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FORTE
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FORTE.
Definiz: Sust. Il nervo, il migliore, il fiore delle forze, la fonda. Lat. flos, robur nervi. Gr. τὰ νεῦρα, τὸ κρεῖττων.
Esempio: Cron. Morell. E non si distendeva questo suo viluppo pure in Firenze, ma per tutto il contado, e pure con lavoratori, e poveri il forte.
Esempio: Tac. Dav. Vit. Agr. 395. Con ambasceríe, e con patto, avevano tratto a loro il forte dogni Città.
Esempio: E Tac. Dav. Stor. 3. 306. Tramontando il Sole, arrivò tutto il forte dell'esercito Flaviano.
Esempio: E Dav. Camb. 97. E perchè il forte de' cambi in Firenze si fa per Lione, dirò i costumi di quella piazza.
Esempio: Red. Esp. Nat. 109. Procurano di star nascosti, e rimpiattati più che possono nel forte del bosco [cioè nel più folto, nel più interno]
Definiz: §. Forte: diciamo a un Posto fiancheggiato, per guardare un passo, o un sito. Latin. propugnaculum, agger.
Esempio: Tac. Dav. An. Nel mezzo esso Bleso co' migliori ponendo forti, e guardie.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 7. 3. A costui non bisogna, ec. metter le guardie ne' forti.
Esempio: Guic. Stor. Ciascuno teneva il campo nel forte suo.