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1) Dizion. 5° Ed. .
CONTRARIO
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CONTRARIO.
Definiz: Add. Che è di sua natura opposto ad altra cosa con la quale abbia alcuna relazione, Che ha qualità opposte alle qualità di essa; Opposto.
Dal lat. contrarius. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 132: Per la fisica le contrarie cose per le contrarie si soglion curare.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 69: Altri in contraria opinion tratti, affermavano: il bere assai.... essere medicina.... a tanto male.
Esempio: Petr. Rim. 2, 70: Tacer non posso, e temo non adopre Contrario effetto la mia lingua al core, Che vorria far onore Alla sua donna che dal ciel n'ascolta.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 143: Dei colori di egual perfezione, quello si dimostrerà di maggior eccellenza che fia veduto in compagnia del color retto contrario,... perchè ogni colore si conosce meglio nel suo contrario che nel suo simile, come l'oscuro nel chiaro, il chiaro nell'oscuro.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 171: Sono.... alcune sentenze doppie, composte di parti contrarie o diverse. Contrarie, come questa: La buona fortuna fa divenire gli uomini insolenti, l'avversa gli fa modesti.... Diverse, come ec.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 93: Fra sì contrarie tempre in ghiaccio e in foco, In riso e in pianto, e fra paura e spene Inforsa ogni suo stato, e di lor giuoco L'ingannatrice donna a prender viene.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 80: E chi vorrà affermare che Aristotile, volendo scrivere una proposizione, disponesse le parole in modo che elle importassero un sentimento diversissimo, anzi contrario?
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 263: Se in sull'atto del comporre volete stare troppo lungamente a pesare ogni particolarità, fate fare alla mente due operazioni in una volta totalmente contrarie.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 115: Si sforzeranno di persuadere a sè stessi e agli altri che l'opinione loro fu retta e la contraria torta.
Definiz: § I. Trovasi per Alieno. –
Esempio: Albert. Piag. Boez. 127: Queste cose, avvegnachè utili molto siano, nondimeno dalla via del nostro proponimento sono un pochetto contrarie.
Definiz: § II. Detto di checchessia a cui si opponga alcuna legge, così positiva come morale, qualche supremo principio o simili, vale Che fa contro a quella, Che la trasgredisce: usato anche assolutam. –
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 68: Domandò [il beato Giovanni] il detto vescovo, se essi facevano alcuna cosa, la quale fusse contro veruno decreto, o vero per alcun modo potesse essere sospetta.... Il quale del tutto rispose, e che niuna cosa facevano che contraria o sospetta fusse, e che ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 45: Egli è impossibile, e sarebbe anzi contrario alla divina volontà, che i principi, dove ne vanno gli averi e la fortuna dei loro popoli, si spoglino, non dirò già solamente del dritto ma del dovere di tutela.
Definiz: § III. Per Contraddicente, Che dice il contrario, detto di persona; e detto di parole, discorso, sentenza, e simili, Contradittorio, Che significa o suona il contrario, Che è in contradizione con altra sentenza o discorso. –
Esempio: Cavalc. Pungil. 167: Conciossiecosachè Cristiano è nome di dolcezza, di pace, d'umiltà e di pietà, già non si può dire per verità Cristiano chi è contenzioso e garritore; anzi è così contraria locuzione, come dire neve nera e corbo bianco, ed unzione aspra.
Esempio: Fior. Virt. 172: Contraria quanto tu vuoi, purchè tu non sii contrario a te stesso.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 3: Alcuna fiata ancora è, che le parti letterali medesime saranno tra loro contrarie, e così non sostengono d'essere intese letteralmente.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 20: Volgete e rivolgete questi libri: troverete un'infinità di sentenze e conclusioni tutte in guerra fra loro, cioè contrarie o contradittorie.
Definiz: § IV. Vale anche Avverso, Sfavorevole, o Pregiudicevole, Nocivo, a chicchessia o a checchessia; detto così di persona come di cosa: ed anche, assolutam., Infausto, Non prospero. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 95: Due cose son contrarie al giudicio, fretta ed ira.
