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Dizion. 5° Ed. .
METTERE
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pag.190
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METTERE. Definiz: | Att. Posare, Deporre, e simili, in alcun luogo, o su checchessia; Porre. |
Dal lat. mittere. – Esempio: | Fr. Guid. Fior. Ital. 20: Messelo (il figliuolo ravvolto entro a una nassa) nel fiume, lungo la riva che era piena di giunchi. | Esempio: | Ar. Comm. 2, 404: Un pezzo in dubbio Stette dove la cassa avesse a mettere, Poi si risolse alfin d'andarla a mettere In gabella, ed andovvi. | Esempio: | Grazz. Comm. 16: Portalo (il lume) su in cucina, in camera tua, fa' tu; mettilo in luogo che non si vegga della strada. | Esempio: | Cecch. Spirit. 2, 2: Ha' tu messa (una certa cassa)? S. Sì, dal letto Della malata. | Esempio: | E Cecch. Comm. ined. 96: Il vostro Figliuolo è stato.... in sul Canto del Bigno Ferito a morte d'una pugnalata Nel petto..., E l'hanno messo lì in casa i Taddei. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 27: Vengo, rispose, mettendo sul tavolino.... il fiaschetto del vino prediletto di don Abbondio. |
Definiz: | § I. E per Porre al debito luogo, o in luogo adatto, conveniente, Collocare; ed altresì Porre in qualsiasi luogo secondo un dato disegno; Accomodare, Disporre. – | Esempio: | Fr. Giord. Pred. 146: Cresce il bene de' santi a modo del fuoco; che 'l fuoco cresce per le legna, e quante più ce ne metti, maggior si fa. | Esempio: | Dant. Inf. 26: Chi è in quel fuoco, che vien sì diviso Di sopra, che par surger della pira, Ov'Eteòcle col fratel fu miso? | Esempio: | E Dant. Purg. 27: Io divenni tal, quando lo intesi, Quale è colui che nella fossa è messo. | Esempio: | Intellig. 124: E faceva tagliare diversi legni, E 'ncontanente li mettea nel porto, E su metteavi bettifredi e 'ngegni. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 83: Si facevano per gli cimiteri delle chiese.... fosse grandissime, nelle quali a centinaia si mettevano i sopravvegnenti. Ed in quelle stivati, come si mettono le mercatanzie nelle navi a suolo a suolo, con poca terra si ricoprieno. | Esempio: | Tor. Miser. 77: Bene sono assomigliate le ricchezze al fuoco, chè, quanto più vi si mette, maggiore diventa. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 19, 151: Tolse sol la gemma che gli dette Florinetta al partir; l'altro fardello Con esso nella fossa insieme mette. | Esempio: | Vespas. Vit. Uom. ill. 233: Domandava licenza al papa di mettere dua corpi di dua martiri in chiesa; rispuosegli che si mettessino nella entrata della chiesa. |
Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 99: Par di quei figurin di porcellana Che si mettono sopra i camminetti. |
Definiz: | § II. E riferito in particolare a persona, vale Assegnare ad essa un luogo dove debba stare. – | Esempio: | Dant. Inf. 5: Cignesi colla coda tante volte, Quantunque gradi vuol che giù sia messa. | Esempio: | E Machiav. Rim. 393: E per averti in questo luogo messo, Si differisce il mal, non si cancella. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 18, 172: Messero in quel loco Le successive guardie, e se ne vanno. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 681: Ma.... hai qualche indizio dove sia stata messa (Lucia), quando ci sia venuta? |
Definiz: | § III. Pure per Accomodare, Disporre, e simili, al debito luogo, riferito a suppellettili, ed altri arredi domestici. – | Esempio: | Tass. Rinald. 9, 21: I bianchi lini, Stesi per lungo poi vi mette sopra. |
Esempio: | Aver. G. Lez. tosc. 3, 105: Noi diciamo comunemente metter la tovaglia; volendo significare lo stendere che si fa della tovaglia sopra la tavola: ed i Latini simigliantemente dicevano. |
Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 49: L'ingresso fu magnifico, i palazzi Avean messi i tappeti alle finestre. |
Definiz: | § IV. Pure per Collocare al debito luogo, riferito a cose musicali. – | Esempio: | Galil. V. Fronim. Dial. 133: I liutisti molte volte,... mettendo un canto (la corda così chiamata) al liuto ec. | Esempio: | Don. Music. Scen. 247: Fa di mestieri cantar giusto e bene, mettere i tuoni e semituoni a' luoghi loro, e incastrare le voci per l'appunto. | Esempio: | E Don. Music. Scen. 255: Il più delle volte metteva (un tenore) i passaggi dove non andavano. |
Definiz: | § V. E per Porre, Accomodare, nel modo determinato dal compimento. – | Esempio: | Bocchin. Ricord. 9: Ricordo, come addì 2 di gennaio ci cavorno di casa il detto conte, e messanci a cavallo, mio padre e me, incatenati per i piedi. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 73: Non si porrà adunque la vena (della pietra) per ritto....; ma metterassi a giacere distesa. |
Esempio: | Baldin. Decenn. 6, 105: Un muratore in atto di mettere in piano una certa pietra, o soglia o architrave ch'e' si fusse, d'una finestra, osservò che ec. |
Definiz: | § VI. Mettere, con un compimento retto dalla prep. A o In, ed esprimente condizione fisica, come ad es. di temperatura, di umidità, vale Porre nella condizione suddetta, Esporre all'azione di ciò ch'è espresso dal compimento. – | Esempio: | Benciv. Mes. 14: S'acquista bontà alle medicine per metterle a molle, però che alcuna volta la cosa acquista certa disposizione per metterla a molle; alcuna volta la lassa nella cosa, nella quale essa si mette in molle,... però ch'ella si ripreme della sua malizia. | Esempio: | Ricett. fior. G. 107: Per fare un sciroppo da nobili, si toglie un pane di zucchero fine, e mettesi, in un vaso, al sole gagliardo. |
Esempio: | Cant. Carn. 187: Scegliesi prima e poi si mette in molle. | Esempio: | Car. Lett. ined. 1, 24: Siamo passati senza aver non che Gianni, che ci mettesse il vino in fresco, ma chi ci desse pure a bere di quei ranni del paese. | Esempio: | Magazzin. Coltiv. 57: E si mette in molle le tina e bigonce ed altre vasella, per accomodarsi alla vendemmia. |
Esempio: | Not. Malm. 2, 652: Bombole. Vasi di vetro, i quali servono per mettere il vino in fresco nel ghiaccio o neve. | Esempio: | Nell. Iac. Vecch. 2, 7: Non tocca a me a mettere il bucato al sole, che del resto saprei.... (qui figuratam.). |
Definiz: | § VII. E per Porre, Deporre, Riporre, e simili, in luogo che abbia la qualità espressa dal compimento. – | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 190: Quel mio padrone era sì povero, ch'egli avea disagio di un po' di strame per dormirvi su, non che egli avesse dove mettermi a coperto. | Esempio: | Cellin. Pros. 201: Mettendo questa sorta di pietre allo scoperto, l'è bella, e non durabile. |
Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 121: Faccinvisi (nel porto) spesse volticciuole, sotto le quali si mettino al coperto le cose portate. | Esempio: | Bard. P. Avinav. 1, 9: Mettono intanto i pett'a botta al fresco, E ripongono usberghi, elmi e cimieri. |
Definiz: | § VIII. E per Porre, Riporre, Collocare, in senso figurato, e con un termine sia di persona, sia di cosa, riferito più specialmente ad affetti. – |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. 1, 99: Però talora ti torrà il figliuolo o la moglie,... o torratti la sanità del corpo tuo, alle quali cose mettevi l'amore tuo. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 150: Avendo in quel somm'uom tutto 'l cor messo.... Ovunque fur sue insegne, fui lor presso. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 42, 24: Non le avanza In ch'ella debba più metter speranza. |
Definiz: | § IX. E per Porre, Riporre, checchessia in alcun luogo, in alcun recipiente, o simile, per gli usi occorrenti, o per gli opportuni bisogni. – | Esempio: | Dant. Parad. 8: La sua natura, che di larga parca Discese, avria mestier di tal milizia Che non curasse di mettere in arca. | Esempio: | Pallad. Agric. 27: Quando si trae (il grano) dell'aia, pongasi in alcuno luogo vicino a raffreddarsi alquanti dì, e poi si metta ne' granaj. | Esempio: | Cap. Comp. Discipl. F. 5: Scrivano in cedole i nomi degli uomini della detta compagnia, i quali parranno loro sofficenti ad essere capodieci..., tutti quelli di ciascuna contrada mettano per sè in una borsa. | Esempio: | Uff. Cast. Fort. Fir. 3: Facciasi [la casa] tanto maggiore, che vi si metta il fornimento ed armadura del detto castello. | Esempio: | E Uff. Cast. Fort. Fir. 13 t.: Ordinarono che detti uomini di Giogatoio sieno tenuti e debbano mettere nella torre di Giogatoio.... uno barile d'aceto, una mezzina d'olio, ec. | Esempio: | Vell. Cron. 86: Se ne feciono borse per ciascuno quartiere una, e misonsi soli quelli (nomi di cittadini) erano nelle dette pallottole. | Esempio: | Cellin. Vit. 353: Al Mare (una figura) avevo posto in mano un tridente nella destra; e nella sinistra avevo posto una barca sottilmente lavorata, nella quale si metteva la salina. | Esempio: | Dav. Colt. 489: Maggiore errore è mettere il vino in triste botti o barili. | Esempio: | Bald. Pros. 295: Vorrei pigliar due vasi di quelli ove si mettono i brevi della sorte, e mettervi dentro i nomi di dieci arti e di dieci artefici. | Esempio: | Lipp. Malm. 9, 1: S'e' comincia quel bordello Di quell'artiglierie, che son mal sane, E ch'e' non v'è da mettere in castello, ec. |
Esempio: | Not. Malm. 2, 683: Quando la città penuria di vettovaglia, allora si dice: Non v'è da mettere in castello. |
Esempio: | Manz. Prom. Spos. 39: Renzo.... vi balzò (all'uscio) prima di lui, girò la chiave, e se la mise in tasca. |
Definiz: | § X. E altresì con un compimento indicante recipiente, vale anche Versare, Gettare, dentro ad esso. – | Esempio: | Stor. Fiorav. 469: E come e' prenderà la coppa, io vi metterò quel veleno. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 152: Nella pentola metteva quanto sale volea. |
Definiz: | § XI. E per Adattare, Accomodare, Applicare, parlando di operazioni relative a un'arte. – |
Esempio: | Tratt. Vetr. 17: Taglia le foglie dell'oro, come le lunghezze del vetro, e metti l'oro in sul vetro con chiaro dell'uovo. | Esempio: | Burch. Son. 2, 87: A guisa d'uom che metta lana in pettine. | Esempio: | Rinucc. F. Ricord. 251: Rinaldo Ghini orafo e gioielliere in Mercato Nuovo avere fiorini uno, per uno smalto da bacino ebbi da lui per mettere in un bacino da dare acqua alle mani. | Esempio: | Cellin. Pros. 63: Io leverò la tinta mia, ed alla presenzia vostra ci metteremo quella di maestro Miliano. | Esempio: | E Cellin. Pros. 166: Questi pezzi piccoli si debbono fare con gran diligenzia; ed in mentre che il gesso è fresco, vi si mette un fil di ferro doppio in ciascuno dei detti pezzi, il quale avanzi fuora tanto quanto comporti il mettervi uno spaghetto. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 93: Se ne' tetti di legname in cambio di assi si metteranno per la lunghezza de' correnti pianelle di terra cotta con gesso,... questo lavoro sarà sicurissimo contro a' fuochi. |
Definiz: | § XII. E per Applicare, o simile, riferito a medicamenti, impiastri, e simili. – |
Esempio: | Domen. Plin. 733: Se l'anguinaglia s'enfia, il rimedio è mettervi su cera bianca. | Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 323: Mettesi la carne loro (dei mituli) utilmente in su i morsi dei cani. | Esempio: | Bard. P. Avinav. 11, 1: Fa Carlo il grande a' suoi guerrier feriti Metter le chiare. |
Definiz: | § XIII. E per Trovare, Applicare al caso, e simili, riferito figuratam. a riparo, rimedio, compenso, e simili. – | Esempio: | Tav. Rit. 1, 123: Niente giovava loro gittare ancora, nè poteano mettere rimedio nè per timoni nè per vele calare in orza. | Esempio: | Vill. G. 289: Certi buoni uomini artefici e mercatanti di Firenze, che voleano ben vivere, si pensarono di mettere rimedio e riparo alla detta pestilenza. | Esempio: | E Vill. G. 773: Mettano consiglio e riparo a simili casi. |
Esempio: | Bocc. Decam. 2, 187: Forte di ciò condogliendosi, gli pregò che allo onor del Duca ed alla consolazion di lei quello compenso mettessero, che per loro si potesse il migliore. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 539: In una così gran riunione, sarebbe cresciuto il pericolo, a cui si voleva metter riparo. |
Definiz: | § XIV. E per Aggiustare, riferito a strumenti. – |
Esempio: | Biring. Pirotecn. 572: L'altra (considerazione) è in drizzarle (le artiglierie) ove percoter si vuole, che si dice metterle a mira. | Esempio: | E Biring. Pirotecn. 575: Avendole (le artiglierie) così cariche e disposte da poterle tirare, è bisogno, per poterle adoperare, metterle in mira. | Esempio: | E Dant. E. Astrolab. 33: Per trovare il luogo del sole nel zodiaco, mettasi la diottra sopra il giorno del mese proposto nel dorso dell'astrolabio. | Esempio: | Galil. Op. II, 412: Segneremo una lineetta sopra la costa dello strumento, dove viene a terminar la cassella della detta zanca, acciò in ogni occasione la possiamo mettere a segno. |
Definiz: | § XV. E pur riferito a strumenti, vale pure Adoperare, Servirsene; anche in locuz. figur. – | Esempio: | Forteguerr. Cap. 232: Quel non pensare a mai farsi un vestito.... Non pagar cuoco.... son cose buone assai. Ma ve ne sono ancor delle migliori, Che mettono la falce a tutti i guai. |
Definiz: | § XVI. E per Porre, Collocare, in tale o tal luogo di una serie. – | Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 1, 514: Teopompo.... avanti alle viti e agli ulivi mette i fichi in capo di lista. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 19: Il giudice aggranfiate le mie rime, Sfoglia, fiuta, rimugina, confonde; Quelle che ultime son mette le prime. |
Definiz: | § XVII. E per Disporre secondo un certo ordine, riferito a persone. – | Esempio: | Machiav. Art. Guerr. 262: Conviene ordinare le file in modo, che mettendole in battaglia, le picche vengano di dietro. |
Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 243: Era tanto il concorso del popolo, che i ministri del senato ebbero delle brighe a far mettere e tenere in ala per le strade la moltitudine. |
Definiz: | § XVIII. E figuratam. – | Esempio: | Bern. Rim. burl. V. 98: Sempre con sillogismi ti ragiona, E le ragion per ordine ti mette; Quella ti scambia che non ti par buona. |
Definiz: | § XIX. Mettere, vale pure Alloggiare, Riparare, Ricettare, Ricoverare, Riporre, riferito a persone, animali domestici, veicoli, e anche robe. – | Esempio: | Stef. March. Istor. 2, 3: I Ghibellini.... cercaro de' modi di contentare il popolo...; ciò fu, di mandare a Bologna per due Frati Godenti, li quali venissero a Firenze. Vennero, e furono messi nel palagio del Podestà. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 223: La raccoglienza fu grandissima.... dicendo pur in fine: Voi starete come voi potrete; or via, mettete i cavalli qua; e avviolli in un casolare che ec. | Esempio: | Uff. Cast. Fort. Fir. 78: Darebbono più denari del detto terreno o casolari che non valessero, per potervi mettere e ridurre le loro famiglie e masserizie. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 17: Il vecchio vuol cacciarla (una
fanciulla).... Di casa a furia; io non so che mi fare Di lei; non ho dove metterla. | Esempio: | E Cecch. Comm. ined. 59: Ben, a che ti risolvi? T. A quel medesimo; Io non ci trovo luogo, se già voi Non la metteste (la fanciulla) in casa qualche amico. |
Definiz: | § XX. E per Chiudere, Rinchiudere, Rinserrare, in alcun luogo, riferito a uomini ed animali. – | Esempio: | Fr. Guid. Fior. Ital. 181: Danao fece sotterrare tutti li nepoti morti, e Ipermestra, perchè avea perdonato al marito, fece mettere in pregione. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 177: E comandò che fosse in carcere messo. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 141: Va', metti in prigione questo guardiano cogli altri. |
Esempio: | E Sacch. Nov. 1, 255: Fu un dì da' suoi consorti amunito che se non mutasse foggia, elli lo metterebbono in luogo che se n'avvedrebbe che l'avessino per male. | Esempio: | Bern. Orl. 7, 53: Astolfo, ch'era fatto là messere, E del governo avea preso il bastone, Piglia Riccardo e mettelo in prigione. | Esempio: | Ammir. Stor. 2, 964: Fu tra' colpevoli ritrovato un prete, il quale per riverenza della religione fu messo in gabbia. | Esempio: | Olin. Uccell. 70: S'è trovata quest'invenzione di metter in chiusa e accecar gli uccelli, acciò ec. |
Definiz: | § XXI. E riferito a parti del corpo, vale Posare, Portare; ed altresì Spingere, Cacciar dentro, e simili. – | Esempio: | Dant. Inf. 14: Or mi vien dietro, e guarda che non metti Ancor li piedi nell'arena arsiccia. |
Esempio: | E Dant. Purg. 28: Come si volge con le piante strette A terra ed intra sè donna che balli, E piede innanzi piede a pena mette; Volsesi ec. | Esempio: | E Dant. Parad. 22: Tu non avresti in tanto tratto e messo Nel fuoco il dito, in quanto ec. | Esempio: | Stor. Fiorav. 439: Fioravante.... mise il capo tra due merli. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 76: Il vescovo saggio mise loro la mano in su le spalle, e disse: ec. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 4, 462: E Termo mise la mano alla bocca di Metello che lo sapeva a mente (il decreto) e recitavalo, e la voce gli serrò. | Esempio: | Davil. Guerr. civ. V. 1, 130: Il quale, fatto mettere a i fanti un ginocchio in terra, e collocata la cavalleria nelle strade del villaggio, stava come in aguato. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 12: Non cimentar: s'i' ci metto i ditini, Troverò le magagne fino all'ossa (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § XXII. E per Fare entrare o penetrare, Indurre, Introdurre, Cacciare a forza, e simili, in un corpo qualsiasi; riferito così a strumenti come a materie. – | Esempio: | Dant. Rim. 291: Giù per la gola tanta roba ha messa, Che a forza or gli convien tòrre l'altrui. | Esempio: | Pulc. Luc. Driad. 10: Cominciò a sonare Col corno a bocca e tant'air vi messe, Che poco men che non lo ruppe o fesse. | Esempio: | Bern. Rim. burl. V. 57: Fate a modo d'un vostro servidore, Il qual vi dà consigli sani e veri: Non vi lasciate metter più cristeri, Che per Dio vi faranno poco onore. | Esempio: | Tass. Rinald. 6, 38: Quasi in un istante a lui recise Il capo, e 'l brando fino al cor gli mise. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 42, 1: Cucchiara altresì è uno strumento di ferro fatto a mezzo cilindro, con manico lungo, del quale i bombardieri si servono per metter ne' pezzi dell'artiglierie la polvere da caricargli. |
Definiz: | § XXIII. E per Introdurre, Infondere, riferito, figuratam., a cose intellettuali e morali. – | Esempio: | Fr. Guitt. Lett. 21: Gentil mia donna, l'onnipotente Dio mise in voi sì meravigliosamente compimento di tutto bene. | Esempio: | Dant. Parad. 4: Io t'ho per certo nella mente messo Ch'alma beata non poria mentire, Perocchè sempre al primo vero è presso. | Esempio: | E Dant. Conv. 286: Per lo 'ngegno quasi divino, che la natura in Aristotile messo avea, ec. | Esempio: | E Dant. Conv. 356: Poichè la somma deità, cioè Iddio, vede apparecchiata la sua creatura a ricevere del suo beneficio, tanto largamente in quella ne mette, quanto apparecchiata è a riceverne. | Esempio: | Vill. M. 5, 254: Il duca d'Osterich cominciò a mettere nel capo alla femmina che nel paese non stava sicura e ch'era il suo migliore se n'andasse in Osterich. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 110: Come Dio e natura avrebben messo In un cor giovenil tanta virtute, ec.? | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 10: Mai nè per fatica di maestro, nè per lusinga o battitura del padre o ingegno d'alcuno altro, gli s'era potuto mettere nel capo nè lettera nè costume alcuno. |
