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1) Dizion. 5° Ed. .
BARBATO.
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BARBATO.
Definiz: Add. Barbuto, Che ha barba. −
Esempio: Libr. Mott.: A un altro levò la barba dell'oro, dicendo che aveva veduto il padre dipinto senza barba, e che non si convenia che il figliuolo fosse barbato.
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 22: E minaccioso e torvo Il barbato guardian de gli orti ameni Non resti in dietro.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 227: I mie' maggiori avevano sempre avuto per lor peculiare avvocato quel barbato vecchione.
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 2, 140: I Romani furono barbati fino all'anno 454, in cui Scipione dalla Sicilia condusse barbieri in Italia.
Definiz: § I. Barbato, aggiunto d'uomo, vale anche Robusto, Gagliardo, prendendosi la barba per segno di virilità. −
Esempio: Bern. Orl. 4, 5: Che nessun a combatter con lui dura Tre giorni, e sia quanto si vuol barbato.
Definiz: § II. Vale anche Venerabile, Saputo, Autorevole, o simili; o perchè gli antichi sapienti nutrivano gran barba, o perchè questa rende l'aspetto serio e grave. −
Esempio: Ar. Sat. 1, 200: Dimmi ch'avrò di ciò ch'io leggo o scrivo Sempre consiglio; o da latin quel torre Voglia, o da tosco, o da barbato argivo.
Definiz: § III. Armento barbato, poeticam. detto per significare le Capre. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 58: Tra gli African questo drappel venuto,.... Ne fece quel che del gregge lanuto Sul falanteo Galeso il lupo fello, O quel che soglia del barbato, appresso Il barbaro Cinifio, il leon spesso.