Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
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PER.
Definiz: Preposizion locale, che s'adatta co' verbi di moto. Lat. per.
Esempio: Dan. Pur. 1. Lasciami andar per li tuo' sette regni.
Esempio: E Dan. Purg. Cant. 4. E tanto, che 'l su andar ti da leggiero, Come a seconda giù l'andar per nave.
Esempio: E Dan. Purg. Cant. 5. Quando s'accorser, ch'io non dava loco, Per lo mio corpo al trapassar de' raggi.
Esempio: Petr. Son. 82. Pianse per gli occhi fuor, siccome è scritto.
Esempio: E Petr. Canz. 3. 6. Ch'Apollo la seguía quaggiù per terra.
Esempio: G. V. 7. 144. 5. La quale gli entrò per nelle congiunture delle corazze.
Esempio: Boc. Nov. 1. 15. E a lui non andava per la memoria, chi, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 14. 5. Le cocche per Ponente vegnendo, fer vela.
Esempio: E Bocc. Nov. 93. 4. A chi andava, e veniva, per quindi.
Definiz: §. Per: Co' verbi di stato vale In. Lat. in.
Esempio: Boc. Introd. n. 6. Le quali nelle braccia, e per le cosce, ec. apparivano a molti.
Esempio: E Bocc. num. 24. Per le sparte ville, e per li campi, ec. per le vie, e per li loro colti, e per le case di dì, e di notte, ec. moriéno.
Esempio: Dan. Par. 2. La virtù mista, per lo corpo luce, Come letizia per pupilla viva.
Esempio: Petrar. Canz. 18. 3. Che 'l sangue vago, per le vene agghiaccia.
Esempio: Dant. Purgat. 7. Rade volte risurge per li rami, L'umana probitate.
Definiz: §. Per: In vece di Da.
Esempio: Dial. S. Greg. M. Quel sasso non si potrebbe muovere per cinquanta paia di buoi.
Esempio: Boc. Proem. n. 4. Ho meco stesso proposto di voler quel poco, che per me si può, ec.
Esempio: E Bocc. Introd. num. 52. Che per Parmeno loro saranno imposte.
Definiz: §. Non rimase per me non rimanere per me, che più comunemente: Non restò da me non restare da me. Lat. per me non stetit.
Esempio: Boc. Nov. 26. 20. In quanto per te non è rimaso, che, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 27. 21. Per voi non rimase, ec. ch'egli non s'uccidesse.
Esempio: E Bocc. Novell. 44. 2. Per me non istarà mai cosa, che a grado ti sia.
Definiz: §. Per: Cagione, per amore, in grazia, a richiesta. L. causa.
Esempio: Dan. Purgat. 1. E per essere in parte, Ove adorezza, poco si dirada.
Esempio: E Dan. Purg. Cant. 2. Tragge la gente per udir novelle.
Esempio: Bocc. Novell. 18. 35. Gli facesse dar da mangiare, per Dio.
Esempio: Petr. Canz. 18. 5. Felice l'alma, che per voi sospira.
Esempio: Gio. V. 9. 77. 5. E volendo esser recato vivo in palagio a vedere a' Priori, che allora erano, per maraviglia.
Esempio: Boccac. Proem. 2. Non per crudeltà della donna amata, ma per soverchio fuoco nella mente concetto.
Esempio: E Bocc. Nov. 16. 35. Io farei per Currado ogni cosa.
Esempio: Dant. Purgat. 1. Più muover non mi può, per quella legge.
Esempio: Boc. Proem. 3. Diede per legge incommutabile a tutte le cose mondane aver fine.
Definiz: §. Per: Mediante, per mezzo. Lat. ob, per.
Esempio: Dan. Purgat. 1. Per li cui preghi, Della mia compagnia costui sovvenni.
Esempio: E Dan. Purg. Cant. 3. Che qui per quei di là molto s'avanza.
Esempio: G. V. 8. 52. 1. Si rubellò a' Fiorentini il Castello, ec. per Carlino de' Pazzi.