Definiz: | § XXIV. E per Inserire, Introdurre, Aggiungere, e anche Sostituire, parlandosi di scritture o di discorsi. – | Esempio: | Cavalc. Med. Cuor. 2: Io da me niente o poco ci metto, se non è in quanto raccolgo da diversi libri, ec. | Esempio: | Cellin. Vit. 130: Gli parve mill'anni di giugnere dal Papa per ridirgli tutte queste cose, e qualcosa vi messe di suo di bocca. | Esempio: | Deput. Decam. Proem. 5: I libri latini che abbiamo oggi.... furono scritti gran parte da persone o non punto intendenti di quella lingua, o tanto poco, che non ardivano mettervi parole di loro. | Esempio: | Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 183: In cambio di piena del Reno mettete carro, e in luogo di 7 ore, che è il tempo del passaggio della piena, metteteci un minuto, tempo del passaggio del carro. | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 12: Ascoltate una volpe, che pretende, Senza ch'io pur ci metta una parola, Di darvi esempio e di tenervi a scuola. |
Definiz: | § XXV. E parlandosi d'interpunzione, vale Collocarne nelle scritture i relativi segni. – | Esempio: | Deput. Decam. 118: La qual forma, leggendosi accentuato con quel punto che oggi si usa mettere in dimandando, non sarebbe veramente molto lungi da quel men'servasse ec. |
Definiz: | § XXVI. E per Fare entrare, Introdurre, in alcun luogo, riferito sia a persone, sia a cose. – | Esempio: | Vell. Cron. 34: Tenne un trattato con Castruccio di volergli dar Firenze colla forza d'alquanti di detti Franceschi, dovendo mettere la gente sua per una porticciuola ec. | Esempio: | E Vell. Cron. 89: Ragunati i Collegj, essendo io proposto, feci comandamento niuna altra persona fosse messa su (cioè su nel palazzo de' priori). | Esempio: | Machiav. Scritt. ined. 33: Ti mandamo 800 ducati d'oro per possere levare Antonio Giacomini da Laterina con tutti e' cavalli che vi si truovano, e con più 200 o 300 fanti, e metterli in Arezzo avanti la partita de' Franzesi. | Esempio: | Car. Arist. Rett. 24: Di che cose ha bisogno [la città] cavare e di che mettere, per poter far leghe e tener commerzi con quelli che sono buoni a questo. | Esempio: | Borgh. V. Disc. 2, 427: Mettendosi, come è l'usanza dopo il parto, la donna in chiesa, sì dice ec. |
Definiz: | § XXVII. E per semplicemente Permettere altrui di entrare in un luogo, di occuparlo, rimanervi, usarne, e simili. – | Esempio: | Cellin. Vit. 386: Mi domandò chi era quello che m'aveva messo in quella casa. | Esempio: | E Cellin. Vit. 387: A questo io risposi, che nella casa m'aveva miso Sua Eccellenzia. |
Definiz: | § XXVIII. E per Introdurre, Far passare, Ammettere; in senso puramente materiale. – | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 120: I due compagni.... per introdotto d'uno de' baroni di Salamone davanti da lui furon messi. |
Definiz: | § XXIX. E per Indirizzare, Incamminare, per un dato luogo, ed altresì Accompagnare, Condurre a un dato luogo, o dove si fa una data cosa; e, figuratam., anche a un dato atto. E usasi pure in locuzioni figurate. – | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 271: Le disse: figliuola mia, non guari lontan di qui è un santo uomo.... a lui te n'andrai: e misela nella via. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 87: In una casa sono una brigata che fanno moneta falsa: date buona compagnia al vostro cavaliero, ed io il metterò sul fatto.... Quando io avrò messo il vostro cavaliero sul fatto, io mi
voglio andare a mio cammino. | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 100: Noi ti metteremo per quella strada che.... sola ti può condurre al bramato porto della tua salute. |
Esempio: | Cecch. Diss. 1, 2: Che diavolo vorrestu ch'egli avesse fatto? assassinato alla strada? Egli può bene star poco a far anco cotesto; per via lo metti. | Esempio: | Lipp. Malm. 5, 28: Dà in un, ch'al fin la mette per la via Con dirle che ec. |
Definiz: | § XXX. Riferito a serrami, vale Adattarli in modo che rispondano all'ufficio di chiudere. – | Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 1, 6: Da indi in là, borbotta, Ed alla serva impone Che metta 'l chiavistello. | Esempio: | Bard. P. Avinav. 6, 43: Ma perchè la lor preda uscir non abbia, Il chiavistello mettono alla gabbia. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 254: Metton la stanga, metton puntelli, corrono a chiuder le finestre. |
Definiz: | § XXXI. Mettere, vale pure Comprendere, Computare, Inchiudere, nel novero, ordine o classe, o in una data cosa di cui si discorra, Annoverare. – | Esempio: | Senec. Pist. 58: Io mi metto oggimai tra' vecchi che sì chiamano decrepiti. | Esempio: | Pucc. A. Centil. 68, 22: Il duca ordinò l'estimo d'aprile, E mobile ed immobile vi mette. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 34, 70: E la trovano uguale, o minor poco Di ciò ch'in questo globo si raguna, In questo ultimo globo de la terra, Mettendo il mar che la circonda e serra. | Esempio: | Flor. Agric. Met. volg. 516: De la prima sorte sono non pur alcuni terreni, ma de gli uccelli ancora; ma prima dirò de' terreni. Fra questi si mettano quegli nomini ch'abitano per le caverne. | Esempio: | Segn. B. Rettor. volg. 47: Egli è atto di fortezza il non esser vinto, e la vittoria e l'onore son messe intra le cose oneste. | Esempio: | Varch. Boez. 81: Nè penso io per me che tra queste cose debba, non dirò mettersi, ma ricordarsi il favore popolare. | Esempio: | Salvin. Disc. 2, 57: E non sentenza d'uomo, ma oracolo divino, meritevolmente fu riputato; quasi questa parola piena di così alto sentimento non fosse da essere messa in mazzo, dichiamo così, ed in combutto colle altre degli antichi savj di Grecia. |
Definiz: | § XXXII. E per Accogliere nei ruoli, Inscrivere, Descrivere, riferito a soldati. – | Esempio: | Machiav. Scritt. ined. 317: Andrete nel vicariato di Sanminiato, e dipoi in quello di Pescia, per fare le mostre delli armati e disarmati.... e in su dette mostre noterete chi delli scritti vi parrà da cassare, e chi de' non scritti vi parrà da mettere. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 76: Essendo le genti d'armi quasi tutte di sudditi del re e non di plebe, ma di gentiluomini, i quali non meramente ad arbitrio dei capitani si mettevano o rimuovevano ec. | Esempio: | E Guicc. Stor. appr.: Molti degli uomini d'arme.... in tutto dipendenti dai capitani, co' quali convenivano dello stipendio, e in arbitrio dei quali era mettergli e pagargli, ec. |
Definiz: | § XXXIII. E per Tenere, o Far tenere, presente in un dato atto, Comprendere in esso, riferito figuratam. a persona. – | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 126: Ho inteso.... quanto male à Tonino.... E non si mancherà delle orazione, e lo metterò nelle orazione di tutte le monache. |
Definiz: | § XXXIV. E per Accogliere, Inserire, in un dato ordine di cose. – | Esempio: | Red. Lett. 1, 90: Perchè dunque voi altri della Crusca mettete nel Vocabolario questi vecchiumi, per non dire arcaismi? |
Definiz: | § XXXV. Mettere, riferito a vestimenti, o parti di vestimento, armatura, vale Porre addosso, o sopra, Adattare, alla persona, o ad alcuna parte di essa. – | Esempio: | Colonn. Guid. N. 531: Misesi uno lacerato e vile vestimento molto vecchio. | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 139: Misesi i suoi vestimenti, che portava il dì delle feste.... e poi tornò in cella, e trasselisi, e misesi in dosso lo vestimento d'ogni giorno. | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 239: Io, per venirvi bene orrevole, mi metterò la roba mia dello scarlatto. | Esempio: | Machiav. Pros. var. 8, 96: In sull'uscio mi spoglio quella veste contadina, piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali. | Esempio: | Franz. M. Rim. burl. 2, 105: Bisogna ch'io la cavi e ch'io la metta (la berretta) E che contra mia voglia ad ogni passo Faccia con questo e quello alla civetta. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 119: Questi (certi manichini) non ve gli avete a mettere quando andate allo scrittoio, chè gli conceresti troppo male. | Esempio: | Tass. Gerus. 15, 2: Erano essi già sorti, e l'arme intorno Alle robuste membra avean già messe. | Esempio: | Red. Lett. 1, 22: Ancor oggi si costuma dire ne' discorsi famigliari: Io mi son messo il velluto; io mi son messo il dommasco; mi son messo la rascia, la saia rovescia, il perpignano e simili. | Esempio: | Fag. Comm. 5, 260: Mettiti la parrucca per bene adesso. |
Esempio: | Manz. Prom. Spos. 412: Finì in fretta di vestirsi, mettendosi una sua casacca d'un taglio che aveva qualche cosa del militare. |
Definiz: | § XXXVI. Quindi la maniera assoluta, Mettere in capo, o in testa, per Coprirsi il capo con cappello, berretto, o simile. – |
Esempio: | Vespas. Vit. Uom. ill. 27: Voleva che chi gli volesse parlare gli sedesse allato, e mettessesi in capo. | Esempio: | Varch. Suoc. 1, 2: Buon giorno e buon anno: che si fa, Pistoia? Metti in testa: Dove si va? | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 4, 18: Fanno cenno al maggiore, Che metta 'n testa, ovver che passi innanzi. |
Definiz: | § XXXVII. Nel medesimo senso, riferito a ceppi, catene, e simili, parlandosi di prigionieri. – |
Esempio: | Bocchin. Ricord. 8: Vedendo che i denari della taglia nostra non venivano, ci cominciò a trattare molto male, ci rifece mettere i ferri in gamba: e questo fu a dì venti d'ottobre detto. |
Esempio: | E Bocchin. Ricord. appr.: Detto messer Francesco ci rifece mettere i ferri in gamba. |
Definiz: | § XXXVIII. E pur nel medesimo senso, riferito a cosa che sopperisca a qualche bisogno della persona, o ne ammendi qualche difetto. – | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 351: Si volge a loro e dice: Messer li collaterali, mettetevi gli occhiali, che vi parrà due cotanti. |
Definiz: | § XXXIX. E con relazione ad animali, Porre addosso fornimenti o carico. – | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 8: E fatte le gonnelle e vestitisi, misono li basti agli asini donati. | Esempio: | E Sacch. Op. div. 180: E però farei di metterli uno freno con uno morso, a piè di gatta o a piè di leone. | Esempio: | Vasar. Ragion. M. 23: Quelle sono le Ore, le quali son quelle che la mattina mettono le briglie ai cavalli. | Esempio: | Fiacch. Fav. 1, 19: Messe le ceste all'asino, e vi pose Quei che han più grati e più soavi odori. |
Definiz: | § XL. E per Porre dentro o fra mezzo, Mescolare o Infondere. – | Esempio: | Pallad. Agric. 27: Alcuni mettono tra 'l grano foglie di coriandro per conservare. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 277: Si mette [l'acqua rosata] acconciamente ne' collirj ch'agli occhi si fanno e negli unguenti che si fanno per la faccia. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 186: Nel vostro dolce qualche amaro metta (qui figuratam.). |
Esempio: | Ricett. fior. G. 108: Il tempo di mettere gli spezj e quando il zucchero o il mele è cotto e stiumato, e che si lieva dal fuoco, metten dogli a poco a poco. | Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 495: Mettesi questo medesimo (il seme della brassica) ne gli antidoti teriacali. | Esempio: | Magal. Relaz. 64: La bollitura del suo fiore, a mettervi dell'agro di limone, dà fuori un rosso così bello e vivace, che s'accosta all'incarnato. |
Definiz: | § XLI. Riferito a cose da mangiarsi, e più particolarmente a certi frutti e a pesci, vale Porre, Immergere, nel liquido espresso dal compimento, a fine di acconciarle e di conservarle. – | Esempio: | Dav. Colt. 531: Cogli i capperi per metter nell'aceto. |
Definiz: | § XLII. Riferito a pietanze, col compimento Tavola, Mensa, o simile, talora sottinteso, vale Portare. Quindi la maniera assoluta Mettere in tavola, per Portarvi la prima pietanza. – | Esempio: | Car. Long. 55: Mentre che si metteva il pane e si mesceva a bere, un mastino guardian di pecore.... li levò il suo pezzo dinanzi. |
Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 70: Così s'è fatta una cenina a modo: Due buone zuppe in tavola si mette Dopo un fritto di pesce, ec. |
Definiz: | § XLIII. E per Preparare, Apparecchiare, riferito a tavola, mensa, e simili. – | Esempio: | Marc. Pol. Mil. B. 64: E sappiate che quegli della casa fanno mettere tavola dinanzi dalla cassa ov'è il morto, con vino e con pane e con vivande come s'egli fosse vivo. | Esempio: | Stor. Fiorav. 337: Allora smontarono da cavallo..., e andarono dentro, e sì mise l'oste la tavola. | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 30: Fatto d'intorno alla bella fonte metter le tavole,... come alla Reina piacque, andarono a mangiare. | Esempio: | Sassett. Lett. 97: Fu messa la mensa, e avendo già più che mezzo desinato, comparsero in sala due briganti ec. |
Definiz: | § XLIV. E per Porre in alto, Inalberare, Spiegare. – | Esempio: | Cresc. B. Naut. Medit. 70: Quando il vento sarà più gagliardo, si può moderare ne' vascelli da remo ed arbori latini, mettendo minor vela. |
Definiz: | § XLV. E per Porre in opera, Adoperare, al bisogno, riferito a masserizie, suppellettili, e simili; Servirsene all'uopo. – | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 279: Io ho d'accomodarvi in presto un fornimento da zana, che questo lo potresti adoperare quando non volessi mettere e' buoni. |
Definiz: | § XLVI. E per Far servire, Adattare, Volgere, Assegnare, a un uso diverso dal proprio o primitivo. – | Esempio: | Soder. Op. 1, 531: Deesi avere in ricordo che le botti dell'aceto nero non si mettino al bianco, e così per contrario, sì come le botti del vino ed ancora gl'imbottatoj. |
Definiz: | § XLVII. E per Porre, Piantare, riferito ad alberi. – | Esempio: | Soder. Op. 2, 27: Si possono mettere (il pino e gli olmi) tra gli altri a far bosco. |
Definiz: | § XLVIII. E riferito a semi, Spargere, Gettare, e simili; ma in tal senso non è molto comune. – |
Esempio: | Fr. Guitt. Lett. 26: La bonità del seme e preziosità nel frutto mostra, se in terra buona è messo, e bene coltato (coltivato). (Qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § XLIX. Mettere, vale pure Collocare in matrimonio, Maritare; ed altresì Ricevere nella propria casa, per via di matrimonio, riferito così a sposa come a sposo. – |
Esempio: | Dant. Rim. 292: Lassa a me! per fichi secchi Messa l'avria in casa il conte Guido. | Esempio: | Ar. Comm. 2, 251: Ma perchè non la maritai, potendola Già maritar tre anni? Se ben mettere Non si potea sì riccamente, messo la Avrei almen nobilmente. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 19: E' mi pareva di non poter metterla, Con tanta dote, ove la stesse meglio. | Esempio: | Fag. Comm. 3, 126: Questa mi pare una gran mala creanza di Lelio ed un gran poco rispetto alla madre, di stabilire il suo parentado senza parteciparmelo, e, senza refletter prima a levarsi la sorella di casa, metterci donne, e donne straniere. | Esempio: | Nell. Iac. Vecch. 1, 14: Mettendo lei in casa, ci metto una dote di parecchie migliaia di scudi. | Esempio: | E Nell. Iac. Vecch. 3, 3: Io ti metterò in casa sua con questo, ch'e' metta la so' (sua) sorella in casa mia. |
Definiz: | § L. E per Fare accettare, ricevere, ascrivere, Allogare; ed altresì Accogliere, e simili, in un ordine, ceto, compagnia o adunanza qualsiasi, di persone, o nel luogo dove esse stanno. – |
Esempio: | Vell. Cron. 22: La detta monna Beatrice.... misse a un tratto tre de' detti fanciulli nel convento e luogo de' frati di Santa Maria Novella. | Esempio: | Bocc. Decam. 6, 93: In diversi luoghi per Firenze si ragunavano insieme i gentili uomini delle contrade e facevano lor brigate di certo numero, guardando di mettervi tali che ec. | Esempio: | E Bocc. Decam. 7, 225: Noi sì abbiamo a questa nostra brigata sempre un capitano con due consiglieri.... E chi è capitano può molto in mettervi e far che messo vi sia chi egli vuole. | Esempio: | Belc. F. Pros. 1, 21: Nell'anno del Signore mille trecento sessantatrè misero le dette fanciulle nel detto monastero. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 13, 2: Andando poi a Mantoa, dove allora lavorava Giulio Romano il palazzo del T al duca Federigo, ebbe tanto mezzo, che fu messo in compagnia di molti altri giovani che stavano con Giulio a lavorare in quell'opera. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 163: La l'ha pur detto a suo padre (di volersi far monaca). G. Sapete Perchè? acciò che non la metta più In munistero, e la mariti tosto. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 53: Diceva l'accusatore che Falanio aveva messo tra' sacerdoti d'Augusto (che n'era in ogni casa come un collegio) un certo Cassio strione, disonesto del corpo. |
Esempio: | E Dav. Oraz. 477: Più forestieri più volte ha messi qua entro (nell'Accademia degli Alterati). | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 4, 3: Io l'ho per carità meco raccolta Orfana per le vie. C. III. Non già per metterla, Cred'io, ne' Mendicanti. | Esempio: | Fag. Rim. 6, 88: In Quarquonia alla fine è messo Polito, E Dianora è condotta a' Mendicanti. |
Definiz: | § LI. E per Collocare presso alcuno, per qualsiasi ufficio. – | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 10, 244: Cominciò a sentirsi di mala voglia ed a dir al Riccio.... che non pensava poter durare con Nanni in quell'arte, e che perciò vedesse di metterlo con Andrea del Sarto, ec. |
Definiz: | § LII. E per Deputare a far checchessia, riferito a persone. – | Esempio: | Stor. Apol. volg. 47: Egli la vuole (una fanciulla) per mettere a fare servigio. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 43, 176: Levan la bara ed a portarla foro Messi a vicenda conti e cavallieri. |
Definiz: | § LIII. E per Accompagnare, Aiutare, alcuno, a porsi o adagiarsi dove che sia. – | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 204: Il siniscalco dello abate.... comandò che l'acqua si desse alle mani; e data l'acqua, mise ogni uomo a tavola. | Esempio: | Gio. Fior. Pecor. 1, 43: Trasselo del bagno, e miselo nel letto, e vennelo riscaldando. | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 53: Lucia avendo messa a dormire la padrona, da me se ne venne. |
Definiz: | § LIV. E per Avviare, Far andare o passare; ed anche Inviare, Mandare, Spedire. – | Esempio: | Marc. Pol. Mil. B. 65: Quegl'indovini dicono agli parenti del morto, che non è buono trarre lo morto per l'uscio...; onde gli parenti lo mettono per altro luogo, e talvolta rompono lo muro della casa dall'altro lato. | Esempio: | Dant. Parad. 2: Metter potete ben per l'alto sale Vostro navigio. | Esempio: | Comp. Din. Cron. DL. 212, 22: I marchesi Malispini il voleano mettere per Lunigiana, e feciono acconciare le vie e allargare nelli stretti passi. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 59: Largai 'l desio, ch'i' tengo or molto a freno, E misil per la via quasi smarrita. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 13, 83: L'un signore in Ispagna e l'altro mise (il re Agramante) In Africa. | Esempio: | Sassett. Lett. 7: Quando mi scriverete, pregovi mettere le lettere su' Capponi..., perchè l'arò in tempo debito. |
Esempio: | Legg. Tosc. 4, 70 t.: Non riesce di far succedere le dovute condanne, per l'interpretazione che a detto bando vien data, cioè che i legnami suddetti possino, benchè sciolti, mettersi per il fiume Bisenzio, ec. |
Definiz: | § LV. Mettere, vale anche Mandar fuori, riferito a voci, urli, respiri, e simili. – | Esempio: | Collaz. SS. PP. G. 241.: Cominciò a piangere amarissimamente.... e gittandosi in terra, e mettendo guai, dicendo, ec. | Esempio: | Pass. G. C. 183: Jesù dicendo, un'alta voce misse. |
Esempio: | Bocc. Decam. 2, 116: La qual cosa sentendo il prete, mise uno strido grandissimo, e presto dell'arca si gittò fuori. | Esempio: | Pulc. L. Morg.
