Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FITTO, e talora poeticam$. anche FISSO.
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FITTO, e talora poeticam. anche FISSO.
Definiz: Partic. pass. di Figgere.
Nel lat. pure il partic. pass. di figere faceva, oltre a fixus, anche fictus. –
Esempio: Dant. Purg. 12: Vedeva Briareo, fitto dal telo Celestïal, giacer dall'altra parte, Grave alla terra per lo mortal gelo.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 268: Fitto verde sotterra [l'ontano], incontanente barba.
Esempio: Ar. Orl. fur. 25, 29: Con atti e con parole a poco a poco Le scopre il fisso cor di grave punta (qui figuratam.).
Esempio: Varch. Boez. 101: Tutte [le piante], fitta quasi la bocca sotterra, e (come noi diciamo) capovolte, traggono i nutrimenti colle radici.
Definiz: § I. In forma d'Add. Ficcato, Messo a forza, Infisso, Fermato, e simili, in checchessia. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 117 t.: I triarj, stando accoccolati,... si posavano sotto i vessilli con gli scudi alle spalle, e tenendo le lancie fitte in terra con le punte sollevate in alto.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 13, 107: Le scale sono a lumaca e in forma ovale, e non hanno nè muro nè colonna nè parte di mezzo che le regga. Sono larghe piedi tredici, e gli scalini nel posare si reggono l'un l'altro per essere fitti nel muro.
Esempio: Soder. Coltiv. 124: Avendo ferma la vetta del sermento alla testa della fossa, e dipoi coprendo sopra con legni fitti a traverso, che si tocchino l'un l'altro.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 178: Quando.... la ruzzola sbalzata in alto ricade in giù, perchè non può ella abbattersi a dare su lo sbiescio di qualche sasso fitto in terra e che abbia il pendio verso dove è il moto, e.... raddoppiare il suo moto?
Esempio: Tratt. Resist. V. V. 5: Nell'estremità del solido fitto per di sopra in una volta, o comunque fermato da un capo nel muro.
Esempio: E Tratt. Resist. V. V. 7: Il centro di gravità della sezione del solido fitto nel muro, è il centro della resistenza dell'attaccamento dell'una superficie con l'altra sua contigua.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 153, 1: In alcuni luoghi padulosi trovasi così debole [il sodo del terreno], che è necessario usare pali di cerro,... fitti per rovescio nel terreno.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Saccent. Rim. 1, 25: Vi starete anco sopra un anno intero Fitto e confitto, a tutt'altro pensando, ec.
Definiz: § III. E poeticam. per Infilato. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 82: Quel fitto ne la lancia a dietro lassa, E sopra gli altri a tutta briglia passa.
Definiz: § IV. E per Posto addentro, Cacciato a fondo, Immerso, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 7: Fitti nel limo dicon: Tristi fummo Nell'aer dolce che dal sol s'allegra.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 813: Non troverai ombra Degna più d'esser fitta in gelatina; cioè nella ghiaccia di Cocito, ove stanno l'anime fitte nella ghiaccia, come li polli nella gelatina.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 24: Ma quello (l'elmo) era sì fitto ne la sabbia, Che molto avrà da far prima che l'abbia.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 11, 40: A nuoto fuor ne viene: Lascia l'ancora fitta, e in mano prende La fune che da l'ancora depende.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Savonar. Pred. 1: Così sono certi uomini, fitti in questi peccati spirituali, che sono proprio come diavoli.
Definiz: § VI. E per semplicemente Posto, Messo, Piantato, Collocato. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 21: Quello luogo ove le predette colonne d'Ercole sono fitte, s'appella in lingua saracina Saphis.
Esempio: Dant. Inf. 34: Ov'è la ghiaccia? e questi com'è fitto Sì sottosopra?
Esempio: Machiav. Comm. 71: Quella via, che è là in quel canto fitta, È la via dello Amore.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 252: In questo anello Evvi fitto il suggello Del me nonno paterno.
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 14: E disse l'uno: O anima, che, fitta Nel corpo ancora, inver lo ciel ten vai.