Esempio: E G. V. cap. 86. 2. Il patteggiaro co' Fiorentini, per mano di Mess. Geri Spini.
Esempio: Guid. Giud. 37. Voi per detto, e per fatto sapete, come li Greci instigati per piccola, e per vana cagione con testereccia superbia si avventarono nella nostra Cittade, e occisero a me, e a voi li nostri genitori.
Esempio: Bocc. Nov. 18. 38. E essi son per madre discesi di paltoniere.
Definiz: §. Per: In vece di Come, in luogo. Lat. ut, loco.
Esempio: Dan. Purg. 1. Che 'n vista ancor ti prega, O santo vecchio, che per tua la neghi.
Esempio: E Dan. Purg.Cant. 26. E 'l dolce suon per canto era già inteso.
Esempio: Nov. Ant. 35. 9. Siccome egli era, per lo più cortese Signor del Mondo.
Esempio: Boc. Nov. 1. tit. In morte è riputato per santo.
Esempio: Tac. Dav. An. 3. 71. E non potendosi così intirizzati rizzare, gli lasciavano per morti.
Esempio: Fir. Disc. An. 11. Pregollo, che l'avesse per raccomandato.
Esempio: Boc. Nov. 15. 13. Ebbe ciò, ch'ella diceva più, che per vero.
Definiz: §. Per: In vece, in cambio, in ricompensa. Latin. pro.
Esempio: Dant. Purg. 3. Per ogni tempo, ch'egli è stato trenta, In sua prosunzione.
Esempio: E Dan. Par. 4. Non è l'affezion mia sì profonda, Che basti a render voi grazia per grazia.
Esempio: Boc. Nov. 18. 42. Maravigliosamente da lui, per ognuno guiderdonato sarebbe.
Esempio: Petr. Sonett. 250. E degli amanti più, ben per un cento.
Esempio: Boc. Nov. 28. tit. Dico adunque, com'un vivo, per morto, seppellito, e come fosse poi, per risuscitato, e non per vivo, egli stesso, e molti altri, credessero, ec.
Definiz: §. Per: Con, denotante strumento.
Esempio: Caval. Med. Cuor. Lo quale nello 'nferno tormenta l'anime per fuoco.
Definiz: §. Per: Con, tempo, dentro allo spazio.
Esempio: Boc. Introd. num. 50. A ciascun per un giorno s'attribuisca il peso, e l'onore.
Esempio: E Bocc. num. 55. Acciocchè per lo fresco si mangi.
Esempio: E Bocc. num. 57. Per questa prima giornata voglio, ec.
Definiz: §. Per: In vece di Quantunque, benchè. Lat. etiamsi, quamvis.
Esempio: Boc. Nov. 61. 8. Ella non ci può per potere, ch'ell'abbia nuocere.
Definiz: §. Per: In vece Da lato di; modo comune a' Greci: Di madre: cioè Da lato di madre, Gr. ματρόθεν.
Esempio: Boc. Nov. 18. 38. Egli son per madre discesi di paltoniere.
Esempio: G. V. 4. 10. 1. E di loro per donna nacquero tutti i Conti Guidi.
Definiz: §. Per: Talora nota di distribuzione.
Esempio: Boc. Nov. 99. 8. Fattesi venire, per ciascuno, due paia di robe.
Esempio: E Bocc. Nov. 52. 8. E di questo, un mezzo bicchier per huomo, desse alle prime mense.
Definiz: §. Per: Aggiunto a tutto: vale In ogni luogo. Latin. ubique.
Esempio: Bocc. Introd. num. 15. Quasi abbandonati per tutto languiéno.
Esempio: E Bocc. Nov. 1. 6. E per Ciappelletto era cognosciuto per tutto.
Definiz: §. Per giorno: cioè Ogni giorno. Lat. singulis diebus.
Esempio: Boc. Introd. n. 21. A migliaia per giorno infermavano.