21, 71: Ella mettea talvolta certe strida, Che par che dello inferno proprio sieno. | Esempio: | Cas. Pros. 3, 366: Non istà bene nè mostrar la lingua,... nè gittar sospiri e metter guai. | Esempio: | Varch. Ercol. 78: Strillare, il che si dice ancora mettere urli o urla, stridi o strida, strilli e tifoli, è proprio quello che i Latini dicevano vociferari. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 3, 29: Il liofante, alzato il niffolo sopra la testa di Fabrizio, mise un mugghio terribile e spaventevole. |
Esempio: | Lipp. Malm. 4, 10: Così domandan chi sia quei ch'esclama E mette grida ed urli sì bestiali. | Esempio: | Salvin. Esiod. 3: Van di notte (le Muse), mettendo amabil voce. | Esempio: | Mont. Iliad. 12, 57: Gli ardenti corridori Che mettean fermi all'orlo alti nitriti, Dal varco spaventati. | Esempio: | E Mont. Poes. 2, 170: Ciò pensando, mettea lungo la via Sospir profondi. | Esempio: | Manz. Poes. 836: Dalle tenebre La diva spoglia uscita Mise il potente anelito Della seconda vita. |
Definiz: | § LVI. E pur riferito a voce, nel linguaggio musicale significa Mandarla fuori con artifiziosa graduazione, rinforzandola a poco a paco, e parimente a poco a poco smorzandola. – | Esempio: | Don. Music. Scen. 255: Mi ricordo di Gio. Luca falsetto,... di Orazietto.... di Ottaviuccio e del Verovio tenori famosi.... Però tutti costoro, da' trilli e passaggi in poi e da un buon mettere di voce, non aveano quasi nel cantare altra arte, ec. |
Definiz: | § LVII. E per Rivolgere, Indirizzare, riferito a voce, fiato, occhio, e cose simili, con un termine di persona. – | Esempio: | Dant. Purg. 19: Almen tre Voci t'ho messe...: surgi e vieni. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 19, 10: Ma come gli occhi a quel bel volto mise, Gli ne venne pietade e non l'uccise. |
Definiz: | § LVIII. E per Mandar fuori, Spuntare, riferito a germogli, radici, denti, corna, peli, e simili; anche figuratam., e in locuz. figur. – | Esempio: | Fr. Bart. Amm. ant. volg. 85: Che utilità è de' semi, che al cominciamento bene mettono erba e fioriscono, e poi invaniscono? | Esempio: | Petr. Rim. 2, 64: È questo 'l nido, in che la mia Fenice Mise l'aurate e le purpuree penne? | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 592: Ma i' non sono però cotale come mi scrivesti in questo verno, ch'io avevo messo un tallo. | Esempio: | Alam. L. Gir. 14, 155: Vedetel morto là, non altrimenti Ch'un picciol garzoncel che metta i denti. | Esempio: | Soder. Op. 1, 410: La natura di tutti i frutti, come delle viti, è di metter volentieri delle barbe a galla nella superficie del terreno. | Esempio: | Buomm. Cical. 35: Io veggo oggidì, ch'e' non s'apprezza se non chi gira a mosca cieca, e morde come un cucciol che metta denti. | Esempio: | Lipp. Malm. 6, 14: Il vizio rifiglia, e mette il tallo. | Esempio: | Red. Esp. nat. 91: Se sia castrato un cervo giovane, che per ancora non abbia messe le corna, non le mette mai in vita sua. | Esempio: | Salvin. Odiss. 206: Mercurio Vergadoro, si fe' a me vegnente Alla magione incontro, a giovan uomo Simil, che metta appunto il primo pelo. | Esempio: | Pindem. Poes. 218: Fero turbo non ha infranta Questa pianta, Che avea il fiore appena messo. | Esempio: | Giord. Op. 2, 97: La eloquenza sta in eletta copia di vasti e forti pensieri, che nelle menti de' lettori si dilatino, e mettan radici, e germoglino. |
Definiz: | § LIX. Riferito a corporatura, e più propriamente a persona o a carne, vale Formare. – | Esempio: | Cellin. Vit. 202: Costui in quei pochi mesi messe persona, e ristoratosi dallo istento divenne il più bel giovane di Roma. |
Definiz: | § LX. E per Cominciare ad avere, riferito a facoltà morali e intellettuali. – | Esempio: | Bracciol. Schern. 4, 3: À cominciato a mettere intelletto, E sempre a migliorar d'oggi in domani. | Esempio: | Fag. Comm. 1, 8: Se fra quindici giorni, o un mese al più, non averà messo cervello..., sarà bastonato com'un asinaccio. |
Definiz: | § LXI. E per Mandar fuori, riferito allo sciame dell'api. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 501: Una volta l'anno o due, e il più delle volte tre, partoriscono (le api) e metton lo sciame (il lat. ha examen emittunt). |
Definiz: | § LXII. E per Gettare, Lanciare, Scagliare, riferito ad armi missili, e, per similit., a qualsiasi cosa nociva; ma non è di uso comune. – | Esempio: | E Lat. B. Tesorett. 184: Sovente traea Gran colpi di saette; E là dove le mette Convien che ec. | Esempio: | Stor. Rinaldin. Montalb. 119: Quello serpente.... avventossi addosso il gigante, e missegli un fiato di veleno al viso. |
Definiz: | § LXIII. E per Gettare giocando, riferito a dadi. – | Esempio: | Frescobald. Viagg. 119: Quivi appresso si è una cappella, nel quale luogo furono messe le sorte sopra le vestimenta di Cristo. |
Definiz: | § LXIV. Mettere, vale pure Fare scendere in basso, Calare, Abbassare, Mandar giù, riferito a strumenti. – | Esempio: | Lipp. Malm. 1, 26: In Arno messe i sopraddetti legni. |
Definiz: | § LXV. E per Calar giù, Fare scendere, riferito a persona; e più largamente, Deporre in qualsiasi luogo. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 8, 56: Il Fortarrigo, con l'aiuto de' villani, il mise in terra del pallafreno. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 9, 10: Orlando priega lei, che ne la barca Seco lo tolga ed oltre il fiume il metta. |
Definiz: | § LXVI. E per Lasciare andar giù, Lasciar penetrare, riferito a umore. – | Esempio: | Pallad. Agric. 60: Possiamo porre la vigna con solchi o con iscrobi; ma è meglio con solchi, imperocchè i più lavorati mettono meglio l'omore alla vite. |
Esempio: | Frescobald. Viagg. 147: Per lo lungo cammino non l'aveano potuta conciare (la cocca) in quell'anno; di che ella metteva assai acqua. |
Definiz: | § LXVII. E per Fare sboccare, Scaricare, Volgere, Condurre, riferito ad acque, e detto di persone. – | Esempio: | Pallad. Agric. 40: E debbono li spazj dell'aie d'intorno essere più alti che l'aia, sicchè l'acqua vi corra, chi mettere la vi volesse. |
Definiz: | § LXVIII. E nel medesimo senso e relazione, detto di canali, doccie, terreni, e simili. – | Esempio: | Uff. Cast. Fort. Fir. 10 t.: Dee fare il detto maestro tutte le doccie che mettono l'acqua nella citerna del palagio grande e appiccalle. | Esempio: | Vinc. Mot. Mis. acq. 279: Se il fiume mettea acqua, che voleva un braccio di calo per miglio..., egli è necessario che tutto il fiume.... abbia ancor lui un braccio di calo per miglio. | Esempio: | E Vinc. Mot. Mis. acq. 381: Perchè li fiumi mutano letto e spesso levano e mettono in diversi luoghi. | Esempio: | Castell. Acq. corr. 40: Può essere che le dette bocche mettino eguale copia d'acqua in tempi eguali. |
Esempio: | Targ. Viagg. 1, 288: Abbandonai questa strada, la quale seguita per qualche tratto le radici delle colline di Ponsacco, che mettono acqua nella Cascina. |
Definiz: | § LXIX. Riferito a corsi d'acqua, vale Ridurre nella forma che è indicata dal compimento. – | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 386: Il cammino o strada per acqua sarà di due sorti, l'una che si potrà mettere in canali, come un fiume
o una fossa d'acqua, l'altra che non si possa far così, come è il mare. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 108: Avendo il duca Cosimo.... messo in canale diritto il fiume d'Osoli ed altre molte acque..., si potranno agevolmente per lo detto canale condurre i marmi ec. | Esempio: | E Vasar. Vit. Pitt. 7, 13: Fu il primo ancora, che, giovanetto, discorresse sopra il fiume d'Arno per metterlo in canale da Pisa a Fiorenza. |
Esempio: | Viv. Disc. Arn. 38: Intendeva di lungamente diffondermi intorno ad essi ripari da praticarsi in futuro, non dirò già per metter Arno in canale da Firenze a Signa ec. | Esempio: | Targ. Viagg. 1, 9: Vi ha riscontro che.... avanti che fosse messa in canale la Chiana.... la navigazione fosse più costante e lunga che non è di presente. |
Definiz: | § LXX. Mettere, vale pure Dire, Scrivere, Narrare, e simili. – | Esempio: | Dant. Rim. 197: Ancor segue di ciò che innanzi ho messo, Che siam tutti gentili ovver villani. | Esempio: | Vill. G. 555: Fece un trattato sopra la spera, mettendo che nelle spere di sopra erano generazioni di spiriti maligni. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 28, 2: Lasciate questo canto.... Mettendolo Turpino, anch'io l'ho messo. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 264: Io.... M'informo prima, e s'io non trovo in essere Le cose ch'e' mi metton nella cedola, I' dico: E' dice; cercate or voi. | Esempio: | Sassett. Fr. Notiz. 20: Sino a qui di questa materia scrive il detto Francesco nel suo ricordo, oltre a qualche altro particolare che vi è di questa materia, che, se mi parrà a proposito il farne menzione, lo metterò più avanti a' suoi luoghi. |
Definiz: | § LXXI. E per Addurre, Proporre, Recare in mezzo, Allegare, riferito ad argomenti, ragioni, e simili. – | Esempio: | Marc. Pol. Mil. B. 65: Quegl'indovini dicono agli parenti del morto, che non è buono trarre lo morto per l'uscio; e mettono cagioni di qualche stella, ch'è incontro all'uscio. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 131: Antonio vi mette alcuni dubbj, e che crede non toccherà tutto a nostra madre. | Esempio: | Borgh. V. Disc. 1, 289: Fra gli argumenti che mettono alcuni della spezial benevolenza d'Augusto..., è questa che ec. | Esempio: | E Borgh. V. Disc. 1, 396: Di sopra fra le altre cagioni si misse questa per una del non aversi tirato in casa tutti i vicini. |
Definiz: | § LXXII. E per Spargere, Diffondere, Propalare, riferito a voci, notizie, e simili. – | Esempio: | Fr. Bart. Sallust. 46: Furono alcuni altri che credono che questo non fosse vero e che questa novella e molte simili fossono state messe da certi uomini, per cagione ec. | Esempio: | Stor. Pistol. 245: Messer Toro cavalcò, e mise boce che andava per giurare la figliuola di Castruccio. | Esempio: | E Stor. Pistol. appr.: Questa boce fece mettere, acciocchè 'l Conte, nè altri si pensasse quello perchè egli andava. | Esempio: | Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 229: Non aprendo la sua intenzione ad alcuno, messe nominanza che voleva andare a pigliare una terra fornita di gente degli Affricani in Lucania. |
Definiz: | § LXXIII. E per Bandire, Pubblicare, Decretare, riferito a leggi, ordini, e simili. – |
Esempio: | Trist. R. 7: Fate mettere bando per tutto il vostro reame, e tutti li vostri cavalieri sì siano quie dinanzi da voi tutti armati. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 27, 52: Già.... in campo venut'era L'araldo a far divieto e metter leggi, Che nè in fatto nè in detto alcun parteggi. | Esempio: | Borgh. V. Disc. 1, 387: Fu forza metter pena la testa a chiunque si facesse cittadino, e non fusse. |
Definiz: | § LXX1V. E per Ordinare, Stabilire, per legge. – | Esempio: | Vill. G. 298: Dove la pruova di piuvica fama era per due testimoni, si mise che fosse per tre. |
Definiz: | § LXXV. E per Imporre, riferito a dazj e tasse. – | Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 1, 215: Si sprementano di trovare guerra, e mettono còlte e dati (dazj) agli altri. | Esempio: | Segn. B. Stor. Fior. 373: Era forzato sovente.... metter gravezze straordinarie alla città ed al dominio. | Esempio: | E Segn. B. Stor. Fior. 375: Li popoli di Fiandra s'erano tutti sollevati a nuove speranze contro di lui, per aver l'imperatore in quella provincia fatto mettere molti dazj in sulla valuta del sale. | Esempio: | Pallav. Vit. Aless. 1, 66: Avendo la città di Ferrara messe le solite imposte alle comunità dipendenti ec. |
Definiz: | § LXXVI. E per Proporre a fine di mandare a partito. – | Esempio: | Vell. Cron. 111: Il fatto de' divieti scemare missono più volte, e nol poterono mai vincere. | Esempio: | Capp. G. Tum. Ciomp. T. 249: La seguente mattina si ragunò il consiglio del Comune, e ogni cosa che si mise si vinse. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 555: Quella ch'ebbe più fave hanno messa nel Consiglio del cento.... già tre dì, e non si vince. | Esempio: | Poliz. Pros. 18: Questa cosa s'è messa in consiglio del senato, e metterassi ancora in quel del popolo. |
Definiz: | § LXXVII. E per Mandare, Presentare, riferito a petizioni. – | Esempio: | Morell. Cron. 273: Ricorri a' Signori, metti una petizione di pagare il terzo o due quinti a perdere. | Esempio: | Gio. Fior. Pecor. 1, 173: Fecero ragunare il consiglio.... e missero questa petizione, che ec. |
Definiz: | § LXXVIII. Mettere, vale anche Promuovere, Procurare, Suscitare, riferito così a pace, come a discordia, e più spesso con un compimento retto dalla prep. Fra o Tra. – | Esempio: | Mirac. Mad. 202 t.: El diavolo, avendone invidia, volle mettere briga tra lui e lei. | Esempio: | Cavalc. Esp. Simb. 1, 107: Dicono che queste cose fanno.... per mettere pace fra moglie e marito o per altri simili casi. | Esempio: | E Cavalc. Att. Apost. 161: Volendo mettere tra loro discordia, gridò nel consiglio e disse: ec. |
Esempio: | Vill. G. 303: Lo re di Francia, perchè.... avea novelle come il re Carlo di Puglia venia in Francia, in servigio del re d'Inghilterra..., per mettere accordo tra lui e 'l re d'Inghilterra..., sì si tornò in Francia con tutta sua oste. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 36: El re si dice ch'è tornato costà: avvisane qualche cosa. Che Iddio metta pace per tutto. | Esempio: | Serdon. Vit. Innoc. 11: Usando gran destrezza e prudenza mise pace ancora tra il papa ed il re di Napoli e 'l duca di Milano e Fiorentini. | Esempio: | Nell. Iac. Vecch. 2, 5: Non devi intrometterti perchè si riuniscano, anzi devi mettere maggior male tra loro. |
Definiz: | § LXXIX. E per Far nascere o venire, Suscitare, Destare, Cagionare, Inspirare, o simile; riferito ad affetti, sentimenti, pensieri, e simili, e con un termine di persona. – | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 14: Ed era sì forte questa battaglia, mettendo lo nimico importunamente questi pensieri e imaginazioni e fantasie, e Antonio isforzandosi di cacciarli ec. | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 152: In lui t'ingegna di metter tenerezza del tuo onore. | Esempio: | E Bocc. Decam. 8, 31: La giovane vergognosa e timida, sì come colpevole, non sapeva che si rispondere; ma, tacendo, di sè metteva compassion nell'altre. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 30, 38: Deh, vita mia, non vi mettete affanno, Deh non, per Dio, di così lieve cosa. | Esempio: | Car. Long. 79: Per cagion di lui dunque si metteva pensiero di come s'avesse a portare in questo suo primo incontro con esso lui. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 140: Le ricche imbandigioni e apparecchi della gola.... miser pensiero non gli volesse quel principe, parco all'antica, ritirar duramente. | Esempio: | Salvin. Disc. 2, 341: Con quei tanti bravi nomi dell'antichità mettono nella moltitudine ammirazione. |
Definiz: | § LXXX. Trovasi riferito a partiti, sette, e simili, per Fomentare, Suscitare, Far nascere o sorgere. – | Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 7: Si levavano [molti falsi profeti e maestri bugiardi] nel popolo, mettendo sette di perdizioni dell'anime. |
