Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
CONSORTE, e CONSORTO
Apri Voce completa

pag.211


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CONSORTE, e CONSORTO.
Definiz: Compagno, o per parentado, o per altra sorta di cosa. Lat. consors, particeps, socius.
Esempio: Com. Purg. 23. E divieto, e consorto menzionando. Consorto, viene a dire compartefice, o sia di sangue, o sia di pericolo, o sia di fatica, o di gaudio, o di prosperitade, o d'arte, o di professione.
Esempio: Cav. M. Cuor. Conosci, o huomo, la dignita tua, che se fatto consorto della divina natura, e non tralignare alla vita vile, e vecchia di prima.
Esempio: G. V. 8. 1. 3. E che fosse tenuto l'uno consorto de' grandi, per l'altro.
Esempio: Dan. Par. 16. Era onorata essa, e i suo' consorti.
Esempio: E Dan. Inf. 29. Per alcun che dell'onta sia consorte.
Esempio: E Dan. Inf. can. 12. E 'l mio buon Duca, che già gli era al petto, Dove le duo nature son consorti.
Definiz: ¶ Lo diciamo altresì per marito, e moglie. Lat. coniux.
Esempio: Petr. canz. 31. 1. La onde il dì vien fuore Vive un'augel, che sol senza consorte.
Esempio: E Petr. can. 36. 6. Rendimi, s'esser può, libera, e sciolta L'errante mia consorte, e sia tuo il pregio.