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CONSORTE, che anche si disse CONSORTO.
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CONSORTE, che anche si disse CONSORTO.
Definiz: Add. Partecipe a checchessia.
Dal lat. consors. –
Esempio: Dant. Inf. 29: La violenta morte, Che non gli è vendicata ancor.... Per alcun che dell'onta sia consorte, Fece lui disdegnoso.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 138: Ello (Iano) lo fe (Saturno) consorte del regno.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 443: Consorto viene a dire compartecipe, o sia di sangue, o sia di pericolo, o sia di fatica, o di gaudio, o di prosperitade, o d'arte, o di professione.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 257: Conosci, o uomo, la dignità tua, che se' fatto consorto della divina natura, e non tralignare tornando alla vita vile e vecchia di prima.
Esempio: Car. Eneid. 9, 427: Nulla o gloria o gioia Procurerommi in pace unqua, od in guerra, Che non sii meco d'ogni mio pensiero, E d'ogni ben partecipe e consorte.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 34: Piacemi.... poichè.... Morir pur dei, del rogo esser consorte, Se del letto non fui.
Esempio: E Tass. Gerus. 4, 47: Il mio buon custode ad uom si degno Unirmi in matrimonio in sè prefisse, E farlo del mio letto e del mio regno Consorte.
Esempio: E Tass. Dial. 1, 363: Il marito e la moglie debbon essere consorti d'una medesima fortuna.
Esempio: Leopard. Poes. 147: E me negletto Disse, o mal venturoso, di piaceri O incapace o inesperto, il proprio fato Creder comune, e del mio mal consorte L'umana specie.
Definiz: § I. Figuratam., detto di cosa, vale Che ha affinità con checchessia; ma è voce poco usata. –
Esempio: Vill. M. 5, 144: Vicino e quasi consorte alla stoltezza degli augurj è quella parte dell'astrologia, la quale predice i futuri avvenimenti delle cose.
Definiz: § II. E poeticam. per Congiunto, Unito. –
Esempio: Dant. Inf. 12: Già gli era al petto (del centauro Chirone), Ove le duo nature son consorti.
Definiz: § III. E pur poeticam. detto di luogo, vale Abitato da gente che vive in consorzio. –
Esempio: Leopard. Poes. 67: Primo Il disperato pentimento i ciechi Mortali egro, anelante aduna e stringe Ne' consorti ricetti.
Definiz: § IV. In forza di Sost. vale Colui che ha sorte, condizione, qualità e simili, comune con altri. –
Esempio: Med. L. Op. 4, 108: Consorti si chiamano quelli che sono sottoposti alla medesima sorte.
Esempio: Segner. Crist. instr. Dichiar. 3: Ciò che pretende la legge nell'umana comunità, è regolare perfettamente il cristiano in ordine a Dio suo capo, e in ordine al Prossimo suo consorte.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 108: Naturalmente noi siamo tocchi dalle sventure di chi ci è compagno e consorte.
Esempio: E Leopard. Pros. 2, 109: I birbanti.... tengono ciascheduno gli altri birbanti, anche non cogniti a sè di veduta, per compagni e consorti loro.
Definiz: § V. E per Colui che compartecipa a checchessia, Socio. –
Esempio: Giamb. Oros. 278: Abbiendolo partefice (partecipe) del pericolo in assalire il reame, in tenerlo consorte nol volle avere.
Esempio: E Giamb. Oros. 467: Filippo, vigesimoquarto da Augusto, imperadore creato, Filippo suo figliuolo fece consorte nel regno.
Esempio: Dant. Purg. 14: O gente umana, perchè poni il core Là 'v'è mestier di Consorto divieto?
Definiz: § VI. E poeticam. per Colui che si è unito ad altri in far checchessia, Compagno. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 17: E sei fatto consorte De' miei nemici sì pronti e leggieri.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 16: Itene, o miei Fidi consorti, o mia potenza e forze; Ite veloci ed opprimete i rei.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 2: Ella, che dall'esercito Cristiano, Per industria sapea de' suoi consorti, Il figliuol di Bertoldo esser lontano,... Disse ec.
Definiz: § VII. Consorte, e più spesso Consorto, si disse Colui che era congiunto ad altri per comune stirpe, ovvero per convenzione o contratto; onde colui che per tal modo aderiva a una data parentela, ne partecipava ai diritti e ai doveri. I consorti della prima specie dicevansi Consorti di ceppo o di sangue; quelli della seconda, Consorti per carta. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 91: Furono le dette due famiglie consorti di ceppo per addietro.... I Tebaldi furono consorti di ceppo con que' da Filicaia.
Esempio: E Malisp. Stor. fior. 93: Fra queste sopraddette famiglie ve n'ebbe quegli di fra loro che feciono casaccia tra' Cardi e' detti Acoppi: furono certi che s'accostarono con loro a essere loro consorti per carta.
Esempio: Comp. Din. Cron. 22: Fu ancora di loro parte.... messer Goccia Adimari per discordia avea co' consorti;.... messer Biligiardo, e 'l Baschiera, e Baldo della Tosa, per dispetto di messer Rosso loro Consorto, perchè da lui furono abbassati degli onori.
Esempio: Vill. G. 3, 6: Raddoppiando le pene comuni, diversamente.... fosse tenuto l'uno consorto de' grandi per l'altro.
Esempio: Stef. March. Istor. 9, 9: Furono li primi, mess. Lapo da Castiglionchio colle case sue, e de' suoi consorti.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 222: Uno vostro consorto mi vuol torre una vigna, la quale io fo perduta, se da voi non sono aiutato.
Esempio: Pitt. B. Cron. 2: Per lo segno della loro arme aparisce che noi fumo consorti (i Luiesi co' Pitti), però che l'arme come noi portano sanza alcuna differenzia.
Esempio: Borg. V. Disc. 2, 114: La quale insegna.... fu poi ritenuta in comune da tutta la casa, come de' Magalotti e Dini e Gucci si vede ancora, ed è tornata commoda particularmente a' Magalotti a conoscersi da' Mancini loro consorti.
Esempio: E Borgh. V. Opusc. 111: Vi dico, che io tengo cosa certissima ch'e' non fussero consorti di sangue, come è in questo istrumento.
Esempio: E Borgh. V. Opusc.appr.: Credo che ci fusse qualche altra cosa,... e fusse la cagione di que' divieti prima e poi; e ciò fusse consorteria per carta, come la chiamano i nostri scrittori: cioè, che si facessero fra loro consorti per contratto, con solenni obbligazioni, ed intervenendovi l'autorità pubblica, e pigliassero il medesimo nome ed arme.