Definiz: §. Per ventura, per caso: cioè A caso, a ventura, impensatamente. Lat. fortè, fortè fortuna.
Esempio: Boc. Nov. 30. Non già da alcuno proponimento tirate, ma per caso, ec. adunatesi.
Definiz: §. Per Parte di: cioè In nome di. Latin. alicuius nomine, verbis alicuius.
Esempio: Boc. Introd. n. 45. E pregógli, per parte di tutte.
Definiz: §. Per me, ec. cioè Quanto è a me. Lat. ego quidem.
Esempio: Petr. Canz. 17. 3. Sì forte, ch'io per me dentro nol passo.
Esempio: Dant. Inf. 3. Ne fur fedeli a Dio, ma per se foro (cioè furon da per loro, non seguitando veruno)
Esempio: Nov. Ant. 35. 2. Elli, per se, non avea auto impedimento di sua persona (cioè non s'era fatto male)
Definiz: §. Per mio avviso: Secondo, ch'io stimo. Latin. mea quidem sententia.
Esempio: Dant. Purg. 13. Credo, che l'udirai, per mio avviso.
Definiz: §. Per pezzi: cioè A pezzi. Onde Tagliare per pezzi. Lat. trucidare, obtruncare.
Esempio: G. V. 7. 3. 14. Noi gli taglieremo tutti per pezzi.
Definiz: §. Per Comune: cioè In comune.
Esempio: G. V. 7. 3. 14. I Fiorentini vi cavalcarono, per comune, in mezzo Luglio.
Definiz: §. Tornar per anche: Tornare a ripigliare. Lat. resumere.
Esempio: Dant. Inf. 31. Mettetel sotto, ch'io torno per anche.
Definiz: §. Tornar per li pensieri, ec. Tornare a pensare.
Esempio: Bocc. Introd. num. 48. Per li miei pensieri mi ritorni, ec.
Definiz: §. Per Modo: In modo, Sì che, Tanto che, Talmente. Lat. ita, adeo.
Esempio: Boc. Nov. 14. 10. Il percotesse forse per modo, che gli noiasse.
Definiz: §. Per Modo di: Quasi a. Lat. propè ad.
Esempio: Boc. Nov. 49. 8. Per modo di diporto, se n'andò alla piccola casetta.
Definiz: §. Per quanto egli avrà caro: cioè secondo che egli stima. Lat. quantifacit.
Esempio: Boc. Introd. n. 53. Per quanto egli avrà caro la nostra grazia, ec. si guardi.
Definiz: §. Andar pe' fatti suoi: cioè Andare a far le sue faccende, non badare. Lat. ire curatum res suas.
Esempio: Boc. Nov. 15. 34. Egli se n'andranno pe' fatti loro.
Definiz: §. Cader per mano: Venire in acconcio. Lat. usu venire.
Esempio: Boc. Nov. 80. 4. Secondo, che lor cade per mano.
Definiz: §. Venire per Legato, Capitano, o andare per Legato, Capitano, o simili: è Esercitar quell'uficio, ove egli è venuto, o mandato: Venire, o andare ad esercitar l'uficio della legazione. Latin. legationis munere fungi.
Esempio: Bocc. Nov. 84. 3. Esser per Legato del Papa venuto un Cardinale.
Definiz: §. Aver per niente: Non istimar punto. Lat. nihili pendere.
Esempio: Boc. Nov. 11. 11. Quasi per niente avesse quella presura.
Definiz: §. Aver per moglie: Esser congiunto in matrimonio con una donna. Latin. habere uxorem.
Esempio: G. V. 6. 1. 2. Ebbe per moglie Gostanza Reina di Cicilia.
Esempio: Guid. Giud. 167. Poichè Pari l'aveva per moglie, hae passato l'ultimo die.
Definiz: §. Mandar per uno: Mandarlo a chiamare, che venga a te. Lat. aliquem accersere.
Esempio: Bocc. Nov. 11. 13. Impetrò, che Martellino fosse mandato, e così fu, il quale, coloro, che per lui andarono, ec.