Definiz: § VIII. E detto di persona, per Posto, Messo, con violenza, o con inganno, in luogo spiacevole, e donde non possa uscire. –
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 327: Armi il sen di sofferenza Chi d'amore è fitto in gabbia (qui in locuz. figur.).
Definiz: § IX. E per Fermo, Fisso, Immobile, Saldo, e simili. –
Esempio: Frezz. Quadrir. 1, 5: E Dea Diana una corona pose Nell'aer alta a lor per segno fitto, Fatta di fiori.
Esempio: Ar. Orl. fur. 41, 24: Ne l'arena sterile e deserta Restò, mancando il vento e l'acqua, fitto.
Esempio: Bart. D. Inghilt. 5, 221: Fu cosa di maraviglia il rimaner fitto al muro tanto sol del solaio, quanto era in grandezza l'altare, sopra il quale quel pezzo campato in aria pendeva a maniera di baldacchino.
Definiz: § X. E figuratam. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 27: Vero è che tanto onor segue del bene, Che chi s'aprende a camminar diritto, Tempo verrà che fitto Terrà suo cor per amor di virtute.
Definiz: § XI. Vale pure Confitto, usato anche per similit. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 154: Ma prima il corpo compose alla spada, Le braccia in croce, e 'l petto al pome fitto.
Definiz: § XII. E figuratam. –
Esempio: Savonar. Pred. 3: Così siete voi inchiovati e fitti nelle cose terrene.
Esempio: Nell. Iac. Astratt. 1, 3: Questo suo oprar male, a ridurla, non pregiudica a nessuno, e quelle sue disattenzioni dicono che vengono da quel suo star tanto fitto col cervello su' libri.
Definiz: § XIII. Altresì per Infitto, Confitto, detto per estensione di armi appuntate, ed entrate molto addentro nel corpo. –
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 6, 39: E 'l fitto dardo gli cavò del core.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 45: Al suon della melodia ruggendo [il serpente] e dirugginando i denti, con maravigliosa attitudine si troncava le saette ch'egli avea fitte nel dosso.
Definiz: § XIV. E per Impresso, usato però in senso figurato. –
Esempio: Dant. Inf. 15: In la mente m'è fitta, ed or mi accuora, La cara e buona imagine paterna Di voi.
Definiz: § XV. E per Rivolto, Drizzato, fissamente, Intento, Fisso; detto di occhio fisso o di sguardo fisso. –
Esempio: Leggend. B. Umil. 82: Per via andava cogli occhi fitti in terra, per non vedere niuna vanità.
Esempio: Varan. Vis. poet. 3: E con occhi al suol fitti a capo chino, Tentando il rio terren col piede incerto,... Giunsi ec.
Definiz: § XVI. E figuratam., detto di animo, pensiero, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 38: Gli cominciaro a dir che sì non abbia Il cor voluntaroso al camin fitto, Ch'alla fresca e dolce ombra non si pieghi, ec.
Definiz: § XVII. Detto di persona, vale anche Entrato, Riparato, Nascosto, in alcun luogo. –
Esempio: Giannott. Op. 2, 334: Io ho cercato, credo, più d'un'ora Per ritrovare o Gilippo o Perdica, Ma non m'è riuscito per ancora. Credo non sia da durarci fatica, Chè saran fitti in qualche luogo strano.
Esempio: Grazz. Comm. 31: Oh Orsola, dove domin sei tu fitta?
Esempio: Ambr. Bern. 2, 5: Non veggolo. Dove sarà ei fitto? O, ecco Cambio Ruffoli mio vicin; da lui vo' intendere, Se l'avessi riscontro in qua venendone.
Definiz: § XVIII. Talora vale anche Ritirato, Raccolto, Chiuso, in un dato luogo. –
Esempio: Fag. Comm. 6, 189: Quella non ha genio a girare e a conversare, no; guarda, se ne sta sempre fitta nella sua camera solitaria, e a legger libri buoni.
