Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
BARBATO
Apri Voce completa

pag.385


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» BARBATO
BARBATO.
Definiz: Add. da Barbare; Barbicato, Abbarbicato. Lat. radicatus. Gr. ῥιζωθείς.
Esempio: Amet. 47. E qual barbato, e qual senza barbe si potesse piantare.
Esempio: Guitt. lett. Simili sono a biado barbato in sasso a tempo di gran calore.
Esempio: Tesorett. Br. 7. E la terra divise; E 'n ella fece, e mise Onne cosa barbata.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Dant. rim. 31. Il mio disío però non cangia il verde, Sì è barbato nella dura pietra.
Esempio: Liv. M. Se un poco di discordia vi fosse venuta, innanzi che ella fosse ben barbata, e affermata ec.
Esempio: Morg. 25. 6. Che quando egli è barbato per molti anni, Convien, che molto possa un error vecchio.
Definiz: §. II. E per Colui, che ha la barba. Lat. barbatus. Gr. πωγωνίας.
Esempio: Libr. Mott. A un altro levò la barba dell'oro, dicendo, che aveva veduto il padre dipinto senza barba, e che non si convenía, che il figliuolo fosse barbato.
Esempio: Alam. Colt. 1. 2. E minaccioso, e torvo Il barbato guardian degli orti ameni Non resti indietro.
Esempio: E Alam. Colt. 5. 105. Già nel bel regno tuo rivolgo il passo, O barbato guardian degli orti ameni.