Definiz: | § LXXXI. E per Infondere, riferito a coraggio, animo, e simili; e riferito a paura, terrore, e simili, Incutere. – | Esempio: | Bocc. Amet. 21: Niun pericolo gli mette paura. | Esempio: | Belc. F. Pros. 2, 223: Chiamava fortissimamente, e grande timore a' frati di quello luogo colle sue alte voci metteva. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 8, 38: Quando si vide sola in quel deserto Che a riguardarlo sol mettea paura, ec. | Esempio: | Cellin. Vit. 242: Per la qual cosa lui disse ch'era disperato, e che io gli messi cuore. | Esempio: | E Cellin. Vit. 342: Quel giovane.... fu il primo a metter animo agli altri. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 3, 25: Questi arnesi.... ne' Greci misero sbigottimento e spavento. |
Esempio: | Chiabr. Rim. 2, 23: Nè che trecce dorate Con bei lucidi rai, Nè che fronteserena Altrui mettesse pena Nel profondo del cor credea giammai. | Esempio: | Segner. Mann. sett. 28, 1: E non è questa una decisione da mettere sommo orrore, se non s'interpetra nella più cortese maniera che sia possibile? |
Esempio: | Salvin. Disc. 2, 300: Toltone lo spavento che mettono (le armi da fuoco) a principio, non riescono poi in effetto tanto micidiali ec. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 22, 59: Così di notte il can del contadino, Non conoscendo l'usata figura, Vuole investirlo com'un assassino, E abbaia sì che gli mette paura. |
Definiz: | § LXXXII. Pure per Far nascere o sorgere, Suscitare, Inspirare, o anche Far aver presente, e simili, costruito con un termine di persona, e col compimento Animo, Cuore, o Testa, Mente, e simili, e riferito parimente ad affetti, sentimenti, propositi, o a pensieri, considerazioni, e simili. – | Esempio: | Fiorett. S. Franc. 116: Dio gli avea messo nello animo che nello aprire tre volte il libro de' Vangeli gli sarebbe dimostrato quello che a Dio piacea di fare di lui. | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 170: Questa cosa.... maraviglia.... gli mise nel l'animo, ed ultimamente compassione della sventurata donna. | Esempio: | Rinaldesch. Espos. Salm. 132: Dove nota che 'l diavolo ti mette nell'anima il guadagno per farti commettere fraude. | Esempio: | Morell. Cron. 346: L'invidioso nimico..., mettendomi moltissime cose nella mente, volea mostrare la mia fusse istata una orazione e fatica indarno operata. | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 2, 644: A queste offerte aggiunse viva efficacia di suasioni e caldo affetto di preghi, mettendo lor nel pensiero quanto avrebbono perciò acquistato di merito con Dio, con la Chiesa e col gener umano. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 265: Recitano incontanente qualche orazione, a fine di pregar Dio che si pigli esso cura di sollevare quel miserabile o con sumministrargli pazienza o con mettere in cuore ad un facoltoso che lo sovvenga. | Esempio: | Mont. Poes. 2, 177: Sotto il grave Peso de' bronzi un cigolio di rote, Che mestizia e terror mettea nel core. |
Definiz: | § LXXXIII. E nelle medesime relazioni, e coi medesimi compimenti, costruito con la particella pronominale indicante la persona stessa che fa da soggetto, vale Fermare, Proporre, risolutamente, e anche Immaginare con una certa presunzione, ciò che è espresso dal compimento. – | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 43: Io m'ho più volte messo in animo.... di volere con questo mutolo provare se così è. | Esempio: | E Bocc. Decam. 5, 70: Ma pur si mise in cuore, se alla giovane piacesse, di far che questa cosa avrebbe effetto. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 43, 183: Di non partirsi quindi in cor si messe, Fin che del corpo l'anima non spiri. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 1, 3: Or ella (la musa), che fra loro usa è di stare, Si è messo in testa di saper cantare. |
Definiz: | § LXXXIV. E per Cagionare, Far nascere, o sorgere, Produrre, riferito a fenomeni fisici. – | Esempio: | Tav. Rit. 1, 424: Gittò una polvere, la quale, per arte, di subito misse una sì oscura e folta nebbia e tanto grande, che lo re Artù e gli altri cavalieri, per la grande oscuritade, l'uno non vedea l'altro. | Esempio: | Soder. Op. 1, 37: Così [denunziano pioggia] i prati o altri luoghi bassi da mattino o da sera, mettendo nebbia folta o caligine. |
Definiz: | § LXXXV. E per Interporre, Far valere, a favore di alcuno. – | Esempio: | Cecch. Ass. 5, 7: Ho bisogno, messer Rinuccio, che per l'amor di Dio voi m'aiutiate qui col mio cognato, che.... mi vuol morto! R. Eh, messer Uguccione, tra parenti non s'ha a tener odio. U. Lo sciagurato ha tanto ardir, che mette mezzi. |
Definiz: | § LXXXVI. E per Frapporre, riferito figuratam. a indugio, dilazione, impedimenti, ostacoli, e simili. – | Esempio: | Fr. Giord. Pred. 135: Gli altri sacerdoti non sempre stanno in fare a Dio sacrificio e mettono mezzo e vengon meno e non duran sempre; ma Cristo, sacerdote eternale, sempre questo sacrificio continuamente oliera dinanzi a Dio sanza intervallo di tempo e non viene meno. | Esempio: | Senec. Declam. 60: L'uomo che è prudente nelle cose malagevoli e che portano peso non debbe così subitamente rispondere; anzi va con molta cautela e mette tempo, acciocchè possa vedere quello che è il meglio. | Esempio: | Serdon. Stor. Ind. volg. 386: E senza metter alcuno indugio, infiammatisi l'un l'altro con iscambievoli esortazioni, incitavano non solo la plebe, ma ec. | Esempio: | Fag. Comm. 3, 284: Io metterò tanti intoppi ed imbrogli, che darò tempo a V. S. d'adoperarsi, perchè di questo processo non se ne faccia altro. |
Definiz: | § LXXXVII. E per Esporre a pericolo, Arrischiare. – | Esempio: | Savonar. Pred. 18: Li miei servi mi servono freddamente, e non vogliono mettere niente per me. |
Definiz: | § LXXXVIII. Mettere, vale anche Impiegare, Adoperare, Spendere, a uno scopo, o in un atto od opera qualsiasi, riferito anche a cose intellettuali e morali. – | Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 4 t.: Con tutto che elli il potesse fare (Dio, il mondo) tosto e speditamente, già niente vi volle correre, anzi vi mise sei giorni, e 'l settimo riposò. | Esempio: | Dant. Conv. 238: Per amore io intendo lo studio il quale io mettea per acquistare l'amore di questa donna. | Esempio: | Bocc. Lett. 36: Se altro adoperare non potrà la mia scrittura, almeno questo farà, che quanto tempo in leggerla metterete, tanto a' vostri sospiri ne torrò. | Esempio: | Med. Lucr. Laud. 22: Io vo' metter la mie vita In far tanto che Dio m'ami. | Esempio: | Manett. A. Op. Stor. 107: Avendo sempre nella mente lo edificio di detta chiesa di Firenze, se per lo passato v'aveva messo diligenza, ora ve la metteva più che mai. | Esempio: | Car. Lett. var. 15: Di grazia, servitemi presto e volentieri, perchè lo fate per un uomo il quale merita che ci mettiate tutto 'l vostro pensiero. | Esempio: | Ammir. Stor. 1, 177: I Fiorentini mettevano più tempo a lisciarsi a guisa che fanno le donne e a pettinarsi le zazzere, che a pulir l'arme. | Esempio: | Don. Music. Scen. 64: La [battuta] binaria.... egual tempo mette nel posare e levare di battuta. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 28: Di qualche aria, ove ho messo il mio sapere, Crederei di potermene tenere. |
Definiz: | § LXXXIX. E nel medesimo senso, riferito in particolare a denari o beni; anche in locuz. figur. – | Esempio: | Vill. G. 191: Or dove è l'aiuto, che io ho di parte Ghibellina, che io ho cotanto servita, e messo in loro tanto tesoro? | Esempio: | Pindem. Poes. 323: I campi aviti e i boschi Su tavoliere o su venal fanciulla Mette; per fasto giuoca, ama per fasto. |
Definiz: | § XC. E pure per Spendere, in senso figurato; Perdere, Sacrificare, Rimettere. – | Esempio: | Fr. Giord. Pred. 126: Sì l'ama e desiderale (le cose del mondo), e valle cercando quanto può, e mettene l'anima e la vita. | Esempio: | Belc. F. Pros.
1, 113: Il lor desiderio era di metter la vita per la santa Chiesa e per lui. | Esempio: | Vespas. Vit. Uom. ill. 140: In prima nell'altre sue degne opere avervi messo il tempo e la fatica, di poi infine avervi messo la propria vita, che più non vi poteva mettere. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 366: Loro non ci mettono altro (che le parole), ed io ci metterei la carne e il sangue. | Esempio: | Franc. Son. 57: E ch'io non sia da te per lui degnato, Ci metterei la pieve e il piovan tutto. | Esempio: | Ar. Cinq. Cant. 1, 29: Ma sì bene il pastor vero, che mette La vita propria pel suo gregge infermo. | Esempio: | Alam. L. Gir. 4, 71: Ma che 'l medesmo di Girone io stimi, S'io ci devessi metter mille vite, No 'l crederei mai far. | Esempio: | Rondin. F. Relaz. 13: Maggior carità non si trovare che mettere sua vita per gli amici. |
Definiz: | § XCI. E per Investire, Collocare, una somma di denari. – | Esempio: | Vell. Cron. 13: Faccendo i nostri passati traffichi di mercatanzia in tante parti.... e facendo grandi utili, e' si cominciò di là a mettere ne' signori di Francia e in Inghilterra, a prestare loro. | Esempio: | E Vell. Cron. 25: Feciono una bottega d'arte di lana, ove il detto Iacopo mettè 2000 fiorini, e 'l detto Niccolò fiorini 1000. | Esempio: | Buonarr. M. V. Lett. Ric. 176: La intenzione è che Giovan Simone o Gismondo gli mettano (i danari) in lor nome per te in su l'Arte della lana. | Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 60: Quanto alla Maria, ha fatto quello che può fare di mettere quelli danari negli Strozzi. | Esempio: | Cesar. Vit. Crist. 3, 350: Tu avresti potuto tesoreggiarne (de' tuoi beni), mettendoli a frutto in mano de'poveri, che era un porli ad usura nelle mie proprie mani (qui figuratam.). |
Definiz: | § XCII. E per Impiegare, Sborsare, Pagare, una somma qualsiasi in giuochi, lotti, e simili. – | Esempio: | Cant. Carn. 8: Se volete giucar, com'abbiam mostro, Noi siam contenti metter tutto il nostro. | Esempio: | Varch. Stor. 2, 260: Avevano i Fiorentini, per far danari in tutti que' modi e per tutti que' versi che sapevano e potevano, fatto un lotto de' beni de' rubelli, al quale si metteva un ducato per polizza. | Esempio: | Crusc. Vocab. III: Mettere.... Mettere al lotto. Correre la sorte nel lotto, pagando la somma dovuta per tale effetto. | Esempio: | Bott. Stor. Amer. 2, 467: Fecero anche col medesimo intento un lotto, nel quale si metteva o dieci dollari, o venti, o trenta, o quaranta, per polizza. |
Definiz: | § XCIII. E usato assolutam., Mettere su a un gioco, o a un lotto, vale Puntare, Pagare la posta, Prendere una polizza, e simili. – | Esempio: | Cant. Carn. 7: Il frussi ci è, ch'è giuoco maladetto, E chi volesse pure uscirne netto Metta pian piano. | Esempio: | E Bern. Comm. Cap. Prim. appr.: Dire, in questo luogo, Metter forte, vuol dire quel che noi diremo buone poste. | Esempio: | Buonarr. Fier. 3, 4 ,5: Duolmi un giulio, Ch'io gettai via nel mettere a un lotto. | Esempio: | Fag. Rim. 2, 114: Si potria arriffarlo (un orinolo). E al signor Cardinal provare in prima A chieder che ci metta. | Esempio: | E Fag. Rim. 2, 115: All'Eccellenza Vostra e chi ha negare? Metteran tutti, e dame e cavalieri. |
Definiz: | § XCIV. E per Scommettere, riferito, figuratam., anche a cose che ci siano molto care. – | Esempio: | Cess. Scacch. volg. 94: Essendo poi schernita da' giovani di ciò ch'ella non avea potuto piegare l'animo suo (d'Ippocrate) a' delettamenti carnali,... quella rispuose che avea messo pregio con loro d'uno uomo e non d'una statua. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 294: Mise cinquemila fiorin d'oro contro a mille, che io la sua donna non recherei a' miei piaceri: il che io feci e vinsi il pegno. |
Esempio: | Sacch. Nov. 2, 3: Diece per uno ti metto, che tu non sai se tu se' desto o se tu sogni. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 43, 66: Metter saria mille contra uno a giuoco, Che perder si può molto e acquistar poco. | Esempio: | Firenz. Comm. 1, 331: Metterei la testa, che non ne sarà nulla. | Esempio: | Grazz. Comm. 187: Metterò 50 ducati contro a 100 de' vostri, e dirò che per tutto oggi Orazio vostro figliuolo si truova in questa città. |
Definiz: | § XCV. E per Dare come contributo, Contribuire, Porre come propria parte in un tutto. – | Esempio: | Guicc. Stor. 4, 113: Intrattanto mettessero per lui i quattromila fanti il Pontefice e i Veneziani. |
Definiz: | § XCVI. E per Assegnare, Stabilire, come prezzo; ed altresì Fare ascendere il valore o costo di checchessia a una data somma. – |
Esempio: | Stor. Apol. volg. 46: Uno ruffiano, che aveva nome Marchionne,... ne proferse (d'una fanciulla) danari xxx d'oro: e Antigrasso la misse a ducati XL d'oro: e Marchionne la misse a ducati L d'oro...; e trasse fuori e' danari, e disse: Chi la metterà più su, io la metteròne a ducati CC d'oro. | Esempio: | Tav. Rit. 1, 216: Tutti gli cavalieri di Cornovaglia sono messi diece per uno; cioè che gli diece non vaglion uno di questi paesi (qui figuratam.). | Esempio: | Sassett. Lett. 175: Mi dava ragguaglio de' portamenti della cucciniglia, la quale presto presto fu messa da'pazzi uomini in 58 ducati il cantaro, e dipoi era tornata ad abbassare a 54. | Esempio: | Lett. Pros. Fior. IV, 1, 194: Lo mettono (un libro) un fiorino, che certo varrebbe molto più, se fosse un libraccio stampato in Venezia. | Esempio: | Targ. Tratt. Fior. 273: Quando si facevano i pagamenti in fiorini d'oro effettivi, si metteva l'uno due soldi o circa, più di quello se ne aveva a cambio. |
Definiz: | § XCVII. E parlandosi di beni mobili o immobili, con relazione a vendita, incanto, e simili, vale Esporre pubblicamente. – | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 28, 1, 5: Già tramontarono que' secoli d'oro, quando le corone reali si mettevano all'incanto, e si pesavano le teste di chi vi pretendeva. | Esempio: | Mont. Poes. 2, 15: Fanno mercato De' lor sacri doveri. A prezzo han messa Lor potestade, e i senator l'han compra. |
Definiz: | § XCVIII. Mettere, vale pure, Tenere, Reputare, Stimare; ed altresì Dare, Far credere, in costrutto con un compimento retto dalla particella Per. – | Esempio: | Vill. M. 245: Tutto l'onore ricevuto dal legato, e la speranza di que' che gli si apparecchiavano, e 'l saramento prestato nella comunione di santa Chiesa, mise per niente. | Esempio: | E Macingh. Strozz. Lett. 290: Bernardo me lo commenda pure assai, e mettemelo per diligente e amorevole persona. |
Esempio: | Gell. Err. 2, 2: Voi dovete essere una donna di cervello; perchè, come voi sapete, chi parla poco fra noi si può metter veramente per savia. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 449: Essendosi Rimesso in noi il zio di quella giovane, Io la metto per fatta. | Esempio: | Sassett. Lett. 231: Sarà viaggio travaglioso, sebbene egli lo mette per facile. | Esempio: | Magal. Operett. var. 422: Prima di segarli (i cedri) per uso delle fabbriche, usano tenerli in purgo un certo tempo sott'acqua, anzi mettono per una singolarità dell'acqua del lago nel quale è fondata la città di Messico, che quelli purgati quivi, poco meno che non impietriscono, e che tarlano meno di tutti gli altri. |
Definiz: | § XCIX. E pure nel senso di Dare, Far credere, usasi in costrutto con un adiettivo che dipende direttamente dal verbo. – |
Esempio: | Gell. Capr. Bott. 55: Fanno anche eglino come i medici, che metton sempre tutte le infirmità de' loro amalati gravi e pericolose. | Esempio: | Cecch. Comm.
