lo più.... il primo luogo non abbia nel depravato intelletto degli uomini.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 150: Quattro erano (i cunicoli) nella pendice del monte voltata a levante, ma in oggi sono quasi totalmente accecati e ripieni (si parla di certi cunicoli).
Esempio: Giust. Vers. 37: In oggi educare, O almeno far vista, È moda.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 397: Il mantenimento delle quali (fabbriche) è rovinoso ai proprietari, massime al dì d'oggi.
Definiz: § XV. Oggi a otto, a quindici, a un anno, e simili, vale Trascorsi otto giorni, In capo a otto giorni, ec., computando il tempo da oggi. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 5, 41: Oggi al terzo dì le novelle spose entreranno primieramente nelle case de' lor mariti.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 336: El Papa s'incorona domenica ad 8 dì, cioè oggi ad 14 dì.
Esempio: E Machiav. Comm. 90: Se oggi ad un anno la vostra donna non ha un suo figliuolo in braccio, io voglio avervi a donare duemila ducati.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 314: Ieri ci venne la sua donna, mandata da Sua Altezza Serenissima; e dice vestirà la figliola oggi a quindici.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. 332: La vostra venuta intendo sarà oggi a otto.
Esempio: Magal. Lett. At. 167: Oggi a otto ritornerò sul vostro processo.
Esempio: E Magal. Lett. At. 281: Intanto doblemos la oja, e a rivederci oggi a quindici.
Esempio: Fag. Comm. 4, 71: Chiama il notaio.... Digli che venga qui ora. M. Lo chiam'io adesso? A. Messer no; oggi a otto! adesso, in malora. M. Io vo.
Esempio: Capp. Lett. 2, 76: Oggi ad otto conterei d'essere a Varramista e passarvi otto o dieci giorni.
Definiz: § XVI. Oggi come oggi, è locuzione familiare che si usa a significare Doverci adattare, rassegnare, come al meno peggio, alle condizioni presenti.
Definiz: § XVII. Oggi dì. ‒
V. , § XIV.
Definiz: § XVIII. Oggi giorno, che più comunemente si scrive congiuntamente Oggigiorno, è locuzione avverbiale, che vale Nel tempo presente, Al giorno d'oggi. ‒
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 479: I Cristiani oggi giorno non vogliono udire chi predichi loro queste verità ripugnanti al senso.
Esempio: Forteguerr. Cap. 212: Oggi giorno L'uomo di onore è trastullo del tristo.
Definiz: § XIX. Oggi mai, che più comunemente si scrive congiuntamente Oggimai, è locuzione avverbiale, che vale lo stesso che Oramai. ‒
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 4 t.: Infino a qui ha avisato il conto.... come filosofia è madre e fontana di tutte scienze, oggi mai si vuole tornare alla soa materia, cioè ec.
Definiz: § XX. Oggi o dimani. ‒
V. Dimani, § XIV.
Definiz: § XXI. Andare d'oggi in dimani. ‒
V. Dimani, § XII.
Definiz: § XXII. Cavami d'oggi e mettimi in domani. ‒
V. Cavare, §§ LXII e LXIII.
Definiz: § XXIII. Mandare d'oggi in dimani. ‒
V. Dimani, § XII.
Definiz: § XXIV. Non esser più dell'erba d'oggi. ‒
V. Erba, § XXXV.
Definiz: § XXV. Non esser più d'oggi e d'ieri. ‒
V. Ieri, § XIII.
Definiz: § XXVI. Oggi a me, domani a te, è proverbio tradotto dal motto latino Hodie mihi cras tibi, e significa Essere comune la sorte di tutti gli uomini; e che nessuno può credersi sicuro dalla sventura. ‒
Esempio: Martin. T. V. 12, 449: Ricordati di quel che è stato di me: perocchè lo stesso sarà di te: oggi a me, domani a te.