Esempio: Dant. Conv. 358: Ogni animale, siccome ello è nato, sì razionale come bruto, sè medesimo ama, e teme e fugge quelle cose che a lui sono contrarie.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 229: Siccome sempre bere vino o sempre acqua è cosa contraria, ma usare dell'uno e dell'altro è dilettevole; così ec.
Esempio: Vill. G. 137: Facea ciò, che potea di contrario a santa Chiesa.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 49: Ogni amico,... fuggendo il caso del verno e gli spaventevoli nuvoli nelle cose contrarie, ti sta di lunga.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 203: In assai cose.... gli era la fortuna stata contraria.
Esempio: Plut. Vit. 251: Come Eumenio, contrariante la fortuna, si ricolse nel castello di Nora, per le cose contrarie che gli accaddero.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 2: Nulla si trova tanto contrario alla fama e grazia degli uomini, quanto l'avarizia.
Esempio: Ambr. Bern. 1, 4: O sorte mia contraria!
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 45: Se i destini in questi ultimi tempi non fossero stati tanto contrarj alla misera Italia, forse i Liguri ec.
Definiz: § V. Per Avversario, Nemico; usato anche in forza di Sost. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 165: Egli si leva sovra Dio, ed è avversario e contrario a Dio.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 180: È una generazione, quella de' soldati o come vuogli combattitori, troppo piena di vizj e di Dio contraria.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 57: Al dipartir del capitan, si parte E cede il campo la fortuna Franca. Cresce il vigor nella contraria parte; Sorge la speme, e gli animi rinfranca.
Esempio: Menz. Pros. 3, 341: Sono incorso.... nella poco buona corrispondenza de' suoi emuli e contrarj.
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Dant. Vit. nuov. 70: Questa gentilissima, la quale è contraria di tutte le noie, non degnò salutare la tua persona.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 188: Ond'è, che questo amor proprio è al tutto contrario della carità.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 101: Vera romita, ignota al mondo quanto puoi, nimica della fama, contraria d'ozio, avversatrice della gola, e di discrezione buona maestra.
Definiz: § VII. Per Che fa ostacolo a checchessia, Che impedisce, ritarda, o simili, la riuscita o gli effetti di checchessia; e più particolarmente riferiscesi a stagione. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 66: L'acqua salsa è da schifar sopra tutto che col letame non si mescoli, o con le piante, imperciocchè quella è diseccativa e adustiva, e al postutto contraria al pullulare e mettere delle piante.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 68: Levandosi la sera uno scilocco, il quale non solamente era contrario al suo cammino, ma ancora faceva grossissimo il mare.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. 53: Li quali [poeti] sì per ampliare la loro fama, e sì per compiacere a' principi, e sì per dilettare i sudditi, e sì per persuadere il virtuosamente operare, a ciascuno (quello che con aperto parlare saria suto della loro intenzione contrario) con fizioni varie e maestrevoli.... facevano credere quello che li principi volevano che si credesse.
Esempio: Pitt. B. Cron. 36: Se noi siamo trovati in sul mare con grosso mare, e vento contrario, per forza le navi scontreranno nel volteggiare l'una l'altra.
Esempio: Bemb. Rim. 37: Non ho venti contrarj, e rompo in scoglio (qui in locuz. figur.).
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 255: Nè i suoi, avvezzi ad altra sorte di disciplina, potevano in così contraria stagione tollerare l'incomodità e le fatiche del campeggiare.
Esempio: Pindem. Poes. 62: Contrarj venti la tua sacra nave Molestano, ma invan speran fermarla (qui in locuz. figur.).
Definiz: § VIII. Detto di cosa che si muova con più o meno impeto o forza, ed anche del movimento, impeto o forza medesimi, vale Che viene od opera dalla parte opposta, o da parti opposte, oppure Che va, o è rivolto, verso termini opposti. –
Esempio: Dant. Inf. 5: Che mugghia, come fa mar per tempesta, Se da contrarj venti è combattuto.
