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Dizion. 2° Ed. .
MERITO
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MERITO.
Definiz: | Il meritare. Qui in sign. assoluto. Lat. meritum. |
Esempio: | Dan. Purg. c. 7. Qual merito, o qual grazia mi ti mostra. |
Esempio: | EDan. Par. c. 14. Ch'ad ogni merto faria giusto muno.
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Esempio: | E Dan. Par. cant. 3. Perfetta vita, e alto merto inciela
Donna più sù. |
Esempio: | Petr. canz. 5. 2. Che per merito lor punto si pieghi. |
Definiz: | ¶ Per premio, guiderdone, ricompensa, ristoro. Lat. praemium, compensatio.
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Esempio: | Bocc. n. 19. 22. Io non feci mai cosa, per la quale, io dal mio marito, debbia
così fatto merito ricevere. |
Esempio: | M. V. 7. 65. E feciono promettere, e giurare al Conte, che non renderebbe mal
merito al popolo di Tolosa di ciò, ch'avea fatto contro a lui. |
Esempio: | Cavalc. specch. cr. E in questo stato non può guadagnare, ne far cosa di merito,
ne ch'a Dio piaccia [cioè degna di merito] |
Definiz: | ¶ Per usura, interesse. Lat. foenus, usura. |
Esempio: | Com. Inf. 17. Resta da vedere, se, della pecunia prestata, si può dimandarne
merito. |
Esempio: | Boc. n. 13. 9. E per conseguente ogni cosa restituita ad Alessandro, e merito, e
capitale. |
Esempio: | Cr. 2. 17. 2. E allora le piante vengono a merito. |
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