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LODARE, e, con forma oggi poetica, anche LAUDARE.
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LODARE, e, con forma oggi poetica, anche LAUDARE.
Definiz: Att. Approvare altamente, Dar lode, riferito così a persona, come a' suoi atti, facoltà, qualità, opere, e simili; usato anche assolutam.; ed è contrario di Biasimare.
Dal lat. laudare. –
Esempio: Dant. Parad. 6: E se il mondo sapesse il cuor ch'egli ebbe, Mendicando sua vita a frusto a frusto, Assai lo loda, e più lo loderebbe.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 13: E quinci cominciò a distinguer le parti di lei, lodando i capelli, li quali d'oro estimava, la fronte, ec.
Esempio: Poliz. Pros. 26: Conosco ora che questi dottori, quando son buoni, si vorrebbe alzargli con le laude fino al cielo; benchè e' più vogliono più tosto essere indorati che laudati.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 15: E sol quei giorni io mi vidi contenta, Ch'averlo compiaciuto mi trovai; Piglio l'occasion che s'appresenta Di parlar d'esso e di lodarlo assai.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 18, 1: Magnanimo Signore, ogni vostro atto Ho sempre con ragion laudato e laudo.
Esempio: Varch. Quest. Alchim. XXVI: E ne presi tal piacere e tanto contento, quale e quanto io doveva d'uno amico così fatto, lodandovi più volte meco medesimo, e con altri ancora infinitamente.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 440: Imputatene esso signor Barone, il quale m'ha per sì prodigo nel laudare, che ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 129: Gli ò detto che basta non risponda a Vincenzio; e gli ò iodato quanto ho potuto la Cassandra.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 81: Se 'l tuo re m'ama, e loda i nostri gesti, È sua mercede, m'è l'amor gradito.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 243: Se bene io amo d'essere laudato..., mi spiacerebbe nondimeno che con le mie laudi fosse congiunto alcun vostro biasimo.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 81: Essendosi messo a lodare i compagni che furon seco in quella scorsa, gli altri in maggior numero, che non vi erano stati, fecer tale strepito, che non potè essere udito.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 151: Sentì in gran maniera lodare un valente medico, detto il Guanchileu, che ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 67: Indizio è sol di testa piccinina Voler esser lodati a dritto o a torto.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 323: Ma per l'incontro, ai Greci inviliti Plutarco lodava la disciplina del maestro; e la privata educazione di Roma corrotta andò in mano dei liberti.
Definiz: § I. E per Lusingare con false lodi, Adulare. –
Esempio: Cavalc. Pungil. 139: Quando l'uomo viene in prosperità, sì gli saltano innanzi, e cantano, lodandolo e facendogli riverenza.
Esempio: E Cavalc. Pungil. 140: L'adulatore lo fa (l'uomo) invanire, e sì l'accieca ed ingannalo. E però dice Dio per Geremia: Popolo mio, quelli che ti beatificano e lodano, t'ingannano e fannoti isdrucciolare.
Definiz: § II. E per Celebrare, Encomiare; e più spesso Celebrare poeticamente od oratoriamente. –
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 2, 172: Voglia e ragion mi convita e lichere In voi laudar valente e car valore.
Esempio: Petr. Rim. 1, 55: Tornar non vide il viso, che laudato Sarà, s'io vivo, in più di mille carte.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 298: Parrà forse ad alcun, che 'n lodar quella, Ch' i' adoro in terra, errante sia 'l mio stile.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 241: E tutti voi, ch'amor laudate in rima, Al buon testor degli amorosi detti Rendete onor.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 97: Non so.... quel che ti pare Di questa nuova mia maninconia, Ch'io ho tolto Aristotele a lodare.
Esempio: Bemb. Rim. 34: Rivolgete, scrittor famosi e saggi, Tutte in lodar costei le vostre prove.
Esempio: Tass. Dial. 1, 356: Omero,... lodando il vino, il chiamava nero e dolce.
Esempio: Parin. Poes. 223: Te ricca di comune Censo la patria loda.
Definiz: § III. Riferito a Dio, o al Nome suo, vale Rendere onore ad esso, Benedirlo, Glorificarlo. –
Esempio: Dant. Purg. 11: Laudato sia il tuo nome e il tuo valore Da ogni creatura.
Esempio: Medit. Pov. 30: Tutti erano insieme, e tutto quello che avevano era comune a tutti, e laudavano Dio, ed avevano grazia da tutto il popolo.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 10: E, lodato sia tu, disse, ch'a i servi Tuoi volgi gli occhi, e 'l regno anco mi servi.
Esempio: Martin. T. V. 10, 35: Te io loderò, o Signore, con tutto il mio cuore.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 688: Va' preparato, sia a ricevere una grazia, sia a fare un sacrifizio; a lodar Dio, qualunque sia l'esito delle tue ricerche.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. Poes. 843: Dio lodando, sclamò: Tutte le genti Mi chiameran beata.
Definiz: § IV. E per Approvare; ed altresì per Proporre, Consigliare, Raccomandare, e simili; spesso in costrutto con la prep. Che. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 137, 17: Alcuni lodavano l'andata per Valdarno;... alcuni lodavano la via del Casentino.
Esempio: Colonn. Guid. N. 315: Veramente quella discrezione non è da laudare in alcuno savio,... quando è impacciato in alcuno grave e mortale fatto.
Esempio: Panzier. Tratt. 6 t.: La molta penosa corporale azione non laudo.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 325: Loderei alle volte che tu scrivessi duo versi a Tommaso Davizzi.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 45: Sappi ch'ei fuor dell'oste è vagabondo: Nè lodo io già che dubbia via tu prenda, Pria che di lui certa novella intenda.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 370: Avrei bisogno de l'aiuto vostro, e de' vostri padri, i quali hanno buon medico; ed io sono infermo; laonde laudo il consiglio che mi date, e sarebbe necessario il soccorso; ed io il chiedo a voi ed a tutta la vostra Religione.