ined. 150: Sta però sì male Quella povera sua figliuola? C. I medici Ce la metton confusa, ed a giudizio Mio e' non si risolvon, come quelli Che non conoscono il suo male. |
Definiz: | § C. E per Dichiarare solennemente, Sentenziare, tale una persona, quale resulta da un aggiunto. – | Esempio: | Malisp. Stor. fior. 186: E se ciò non faceste, noi (parla il Papa) mettiamo voi interdetti e scomunicati. |
Definiz: | § CI. E per Giudicare, Credere, Affermare, che sia tale, quale è dichiarato dal compimento. – | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 3, 29: Mettevano [gli Epicurei] Iddio lontanissimo dal muoversi per grazia o per ira, e dalla cura degli uomini, menando vita riposata in diletti. |
Definiz: | § CII. E per Imputare, Ascrivere, e simili, costruito con un compimento retto dalla particella A e talora Per, e con un termine di persona. – | Esempio: | Vill. G. 401: La qual cosa da' savj li fu messa per gran diffalta e peccato. | Esempio: | Car. Lett. Farn. 3, 87: Questa circospezione non mi sia messa a freddezza. | Esempio: | Red. Lett. 1, 256: Mi metta a merito grande se io non mi adiro seco. |
Definiz: | § CIII. E per Supporre, Porre caso. – | Esempio: | Car. Lett. fam. 2, 197: E mettiamo anco che lo procurasse per comodo suo, ec. |
Definiz: | § CIV. Detto di lunario, o di strumenti fisici, e riferito a cose meteoriche, vale Presagire, Indicare, Segnare. – | Esempio: | Fag. Comm. 2, 31: E che c'è di nuovo? M. C'è che stamani il lunario, sull'ora del desinare, mette acqua. | Esempio: | Mont. Poes. App. 103: E secondo che mette il suo lunario, Mansueta, stizzosa ed insolente (qui figuratam.). |
Definiz: | § CV. E per Assegnare, Stabilire, Determinare, riferito a tempo, condizioni, e simili. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 34, 66: Sol di tre mesi dal voler divino A purgar questo error termine è messo. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 136: Ogni volta che ci volete venire, l'ho tanto caro, quanto potete pensare; ma non voglio mettervi tempo determinato. |
Definiz: | § CVI. E riferito a fatti, in relazione a un tempo determinato, vale Attribuire, Riportare, e simili, alla data indicata nel contesto. – | Esempio: | Borgh. V. Lett. IV, 4, 236: Del tempo della morte (del marchese Ugo) ho poi veduto il Villani, che la mette l'anno 1006. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 589: Differiscono anche nel giorno della sua entrata in Milano: il primo la mette al 22 d'ottobre, il secondo ad altrettanti del mese seguente. |
Definiz: | § CVII. E per Segnare, Scrivere, Registrare, Inserire, riferito a checchessia; talora anche figuratam. – | Esempio: | Casalb. Mel. Ricord. 44: Lo quale decreto è scritto in delli atti della cancellaria delli Anziani del populo di Pisa; e misselo in quaderno Pucciarello Ragonese, notario de la ditta cancellaria, a dì XIII di settembre. | Esempio: | Cap. Comp. Orsam. 1, 6: Ordiniamo.... che 'l proposto.... li faccia scrivere e leggere la proposta al notaio de la Compagnia e mettere in atti ciò che per lo detto Consiglio fie stanziato. | Esempio: | E Cap. Comp. Orsam. 3, 19: Debiano i detti camerlinghi infilzare le polizze per ordine come le mettono in libro. | Esempio: | Bocc. Amor. Vis. 12: Retro a costoro assai che io non metto Qui ne seguien, perocchè troppo avrei A fare a dirli tutti. | Esempio: | Poliz. Pros. 20: Da un tempo in qua io metto a libro ciò che io spendo e ciò che io guadagno. | Esempio: | Rucell. Or. Lett. 90: Senza ritrovarci (in un dialogo) nè anche di que' minimi nei, che da noi troppo sofisticando si mettono in lista. | Esempio: | Menz. Sat. 4: Spandasi a lor piacer roba e danaro, E al libro delle spese non si metta. | Esempio: | Salvin. Casaub. 20: Come matti Mise al ruolo de' Satiri e de' Fauni Bacco i poeti. | Esempio: | Fag. Comm. 5, 383: Io non sono stato a mettere sulla scritta del nostro parentado, quanta dote io assegni a Isabella mia figliuola. | Esempio: | Saccent. Rim. 2, 247: S'accosta a Pier Matteo che tutto crede E approva e mette a libro quelle ciarle. |
Definiz: | § CVIII. Pure per Segnare, Scrivere, Registrare, e Computare, riferito a partite, somme ricevute o pagate, e simili, e con un termine denotante entrata, uscita, avanzo, disavanzo, e simili. – | Esempio: | Cap. Comp. Orsam. 3, 26: Possano.... fare aprire le casse del pilastro, e quella del notaio, e annoverare i denari in loro presenzia, e farli mettere a entrata al camerlingo. | Esempio: | Pitt. B. Cron. 135: Le dette cose e beni sieno sbattuti e messi a conto nella restituzione di detta dota. | Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 3, 278: E' Fucheri vi doverebbono dare la lettera della conservazione, e li ducati venticinquemila metterebbono a conto di quanto era allora convenuto. | Esempio: | Varch. Stor. 1, 300: Essi avevano ad avere un soldo per lira, di tutto quello che mettere ad entrata facessero. | Esempio: | Borgh. V. Disc. 2, 186: In capo al mese, o quel tempo che piace al padre di famiglia, si mette la somma in una partita a uscita. | Esempio: | Stat. Art. Por S. Mar. 2, 7: Possino detti rettori.... ritenere in luogo di loro provisione e mercede, per parte della dett'Arte, soldi uno per lira, di quello che riscuoteranno, da mettersi a uscita della detta arte. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 3, 307: Se veramente non si può digiunare, conviene.... affliggersi di questo medesimo non potere, e metterlo a disavanzo; non conviene metterlo a conto di privilegio (qui figuratam.). | Esempio: | Not. Malm. 2, 552: I cassieri, ed ogni altro che tenga libri d'entrata e uscita, mettono a entrata, quando ànno ricevuto il denaro. | Esempio: | Riccat. V. Dial. Forz. 48: Converrà aver riguardo al tempo, in cui si scavano le fosse.... il quale se mettasi a computo, saremo costretti a raccogliere dagli sperimenti conseguenze onninamente diverse. |
Definiz: | § CIX. Riferito a nome, soprannome, vale Imporre, Dare. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 23, 104: Finger questo Medoro ella si puote: Forse ch'a me questo cognome mette. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 4, 248: Talvolta ancora troverai e metterai alle cose nuovi e inconvenienti nomi, chiamando un valente a parlare bellalingua, un prudente saggiocapo e un saltatore manisapiente. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 677: Chiamandolo con un nome ch'essa medesima gli aveva messo. |
Definiz: | § CX. Mettere, vale anche Istituire, Creare, Introdurre, riferito a forma di governo. – | Esempio: | Guicc. Op. ined. 1, 16: Quando fussi necessitato mettere in una città, o uno governo meramente di nobili, o uno governo di plebe, crederò sia manco errore farlo di nobili. |
Definiz: | § CXI. E per Fare entrare in un dato stato, Farlo altrui avere o acquistare; riferito a persone, e figuratam. anche a cose. – | Esempio: | Cic. Opusc. 434: E per somigliante ordinamento del senato, fu il comune messo in signoria di Caio Mario e Lucio Valerio consoli. | Esempio: | Belleb. Stat. S. Iac. volg. 23: E di mettere quello medesimo procuratore in tenuta e possessione di quelle cotali possessioni, ec. |
Esempio: | Tav. Rit. 1, 187: Messer Lancialotto dona allo re le chiavi della ròcca e dello castello, e mettelo in tenuta. | Esempio: | Guicc. Stor. 4, 247: Mettesse in potestà di Cesare per ritenerlo quanto paresse a lui Castel Sant'Angelo, le Rocche di Ostia e Civitavecchia ec. |
Esempio: | Car. Lett. Farn. 1, 406: Benchè quella commessione sia bastante a far che ne mettiate loro in possesso, pur non l'avendo fatto fino a ora, ec. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 1, 297: Essendo conceduto al detto beato Giovanni il luogo di Santa Maria Novella, con tutti i suoi beni, dal legato del papa e vescovo della città; furono (i frati predicatori) messi in possesso e cominciarono ad abitare il detto luogo il dì ultimo d'ottobre 1221. |
Definiz: | § CXII. E pur riferito a persona, per Farla entrare in tale o tale atto od operazione, condizione, e simili, Farglielo avere, Procurarglielo. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 1, 186: In altro non volle prender cagione di doverla mettere in parole, se non delle sue galline. | Esempio: | E Bocc. Decam. 2, 82: Mise la vecchia in faccenda per tutto il giorno. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 18, 130: Mettimi in ballo, mettimi in convito, Ch'io fo il dover co' piedi e colle mani. | Esempio: | Dav. Tac. 2, 95: Le male biette e la città.... mise ambo in gara d'onori, di codazi e turbe di salutanti ec. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 220: Quando s'ha che fare con persone tali, bisogna aver più riguardo di non metterle in impicci. | Esempio: | E Manz. Prom. Spos. 467: Bisognerebbe che tutti i preti fossero come Vossignoria, che tenessero un po' dalla parte de' poveri, e non aiutassero a metterli in imbroglio, per cavarsene loro. |
Definiz: | § CXIII. E per Fare entrare alcuno in possesso di una dignità od ufficio, Investirnelo, Preporcelo. – | Esempio: | Casalb. Mel. Ricord. 64: Domenica a di XXI d'aprile, messer lo priore di santo Paulo a Orto lo misse in sedia e in possessione de la chiesa di Santo Iacopo suprascritto. | Esempio: | Stor. Pistol. 118: In Lucca privò il vescovo, perchè era guelfo, e misevi un ghibellino. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 202: Messer Ubaldino il mise nella sua chiesa: della quale si può dire che facesse uno porcile, perocchè non vi mise prete, ma misevi un porco per le spese, il quale non avea nè gramatica, nè altro bene in sè. |
Definiz: | § CXIV. Riferito a possessi o benefizj, vale Voltare, Far passare, in conto di alcuno. – | Esempio: | Guidicc. Op. M. 2, 91: Si contenti metter in persona del figliuolo tutta questa vacante. |
Definiz: | § CXV. E per Indurre, Far entrare, Trarre, in una data condizione di animo o di mente. – | Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 328: Erano cacciate via tutte le sue fedi e resie, ch'avea seminate nel mondo, che mettieno le genti in errore. | Esempio: | Fiorett. S. Franc. 94: Parlando dinanzi al Papa ed i Cardinali ed a Re e Baroni e Maestri e Dottori, tutti gli mettea in grande istupore per le alte parole e profondissime sentenzie ch'egli dicea. | Esempio: | Dant. Parad. 26: Quella medesma voce, che paura Tolta m'avea del subito abbarbaglio, Di ragionare ancor mi mise in cura. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 39: Di che tu in grandissimo affanno d'animo messo m'hai. | Esempio: | Machiav. Pros. var. 8, 138: Poi che voi mi avete messo in zurlo, se io vi straccherò con lo scrivere, dite: abbimi il danno, che gli scrissi. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 33, 112: In desperazion continua il messe Uno che ec. | Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 59: Non fece loro gran caso la novità della nostra gente, o se glielo fece, glielo fece senza mettergli in apprensione. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 18: Pane ed acqua e carcere e dolore Non son cose da mettere in amore. |
Definiz: | § CXVI. E per Condurre, Far venire o entrare, Spingere, riferito a persone, e con un termine denotante discorso, ragionamento, questione, e simili. – | Esempio: | Nov. ant. C. 60: I cavalieri, mettendolo in quistione, pregaronlo che aprisse sua risposta. Il Saladino rispose: ec. | Esempio: | Dant. Inf. 32: E perchè non mi metti in più sermoni, Sappi ch'io sono il Camicion de' Pazzi. | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 156: Un'altra fiata venne a lui un eretico, lo quale molti eremiti aveva già perturbati e messi in quistione. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 3, 20: Veggendo adunque Cinea Pirro corrente volenterosamente alla guerra d'Italia, un giorno che 'l vide in ozio, lo mise in cotale ragionamento. | Esempio: | Bart. D. Cin. 2, 30: Quivi in pace abitarono quattro in cinque mesi, tanto ben veduti e in un sì numeroso e continuato concorrere di que' letterati a mettere su 'l ragionare delle cose del nostro mondo e naturali e civili e sacre il P. Michel Ruggieri..., che ec. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 125: Poi lascia che gli altri parlino di sè e delle cose proprie quanto hanno voglia, anzi li mette in ragionamenti di questa sorte. |
Definiz: | § CXVII. E nel medesimo senso, con un termine esprimente atto o condizione. – | Esempio: | Tav. Rit. 1, 516: Signori, lo grande lamento e la grande dolenza che regna in noi, ci potrebbe mettere a troppa grande ignoranza. | Esempio: | Rinucc. F. Ricord. 258: Era nella via il Nellozzo tessitore di taffettà e Giovanfrancesco.... rigattiere, e Giovanni di Filippo del Pecora ferravecchio.... i quali missono detto Andrea a fare quello che fece. | Esempio: | Belc. F. Rappr. 14: Da poi che t' è piaciuto, eterno Dio, D'avermi messo a questo passo stretto, Col cuor ti priego ec. |
Definiz: | § CXVIII. E per Ridurre checchessia in tale o tal modo di essere, condizione, stato, o simile. – | Esempio: | Libr. Astrol.: Mettendola in arco, ed eziandio archeggiandola in modo, che posi sopra la rete, e ch'ella tenga in ogni luogo. | Esempio: | Vill. G. 369: Fu distrutta e messa al niente la ricca e possente magione del Tempio di Gerusalem. | Esempio: | E Vill. G. 723: Presono la rocca di Ganghereto.... e quella misono in puntelli, e fecionla rovinare. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 182: Tutti i suoi cavalli e le sue cose feee mettere in assetto. | Esempio: | Mars. Lett. 27: Lo quale (anno) piaccia a Dio darmi grazia potere passare con suo onore e mio utile, di coscienzia prima e poi di scienzia; chè dell'una e dell'altra ho molto bisogno d'essere messo bene in ordine. | Esempio: | Nard. Liv. volg. 3: Prima d'ogni altro luogo edificò e mise in fortezza il monte Palatino, ove egli era stato allevato. | Esempio: | Car. Lett. fam. 2, 316: Da coloro che scrivendo sotto me, nel metterle (le lettere) in netto, ne serbano le minute. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 1, 255: Non ebbe forza Arnolfo, per molte ragioni che allegasse, di far sì che gli fusse conceduto almeno mettere il palazzo in isquadra. | Esempio: | Lipp. Malm. 1, 15: Quanto aveva tolto Di quella cassa, ei rende e mette in sesto. | Esempio: | Galil. Op. Cart. XVI, 535: Della dilazione ne è stata causa prima alcune mie gravi occupazioni; tra le quali una è il ricopiare e mettere al netto i miei Dialoghi intorno al moto locale ec. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 26, 94: Lascio il mettere che bisognò tutta in piano livellato e pari, la cima del monte Moria. | Esempio: | Segner. Mann. lugl. 6, 1: Quando un principe voglia pur trasferirsi ad una tal casa, manda innanzi le sue ambasciate, manda fanti, manda famigli, che mettano il tutto all'ordine, come devesi ad un suo pari. | Esempio: | Not. Malm. 1, 28: Mettere in sesto, Accomodare, Aggiustare. È il latino aptare: e da Mettere in sesto diciamo Rassettare o Mettere in assetto. | Esempio: | Galian. B. Vitr. Comm. 78: O che sia a volta, o che a travi un pavimento o solaio, sempre sopra quella o questo vi si sparge calcinaccio per mettere a livello il piano, sopra cui ec. | Esempio: | Bottar. Dial. 174: Quantunque questi artefici sappiano inventare e ornare, non sapranno poi stabilire e scompartire un edilizio. M. E nè pure mettere i disegni al pulito, come questi giovani che dicono studiare architettura. |
Definiz: | § CXIX. E per Ridurre alcuno in una data condizione civile o morale. – | Esempio: | Giamb. Oros. 145: Cristo, per misericordia nel mondo vegnendo, tutto il mondo con generale pace mise in posa. | Esempio: | Dant. Purg. 17: Sol per questo brama Ch'el sia di sua grandezza in basso messo. |
Esempio: | Comp. Din. Cron. DL. 145, 30: Cominciorono i cittadini accusare l'un l'altro, e a condannarli e metterli in esilio. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 41: O mia stella, o fortuna,... Come m'avete in basso stato messo. | Esempio: | Gio. Fior. Pecor. 1, 157: Questo non è vero; e colui che ve lo dice, è qualch'uno che mi vuol male, che cerca di mettermi nella disgrazia vostra. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 45, 35: Come il falso timor sarà
deposto Da la vera speranza e messo al fondo (qui in locuz. figur.). |
Esempio: | Alam. L. Gir. 14, 63: Questo è quel cavalier ch'ha miso al basso Noromberlanda, Galese e Norgalle. | Esempio: | Varch. Ercol. 102: Come si dice Mettere in grazia alcuno, cioè Fargli acquistare la benevolenza e il favore d'alcun gran maestro con lodarlo e dirne bene, così si dice Mettere in disgrazia e Far cadere di collo alcuno, mediante il biasimarlo e dirne male. | Esempio: | Car. Lett. fam. 2, 324: Non l'ho voluta mettere in necessità di menarlo, quando non le tornasse comodo. | Esempio: | E Car. Lett. fam. 3, 74: A quelli signori, che mi nominate, desidero che mi mettiate in grazia. | Esempio: | Tass. Gerus. 17, 45: Ed ancor si stariano in fondo oscuro Di perpetua prigion per te guardati,... Se non che 'l fier Rinaldo, il qual uccise I miei guerrieri, in libertà gli mise. | Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 5: Vizj che si debbono sfuggire con uguale applicazione, perchè mettono in terra tutte le altre buone parti dello scrittore. | Esempio: | E Corsin. Stor. Mess. trad. 56: Fece mettere in arresto il piloto, e sgridò aspramente il capitano, perch'ei non l'avesse aspettato nè avesse fatto ubbidire i suoi ordini. | Esempio: | Capp. Econ. 390: Una tanta moltiplicità di conti e l'intricata amministrazione, la quale comprende molti e piccoli capi d'entrata, mettono il proprietario nell'impossibilità di sopravvedere a tutto. |
Definiz: | § CXX. E per Assoggettare. – | Esempio: | E Cess. Scacch. volg. 117: Allora il barattiere, vedendo questo miracolo, mise l'anima sua all'ubbidienza di lui. | Esempio: | Stor. Fiorav. 482: Io credo conquistare tutte vostre terre.... e metterle alla fe' cristiana con tutta tua gente. | Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 221: Restò palese tutta la paura di Motezuma, e finissi d'intendere quello che importerebbe la pace di Tlascàla, per metterlo alla ragione. |
Definiz: | § CXXI. E riferito in particolare a parti di edifizio, vale Costruire nel modo, o con la materia, che il compimento indica; ed altresì Munire, Guernire, o simile, di ciò che è espresso dal compimento. – | Esempio: | Vill. G. 7, 117: Il palagio antico.... si merlò con beccatelli, e misesi in volta il tetto di sopra. |
Definiz: | § CXXII. E per Ridurre in una determinata forma, lingua, materia, riferito a cose dottrinali, a scritture, a concetti, a lavori d'arte, e simili. – | Esempio: | Lat. B. Tesorett. 190: Vidi Ovidio maggiore, Che gli atti dell'amore, Che son così diversi, Rassempra e mette in versi. | Esempio: | Dant. Inf. 34: Già era (e con paura il metto in metro) Là dove l'ombre tutte eran coperte. |
Esempio: | E Dant. Rim. 148: E maledico l'amorosa lima.... e i bei colori Ch'io ho per voi trovati e messi in rima. | Esempio: | Bocc. Amet. 133: La donna, finite le graziose parole, con lieto canto appresso mise in nota i seguenti versi. | Esempio: | Car. Lett. fam. 3, 60: Se questa le piace, fate che mandi per messer Francesco Salviati, il quale la metterà in disegno con più grazia che altri ch'io conosca, facendogliene fare più schizzi. | Esempio: | E Car. Apol. 179: Questa canzone.... è stata tradotta, commentata e messa fino in musica da molti. | Esempio: | Bart. C. Opusc. Albert. 369: Avendo a' mesi passati messa in questa nostra lingua la operina del cane di Leombatista Alberti, mi son risoluto che ella esca fuori sotto vostro nome. | Esempio: | Don. Music. Scen. 62: Ci è stato insino qualche musico insigne, che ha messo in canto figurato la Genealogia di Cristo nostro Signore. | Esempio: | Baldin. Decenn. 3, 64: Fu il primo che mettesse in buona regola.... il girare delle crociere, degli archi e delle volte. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 140: Mettendola in franzese, leva quelle cose che possono scoprir l'altare. | Esempio: | Giord. Op. 2, 461: Ultima opera del Canova, gittata in bronzo perchè egli non visse a metterla in marmo. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 515: Piglia la penna, mette, come può, in forma letteraria i pensieri dell'altro. |
Definiz: | § CXXIII. E per Porre, Esporre, Cimentare, o simile, in costrutto con un termine esprimente rischio, pericolo, dubbio. – | Esempio: | Giamb. Oros. 519: Fue morto Istilicone; il quale, acciò che ad uno fanciullo vestisse porpore, il sangue di tutta l'umana generazione mise a pericolo. | Esempio: | Bocc. Laber. 159: Non vedi tu tutto 'l giorno le persone che hanno alcuno in odio, per diradicarlo.... mettere le lor cose e la propria vita in avventura? | Esempio: | Machiav. Stor. 2, 22: Dobbiamo sperare che ci abbia a trarre di quelli pericoli ne' quali ci ha messi. | Esempio: | E Machiav. Leg. Comm. 4, 20: Discorse quanto il Papa errava a volere senza cagione alcuna, per fare male ad altri, mettere in pericolo sè e tutta Italia. | Esempio: | Bern. Orl. 23, 52: A sbaraglio mettendo (Marfisa) la persona, Sopra Aquilante tutta s'abbandona. | Esempio: | Gell. Circ. 156: Non è ancor dato infra di noi questo nome di forte a coloro che mettono la vita ne' pericoli della guerra per danari. | Esempio: | Varch. Boez. 18: Mettendo a repentaglio e gravissimo rischio l'autorità mia. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 369: Ned ei mettesse a zara la sua gloria in tanti anni acquistata. | Esempio: | Davil. Guerr. civ. V. 1, 177: Il Contestabile.... contendeva non doversi mettere la persona del re e della reina a rischio così evidente e così certo. |