Esempio: Ugurg. Eneid. 5: Parlando Enea queste cose vanamente, una fortuna contraria stridendo da la parte d'aquilone li percuote le vele, e lieva l'onde in alto alle stelle (il testo lat. ha: stridens aquilone procella Velum adversa ferit).
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 296: Sono i moti contrarj, dei quali il globo terrestre si figura muoversi, quelli, sopra i quali l'autore fonda la sua instanza.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 354: Corpi i quali con velocità contrarie vengono all'urto.
Esempio: E Riccat. V. Dial. Forz. appr.: La forza viva non può giammai estinguersi, se non se da una resistenza positiva o da una forza viva contraria.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 12: Nello spazio di 27 giorni circa fa [la luna] l'intiero giro del cielo in una direzione contraria a quella del moto diurno.
Esempio: Mont. Poes. 1, 391: A ricalcar si diè l'orme battute Col viso a terra. Ma contrario al piede Il pietoso pensier facea cammino.
Definiz: § IX. Pure detto di cosa, parlandosi della sua posizione o collocazione rispetto ad altra cosa o a persona, vale, conforme al primo significato del lat. contrarius, Che è o sta di contro, Opposto. E si disse anche di persona. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 65: Quivi presso avea un'antica galletta, forse, aspra di fermi segnali; la quale lo grande Teseo, maggiore di quella, levò alta, e percossela nella faccia di colui che gli era contrario.
Esempio: Dav. Colt. 491: L'augnature siano l'una all'altra contrarie e capovolte; combaciale e legale strette con buccia di salcio.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 11: Se congiuntamente avessero caminato per una via medesima i condottieri, era agevole che non si dividessero in contrarie strade i condotti (qui in locuz. figur.).
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 354: Quando le particelle de' due corpi che si toccano son portate a parti contrarie, perdono di botto o tutta o in parte la velocità loro.
Esempio: Mont. Poes. 1, 370: Uscito appena alla contraria riva, A mirar si converse il suo periglio.
Definiz: § X. In forza di Sost. Ciò che è contrario, rispetto ad un altro termine; L'opposto di questo; La cosa contraria. E per maggiore efficacia talora vi si premette, ma in modo alquanto familiare, Tutto. –
Esempio: Nov. ant. B. 72: Userai tutte le belle ed oneste cose, e da' lor contrarj ti guarderai.
Esempio: Dant. Inf. 32: Caro esser ti puote.... se domandi fama, Ch'io metta il nome tuo tra l'altre note. Ed egli a me: Del contrario ho io brama; Levati quinci.
Esempio: E Dant. Conv. 397: Lo malvagio figlio o nepote fa tutto il contrario.
Esempio: Comp. Din. Cron. 31: Mandò ambasciadori a Firenze messer Guiglielmo Francioso cherico, uomo disleale e cattivo,... e uno Cavaliere provenzale, ch'era il contrario.
Esempio: Petr. Rim. 2, 257: Ma 'l cor chi legherà, che non si sciolga, Se brama onore, e 'l suo contrario abborre?
Esempio: Bocc. Decam. 8, 124: La donna, sì come per lo passato era usata, non come Melisso divisato avea, ma quasi tutto il contrario fece.
Esempio: Car. Apol. 111: Vi disgrega [il vostro vetro] molto la vista, e vi mostra.... il contrario d'ogni cosa.
Esempio: Varch. Boez. 131: Il contrario fanno oggi gli oratori.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 67: Ove tu vinca, sol di stato avanzi, Nè tua gloria maggior quinci diviene: Ma l'imperio acquistato e preso dianzi E l'onor perdi, se 'l contrario avviene.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 286: Tengono in verità per fermo, quando anche dicano il contrario, che lo scriver bene sia cosa facile.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 4, 21: Quando la civiltà.... si precipita.... verso il suo contrario, cioè verso la corruzione.