Definiz: § XIX. A capo fitto. –
V. Capo, § LXIX.
Definiz: § XX. Star fitto addosso ad alcuno, vale Stargli fissamente a ridosso, o vicinissimo, da recargli impedimento o molestia. –
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 23: Ancora il buono Innanzi si guardi di non istare addosso fitto in su li suoi Sconciatori, noiandoli, ec.
Definiz: FITTO, detto di cose congeneri, vale altresì Ficcato, Posto, Disposto, da natura o per arte, in modo da essere l'una cosa a poca distanza dall'altra, ovvero a disianza minore dell'ordinario o del conveniente; Che è accosto accosto, o molto vicino, l'uno all'altro. Contrario di Rado. –
Esempio: Soder. Agric. 173: Da quello parti che [le ville] son difese dai venti, si accerchieranno di bossoli piantati fondi e fitti per ispalliera.
Esempio: E Soder. Coltiv. 120: Il mammolo nero e bianco fanno i grappoli piccoli e di granelli ben fitti insieme.
Esempio: Dav. Colt. 528: Nel filar di fuori [poni] molti e fitti ginepri.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 185: Molti mannelli fitti, i quali ingombrano e soffocano.
Definiz: § I. Detto così di persone, come di animali, vale Stretto l'uno all'altro, Addossato, Accalcato, e simili. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 18, 3: E vide Carlo e' suoi insieme fitti.
Esempio: Fag. Rim. 5, 11: Oltre quei, di cui n'era pieno e adorno Non men l' uno e l'altr'organo e coretto, Che v'eran fitti, come i pani in forno.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 78: Non si tema di distribuirli (i bachi) mai troppo radi: accaderà anzi molto spesso, che anche dopo tutte queste cautele.... saran troppo fitti.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 244: La gente, che non era ancor troppo fitta, fa un po' di luogo.
Definiz: § II. Detto di alcuna sementa, vale Sparso in tal quantità e modo, che i semi sieno vicinissimi gli uni agli altri. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 292: L'erbe si debbono seminar più rade che traspiantar non si dovranno; ma quelle che si traspongon, più fitte sono da seminare.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 355: Si può in alcun luogo acconcio da potersi adacquare e ombroso, seminar fitta [la rapa] a modo di cavoli.
Definiz: § III. Vale pure Che viene, avviene, si manda, si fa, e simili, in gran quantità o copia, e succedendosi quasi senza intervallo di tempo. Così diciamo: Fitta pioggia, Fitta grandine, Fitto balenìo; e per estensione Fitte visite, Fitti biglietti o lettere, e va' discorrendo. –
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 327: Ed entrati nel primo baluardo, ricominciarono da ogni parte le cannonate continue e fitte, nè ristettero per ispazio d'un'ora.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 16: I cannoni tedeschi fulminarono sì furiosamente a scaglia, e dai fianchi i feritori leggieri tempestarono con sì fitta grandine, che i Francesi tornarono indietro laceri e sanguinosi (qui per similit.).
Definiz: § IV. Vale altresì Che ha le parti, onde la cosa componesi, molto strette o accostate fra loro; e dicesi più spesso di tessuto, carattere, e simili, ovvero di certi strumenti, come pettine, rastrello, ec. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 186: Sacchetti di tela forte e fitta.
Esempio: E Soder. Coltiv. 115: Si sgrani [l'uva], e si passi per fitta stamigna, infragnendo in essa colla mano aggravata i grani.
Esempio: Dav. Oraz. 476: Passano fogli 1800 imperiali, tutti scritti di lettera minuta, fitta, imbreviata, senza margine.
Esempio: Bart. D. Cin. 3, 112: Anzi la state, messe giù queste, altre pareti in lor vece adoprano, ingraticolate di canne, fitte sol quanto basta a non esser veduto, e nondimeno ec.
Definiz: § V. E detto in particolare di rete, inferriata, grata, vaglio, e simili, vale Che ha le maglie, i vani, i fori, piccoli e spessi. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 185: Vagliarla con il crivello fitto.
Esempio: Olin. Uccell. 62: In mezo alla medesima [ragnaia] vien messa la rete fitta, e distesa da alto tutta.
