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Dizion. 3° Ed. .
LODARE.
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pag.965
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LODARE.
Definiz: | Lo stesso, che Laudare. L. laudare, commendare. |
Esempio: | Boc. Nov. 41. 5. E quinci cominciò a distinguer le parti di lei, lodando i
capelli. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 40. 2. Ora lodato sia Iddio, che finite sono.
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Esempio: | Dant. Par. 6. Assai la loda, e più la loderebbe. |
Esempio: | E Dan. Inf. 12. E fe lor sì, che ciascun se ne loda.
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Esempio: | Petr. Son. 210. Parrà forse ad alcun, che 'n lodar quella, Ch'io adoro in terra,
errante sia il mio stile. |
Definiz: | §. Lodare: Sentenziare nell'arbitrato. Lat. *laudare *laudum proferre, arbitrari,
arbitrium proferre. Gr. διαιτᾶν. |
Esempio: | Lib. Am. Non abbiamo ardimento di contraddire alla sentenza della Contessa di
Campagna, ec. e imperciò lodiamo, che la detta femmina dell'amor promesso, ec. |
Definiz: | §. Lodarsi d'uno: Chiamarsene soddisfatto. Lat. ab aliquo sibi satisfactum
profiteri, depraedicare. |
Esempio: | Boc. Nov. 93. 3. Come che ogni altro huomo di lui si lodi, io me ne posso poco
lodare io. |
Esempio: | Dan. Inf. 2. Quando sarò dinanzi al Signor mio, Di te mi loderò sovente a lui.
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