Definiz: § XI. E in più stretto significato, e propriamente nel linguaggio delle Scuole, Ciò che, in un dato genere o specie si contrappone ad altra cosa del medesimo genere o specie. –
Esempio: Dant. Parad. 2: S'egli è che questo raro non trapassi, Esser conviene un termine, da onde Lo suo contrario più passar non lassi.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 188: Le 'nfermitadi si curano per gli loro contrarj.
Esempio: Petr. Rim. 1, 60: Se mai foco per foco non si spense, Nè fiume fu giammai secco per pioggia, Ma sempre l'un per l'altro simil poggia, E spesso l'un contrario l'altro accense.
Esempio: Savonar. Pred. 3: Posto uno contrario, immediate ne seguita ch'egli sia l'altro. E però posta la terra, che è fredda e secca, mostra che gli è lo aere, che è caldo e umido, per suo contrario.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 5: Nella qual cosa ella (la Retorica) ha similitudine con la Dialettica, la quale i contrarj ugualmente considera.
Esempio: Car. Apol. 111: Non sono i contrarj quelli che non possono stare insieme a un medesimo tempo, in un medesimo suggetto? e che sotto un medesimo genere sono distantissimi? Così dice la loica.
Esempio: E Car. Apol. 112: I contrarj non s'intendono (secondo Aristotile) o per natura, come il bianco e 'l nero? o per costume, come il far male e 'l far bene?... Per contrarj, direte voi forse, io voglio intendere oppositi. Nè anco oppositi sono.... E se oppositi non sono, come son contrarj? essendo il contrario spezie de l'opposito?
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 296: Ci ha messo Iddio l'anima nostra in questa misera carne perchè l'uno contrario serva all'altro, per darci occasione di meritare sempre.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 267: Nella musica, nelle vivande ed in tutto ciò che sa inventar l'arte in grazia delle nostre potenze conoscitive, la mescolanza dei contrarj è la madre del piacere.
Esempio: Mont. Poes. App. 38: L'uomo, di tutti Gli enti mischianza e de' contrarj tutti.
Definiz: § XII. Onde Regola de' contrarj o Ragion de' contrarj, e Argomentazione da' contrarj, dicesi parlando di quella Legge logica o di quella Maniera d'argomentare, secondo le quali da ciò che è o dev'essere in certe condizioni, si desume ciò che è o deve essere nelle condizioni a quelle contrarie. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 266: V'ebbe di quegli che giudicarono, che quello che a lui fare non si poteva, ma si doveva, si facesse al figliuolo, il quale più che otto anni non aveva: cosa barbara in vero, e degna di grandissimo biasimo, conciossiacosachè in questo ed in altri casi somiglianti non ha luogo la regola de' contrarj; perciocchè si può bene alcuna volta, e molte si dee onorare e premiare alcuno per gli altrui meriti, ma disonorare e gastigare per gli altrui demeriti non già mai.
Esempio: E Varch. Sen. Benef. 67: Il benefizio e l'ingiuria sono tra sè contrarj; dunque se un servo può ricevere ingiurie dal padrone, egli può ancora, per la regola de' contrarj, fargli benefizio.
Definiz: § XIII. Fu anche Term. dei Retori, a significare quella Figura che i Latini dissero contrarium. –
Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 78: È un altro ornamento che s'appella Contrario, il quale è quando si fa uno detto di due cose contradie, e l'una l'altra conferma, in questo modo:... "Chi t'è reo quando t'è amico, come ti fia buono quando ti fia nemico?"
Definiz: § XIV. Si usò per Opposizione, Contrasto, Contrarietà; ed anche Impedimento, Ostacolo. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 160: Lo perfetto amore, quanto ha più contrario, tanto è più infiammato.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 223: La qual cosa molto accese Mario, perocchè l'onore fortemente desiderava, e anche per contrario di Metello: e così dal troppo desiderio e dall'ira, i quali sono pessimi consigliatori, era trasportato.
Esempio: Collaz. SS. PP. 98 t.: Chi per paura s'astiene da i dilettamenti de' vizj, tolto via il contrario della paura, ritornerà un'altra volta a quello che ama.