Definiz: § VI. E detto di staccio, vale Che ha il panno fitto. –
Esempio: Soder. Coltiv. 299: Quella [spelda] che in esso [staccio] rimane, si addomanda trascelta, ed è grandissima; e di nuovo quella che passa, si cerne con uno staccio più fitto, e si chiama seconda.
Esempio: Ner. Art. Vetr. 41: Si pesti benissimo, facendola passare per staccio fitto.
Definiz: § VII. Prendesi talvolta per Compatto, Ben serrato; detto più specialmente di cacio. –
Esempio: Targ. Rag. Agric. 181: La cautela importantissima.... per fare un cacio buono e bello consiste nello spogliarlo di tutto il siero in modo tale, che la sua pasta diventi fitta e senza cavernette, cioè, come dicesi per dettato, riesca cacio serrato e senz'occhi.
Esempio: E Targ. Rag. Agric. appr.: Assai maggiore è la quantità del cacio bucherato e mal lavorato che si consuma nella Toscana, che del cacio fitto, e bene spogliato del siero.
Definiz: § VIII. E per Denso, detto di fumo fitto o di nebbia fitta; e figuratam. dicesi anche di tenebre fitte o buio fitto, per Profondo. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 20, 18: Ove il fuoco e il fumo fitto Faceano orribil siepe al suo tragitto.
Definiz: § IX. Pur figuratam. dicesi d'ignoranza fitta, per Crasso.
Definiz: § X. Fitto verno, Fitto meriggio, Fitta notte, e simili, sono locuzioni figurate, che valgono Il colmo o cuore del verno, La sferza del caldo, Il colmo della notte, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 34: Ora avvenne un dì che, andando.... di fitto meriggio per la contrada or qua or là zazzeato, scontrò Bentivegna.
Esempio: Dav. Tac. 1, 190: Sovvenuto l'esercito di L. Silla.... quando, di fitto verno, rimaso brullo di vestimenta, ec.
Esempio: Red. Son. 22: Di fitto verno in temporal gelato, Trovai Amor mezzo dal freddo estinto.
Esempio: Magal. Sidr. trad. 57: E qual per giel di fitto verno starsi Rattratto in fitto luglio, e di sè stesso ec.
Esempio: Salvin. Iliad. 258: Accostandosi, per la fitta notte, Quando tutti riposano.
Esempio: Targ. Viagg. 2, 123: Io vi ho trovato anche nel più fìtto inverno de' fiori di bellide pratense.
Definiz: § XI. Fitto, costruito con un compimento retto dalla particella Di, vale Che ha, o In cui sono, le cose che il compimento significa, disposte l'una molto presso all'altra. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 184: Si sparga questa sementa e senza perder tempo, perchè ella si risecca molto dal sole, si ricuopra.... con rastrello di legno, perchè è nemica di quel di ferro, massimamente fitto di denti.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. 140: Sia [la marza] grossetta e sustanziosa, e soprattutto (come s'è detto) fitta d'occhi, perchè la non abbia a rimanere molto lunga, e tengasi a mente che in arbore giovine non sia di più d'un anno.
Definiz: § XII. Fitto fitto, posto avverbialm., vale Molto fittamente, Con gran fittezza. –
Esempio: Bracciol. Schern. 17, 62: E per far più tenaci e più sicuri I punti, un giunco all'altro raccomanda, Passali a doppio, e cuce fitto fitto, E il cucito riesce a sopraggitto.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 251: Un giorno, che andando a spasso lungo la Mosa, vidi un vascello grossissimo fabbricato di nuovo, il quale in tutta quella parte che aveva a star sott'acqua, conficcavano fitto fìtto d'aguti con cappelli larghi assai e stiacciati.
Definiz: § XIII. E per Senza posa, Senza intermissione. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 12: E Gattacova grida fitto fitto: Io star senza discorrer?
Definiz: § XIV. E usato col verbo Parlare fitto fitto o Discorrere fitto fitto, detto di due o più persone, vale Segretamente, o Sommessamente, ma senza interruzione, e con un certo calore o premura.
Definiz: § XV. E col verbo Camminare fitto fitto, vale A passi corti e celeri.