Definiz: §. Mandare per una cosa: vale Mandare a pigliarla.
Definiz: §. Per: preposto allo 'nfinito, col verbo Essere, gli da forza di quello, che comunalmente si chiama, il quarto modo del participio, come:
Esempio: Esempio del Compilatore son per amare, son per ritrarmi, che anche si dice, Io ho a ritrarmi, io ho ad amare. Lat. facturus sum, amaturus sum.
Esempio: Boc. Nov. 1. 9. Io son per ritrarmi del tutto di qui.
Esempio: Petr. Sonet. 64. E son per amar più di giorno in giorno.
Esempio: Boc. Introd. n. 34. I cotali son morti, e gli altrettali son per morire [cioè moribondi, in atto di morire]
Definiz: §. Egli sta per cadere stare per cadere, egli è stato per morire essere stato per morire: E' fu per andare essere stato per andare, cioè. E' porta pericolo di cadere, ha corso risico di morire, E' mancò poco, ch'e' non andò. Modi frequenti. Latin. parum abfuit quin caderet.
Definiz: §. Per Istracco, Per disperato. Il per aggiugne una certa forza.
Esempio: Stor. Europ. 1. 19. Sino a tanto che egli per istracco, e per disperato si gittò nelle braccia di Arnolfo (E dicesi E' se n'è ito per ladro, come ladro)
Definiz: §. Per: In significato di quanto comporta. Per quanto è possibile.
Esempio: Dan. 19. Quivi soavemente spose il carco, Soave per lo scoglio sconcio, ed erto.
Definiz: §. Bella per moglie: vale Considerandola come moglie.
Definiz: §. Per: In vece di Presso.
Esempio: Boc. Nov. 83. 10. Odo fare alle femmine un sì gran romore, quando son per partorire.
Esempio: E Bocc. Nov. 14. 11. Tenendo forte con amendue le mani gli orli della cassa, a quella guisa, che far veggiamo A coloro, che per affogar sono, quando prendono alcuna cosa.
Definiz: §. Pel: In vece di Per lo.
Esempio: Varch. Ercol. Spacciare pel generale.
Esempio: Salv. Granch. 2. 4. Ella sarie la prima volta, ch'io T'ho menato pel naso com'un bufolo.
Esempio: E Salv. Granch. 3. 8. Fa conto ch'io l'abbia sciolta La bocca al sacco, e presolo, e scossolo, pel pellicino.
Esempio: Fir. As. 101. Preso con quell'altra mano, che gli era restata il suo coltello, con grandissimo impeto se lo ficcò pel mezzo del petto.
Esempio: E Disc. Anim. 82. Lasciandoli gracchiare, badasse a ire pel fatto suo.
Esempio: Alleg. 99. Volete vo veder s'io pescava pel Proconsolo al barlume.
Definiz: §. Per: In vece di Con.
Esempio: Guid. G. 123. Al quale errore, per queste parole, rispose.
Esempio: Alleg. 151. Per la ragion sono, ec. gli huomini dalle bestie differenti, come pel ragionare son gli stessi, l'un dall'altro diversi.
Esempio: Tanc. 1. 4. E sento un gran piacer quand'e' mi guata, E 'l sento più, quand'e' s'appressa a mene, E pel contradio, poichè m'ha lasciata.
Definiz: §. Pe': In vece di Per i.
Esempio: Boc. Nov. 60. 17. E quindi passati in terra d'Abruzzi, dove gli huomini, e le femmine vanno in zoccoli su pe' monti.
Esempio: Dan. Inf. 16. Lascio lo fele, e vo pe' dolci pomi.
Esempio: Firenz. Disc. Anim. 17. Guadagnatisi per loro, gli orrevoli gradi, e pe' loro figliuoli gran tesoro.
Esempio: E Firenz. Disc. Anim. 72. Fecelo restare finalmente al suo servigio, di maniera, che per la lieta cera, pe' favori, per la buona pasciona, ec.