Esempio: Tens. Fortif. 1, 55: Il mio autore ed altri che vogliono il fosso secco, lodano nondimeno in mezo del secco la cunetta, che è un fosso picciolo pieno d'acqua.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 25: Aborrivano il ricorrere a primo tratto alla forza, e laudavano i rimedj più moderati e più dolci.
Esempio: Don. Music. Scen. 4: Io loderei che dopo le tragedie e rappresentazioni gravi si recitasse una di queste farse.
Esempio: Red. Cons. 2, 15: Lodo il frequente uso de i clisteri.
Esempio: ERed. Cons. appr.: In oltre loderei che la dose de i clisteri fosse maggiore.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 408: Vi è chi loda.... imbozzimare la regione del cuore con triaca.
Esempio: Capp. Econ. 341: E perchè questi abbiano più stimolo, e per l'interesse dei proprietari, loderei che si estendesse, dove si può, l'uso di fare i lavori a cottimo, piuttosto che fargli a giornata.
Definiz: § V. Lodare alcuno di alcuna cosa, od anche, come si disse, da alcuna cosa, vale Lodarlo per cagione di essa, prendendo argomento da essa. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 282: Tristano loda in fra sè di bellezze molto la dama.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 194: Mentre che vivevano, erano in luogo santo, ed erano laudati per la città di molte sante opere.
Esempio: E Cavalc. Pungil. 139: Che se grande male è lodare l'uomo del bene per lo pericolo della vanagloria, molto e via maggiore è lodarlo del male.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 505: E poi non era (una schiava) onesta: e avendo le moglie loro fanciulle, non la vollono in casa: lodavalla di lealtà e di saper fare.
Esempio: Varch. Lez. Accad. II, 5, 50: Della qual cosa egli medesimo (il Petrarca) fa manifestissima fede,... lodandola (madonna Laura) talvolta dalle cose della fortuna, ma più spesso ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 407: Con publiche esequie.... egli la lodò in ringhiera dall'essere stata bella.... e da altre fortune, in vece di virtù.
Esempio: Rinucc. A. Oraz. I, 3, 249: Le quali cose se io voglio tutte a parte a parte divisare e commendare in lui, mi bisogna lasciare indietro.... il lodarlo dalla bellezza, dalla gagliardia, dalle ricchezze, e da somiglianti altri beni.
Definiz: § VI. Lodare Dio, o il cielo, di alcuna cosa, vale Rendergliene grazie, Essergliene grato. –
Esempio: Dant. Inf. 8: Vidi quello strazio Far di costui alle fangose genti, Che Dio ancor ne lodo e ne ringrazio.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 133: Veggio secure vie, che tu vietarmi Il morir non potresti; e 'l ciel ne lodo.
Definiz: § VII. Lodato il cielo, Sia lodato il cielo, Lodato Dio, Sia lodato Dio. –
V. Cielo. § XLII, e Dio, § XL.
Definiz: § VIII Neutr. pass. lodarsi Lodare sè stesso, Darsi lode. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 91: Dappoi che i vicin suoi non lo lodano, Di lodarsi da sè s'è preso 'l carico.
Definiz: § IX. Lodarsi di alcuna persona o di alcun suo atto, vale Averne, Sentirne, sodisfazione, Esserne contento, e significare con parole di lode la propria contentezza e sodi sfazione. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Quando sarò dinanzi al signor mio, Di te mi loderò sovente a lui.
Esempio: E Dant. Inf. 22: E fe' lor si, che ciascun se ne loda.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 181: Come che ogni altro uomo molto di lui si lodi, io me ne posso poco lodare io.
Esempio: E Bocc. Teseid. 5, 59: Creonte.... Molto non s'ebbe di Bacco a lodare.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 249: Se guarisce, e torni costà, si loderà di noi.
Esempio: Pulc. L. Morg. 15, 61: E Chiarïella, per la fede mia, Si loderà della sua cortesia.
Esempio: Grazz. Pros. 192: Egli non è uscito punto di quello che egli vi promesse; tantochè io me ne lodo intra fine fatta, e songli obbligata sempre.
Esempio: E Grazz. Comm. 143: Tu ti loderai di me.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 96: Ti priego che badi alle faccende; e fa' ch'e' maestri si abbino a lodare di te.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 277: Sommamente si lodò delle cortesie straordinarie ricevute dal medesimo Signore.
Definiz: § X. Chi si loda s'imbroda. –
V. Imbrodare, § IV.
Definiz: § XI. Il fine, o La fine, loda l'opera o la vita. –
V. Fine, § LXXXII.
Definiz: § XII. Loda il folle e lo farai correre. Proverbio, il quale significa la dannosa efficacia dell'adulazione, specialmente sull'anima dei deboli. –
Esempio: Cavalc. Pungil. 138: In questo ben si verifica il proverbio che dice: Loda il folle e fara' lo correre.
Definiz: § XIII. Lodami il poggio, o il monte, e attienti al piano, o Loda, il poggio, o il monte, e attienti al piano. Maniera proverbiale, e significa che si vogliono ai terreni in poggio preferire i terreni in piano come più fruttiferi e più sicuri. –
Esempio: Grazz. Pros. 340: Il Tibaldeo nel libro delle sentenze dice: Lodami il poggio e attienti al piano.
Esempio: Lastr. Agric. 5, 238: Loda il monte, e attienti al piano.
Definiz: § XIV. L'opera loda il maestro. –
V. Opera.