Esempio: Morell. Cron. 362: E di nuovo ebbe molti contrarj e grandi aggravj, e più da' suoi fratelli e amici anticati, che dagli stranj.
Esempio: Allor. A. Cap. 225: Messosi dunque or questa voglia ed ora Quest'altra a seguitar, trovò contrarj, E trovogli infiniti, e dentro e fuora.
Definiz: § XV. Onde la maniera Far contrario ad alcuno, che si usò per Contrariarlo, Contrastargli; ed anche Nuocergli, Recargli molestia. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 74: Ma egli già per consiglio d'uomo non potè schifare la necessità del destinato, che la invidia della Signoria non gli facesse contrario e disturbamento.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 413: Quella gangola.... cresce intanto.... che 'l suo crescimento ed enfiamento genera apostema, la quale, imperocch'è prossimana al cuore, crudelmente gli fa contrario (qui per similit., detto di cose materiali).
Definiz: § XVI. Ed altresì per Contrarietà, nel senso di Avversità, Tribolazione, Disgrazia. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 81: All'uomo che a molte cose intende, non va mai sì diritto 'l dì, che non gli divenga alcuno contrario, lo quale l'animo suo faccia crucciare o per cagione di persone o per cagione di cose.
Esempio: Esop. Fav. M. 111: Perchè essa vecchiezza è accompagnata da molti contrarj.
Definiz: § XVII. Al contrario, e, come anche si disse, A contrario, usati avverbialmente, valgono In modo contrario o opposto, rispetto ad altra cosa, azione, fatto, opinione, discorso e simili. E per maggiore efficacia dicesi, in modo un po' familiare, Tutto al contrario. –
Esempio: Cavalc. Tratt. Stolt. 220: Non è questa la via: anzi è bisogno che chi vuole vincere pugni a contrario, cioè per amore contra odio, servigio contra disservigio.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 4, 102: Certe famiglie d'Egitto fecero al contrario, le quali per ira e durezza del re trapassarono in Etiopia.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 146: Tutto al contrario dovrebbe praticarsi, come fanno i veri uomini dabbene.
Esempio: Martin. G. B. Contrapp. 2, 17: Alla proposta del basso.... risponde.... il soprano al contrario.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 116: Grande impressione fecero nella mente del Senato queste parole gravemente dette dal Pesaro.... Al contrario parlò con singolare eloquenza il savio del Consiglio Zaccaria Vallaresso.
Definiz: § XVIII. Al contrario, ed anche A contrario, posti avverbialmente, sia in costrutto con la particella Di, sia in modo assoluto, valgono In posizione o direzione o verso opposto; ed altresì A rovescio, A ritroso, All'indietro. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 227: Poi si volgano [i fichi] al contrario della lor tagliatura, acciocchè così i loro cuoj come le loro polpe si secchino.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 457: I capi delle gregge sieno sempre volti a contrario del sole.
Esempio: Savonar. Pred. 17: E camminano a contrario come fa el gambero.
Esempio: Ar. Comm. 2, 258: Sempre a contrario D'acqua venuto son con grande incomodo.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 42: V'è quel ch'incurva le branche al contrario Di quel che fa l'orrendo scorpïone.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 83: Sarà molto utile, ad ogni coppia porre esse travi al contrario l'una dell'altra.
Esempio: Bald. Eron. 21: Aviluppata la corda intorno al naspo, secondo una certa parte di lei, si dà una volta intorno la punta N O, e dopo si torna a raviluppare al contrario intorno al naspo.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 286: Le quali cose fece portare da grossi vascelli a contrario del fiume.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 420: Le macchie escono del cannone inverse, e poste al contrario di quello che sono nel sole, cioè le destre vengono sinistre, e le superiori inferiori.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 4, 304: Vediamo la detta palla girare in sè stessa al contrario, e finir la sua conversione nell'istesso tempo che noi finiamo la nostra.
