Lessicografia della Crusca in rete

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MOLLE
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MOLLE.
Definiz: Asperso d'acqua, o d'altro liquore: Bagnato. Lat. humectus, humefactus, madidus, madefactus.
Esempio: Petr. Son. 213. Non ti sovvien di quella ultima sera, Dic'ella, ch'io lasciai gli occhi tuoi molli?
Esempio: E Petr. Son. 26. Non per l'usata via, Che 'l sonno tenea chiusa, e 'l dolor molle.
Esempio: Dant. Par. 1. Porta de' giunchi sopra 'l molle limo.
Esempio: Boc. Nov. 55. 6. Ora essendo essi alquanto andati, e tutti molli veggendosi.
Definiz: §. Per metaf. Benigno, Piacevole. Lat. lenis, mitis, mollis.
Esempio: Dant. Inf. 19. E come a quel fu molle Suo Re, così fia a lui chi Francia regge.
Esempio: Caval. Med. Cuor. La risposta molle, e dolce, rompe l'ira; e la dura, e aspra suscita furore.
Definiz: §. Per Debole, fiacco. Lat. debilis, mollis.
Esempio: Amm. Ant. 13. 3. 9. Molle è 'l colpo dell'appensato male.
Esempio: Com. Inf. 20. Perocchè uno, di molle complessione hae molte lineazioni nelle mani.
Esempio: Mor. S. Greg. Così è ciascuno Santo, che quando non è tocco, par molle, e da niente.
Definiz: §. Per Morbido, delicato, effeminato, trattabile. Lat. delicatus, effoeminatus, tractabilis, mollis. Grec. ἀβρός, ὑγρός.
Esempio: Dan. Parad. 19. Vedrassi la lussuria, e 'l viver molle.
Esempio: E Dan. Purgat. 24. E degli Ebrei, ch'al ber si mostrar molli
Esempio: ( But. Cioè golosi nel loro bere)
Esempio: Tesorett. Br. Non sia corrier, ne molle, ne corrente, ne folle.
Esempio: Fir. As. 105. Con serena fronte entro a quella pelle, già fatta molle, e trattabile, si nascose.
Definiz: §. Tenere in molle: Tener cosa solida immersa in alcun liquido.
Esempio: Red. Esp. Nat. 4. Lavarle col latte munto di fresco, ed in quello tenerle in molle.