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BARBATO
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BARBATO.
Definiz: Partic. pass. di Barbare. Abbarbicato. −
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 73: Tutti amori non radicati in buono nei tempi detti, simile sono a biado barbato in sasso; a tempo di gran calore dissecca e torna nulla.
Esempio: Dant. Rim. 166: E 'l mio disio però non cangia il verde, Sì è barbato nella dura pietra (qui figuratam.).
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 254: Quando di nuovo piantiamo gli alberi,.... gli diamo dell'acqua, ed innaffiamgli insino che veggiamo loro esser barbati e radicati in terra.
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 6: Che quando egli è barbato per molti anni, Convien che molto possi un error vecchio (qui pure figuratam.).
Definiz: § E in forma d'Add. Fornito di barbe, Che ha barbe. −
Esempio: Lat. B. Tesorett. 38: E la terra divise, E 'n ella fece e mise Ogni cosa barbata, Che 'n terra è radicata.
Esempio: Bocc. Amet. 47 t.: E quale barbato e qual sanza barbe si potesse piantare.