Definiz: § XIX. E pure per A rovescio, riferito figuratam. alla natura, carattere e simili, delle persone. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 146: Tutto al contrario dovrebbe praticarsi, come fanno i veri uomini dabbene, essere ne i difetti degli altri indulgente e compassionatore, nei proprj critico perspicace, punitore severissimo.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 196: Egli è tutto al contrario di me, è salvatore ancor esso, ma per contraffrase: in oltre galantuomo, verace, ec.
Definiz: § XX. Pure per A rovescio, detto della forma di due cose, e propriamente di lavori d'arte, l'una rispetto all'altra; e più specialmente dicesi del rilievo rispetto al cavo, e viceversa. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 123: Dov'è cavo, di rilievo, e, dove è rilievo, cavo: e così similmente vogliono essere tutti i membri delle cornici al contrario scorniciati.
Definiz: § XXI. A contrario di alcuno, vale Oppostamente a ciò che altri vuole, desidera, prescrive, e simili; Contro alla volontà di quello, A suo malgrado. –
Esempio: Vill. G. 203: Il quale [Corradino], molto giovane, di età di sedici anni, si mosse d'Alamagna, a contrario della madre,... che per la sua giovanezza nol volea lasciar venire.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 2: E perciò non di rado fanno il possibile a contrario della ragione.
Definiz: § XXII. E pure A contrario di alcuno si usò per Contro, Incontro, ad esso. –
Esempio: Vill. G. 281: Tornarono a casa sani e salvi, e di Pisa non uscì persona d'arme a loro contrario.
Definiz: § XXIII. Al contrario, usato come particella avversativa o oppositiva, vale All'opposto, All'incontro, In vece. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 45: Non si vede che il divino Redentore le abbia dato (alla Chiesa) facoltà di mettere contribuzioni. Si vede anzi, al contrario, ch'egli scacciò dal tempio i trafficatori.
Definiz: § XXIV. Di contrario, posto avverbialmente, vale Dall'altro canto, All'opposto, e simili; detto di cosa fatta in opposizione a ciò che altri abbia fatto o faccia: ma non è comune. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 530: S'era ingegnato [Cesare] con ogni mostranza di apparirne (del Concilio) non pur promotore, ma, per così dir, creatore. E di contrario il Pontefice, per onor della Sede apostolica, aveva usato ogni studio per manifestare ch'egli n'era il primo spontaneo principio, ec.
Definiz: § XXV. Di contrario, con verbi di moto, come Andare di contrario, Camminare di contrario, Giostrare di contrario, e simili, si disse per In direzione opposta, Non bene insieme. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 118: Che par quasi che giostrin di contrario Marito e vecchio (qui figuratam.).
Definiz: § XXVI. In contrario, usato avverbialmente, sia in costrutto con le particelle A e Di, sia in modo assoluto, vale In direzione opposta, Per altro verso, A rovescio, A ritroso. –
Esempio: Dant. Inf. 16: Così rotando, ciascuna (di tre ombre) il visaggio Drizzava a me, sì che in contrario il collo Faceva a' pie' continuo viaggio.
Esempio: E Dant. Conv. 319: Siccome vedemo che quello che dirittissimo va alla città compie il desiderio e dà posa dopo la fatica, e quello che va in contrario mai nol compie e mai posa dare non può.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 261: Il vento in favore aiuta il mobile men veloce; il vento in contrario l'impedisce: adunque l'aria egualmente veloce non opera nulla.
Definiz: § XXVII. E figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 253: Anderebbe [il desiderio naturale] in contrario di sè medesimo, che impossibile è; e la natura l'avrebbe fatto indarno, ch'è anche impossibile. In contrario andrebbe; chè, desiderando la sua perfezione, desidererebbe la sua imperfezione: imperocchè desidererebbe sè sempre desiderare e non compiere mai suo desiderio.
