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Dizion. 4° Ed. .
MERITO
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MERITO.
Definiz: | Il meritare, nel signific. assoluto. Lat. meritum. Gr. |
Esempio: | Dant. Purg. 7. Qual merito, o qual grazia mi ti mostra? |
Esempio: | E Dan. Par. 3. Perfetta vita, e alto merto inciela Donna più
sù. |
Esempio: | EDan. Par. 14. Ch'ad ogni merto saría giusto muno.
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Esempio: | Petr. canz. 5. 2. Che per merito lor punto si pieghi. |
Definiz: | §. I. Per Premio, Guiderdone, Ricompensa, Ristoro. Lat. praemium, compensatio.
Gr. γέρας,
ἀμοιβή. |
Esempio: | Bocc. nov. 19. 22. Io non feci mai cosa, per la quale io dal mio marito debbia
così fatto merito ricevere. |
Esempio: | E Fiamm. 4. 186. Porgi le tue pietose orecchie a' miei prieghi, ec. e in
merito di quelli le mie orazioni, e preghiere esaudisci. |
Esempio: | Dittam. 1. 21. Merito n'ebbe d'alcun benefizio. |
Esempio: | M. V. 7. 65. Feciono promettere, e giurare al conte, che non renderebbe mal merito
al popolo di Tolosa di ciò, ch'aveva fatto contro a lui. |
Esempio: | Cavalc. Specch. cr. In questo stato non può guadagnare, nè far cosa di merito, nè
che a Dio piaccia (cioè: degna di merito) |
Definiz: | §. II. Merito, per Usura, Interesse, Frutto nel signific. del §. V. Lat. foenus,
usura. Gr. τόκος. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 32. Hanno battezzato l'usura in diversi nomi, come dono di
tempo, merito, interesso, cambio, civanza, baroccolo, ritrangola, e molti altri nomi. |
Esempio: | Com. Inf. 17. Resta di vedere, se della pecunia prestata si può dimandare merito.
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Esempio: | Bocc. nov. 13. 9. E per conseguente ogni cosa restituita ad Alessandro, e merito,
e capitale. |
Esempio: | Gal. Comp. 9. In somma va replicando questa medesima operazione tante volte,
quanto è il numero degli anni del merito, ed essendo nel presente esempio il merito per anni cinque, dei reiterar
l'operazione cinque volte. |
Definiz: | §. III. Merito, per Frutto. Lat. fructus. Gr. ὀπώρα. |
Esempio: | Cr. 2. 17. 2. Allora le piante vengono a merito. |
Definiz: | §. IV. Merito della causa, vale La sostanza di essa. |
Esempio: | Gal. Sist. 351. Come fanno quei litiganti, che avendo il torto nel merito
principale della causa, si attaccano a una sola paroluzza incidentemente profferita dalla parte. |
Definiz: | §. V. Entrare ne' meriti, vale Entrare nella ragione, o nella sostanza di checchessia. |
Esempio: | Tac. Dav. stor. 4. 344. Messalla adunque, senza entrare ne' meriti, faceva di se
scudo al fratello. |
Esempio: | Malm. 5. 36. Risponde Psiche a questa dicería, Io non entro, Signore, in questi
meriti. |
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