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Dizion. 5° Ed. .
COMUNEMENTE.
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COMUNEMENTE. Definiz: | Avverb. In modo generale, Generalmente, Universalmente, riferendosi a quello che i più fanno, dicono, pensano e simili. – |
Esempio: | Liv. Dec. var. 1, 6: La gente comunemente fu chiamata Veneta. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 240: Tutti comunemente si disperavano della sua salute. | Esempio: | Deput. Decam. 79: Il significato che oggi comunemente corre di questa voce. | Esempio: | Red. Lett. 3, 76: Diceva essere stato in disputa tra gli autori, cioè se e' nascano [i vermi] dalla sustanza corrotta, come si crede comunemente di quelli ec. |
Esempio: | Magal. Lett. fam. 2, 2: S'aggiugne.... l'ultima [riflessione] sopra l'apparenza di quell'ombra orientale avvertita comunemente da tutti noi. |
Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 2, 124: Di questo, che senno, o giudicio comune, comunemente si chiama, non vi ha cosa al mondo, non so come, la meno comune. |
Esempio: | Leopard. Pros. 2, 125: Quello che si dice comunemente, che la vita è una rappresentazione scenica, si verifica soprattutto in questo, che ec. |
Definiz: | § I. Vale anche D'ordinario, Per il solito, Per lo più. – |
Esempio: | Passav. Specch. Penit. 14: Vanamente sperando, promettono a sè medesimi lunga vita.... E interviene che comunemente rimangono ingannati. | Esempio: | Poliz. Pros. 67: Giuochiamo comunemente o la scodella o il savore o la carne, cioè che chi perde non ne mangi. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 332: In sì grave affare si prende comunemente da chi fu offeso.... abbaglio. | Esempio: | Mann. Lez. Ling. tosc. 233: Niun monosillabo di due sole lettere si va segnando comunemente con accento. |
Definiz: | § II. Vale anche In copia, Frequentemente, Da per tutto, come per es.: |
Esempio: | Esempio del Compilatore È un'erba che nasce comunemente nei campi. Gli aranci, per le campagne della Sicilia, si trovano comunemente. Certi delitti nelle grandi città accadono comunemente. |
Definiz: | § III E per Insieme, Senza eccezione o distinzione alcuna. – |
Esempio: | Liv. Dec. 1, 283: Quella notte tutti comunemente vegghiaro per la città. | Esempio: | Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 121: La maggior parte di loro S'accordarono a seguire il volere dell'Ammiraglio, offerendosi tutti comunemente al pericolo della morte mettere le loro persone. |
Definiz: | § IV. Comunemente vale talora A comune o In comune, Fra due o più persone. – | Esempio: | Fr. Bart. Sallust. 190: Questi, poichè fu entrato nella Signoria, ogni altra cosa pensando e ordinando comunemente col suo compagno, egli alla guerra che doveva fare pose tutto il suo animo. |
Esempio: | Vill. G. 6, 98: Tutte le mende de' cavalli e ogni spesa che occorresse si debbiano pagare comunemente. |
Esempio: | Guicc. Stor. 2, 374: E nel tempo medesimo cacciò Alberto Pio di Carpi, il quale lo possedeva con lui (col Duca) comunemente. |
Definiz: | § V. Vale anche Con l'opera, Con la partecipazione di tutti, A spese comuni e simili. – | Esempio: | Liv. Dec. 1, 79: In quel tempo era un templo di Diana nella città d'Efeso,... e, sì come l'uomo dicea, quello avean fatto comunemente tutte le città d'Asia. |
Definiz: | § VI. E per Di comune accordo, Insieme. – |
Esempio: | Guicc. Stor. 2, 171: Protestando il Presidente, che la impresa comune non si doveva finire se non comunemente. |
Definiz: | § VII. Comunemente trovasi detto anche per In modo generale, in contrapposizione a Particolarmente, In modo speciale. – | Esempio: | Dant. Conv. 202: Nella prima parte io commendo questa donna interamente e comunemente, sì nell'anima come nel corpo; nella seconda discendo a laude spezial dell'anima; e nella terza, a laude speziale del corpo. | Esempio: | E Dant. Conv. 212: Commendata questa donna comunemente, sì secondo l'anima, come secondo il corpo, io procedo a commendare lei spezialmente secondo l'anima. |
Definiz: | § VIII. E trovasi anche per Pubblicamente. – |
Esempio: | Nov. ant. C. 86: Miserolo attraverso d'uno ronzino, e diceano comunemente che 'l voleano impendere. |
Definiz: | § IX. Comunemente parlando, vale Parlando in generale, e con le dovute eccezioni. – |
Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 442: E forse che Iddio li darà qualche penitenza, per essere contro il padre; che è grave errore; nè mai si può avere ragione contro il padre, parlando comunemente. |
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