Definiz: § XXVIII. Pure per A rovescio, Al contrario, detto della forma di due cose, e propriamente di lavori d'arte, l'una rispetto all'altra; e più specialmente dicesi del rilievo rispetto al cavo, e viceversa. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 116: Partito poi nell'intercolonnio il fregio in tre parti, le due dalle bande si augnino a quartabuono in contrario che ricresca di dentro, acciò si stringa nel dado, e serri a guisa d'arco; e dinanzi ec.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 1, 123: Sopra quel piano di tavole si fanno casse di legno che in contrario siano lavorate, dove un cavo, rilievo; e così le cornici ed i membri che far ci vogliamo, siano in contrario; acciocchè quando la materia si getta venga, dov'è cavo, di rilievo, e, dove è rilievo, cavo.
Definiz: § XXIX. In contrario, pure a modo d'avverbio, vale All'opposto, All'incontro: più comunemente Al contrario. –
Esempio: Ar. Rim. 1, 251: Non fu mai sanità che sì giovasse A peregrino infermo, che tra via Dalla patria lontan compagno lasse, Come giovato a me in contrario avria Un languir dolce, che con scusa degna M'avesse avuto di tener balìa.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 261: In quanto alle favole finte dagli altri che 'l padre lo diseredò,... par che sieno menzogne. Anzi mostrano in contrario quelli, i quali affermano che 'l padre per divertirlo dalle publiche azioni gli additava ec.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 1, 265: Altri in contrario biasimano la sua sordida e grande avarizia, infino al vendere le cose da mangiare che gli eran donate.
Definiz: § XXX. In contrario, coi verbi Dire in contrario, Parlare in contrario, Udire in contrario, Allegare in contrario, e simili, e generalmente in frasi significanti contrasto di opinioni, di giudizj, di fatti, vale In opposizione, Contro, Contrariamente, oppure In contraria sentenza. Quindi la maniera familiare Non aver nulla in contrario, che usasi quando alcuno non ha da opporre nulla agli altrui discorsi, proposte e simili. –
Esempio: Lanc. Riform. volg. F. 23: Nè alcuna femina o chi abbia ragione da lei, debba essere udito in contrario per alcuno rettore, o giudice, o oficiale del Comune di Firenze.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 175: Il podestà e 'l collaterale suo dissono e allegarono tanto in contrario del detto ser Francesco, che quasi egli si credette avere il torto.
Esempio: Pitt. B. Cron. 82: A me è stato parlato in contrario da tale cittadino, che per nulla io farei contro al suo volere.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 396: A questo consiglio.... s'opponevano il signor di Villeroi ed il presidente Giannino;... non già che portassero in contrario l'onestà e la ragione,... ma portavano solamente l'opposizione dell'impossibile.
Esempio: Fag. Comm. 4, 200: Dunque Orazio non ha replicato nulla in contrario? T. E che può replicare in contrario, se ogni cosa è in suo favore.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 5: Vorrei che tu mi dichiarassi,... se ancora hai così per sicuro.... di avere a trovar paese in questa parte del mondo; o se, dopo tanto tempo e tanta esperienza in contrario, cominci niente a dubitare.
Definiz: § XXXI. In contrario di alcuno, si usò per A dispetto di quello, Facendogli torto, o Per fargli torto. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 78: Del molto mirare Tristano s'accorse, e allora prese a mirare Isotta in contrario di Palamides.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 308: Lo Re conobbe che Tristano non era incolpato e non portava lo scudo in contrario di veruna persona.
Definiz: § XXXII. Per contrario, Per il contrario, Per lo contrario, in forza o d'avverbio o di particella avversativa, valgono Al contrario, All'opposto, All'incontro. –
Esempio: Dant. Conv. 326: Quanto gli uomini smemorati più fossero, più tosto sarebbero nobili; e per contrario, quanto con più buona memoria, tanto più tardi nobili si farebbero.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 4: Ma ancora, per lo contrario, alcuna volta addiviene che ec.
Esempio: Varch. Stor. 3, 383: I vincitori, fatti superbi, guardavano a traverso, e svillaneggiavano i vinti; i vinti per lo contrario, venuti dimessi, si rammaricavano tacitamente di Malatesta.
