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Dizion. 3° Ed. .
A FORZA.
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A FORZA.
Definiz: | Posto avverbialm. Forzatamente, per forza, a dispetto. Lat. violenter. Gr.
βιαίως. |
Esempio: | Boc. Nov. 26. 20. Io so bene oggimai, posciachè tu mi conosci, chi io sono, che
ciò, che tu facessi, faresti a forza. |
Esempio: | Tac. Dav. Vit. Agr. 393. Osservano gl'intendenti, ec. niuno forte fatto da
Agricola essere stato, ec. ne preso a forza. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 50. Ma quando l'huomo uccide a forza, quel non è mutamento di natura.
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Esempio: | Petr. Son. 273. Così disciolto dal mortal mio velo, Ch'a forza mi tien qui.
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Definiz: | §. Dicesi anche A viva forza, A marcia forza, e vale alquanto più, che il solo A
forza. |
Esempio: | Caval. Discip. Spir. Se egli non è occupato in bene, bisogna a marcia forza,
ch'ei pensi male. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 1. 3. Trae quasi a viva forza ancora de' petti duri, e non
ricordevoli la gratitudine. |
Esempio: | E Sen. Ben. Varch. 6. 29. Io non voglio tenerti a viva forza,
son contento, ec. |
Esempio: | Alam. Colt. 2. 45. Con arte estrema, a viva forza inchiude, ec.
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