Lemma

1) Dizion. 2° Ed. . FORNO Apri Voce completa pag.351 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 4 ° Ed. FORNO Dizion. 3 ° Ed. FORNO Dizion. 2 ° Ed. » FORNO Dizion. 1 ° Ed. FORNO Dizion. 5 ° Ed. FORNO.

FORNO. Definiz: Luogo di figura, quasi ritonda, fatto in volta, e con apertura quadra della bocca, per uso di cuocere il pane. Lat. furnus. Esempio: Boc. nov. 52. 4. Dove Cisti fornaio il suo forno aveva. Esempio: G. Vill. 12. 90. 2. E ne' detti dì s'apprese in più parti di Firenze, con danno di più case, e forni. Esempio: E G. V. lib. 11. 93. 6. Fornora aveva allora in Firenze 146. Così il testo del Picch. emenda lo stampato, che ha fornara. Definiz: In proverbio. Chi non è in forno è in su la pala, cioè. Chi non è rovinato, e fallito, è in sul rovinare, e fallire. Definiz: ¶ Dir cose, che non le direbbe una bocca da forno, cioè che non possono stare. Definiz: ¶ E FORNO si chiama la bottega, dove è il forno. Definiz: ¶ Fare il forno, vale esercitar l'arte del fornaio. Lat. furnariam exercere.