Definiz: | § CXXIV. E per Dare a checchessia aspetto diverso da quello che ha o dovrebbe avere. – | Esempio: | Rondin. F. Relaz. 141: Stettero i capisesti fra loro a disputare chi dovesse rispondere, mettendola in cirimonia. | Esempio: | Baldin. Decenn. 4, 9: Aveva però Giorgio Vasari.... procurata tra loro la reconciliazione con mettere la cosa in burla. | Esempio: | Fag. Rim. 3, 114: Così quando talun, che debbe dare Al creditor, la mette in complimenti, Fate pur conto che non vuol pagare. | Esempio: | Nell. Iac. Alliev. 3, 3: Di grazia, non mettiamo la cosa in cavalleria in quanto alle soddisfazioni, perchè ci faremo burlare. |
Definiz: | § CXXV. Mettere, costruito con un termine retto dalla prep. In, ed esprimente consulta, negozio, e simile, ovvero burla, scherzo, e simile, vale Fare oggetto di ciò che è espresso dal compimento. – | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 41: Incominciarono a dargli noia ed a metterlo in novelle. | Esempio: | E Bocc. Decam. 5, 210: E peggio, che noi siamo messe in canzone, e dicono, ec. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 91: Dunque mi mettete voi il mio in quistione? |
Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 504: Sicchè non vide che vapore secco quive si possa levare, e però lo mette in dubbio, poco o assai; ed ecco che pone anco in dubbio la quantità. | Esempio: | Ambr. Cofan. 5, 8: Una cosa che importa, non s'ha a mettere In canzona. | Esempio: | Car. Lett. fam. 3, 399: Mi porterà un disonor grandissimo tra' Marchiani, i quali metteranno in favola ch'io mi sia tanto pregiato d'un presente, che V. S. Reverendissima m'ha fatto di non niente. | Esempio: | Lipp. Malm. 7, 90: E vedde, senza metterla più in forse, Il pigiato esser lui al far de' conti. | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 1, 680: Pertanto continuassero la discussione de' dogmi; nè consentissero che pur ciò si mettesse in quistione. | Esempio: | Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 32: Mai suo padre non si sarebbe indotto a consentirgli di rendersi religioso, onde il suo metterlo in trattato non varrebbe fuor che a farlo richiamare in Lituania. | Esempio: | Not. Malm. 2, 613: Senza metterla più in forse. Senza dubitar più. Senza metterla più in dubbio. Dal metter in forse fece Dante il verbo inforsare. | Esempio: | Red. Lett. 1, 97: Per trattenimento si mise in negoziato lo accendere il fuoco, e si fece un'ora di celia. | Esempio: | E Red. Poes. 152: Son dal volgo deriso e messo in gioco. | Esempio: | Salvin. Annot. Murat. 2, 214: Ma il pigliar di mira il Petrarca per iscreditarlo e metterlo in ridicolo, a me
non pare.... che ciò meriti l'approvazione de' letterati. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 8, 96: Il sogno disparve; Lo qual lo Scricca ora egli mise in riso, Chè volentier si burla delle larve, Or da varj pensieri fu conquiso. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 75: Rimandarlo dal convento, ed esporlo così alla giustizia,... non era partito da metter neppure in consulta. |
Definiz: | § CXXVI. Riferito ad orologio, vale Aggiustare le lancette sull'ora voluta. – | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 24, 1, 49: A ciò fare, con sicurezza di metterli (gli oriuoli a ruota) sul momento che corre, regola infallibile danno gli oriuoli a sole. | Esempio: | Fag. Rim. 2, 108: L'oriuol cominciò, qual ei non era, Ad esser pigro; idest ei si fermò.... Lo mettea, verbi gratia, in sulle tredici, Poi lo guardava ec. |
Definiz: | § CXXVII. E per Accoppiare, Congiungere, Dare; riferito così ai maschi come alle femmine degli animali domestici. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 465: I verri che si deono mettere alle troie, si deono due mesi innanzi metter da parte. E l'ottimo tempo di mettere alle troie si è da calendi di Febbraio infino a' dodici di Marzo. | Esempio: | E Cresc. Agric. volg. 569: Di questo mese si deon.... fare gli armenti e le greggi e mettere i maschi alle femmine. | Esempio: | Pallad. Agric. 167: Di questo mese i cavalli già pasciuti e ingrassati prima si vogliono mettere alle cavalle. | Esempio: | E Pallad. Agric. 218: Puotesi ogne anno mettere la vacca al toro. |
Definiz: | § CXXVIII. Si usò per Ammettere, Sciogliere, Lasciare, riferito a falconi. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 510: E quando prima si mettono [i falconi] agli uccelli, prima a' minori e poi si mettono a' mezzolani, e nell'ultimo a' maggiori, perocchè s'elli si mettessero prima a' grandi, ec. |
Definiz: | § CXXIX. Riferito a negozio, e con un termine di persona retto dalla particella In, si usò per Affidare ad esso; comunemente Rimettere. – |
Esempio: | Casalb. Mel. Ricord. 59: Facemmo la carta de la promissione de la dota; e mettemmolo in Filippo di Sciarra de' Gaitani, quello che dichiarerae. |
Definiz: | § CXXX. Riferito in particolare a punti di cucito, vale Fare. – | Esempio: | Firenz. Rim. 2, 295: Io vile, io rozzo, ardirò di vestire Queste mal culte membra e queste braccia Di panno cui madonna una e tre volte Mettesse punto? |
Definiz: | § CXXXI. Mettere su uno strumento, o, come anche trovasi, in uno strumento, riferito a musica, vale Adattare ad esso strumento. – | Esempio: | Car. Long. 66: Dafni.... attendeva solamente al mare.... argomentandosi d'imburchiare qualcuna di quelle canzonette, per metterla in su la sampogna. | Esempio: | Galil. V. Fronim. dial. 8: Le due canzoni.... m'hanno fatto sovvenire d'una a sei voci dello Striggio che ieri si cantò in Palazzo, la qual fu di maniera lodata, ch'io ne volsi copia, con animo poi di pregarvi la metteste a mia requisizione nel liuto. |
Definiz: | § CXXXII. E Term. di certe Arti, con un compimento retto dalle prep. A o Di, vale Acconciare, Preparare, Ornare, Fregiare, o simile, con ciò che è espresso dal compimento. – | Esempio: | Cennin. Tratt. Pitt. 4: El fondamento dell'arte, e di tutti questi lavorii di mano principio, è il disegno e 'l colorire. Queste due parti vogliono questo, cioè: sapere.... rilevare di gesso, mettere di bolo, mettere d'oro, ec. | Esempio: | E Cennin. Tratt. Pitt. 95: Se vuoi fare drappi d'ariento, quella medesima ragione e condizione si vuole avere a mettere d'ariento, che mettere d'oro. | Esempio: | Cellin. Pros. 49: Farai d'avere una amatita nera, che son quelle che adoperano gli spadai a metter d'oro. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 174: Ecci un'altra spezie di vetro che si adopra per lo campo e per i lumi dei panni che si mette d'oro. | Esempio: | Borgh. R. Rip. 176: Chi volesse poi metter d'oro a bolo, gli fa luogo primieramente sopra il legno, che vuol dorare, dar tre mane di gesso volterrano. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 53, 2: Dorare a bolo, mettere a oro, adoperando per attaccarlo il bolo. | Esempio: | Salvin. Odiss. 125: Come quando Argento mette ad oro uomo perito. |
Definiz: | § CXXXIII. Mettere, costruito con un termine retto dalla prep. In, e denotante un arredamento qualsiasi, vale Fornire di quello. – | Esempio: | Magal. Lett. scient. 256: Se Quevedo avesse avuto a vestirla (la frutta del carciofo) in oggi alla moda, non averebbe mancato di metterla in falpalà, come ho fatto io d'una piccola osservazione. |
Definiz: | § CXXXIV. Mettere, in costrutto con un compimento retto dalla particella A, vale Assegnare, Destinare, Deputare, e simili, a ciò che è espresso dal compimento. – | Esempio: | Bart. D. Cin. 1, 22: Le costiere, che su l'un piano s'alzano a sostener l'altro, mettono (i Cinesi) ad erbaggi dimestichi. |
Definiz: | § CXXXV. Vale altresì Ridurre. – |
Esempio: | Lastr. Agric. 1, 19: Non da altro principio.... potrà aspettarsi il dissodamento di un poggio per metterlo a cultura o a bosco. | Esempio: | E Lastr. Agric. 2, 9: Vangansi ancora quei campi ove si vogliono seminare le fave vernine, mettendoli poi a porche coll'aratro. |
Definiz: | § CXXXVI. E con un termine esprimente esercizio o professione qualsiasi, vale Destinare, Incamminare, Avviare, a quelli. – | Esempio: | Cellin. Vit. 13: Il mio buon padre.... mi misse a bottega col padre del cavalier Bandinello. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 5, 91: Pose Antonio all'arte dell'orefice con Bartoluccio Ghiberti.... e Piero mise al pittore con Andrea del Castagno. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 360: Di' pur quanto ti par, ch'i' non vo' metterlo (il figliuolo) A bottega, so dir, ad aver dodici Quattrini, e far dodici mesi l'asino. |
Definiz: | § CXXXVII. E con un termine esprimente vitto, vale Cominciare a nutrire, ad alimentare, con quello, Far pascere di quello. – |
Definiz: | § CXXXVIII. Mettere, con un compimento retto dalla particella A, e denotante pena o strumento di pena, vale Sottoporre ad essa. – | Esempio: | Dant. Inf. 29: Io fui d'Arezzo, ed Alberto da Siena.... mi fe' mettere al fuoco. | Esempio: | Belc. F. Pros. 2, 84: E io vi dico che se io avessi venti corpi, tutti gli metterei a gran flagello per suo amore. | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 207: L'ebbero per indizio sufficiente da metterlo alla tortura. | Esempio: | Segn. B. Stor. Fior. 369: Non s'è mai possuto intendere la cagione per che egli fusse messo al tormento. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 28, 3, 70: Chi mettesse a' tormenti la bellezza, quante e quante laide sceleraggini confesserebbe? (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § CXXXIX. E nel medesimo senso e costrutto, con un termine denotante morte, strage, o simili, o, figuratamente, lo strumento di quelle. – | Esempio: | Colonn. Guid. N. 172: Tutti quelli che trovarono armati misero alle coltella. | Esempio: | Cavalc. Dial. S. Greg. 146: Al quale il re crudelissimo comandò, che.... tutto l'altro popolo mettesse alle spade. | Esempio: | Vill. G. 741: Quanti Fiamminghi si trovarono misono a morte. | Esempio: | Stor. Fiorav. 389: Quanta gente vi trovarono misono al taglio delle spade. | Esempio: | Vill. M. 4, 312: Degli altri alquanti presi ne furono, e messi al macello. | Esempio: | Pucc. A. Guerr. Pis. 241: Ebbono i Guelfi Borgori, e 'l castello Misono al fuoco, e alle spade la gente, E tornar con
gran preda al lor pennello. | Esempio: | Sacch. Batt. 4, 29: Sopra quel corpo ciascuna giurando Metterne mille al taglio di suo brando. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 18, 3: Per lui sue genti a morte furon messe. |
Esempio: | Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 380: Bisogna dunque tener per certo ch'entrati qua siano (gli Spagnuoli) per metter tutti gli abitanti subito a fil di spada, overo ad ogn'altra morte più vile. |
Definiz: | § CXL. E con un termine denotante magistrato, tribunale, e simili, e riferito così a persone come ad atti, vale Denunziare ad esso. – |
Esempio: | Dat. Lepid. 175: Poco dopo tornò l'altro a chiederlo (il fagotto), e sentendo il seguito ec., messe l'oste agli Otto; e quivi con maraviglia di tutti fu condannato. | Esempio: | Fag. Rim. 3, 86: Io gli vo' dare una mentita, E per falsario metterlo alla corte. | Esempio: | Lam. Dial. 54: Ella sarebbe compagna di quella di Iacopo Martinengo, che voleva mettere all'inquisizione quegli che avevano detto male di lui nel caffè dello Svizzero. |
Definiz: | § CXLI. Metterci, costruito colla prep. Di, vale Perdere, Scapitare, Rimetterci, parte di ciò che è espresso dal compimento; e usasi in modo tanto determinato quanto indeterminato. – | Esempio: | Rep. Fir. Diec. Bal. 4, 53: Siamo contenti che tu fermi a nove per cento,... e più tosto crediamo averci a mettere uno per cento di nostro, che no. | Esempio: | Cant. Carn. 108: E ben ch'assai del nostro vi mettiàno, Per contentarvi appieno, Volentier lo fareno. | Esempio: | Guicc. Op. ined. 10, 86: Gli parve.... che, quanto alla borsa, avendo il salario ordinario di tre ducati d'oro il dì, e il donativo di ducati dugento d'oro, io non vi dovessi mettere del mio. | Esempio: | Firenz. Comm. 1, 426: Se non li aiutiamo con tutte le forze nostre, ci mettiamo dell'onore. | Esempio: | Varch. Ercol. 417: Se voi seguitate di così fare, voi non ci metterete troppo di bocca, nè di coscienza. | Esempio: | Sassett. Lett. 100: Io non ci aveva però messo niente di borsa. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 357: Nè Trasea si rimutò per la solita fermeza d'animo e per non ci metter di reputazione. | Esempio: | Fag. Comm. 3, 209: Non raccapezzerò del sacco le corde, e ci metterò del mio. |
Definiz: | § CXLII. Con un compimento denotante ufficio, retto dalla prep. Per, e riferito a persona, vale Nominare, Deputare, a esso ufficio, Costituire in esso. – | Esempio: | Frescobald. Viagg. 179: E' promise rimandargli (mille ducati) a certo termine, mettendo Giorgio per mallevadore a ducati dugento, e me il simile a ducati dugento. |
Definiz: | § CXLIII. E con un compimento di cosa, vale Far servire, Adoperare, all'ufficio espresso dal compimento; anche figuratam. – |
Esempio: | Nell. Iac. Vecch. 2, 11: Questa è una proposizione, che non può mettersi per base delle vostre ragioni. |
Definiz: | § CXLIV. Con un termine di arnesi o strumenti, come ceppi, catene, e simili, e riferito a persona, vale Cacciarla a forza in essi, Avvincerla, Assicurarsene, con quelli; riferito anche a parte determinata del corpo. – | Esempio: | Bocchin. Ricord. 8: Ricordo, come addì 6 di detto, proprio la mattina di S. Lionardo, ci furono messi i piedi ne' ceppi. | Esempio: | Varch. Sen. Benef. 191: Ancora che io fussi stato messo in quei ceppi ed in quei ferri, onde io cercava di cavare te. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 4, 116: Furono tutti insieme dalle fuste de' Mori.... presi e menati in Barberia, e messo ciascuno di loro alla catena e tenuto schiavo. | Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 137: Fece fare manette, ceppi e altri simili strumenti, e fattigli portare con pubblicità all'armata, fece mettere in catena Diego de Ordaz, Pietro Escudero, ec. |
Definiz: | § CXLV. Riferito a bestie da tiro, e specialmente a cavalli, e usato con un compimento indicante la loro andatura, come Al trotto, Al passo, Al galoppo, vale Fare andare, Spingere, secondo che è indicato dal compimento. |
Definiz: | § CXLVI. Neutr. pass. Mettersi Porsi, Collocarsi, Adagiarsi, e simili, in un luogo. – | Esempio: | Dant. Parad. 9: Fecemi sembiante Che fosse ad altro volta, per la rota In che si mise com'era davante. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 20, 42: Morgante a prua del trinchetto si misse. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 1, 38: La bella donna in mezzo a quel (cespuglio) si mette. | Esempio: | Fag. Rim. 1, 166: Ed io mi messi, per veder, 'n un canto. | Esempio: | Targ. Valdin. 1, 319: Appena io aveva finito di soppressare l'erbe fra i fogli suganti, mi conveniva mettermi in letto. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 663: E che altro potè fare, se non posar sul letto l'unica (bambina) che le rimaneva, e mettersele accanto per morire insieme? |
Definiz: | § CXLVII. Usasi con compimenti di varia natura, che esprimano la posizione che uno dà al proprio corpo, come Disteso, Ginocchioni, A sedere, e simili. – | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 52: Nel fondo della barca piagnendo si mise a giacere. | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 18: Appostando la più bassa parte della ripa, con grande avidità di bere vi si mise carpone. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 28: Volle che andassi a mettermi a sedere Sulla sua vecchia seggiola di paglia. | Esempio: | E Panant. Poet. Teatr. 35: Mi si messero tutti in ginocchioni, Per veder di potermi intenerire. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 680: Riprese quindi la sua scodella, e si mise a sedere accanto a lui. |
Definiz: | § CXLVIII. E detto, figuratam., di pensieri e di sentimenti, vale Raccogliersi, Fissarsi, nel termine espresso. – | Esempio: | Dant. Parad. 10: E sì tutto il mio amore in lui si mise, Che Beatrice ecclissò nell'obblio. |
Definiz: | § CXLIX. E detto di cose materiali, vale Posarsi, Fermarsi, e simili. – |
Esempio: | Domen. Plin. 549: Questa (la brina) mettendosi, la primavera, nelle messe giovani, tenere, e di latte, riarde gli occhi che germogliano. |
Definiz: | § CL. E usato con un compimento che indichi luogo chiuso, vale anche Ritirarsi, Rinchiudersi, in esso luogo. – | Esempio: | Dant. Vit. nuov. 68: Misimi nella mia camera, là ove potea lamentarmi senza essere udito. |
Definiz: | § CLI. Vale anche Prendere stanza o dimora, Stabilirsi. – | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 10: Senza indugio se n'andò sopra monte Asinaio, e quivi in una piccola celletta si mise col suo figliuolo. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 41, 58: Eran degli anni ormai presso a quaranta Che su lo scoglio il fraticel si messe. |
Definiz: | § CLII. Mettersi a un luogo, trovasi per Ridursi, Andare a stare, in esso. – | Esempio: | Stor. Barl. 2: Prese da se medesimo abito di religione, e misesi al diserto, e per istare e vivere come eremito. |
Definiz: | § CLIII. Unito cogli avverbj mettersi Bene o Male, e detto di persona, vale Acconciarsi, Accomodarsi, in buona o cattiva compagnia per conseguire un dato intento. – | Esempio: | Med. Arid. 4, 5: Va' poi e fidati di questi morbetti! e' ridicono ogni cosa. Io m'era messa bene, ti so dire! |
Definiz: | § CLIV. Mettersi, assolutam., si disse per Mettersi in viaggio, Muoversi. – | Esempio: | Cavalc. Att. Apost. 181: Non parendo loro quivi buon porto da vernare, prese consiglio di pur mettersi E mettendoci, avemmo grandissime tempestadi. | Esempio: | Stor. Aiolf. 1, 94: Così si misse Brunoro con quaranta cavalieri, e Lionetto con altrettanti. |
Definiz: | § CLV. Costruito con un Infinito retto dalla particella A, vale Cominciare, Indursi, Darsi, a ciò che è indicato dall'Infinito stesso; Prenderlo a fare, Porsi a farlo; e serve spesso a far sentire l'intensità, l'importanza, la difficoltà, il disagio, dell'azione espressa dall'Infinito. – | Esempio: | Fiorett. S. Franc. 152: Così come io sono venuto insino a qui ignudo, per sentenzia io ritorni insino a là, donde mi misi a venire qua a questa cotale festa. |
Esempio: | Dant. Inf. 22: Quivi mi misi a far baratteria. | Esempio: | E Dant. Parad. 12: Si mise a circuir la vigna, Che tosto imbianca se il vignaio è reo. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 68: Con quello legnetto.... dato de' remi in acqua, si mise al ritornare. | Esempio: | E Bocc. Decam. 3, 260: Ma pur pensando.... che essa ad onesto fine a far ciò si mettea, ec. | Esempio: | Machiav. Comm. 79: Io, lasciato ogni altra deliberazione, nè pensando più alle guerre o alla pace d'Italia, mi messi a venir qui. | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 76: Chi sarebbe mai stato quello.... che non si fusse messo a fuggire? | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 3, 43: Levando alte grida i difensori di questa parte e mettendosi le donne a correre e stridere, fu a Pirro.... colpito da un verrettone di Candia il cavallo sotto al ventre. | Esempio: | Galil. Op. Cart. XIV, 93: Non si lasci trasportar tanto dal desiderio di favorirmi, che si metta sino a mandarmi copia di lunghi capitoli di libri stampati. | Esempio: | Red. Lett. 1, 65: Quando io mi metto a leggere i suoi divoti libretti, mi avviene sempre ec. | Esempio: | Fag. Comm. 1, 18: Mi maraviglio ben grandemente d'Anselmo che sia stato in questi luoghi, e si sia messo a fare a piedi questo viaggio. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 21: Ma quegli, quando seppero chi era, Gli si messero a far dugento inchini. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 380: Don Rodrigo, sapendo con chi parlava, si mise poi a esagerare le difficoltà dell'impresa. |
Definiz: | § CLVI. E nello stesso significato trovasi con un Infinito retto dalla particella In. – | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 45: Messo s'era in prestare a' baroni sopra castella ed altre loro entrate. |
