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LODARE.
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LODARE.
Definiz: Lo stesso, che Laudare. Lat. laudare, commendare. Gr. αἰνεῖν, ἐγκωμιάζειν.
Esempio: Bocc. nov. 40. 2. Ora lodato sia Iddio, che finite sono.
Esempio: E Bocc. nov. 41. 5. E quinci cominciò a distinguer le parti di lei, lodando i capelli ec.
Esempio: Dant. Par. 6. Assai lo loda, e più lo loderebbe.
Esempio: Petr. son. 209. Parrà forse ad alcun, che 'n lodar quella, Ch'i' adoro in terra, errante sia 'l mio stile.
Esempio: Car. lett. Avendo molto lodato senza fine la prudenza, ed il nobil modo, che V. S. Illustrissima, e Reverendissima aveva tenuto.
Definiz: §. I. Lodarsi d'uno, vale Chiamarsene soddisfatto. Lat. ab aliquo sibi satisfactum profiteri, depraedicare.
Esempio: Bocc. nov. 93. 8. Comecchè ogni altro uomo di lui si lodi, io me ne posso poco lodare io.
Esempio: Dant. Inf. 2. Quando sarò dinanzi al signor mio, Di te mi loderò sovente a lui.
Esempio: E Dan. Inf. 22. E se lor sì, che ciascun se ne loda.
Esempio: Lasc. Spir. 4. 4. Tu ti loderai di me.
Definiz: §. II. Per Approvare, Proporre.
Esempio: Din. Comp. 1. 8. Alcuni lodavano l'andata per Valdarno ec. alcuni lodavano la via del Casentino.
Esempio: Red. cons. 2. 15. Lodo il frequente uso dei clisteri.
Esempio: E Red. cons. appresso: In oltre loderei, che la dose dei clisteri fosse maggiore.
Esempio: E Red. cons. 29. Tra' brodi umettativi loderei il prendere ogni mattina sei, o sette, o once di brodo sciocco.
Definiz: §. III. Lodare, Sentenziare come arbitro. Lat. *laudare, *laudum proferre, arbitrari, arbitrium proferre. Gr. διαιτᾷν.
Esempio: Libr. Am. Non abbiamo ardimento di contraddire alla sentenza della contessa di Campagna ec. e imperciò lodiamo, che la detta femmina dell'amor promesso ec.
Esempio: Guicc. stor. 11. 564. Perchè niuno volle compromettere nell'arbitrio sospetto per l'importanza della cosa, se non ricevuta promessa da lui separatamente, e segretamente di non lodare senza suo consentimento.