Esempio: Grazz. Rim. 197: Ma per contrario a me lo strologare Ha dato fama e fatto reverire.
Esempio: Dav. Camb. 431: Se voi pel contrario avete debito, e ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 339: Anzi per contrario è sì prossima [la morte], che già non solo può dirsi che abbiamo a ridurci in polvere, ma che siamo.
Esempio: Red. Cons. 1, 288: Pel contrario, i fiori della femmina (cioè della palma femmina).... fanno i dattili in gran copia.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 247: Quell'altra [donna] detta innanzi non uscì del passo e dell'andamento di prima, ma per lo contrario questa, volendola antivenire, si pose a correre.
Definiz: § XXXIII. Andare una cosa al contrario, che anche si disse Andare per il contrario, vale Aver esito o fine diverso da quel che avrebbe dovuto avere, o che avremmo creduto che avesse. –
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 14: Andò l'una cosa e l'altra per il contrario.
Esempio: Dav. Tac. 2, 104: Tanto sparlò di Vitellio, che, se ella andava al contrario, s'era giucato ogni speranza.
Esempio: Bonc. Serm. 56: Se per mala ventura la cosa andasse al contrario,... allora abbiamo noi perduto l'uso della ragione.
Definiz: § XXXIV. Andare ad alcuno una cosa al contrario, vale Aver quella esito o fine contrario alla speranza e al desiderio di lui, cioè esito o fine cattivo; Riuscirgli male. E Andar ad alcuno le cose, oppure tutto, o tutte le cose, al contrario, dicesi per Non andargli prosperamente gli affari, Andargli male gl'interessi; oppure genericamente per Aver quegli disgrazia, disdetta.
Definiz: § XXXV. Recarsi alcuno a contrario, si disse per Averlo, Considerarlo, Giudicarlo, come nemico proprio. –
Esempio: Vill. G. 137: Della qual cosa prese coscienza, e più volte riprese il padre che facea male. Per la qual cosa lo Imperadore il si recò a contrario, e non amandolo nè trattandolo come figliuolo, fece nascere falsi accusatori che 'l detto Arrigo ec.
Definiz: § XXXVI. Riescire al contrario, Tornare, e simili, al contrario, detto di cosa, rispetto alla propria forma, ordine, condizione, e simili, vale Riuscire l'opposto di quel ch'ell'era, o di quel che si è detto essere innanzi. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 82: Imperocchè, oltre a che tu dèi sapere, che le imagini de' sogni del giorno son vane, eziandio quelle della notte riescono al contrario il più delle volte.
Esempio: Dav. Camb. 431: Se voi pel contrario avete debito, e ne volete stare su' cambi, come non correte rischio d'altri, ma altri di voi; così ogni altra cosa, rivolto l'ordine, torna al contrario, però non richiede altro insegnamento; essendo delle medesime cose una medesima disciplina.
Definiz: § XXXVII. Stare in contrario ad alcuno, o in ogni contrario di alcuno, Porsi, e simili, in contrario ad alcuno, o in ogni contrario di alcuno, si disse per Far contro, Opporsi, Contrastare. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 410: Volete con meco battaglia, e in ogni mio contrario voi vi ponete.
Esempio: Fed. Imp. Lett.: Ritorna dunque al tuo Re, e non istare in contrario a principi difensori della Chiesa.
Definiz: § XXXVIII. Volgersi a contrario o in contrario, detto della fortuna, si disse per Mutarsi di buona in cattiva, Divenire avversa, contraria. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 52: O messer Donato, quanto la fortuna ti si volse in contrario!
Esempio: Vill. G. 269: Poco stette in signoria, che la fortuna gli si volse a contrario, come piacque a Dio, per li suoi tradimenti e peccati.
Definiz: § XXXIX. I due contrarj fanno che il terzo goda; che comunemente dicesi Fra due litiganti il terzo gode: Proverbio di chiaro significato. –
Esempio: Lipp. Malm. 3, 23: E i due contrarj fan che 'l terzo goda.