Definiz: | § CLVII. E nello stesso senso si usò in costrutto, pure per mezzo della particella A, con un nome esprimente azione. – | Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 4: Lo leone.... subito con grande mugghia corse loro addosso, di che gli uomini per paura si misono alla fuga. | Esempio: | Vill. G. 205: Perocchè (Curradino) seppe che 'l passo di Ceperano era guardato, sì non si volle mettere alla contesa. | Esempio: | Sacch. Batt. 4, 14: La Ghisola che vede queste cose A Dogliamente comandò, che l'una Delle sue quattro schiere governava, Ch'allo stormo si metta. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 22, 94: Molti guerrier si misero all'inchiesta E di parte vicina e di remota; Ma non sapean qual fosse la foresta, Dove nel pozzo il sacro scudo nuota. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 41, 40: Nè consiglio Altro potete prender, che vi vaglia, E men di tutti gli altri, se col figlio Di Milon vi mettete alla battaglia. |
Definiz: | § CLVIII. Usato con un compimento retto dalla particella A, o In, o rappresentato dalla particella Ci o Vi, talora vale Attendere, Applicarsi, con meditato proposito o con un certo impegno, a ciò che è espresso dal compimento, o che resulta dal contesto. Onde le maniere familiari: Se mi ci metto! Se ci si metteva!, e simili. – | Esempio: | Petr. Rim. 2, 260: Per suo amor m'er'io messo A faticosa impresa assai per tempo. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 34: Ma vincere la prova d'un cavallo altrui, colui che si mette a questo non corregge il suo cavallo, ma più tosto puote pericolare sè. | Esempio: | Ar. Rim. 1, 307: Tu sei per certo di grand'intelletto: In ciò che tu ti metti esci perfetto, Ed i maestri ti lasci di sotto. | Esempio: | Bern. Rim. burl. V. 153: E se tu mi percuoti ne gli ugnoni, Rinniego Dio s'io non ti do la stretta, E s'io non ti fornisco a mostaccioni. Prega pur Cristo, ch'io non mi ci metta. | Esempio: | Grazz. Comm. 368: Questo sarebbe troppo gran tradimento: e non credo che un servo suo pari vi si mettesse, nè altra persona viva. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 353: I' mi dubito O ch'egli non sia stato morto.... O sì che e' non sia messosi A quest'imprese di mar, che son fattesi Quest'anno. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 28: Riduciti a uno vivere d'uno figliuolo da bene e pieno di vertù, prima in quanto alla legge cristiana e poi alli negozj a che ti sei messo. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 171: Potrebbesi disfare ogni resto (dei Romani), se gli amadori più di libertà che di servaggio, ci si mettessono (il lat. ha: incubuissent). | Esempio: | Giust. Vers. 17: Fra gli altri dilettanti oltramontani, Per infilarmi (parla lo Stivale) un certo re di picche Ci si messe co' piedi e colle mani. |
Definiz: | § CLIX. Costruito con un termine retto dalla particella A, che indichi una professione, ufficio, ministero, e simili, vale Dedicarsi ad esso, Prendere a esercitarlo. – | Esempio: | Vill. M. 145: Il quale (Niccola Acciaiuoli).... si mise al servigio della imperadrice, moglie che fu del Prenze di Taranto. | Esempio: | Cellin. Pros. 12: Di poi si messe allo scultore, e fu un gran maestro in essa arte. |
Esempio: | E Cellin. pros. 13: Quest'uomo da bene era orefice: e per il buon disegno, oltre allo intaglio, si misse a fare la pittura. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 10, 244: Andò pensando per tenerlo vivo, che lasciasse le maggior fatiche di quell'arte e si mettesse a intagliar legnami. | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 32: Ho dovuto anche mettermi a insegnare Ai fanciulli di Pisa l'idioma Che si parlava anticamente in Roma. | Esempio: | E Guadagn. Poes. 1, 210: Ed intender da me qui non si vuole Di quelle che al teatro si son messe. |
Definiz: | § CLX. Mettersi, reggente un nome mediante la particella Per, e talora anche A, vale Entrare volontariamente nella qualità, condizione, ufficio, o simile, espresso dal nome; Darsi, Offrirsi, Costituirsi, Acconciarsi, come tale. – | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 160: Con un ricco mercatante accontatosi, con lui si mise per servidore. |
Definiz: | § CLXI. Pure in costrutto con la particella A, vale Affidarsi. – | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 7: Per la vista del quale (aspide) quelli benedetti monacelli, che s'erano tutti messi a Dio, non ispaventarono niente. | Esempio: | Vill. G. 399: Nell'uscire a battaglia, o per viltà o per senno di guerra, o per non aver capo, in nulla guisa non si vollono mettere alla fortuna della battaglia. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 337: Pertanto non è dovere in una cosa di sì alta importanza mettersi alla ventura. |
Definiz: | § CLXII. E per Esporsi, Avventurarsi, Gettarsi, a checchessia, e più spesso a pericoli, danni, e simili, tanto colla particella A, quanto colla particella In. – | Esempio: | Senec. Pist. 16: Dunque perchè farò io amistà? certo i' la farò per avere per cu' io possa mettermi alla morte ed agli altri pericoli che occorrono. | Esempio: | Cavalc. Specch. Pecc. 80: Molti.... non tornano a penitenzia, e si mettono a' pericoli delle guerre. | Esempio: | E Cavalc. Pungil. 26: Il cane non morde il suo signore, anzi lo difende, e mettesi per lui alla morte. | Esempio: | Stor. Fiorav. 432: Egli s'è messo per me parecchie volte a morire. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 35: Tutto l'universo è corrotto per la moneta, e per quello a ogni cosa si mette ciascuno. | Esempio: | Firenz. Pros. 1, 21: Non considerando (la volpe) il pericolo nel quale la si metteva, fu sforacchiata dalle corna de' combattenti caproni. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 8: Gli uomini tutto giorno si mettono a pericolo della vita. |
Definiz: | § CLXIII. E in questo senso trovasi con un Infinito retto dalla prep. In. – | Esempio: | Cavalc. Frutt. Ling. 282: Li vassalli e sudditi delli tiranni del mondo si mettono in perdere l'anima ed il corpo, per vendicare le ingiurie di questi loro signori. |
Definiz: | § CLXIV. Con un compimento di luogo retto dalla particella In, vale Entrare, Passare. – | Esempio: | Dant. Inf. 4: Così si mise e cosi mi fe' entrare Nel primo cerchio che l'abisso cigne. | Esempio: | E Dant. Parad. 5: Quivi la Donna mia vid'io si lieta, Come nel lume di quel ciel si mise, Che ec. |
Definiz: | § CLXV. E figuratam., detto di cosa. – |
Esempio: | Dant. Inf. 33: Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ec. |
Definiz: | § CLXVI. E pure con un compimento di luogo, retto dalle particelle Per, Su, Verso, e talora anche In, vale Avviarsi, Inoltrarsi, Spingersi. – | Esempio: | Nov. ant. C. 14: Lo cavaliere si partì dal giullare, e misesi per lo cammino a ritornare in sua terra. | Esempio: | Colonn. Guid. N. 490: Furtivamente si partio da Troia, e misesi nell'alto mare, lasciando il detto Palladio a Diomede suo amico. | Esempio: | Dant. Inf. 13: Non era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che ec. | Esempio: | E Dant. Purg. 1: Fui mandato ad esso Per lui campare, e non c'era altra via Che questa per la quale io mi son messo. | Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 11: Adirato e rigido a me medesimo, solo per lo diserto mi metteva. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 24: Quante fiate sol, pien di sospetto, Per luoghi ombrosi e foschi mi son messo. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 56: M'ha al presente lasciato quel piacere, che egli è usato di porgere a chi troppo non si mette ne' suoi più cupi pelaghi navigando. | Esempio: | E Bocc. Decam. 1, 108: Li giovani insieme colle belle donne.... con lento passo si misono per uno giardino. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 223: Dànno i cavalli a' lor fanti, e dicono: Mettetevi per l'acqua e passate di là. | Esempio: | Red. Lett. 1, 173: Qualche viandante non ben pratico del paese, pervenuto all'imboccatura di due strade, mentre si crede pigliar la sua, si mette per quell'altra, ec. |
Definiz: | § CLXVII. E in costrutto con un compimento retto dalla particella In, esprimente Accolta di più persone, vale Entrare a far parte di essa, Unirsi con dette persone. – | Esempio: | Dant. Vit. nuov. 72: E dico nella cui compagnia si metta, se vuole securamente andare (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § CLXVIII. Mettersi, detto figuratam. di cosa, usato con un compimento che lo determini, vale Disporsi, Assettarsi, in una data forma o condizione. – | Esempio: | Dant. Purg. 25: Così l'aer vicin quivi si mette In quella forma che in lui suggella Virtualmente l'alma che ristette. |
Definiz: | § CLXIX. Detto di meteora, o di stato dell'aria, vale Cominciare, Suscitarsi, Venire, e simili, usato anche con ellissi della particella pronominale. – | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 132: Da poco in qua s' è messa la più folta neve del mondo, e nevica tuttora. | Esempio: | Car. Long. 35: In questo mentre si mise vento di terra. | Esempio: | Adr. G. B. Stor. 467: Era la stagione cruda nel mezzo del verno, e metteva neve continovamente. | Esempio: | Grazz. Pros. 1: Si chiuse il tempo, e cominciò per sorte a mettere una neve sì folta, che in poco d'ora alzò per tutto un buon sommesso. | Esempio: | Soder. Op. 1, 37: Quando dopo l'essere piovuto si mette un aere sottile e freddo, è segno che ripioverà. | Esempio: | Serdon. Lett. Ind. volg. 777: Il dì medesimo, nel fare della sera, si mise subitamente un vento contrario e una grandissima pioggia. |
Esempio: | Magal. Lett. At. 211: Benchè facesse un freddo crudele, e mettesse una neve terribilissima, non c'era modo di farlo stare col capo dentro la carrozza. | Esempio: | Cesar. Vit. Crist. 4, 33: Essendo essi perseverati a non credere e a ridere, si mise il diluvio, che a tutti rubò sotto i piedi la terra. |
Definiz: | § CLXX. Detto del tempo, o della stagione, in costrutto con un predicato, o con un compimento retto dalla particella A, vale Mutarsi nel modo che dice il predicato o il compimento, e dar segno di continuare nella nuova disposizione. Usasi anche con ellissi del nome, come: | Esempio: | E Sassett. Lett. 40: Siamo su la festa di S. Giovanni, che dovrà passare freddamente, se bene il tempo si mette ad un caldo eccessivo. | Esempio: | E Sassett. Lett. 208: La partenza sarà come prima il tempo si metta al buono, che speriamo lo possa fare tra otto giorni, al più lungo. | Esempio: | Fag. Rim. 3, 61: Ma il tempo veramente vi confesso Che mi farebbe taroccare un poco; Al buono un quarto d'ora non s'è messo. | Esempio: | E Fag. Rim. 4, 55: Visto che il tempo al buon non si metteva, ec. | Esempio: | Targ. Viagg. 3, 411: Quando poi il tempo si vuol mettere a pioggia, i lagoni fanno un fracasso maggiore. | Esempio: | Pap. L. Coment. 6, 48: Inasprissi a un tratto la stagione e si mise a neve. |
Definiz: | § CLXXI. Mettersi in alcuno, o nella fede di alcuno, vale Rimettersi con fiducia in esso. – | Esempio: | Segn. B. Stor. Fior. 375: Era disposto..., mettendosi tutto nella sua fede, voler contentarlo dello stato di Milano. |
Definiz: | § CLXXII. Mettersi in un affare, in un impegno, e simili, vale Assumerselo, Prenderlo sopra di sè. – | Esempio: | Fag. Comm. 1, 23: Non vo' parlargli io di primo lancio e mettermi in qualche impegno. |
Definiz: | § CLXXIII. In certi costrutti significa Vestirsi, Acconciarsi, Abbigliarsi. – | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 57: E per mostrarmi come si conviene, Mi metto tutto in fronzoli ed in fiocchi. |
Definiz: | § CLXXIV. Neutr. Detto di piante, vale Generare e mandar fuori i germogli, Pullulare. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 52: Alcuni arbori s'appellano maschi e alcuni femmine, e conosconsi in ciò che prima pullula e mette il maschio, per lo caldo che più forte muove. | Esempio: | E Cresc. Agric. volg. 53: Ma il tempo, nel quale spezialmente si piantano, è nel cominciamento della primavera, quando andrà tutta la virtù nella pianta ; imperocchè già ha tratto in sè l'umore e l'calore, per li quali pullula e mette. | Esempio: | Vett. Colt. 57: Ponendo nel terreno divelto un pedale d'ulivo, senza barba alcuna o rami, egli s'appicca e mette. | Esempio: | Soder. Op. 3, 143: Di più amerei che quando si pongono (le piante), per mio consiglio, avessino messo o almeno ben mosso. | Esempio: | Dav. Colt. 515: Quel piantone o altro frutto che mette male e dà adietro, mai più non rinviene. |
Esempio: | Lambr. Bach. Set. 60: Se avrete aspettato.... quando i mori abbiano messo, e non vi sia apparenza di brinate che danneggino la foglia, ec. |
Definiz: | § CLXXV. E pur detto di piante, trovasi anche per Vegetare, Crescere, Prosperare. – | Esempio: | Bemb. Pros. 13: In ogni terra, meglio mettono le piante che naturalmente vi nascono, che quelle che vi son di lontan paese portate. | Esempio: | Soder. Op. 1, 353: Nella grassissima [terra] mettono troppo (le viti), andandosene in rigoglio. |
Definiz: | § CLXXVI. E detto di semi, tuberi e bulbi, vale Man dar fuori il tallo, Germogliare. – | Esempio: | Soder. Op. 2, 41: L'aglio e le cipolle e la squilla.... mettono da per loro, ancor che riposte in casa fuor di terra, prima e poi, quando sia il tempo loro del germogliare. |
Definiz: | § CLXXVII. E detto di frutti, trovasi per Venir fuori, Nascere. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 222: Questo arbore non
è mai senza frutti, conciossiecosa che, per abbondanza d'umori, dopo i maturi, mettan gli acerbi (il lat. ha maturis se acerba substituant). |
Definiz: | § CLXXVIII. Mettere, parlandosi d'impresa, affare, giuoco, e simili, e usato con certi avverbj, come Bene e Male, figuratam., e familiarm., vale Presentarsi, Avviarsi, nel modo indicato dall'avverbio stesso. |
Definiz: | § CLXXIX. Mettere bene o male a uno, detto di cosa, vale Essere o no confacente o dicevole ad esso, Riescire o no conforme ai suoi desiderj, interessi, e simili, Giovargli o Nuocergli. – | Esempio: | Bibb. N. 2, 617: Quale cosa ti mette meglio, o che tu sii prete d'uno uomo, o d'una schiatta e d'una famiglia in Israel? | Esempio: | Vill. M. 65: I Viniziani.... traevanla (la mercanzia) a migliore mercato, la qual cosa mettea male a' Genovesi. | Esempio: | E Vill. M. 156: Avea dimostrato più volte di tenerla quando per lo re d'Ungheria e quando per lo re Luigi, come bene gli mettea. | Esempio: | Firenz. Comm. I, 423: Dio ci mandi mal che ben ci metta. | Esempio: | Bemb. Stor. 1, 13: Meglio mette alla Repubblica avere come che sia la guerra fornita..., che con isperanza di maggior vittoria stare ella in pericolo, e i suoi cittadini ogni di.... affliggersi e consumarsi. | Esempio: | Varch. Stor. 1, 192: Poteva agevolmente essere corrotto, giudicando o non giudicando l'accusa secondo meglio metteva loro. | Esempio: | Car. Arist. Rett. 92: Diremo, o che l'ultime convenzioni debbano esser rate, e che le prime non sono valide; o che son buone le prime, e l'ultime inique, e fatte in fraudo: secondo quale di queste due cose ci metta meglio. | Esempio: | E Car. Arist. Rett. 251: Sopra ogni altra cosa mette lor meglio di fermarsi, che sopra quella di che si parla. |
Definiz: | § CLXXX. Detto di corso d'acqua, di strada, e simili, vale Sboccare, Avere esito o sfogo, Riescire, Far capo, Andare a terminare, nel luogo che è espresso dal compimento. – | Esempio: | Giamb. Oros. 16: E il sezzaio tra Eoas e Pasiadras èe il monte chiamato Imaus, ove il fiume chiamato Crisorroas e il promontorio di Samara mettono in mare. | Esempio: | Vill. G. 672: Ogni fossato che mettea in Arno parea un fiume. | Esempio: | Bocc. Amet. 139: E con questo consiglio declinando del monte vicino alle poche onde che tra Falerno e Vesevo stanche mettono in mare, nelli eminenti luoghi fondarono nuove mura. | Esempio: | Gio. Fior. Pecor. 1, 246: Il primo suo confino (dell'Europa) comincia in levante dal fiume, detto Tanai, il quale è in Soldania, e mette nella Meotica palude. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 3, 75: Così parlando giunsero sul mare Dove presso a Bordea mette Garonna. | Esempio: | Baldin. Decenn. 1, 38: Dove è la porta del borgo di Spugna, alla quale metton le strade di Firenze e Siena. | Esempio: | Targ. Viagg. 2, 179: Avanti che il mare rigettasse tanti tomboli, e trattenesse lo sfogo dell'acque (della campagna di Pisa),... tutte quante avrebbero potuto agevolmente mettere in mare. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. 1, 330: Ritraeva le genti con andar ad alloggiarle in sito molto opportuno là dove la Cursaglia mette nel Tanaro. |
Definiz: | § CLXXXI. E detto di certe parti degli edifizj, come scale, anditi, usci, e simili, vale Dare adito o accesso, Condurre, Menare, a ciò che è espresso dal termine. – | Esempio: | Baldin. Decenn. 4, 52: Ha fatto loro un ingresso a capo alla scala, che mette nella prima delle cinque camere, ec. | Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 320: Era.... di pietra una scalinata di trenta gradini, che mettevano in un terrazzo bislungo. | Esempio: | Maff. Anfit. 247: Questa scala mette nella piccola stanza ch'è sopra la porta maggiore. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 148: Spinge mollemente l'uscio che mette alla prima stanza: l'uscio cede ec. |
Definiz: | § CLXXXII. E detto di un edifizio, vale Guardare, Avere le sue aperture principali su un dato luogo. – | Esempio: | Bart. D. Giapp. 1, 92: La casa metteva su una stradicciuola poco usata da niuno. |
Definiz: | § CLXXXIII. Mettere, usato in costrutto con un nome, retto dalla particella A, ed esprimente un dato atto, o una continuità di atti identici, forma una locuzione equivalente al verbo che deriva da esso nome, o in altro modo gli corrisponde. – | Esempio: | Ceff. Dicer. 6: In brieve raccoglierete la 'ntenzione con la vostra chiara intelligenza, e metteretela a perfezione. | Esempio: | Cic. Opusc. 433: E noi consoli sosteniamo Catilina, che tutta la terra disidera di metter a guasto. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 183: Avvisandosi che.... gli potesse venir fatto di mettere ad effetto il suo disio. | Esempio: | E Bocc. Decam. 2, 250: Lasciò stare le parole, e pensossi di metterla alla pruova. | Esempio: | E Bocc. Decam. 7, 174: Io non so qual maggiore crudeltà si fosse potuta usare in un traditore, che tutta una città avesse messa a uccisione. | Esempio: | Volg. Pist. Vang. 2, 4: Ma il ladro non viene per altro, che per imbolare e per iscannare, e per mettere a perdizione. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 11, 53: L'aver fu messo a sacco; messo foco Fu ne le case. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 125: Affermando che.... metterebbe subito a esecuzione le cose convenute in Firenze. | Esempio: | Borgh. R. Rip. 258: La qual opera sì nel getto, come in ogni altra parte, si può mettere a paragone di qualsivoglia degli antichi più lodata. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 28, 3, 102: Ma sì fattamente confrontino tempo con tempo..., che però, mettendo a riscontro eternità con eternità, intendano se ec. | Esempio: | Menz. Pros. 3, 9: Adunque il savio Ebreo, stornando addietro i suoi tempi, e mettendogli a confronto di quei di Platone, condanna.... il mal uso di quell'età. |
Definiz: | § CLXXXIV. E con un adiettivo retto dalla particella A, forma una locuzione equivalente al verbo che si forma con esso adiettivo, o che gli corrisponde. – | Esempio: | Car. Long. 8: E così lietamente vivendo, mettevano a comune il latte, il vino e tutta la vettovaglia. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 248: Ognuno, secondo la possibilità sua, metteva a comune, quasi come un censo dovuto alla pietade, la roba, per stipendio di coloro che veramente meritavano. |
Definiz: | § CLXXXV. E in costrutto con un Infinito, retto dalla particella A, forma una locuzione che dà all'infinito stesso forza di passivo: come per es.: | Definiz: | , vale Porre ad essere cotto, rinvenuto, riscaldato. – | Esempio: | Tratt. Vetr. 6: Recipe lib. 100 dì vetro bianco e mettilo a cuocere. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 65: E 'l Rìccio comincia a gridare ch'ella accenda il fuoco e eh' ella metta del ranno a scaldare. | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 43: Una parte avrebbe voluto che la pessima femmina fusse stata insieme col marito messa così viva a sotterrare. | Esempio: | Soder. Op. 2, 338: Della farina del bianco si fa il bianco mangiare, vivanda delicatissima e di pregio, in questo modo: mettesi a bollire in un vaso di rame pulito e netto dentro, posto ec. | Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 239: Si mette ad asciugare [il verde giglio] nelle conchiglie, come l'oro e l'argento macinato. |
Definiz: | § CLXXXVI. E nel medesimo costrutto e reggimento, si usò anche per Fare che altri compia l'azione espressa dall'Infinito. – | Esempio: | Cess. Scacch. volg. 39: Combattendo contra quelli d'Assiria.... misero li nemici loro al fuggire. |
Esempio: | Esop. Fav. 42: Aiutami che io ho attraversato un osso in gola, che mi mette a morire. |
Definiz: | § CLXXXVII. Mettere, usato in costrutto, mediante la particella In, con un nome che esprima una maniera di essere, ovvero un atto o un effetto, o una continuità di atti o di effetti, forma una locuzione equivalente al verbo che deriva da esso nome, o in altro modo gli corrisponde.
– | Esempio: | S. Greg. Omel. 1, 26: Nella presenza dell'ira sua quale carne potrà stare, se egli mosse il vento, e mise la terra in ruina, concitò l'aria, e cacciò a terra gli edificj? | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 404: Le loro forme (dei freni) lascio di scrivere, perocchè.... non si possono così apertamente mettere in iscritto, come si possono veder con l'occhio. | Esempio: | Dant. Purg. 10: L'altrui bene A te che fia, se il tuo metti in obblio? | Esempio: | Vill. G. 254: Questo avemo messo in nota, per la poca fede ch'hanno que' del regno a loro signore. | Esempio: | E Vill. G. 280: Tornando la detta oste de' Chiusini, li assalirono francamente, e li misono in isconfitta. | Esempio: | Vill. M. 422: La legge fu buona:... che se fosse messa in pratica e tornata in consuetudine, era gran beneficio dell'anime e de' corpi. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 70: Ciascuno.... aveva, sì come sè, le sue cose messe in abbandono. | Esempio: | Collaz. SS. PP. R. 82: Inspirato dunque da la grazia di Dio, prese perseverantemente a mettere in compimento la sua diterminazione. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 11, 60: Com'hai tu avuto, Astolfo, tanto ardire, Con quel ribaldo tristo scellerato Venire a corte, e già circa tre mesi Mettere in preda tutti i miei paesi? | Esempio: | Ar. Orl. fur. 3, 19: Acciò dunque il voler del ciel si metta In effetto per te, che di Ruggiero T'ha per moglier fin da principio eletta, Segue (segui) animosamente il tuo sentiero. | Esempio: | Car. Lett. fam. 2, 70: Vedete come, senza riservo alcuno, voleva mettere in compromesso tutte le più care cose che si possono aver nel mondo, per voi. | Esempio: | Cellin. Vit. 489: Dice il duca, che se tu vuoi licenzia, egli te la darà; ma se tu vuoi lavorare, che ti metterà in opera. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 98: Leon Battista Alberti, il quale fu il primo che cominciasse a far pruova di lavorarlo (il porfido),... non truovò, fra molti che ne mise in pruova, alcuna tempera che facesse meglio che il sangue di becco. | Esempio: | E Vasar. Vit. Pitt. 9, 279: Persuaso Andrea a mettere in istampa l'opere sue, disegnò un Cristo morto sostenuto da tre Angeli; ma perchè ad Andrea non riuscì la cosa così a punto secondo la fantasia sua, non volle mai più mettere alcuna sua opera in istampa. | Esempio: | Salv. Avvert. 1, 131: Diede principio messer Rinaldo degli Albizzi a mettere in iscrittura i publici suoi affari, ec. | Esempio: | Soder. Op. 1, 200: La scagliosa (pietra) di Padova, a qual ora è spenta, vuole essere messa in opera come il gesso. | Esempio: | Buonarr. Aion. 1, 37: E seguitando la intrapresa istoria, Ch'io ebbi messa poco fa in deposito ec. | Esempio: | Rucell. Or. Lett. 90: Vostra Eminenza si compiacerà intanto di mettere in allestimento il quinto. | Esempio: | Baldin. Decenn. 4, 239: Aveva egli alla sua morte messo in avanzo mille ducati. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 143: Mai non si vede alcuno sorridere o dire parole dolci a una donna, che tutti i presenti non si sforzino.... di metterlo amaramente in derisione. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 97: Nessuno può mai vantarsi di conoscere i suoi disegni; e quegli stessi che devon metterli in esecuzione.... non ne capiscon niente. |
Definiz: | § CLXXXVIII. E usato con un nome astratto, corrispondente a un verbo di significato attivo, retto dalla particella In, vale Fare che una persona o una cosa riceva l'azione che si esprimerebbe col predetto verbo. Onde, ad es., | Definiz: | , vale Fare che esso sia considerato. – | Esempio: | Fiorett. S. Franc. 23: Poi pregò Iddio e santo Pietro e santo Paulo, che gli mettesse in amore la santa povertade. | Esempio: | Machiav. Disc. 267: Mi pare da mettere in considerazione, se gli è bene edificare fortezze. | Esempio: | Cas. Pros. 3, 121: Ella mi ha messo in reputazione appresso sua signoria illustrissima e con le parole e con le scritture. | Esempio: | Car. Lett. fam. 2, 285: Mi conto a grandissimo favore, che m'abbiate messo in considerazione a signor così gentile, come intendo che egli è. | Esempio: | Baldin. Decenn. 4, 258: Fu lo Sprangher dal Vasari messo in poca buona considerazione del papa. | Esempio: | Cesar. Vit. Crist. 1, 524: Volendo Iddio mostrare a S. Maccario che c'erano persone di lui migliori, gli mise in conoscenza due buone donne. |
Definiz: | § CLXXXIX. E usato con un nome corrispondente a un verbo neutro, o neutro passivo, retto dalla particella In, vale Fare che altri compia l'azione che si esprimerebbe col suddetto verbo. – | Esempio: | Dant. Inf. 30: La rigida giustizia, che mi fruga, Tragge cagion del luogo ov'io peccai, A metter più gli miei sospiri in fuga (qui figuratam.). | Esempio: | Cellin. Vit. 107: Sanza metter mano all'arme, quei giovani mettevano la corte in fuga. | Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 537: A dire assai, si sarebbe conseguito di metter in fuga quella canaglia, senza inabilitarla a potersi presto rimettere insieme. | Esempio: | Magal. Lett. scient. 88: La quale (virtù elettrica), una volta che è messa in moto, e venuta alle bocchette de' pori, tira indifferentemente tutto quello che ella trova. |
Definiz: | § CXC. E con un adiettivo, retto pure dalla particella In, forma una locuzione equivalente al verbo che si forma con esso adiettivo, o che gli corrisponde. – | Esempio: | Vill. G. 341: Feciono ciascuna parte disarmare e misono in queto la terra. | Esempio: | Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 9: E dove si può egli l'essere mio, e tutto ciò ch'io mi trovo mettere in salvo, meglio che nella destra del donatore? | Esempio: | Segner. Pred. 26: Un altro avrebbe prima voluto mettere in chiaro ch'ella era morta. |
Definiz: | § CXCI. E costruito pure mediante la particella In con certi nomi, come Uso, Voga, Consuetudine, e simili, vale Introdurre, Fare entrare, Far prendere, Acquistare, e simili. – | Esempio: | Varch. Ercol. 282: E se non vi nacquero, vi furono portati infanti, per mettere in consuetudine, o piuttosto ritornare in uso questo vocabolo. | Esempio: | Car. Arist. Bett. 64: Le cure poi, gli studj e l'attenzioni, sono dispiacevoli, perciochè sono accompagnate da la necessità e da la forza, quando non siano messe in consuetudine. | Esempio: | E Car. Lett. fam. 1, 256: In tutto ch'io vi possa far cosa grata, comandatemi, chè io mi servirò liberamente di voi in tutte le mie occorrenze. E per cominciare a metterlo in uso, vi voglio dar questa briga, che ec. | Esempio: | Dav. Lett. 547: Esce da un vivo ingegno un bel detto, una bella voce; il popolo la rapisce e mette in uso. | Esempio: | Baldin. Decenn. 3, 64: Fu il primo che mettesse in buona regola e uso il girare delle crociere, degli archi e delle volte. |
Definiz: | § CXCII. E con un termine denotante luogo bello e felice, o brutto e disgraziato, vale, figuratam., Esaltare o Deprimere. – |
Esempio: | Med. L. Op. 2, 143: Dall'ora innanzi i'non fui mai più desso Per modo tal, che messo m'hai nel cesso. | Esempio: | Ar. Comm. 2, 132: Quando si sente lodar troppo e mettere, Come si dice, in ciel beltà di femmina,... Non si potrebbe mai fallir a credere Poco. | Esempio: | Car. Lett. var. 59: Tutto il mondo discorre, e chi ci mette in cielo, e chi nell'abisso. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 13: I prudenti, chi in cielo, chi in terra metteano la sua vita. | Esempio: | Fag. Rim. 6, 213: Nè occor che me la metta sopra i cieli, Perchè a persuadermi tu non vali. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 26: Fintanto che uno è ricco e denaroso, È bello, è caro, è messo in paradiso. |
Definiz: | § CXCIII. Mettere, avente per oggetto un nome senza articolo, forma delle maniere che si dichiarano sotto i rispettivi nomi; come, ad es.: Mettere bando, Mettere biette, Mettere bocca, Mettere capo, Mettere casa, Mettere conto, Mettere cura, Mettere fine, Mettere foce,
Mettere freno, Mettere mano, Mettere mente, Mettere mezzo, Mettere opera, Mettere pegno, Mettere pena, Mettere pensiero, Mettere tavola, Mettere vela, Mettere zeppe. |
Definiz: | § CXCIV. E con un nome accompagnato dall'articolo determinato, forma pure delle maniere che si dichiarano sotto i rispettivi nomi; come, ad es.: Mettere il basto, Mettere il becco, Mettere il chiodo, Mettere i bordoni, Mettere la frasca, Mettere il giogo, Mettere la mano, o le mani, Mettere il naso, Mettere il partito. |
Definiz: | § CXCV. Mettere, con un nome retto dalla particella A senza articolo, forma parimente delle maniere che si dichiarano sotto i rispettivi nomi; come, ad es.: Mettere a bottino, Mettere a cavallo, Mettere a confronto, Mettere a fronte, Mettere a leva, Mettere a mano, Mettere a parte, Mettere a partito, Mettere a petto, Mettere a piede, Mettere a rumore, Mettere a sacco, Mettere a soqquadro, Mettere a sovvallo, Mettere a terra. |
Definiz: | § CXCVI. E talora nello stesso costrutto, con un nome accompagnato dall'articolo determinato; come, ad es.: Mettere al curro, Mettere alla luce, Mettere al punto, Mettere alle strette, Mettere a' voti, che si dichiarano ai loro luoghi. |
Definiz: | § CXCVII. Mettere, con un nome retto dalla particella Da, forma altresì delle maniere che si dichiarano sotto i rispettivi nomi; come, ad es.: Mettere da banda, Mettere da canto, Mettere da parte. |
Definiz: | § CXCVIII. E con un nome retto dalla particella In, serve a formare maniere che si dichiarano del pari sotto i rispettivi nomi; come, ad es.: Mettere in aia, Mettere in arca, Mettere in atto, o in atti, Mettere in bocca, Mettere in carta, Mettere in conto, Mettere in fuoco, Mettere in luce, Mettere in mezzo, Mettere in piazza, Mettere in piede, Mettere in punto, Mettere in sacco, Mettere in scena, Mettere in terra, Mettere in vista. |
Definiz: | § CXCIX. Mettere addietro. – | V. Addietro, § XVII.
Definiz: | § CC. Mettere addosso. – | V. Addosso, §§ XII, XIII, XIV, XV.
Definiz: | § CCI. Mettere al disotto. – | V. Disotto, §§ IX e X.
Definiz: | § CCII. Mettere una cosa o una persona appresso a un'altra, vale Giudicarla di poco inferiore a questa. – | Esempio: | Salv. Avvert. 1, 106: Nella cucitura delle parole non è eziandio da mettere appresso al Villani. |
Definiz: | § CCIII. Mettere avanti una cosa, vale Anteporla, Preferirla. – | Esempio: | Nov. ant. C. 86: Per mettere il vero avanti, dissi che 'l re Meliadus era migliore, e noi dissi se non per verità dire. |
Definiz: | § CCIV. Mettere avanti una persona, vale Proporla. – | Esempio: | Car. Lett. Farn. 3, 313: Io voglio che n'abbia (del Papio) questo testimonio da me, acciocchè ancora sopra la mia relazione lo possa francamente mettere avanti (per lettore nello studio di Bologna). |
Definiz: | § CCV. Ed anche vale Promuoverla, Favorirla. – | Esempio: | Bocc. Com. Dant. M. 2, 339: Nelle corti de' gran principi han sempre di quelli che sono messi avanti, o degni o non degni che sieno, e di quelli ancora che sono lasciati addietro. |
Definiz: | § CCVI. Mettere avanti, riferito ad argomenti, scuse, e simili, vale Addurre, Presentare. – | Esempio: | Sassett. Fr. Notiz. 20: E se in facendo questo non soddisfarò interamente a quelli che vedranno questa piccola fatica, non saprei che altra scusa mettermi loro avanti, se non che ec. |
Definiz: | § CCVII. Mettere, con un termine retto dalla particella Con, vale Unire insieme, Appaiare; anche figuratam. – | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 209: Vi mando con questa una di messer Orazio Rucellai: di grazia, mettetela con quella che io vi detti ieri, che è cosa che importa. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 294: Lo metteremo con quel vicariuzzo Che ha proibito il suono del tamburo Ai Civici riuniti in compagnia. |
Definiz: | § CCVIII. Vale pure Porre alla pari, a confronto, Paragonare. – | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 195: Li vuoi metter col mio, che par l'immagine Dell'abbondanza, con ottanta pagine? | Esempio: | E Guadagn. Poes. 2, 302: Vuoi metter tu, corpo di mille diavoli! Un'oca che ha paura e che schiamazza, Con chi ha bisogno ec.? |
Definiz: | § CCIX. Mettere davanti. – | V. Davanti, §§ XX e XXI.
Definiz: | § CCX. Mettere davanti una cosa a uno, vale Fargliela considerare. – | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 2, 762: Gli mise davanti che sì fatta diffinizione tendeva a diminuir la podestà della sede apostolica. |
Definiz: | § CCXI. Mettere dentro. – | V. Dentro, §§ XLIX e L.
Definiz: | § CCXII. Mettere dentro, vale anche, figuratam., Inchiudere, Comprendere. – | Esempio: | Malisp. Stor. fior. 22: E poi (il giro delle mura) mettea dentro la piazza alla Paglia...; poi andava e ritornava al detto Capaccio, e metteva dentro tutta quella via che oggi si chiama de' Linaiuoli, e metteva dentro mezzo la piazza di Santo Miniato tralle Torri, ec. | Esempio: | Borgh. R. Rip. 232: Il quale (borgo) essendo poi col tempo messo dentro alle mura, ha sempre ritenuto il medesimo nome. |
Definiz: | § CCXIII. Mettere una cosa dietro a un'altra, vale Posporla. – |
Definiz: | § CCXIV. Mettere dinanzi. – | V. Dinanzi, §§ XXXV e XXXVI.
Definiz: | § CCXV. Mettere di sotto. – | V. Sotto.
Definiz: | § CCXVI. Mettere fuori. – | V. Fuori, §§ XCI, CVII, CLI, CLII, CLIII, CLIV, CLV, CLVI.
Definiz: | § CCXVII. Mettere fuori alcuno, vale Fare uscire. – | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 101: Sia afforzificato in tal modo il circuito de' suoi confini (della città), che dal nimico non vi si possa entrar così facilmente, e che ella possa a sua posta mettere fuora eserciti nelle provincie d'altri e contro alla voglia del nimico. |
Definiz: | § CCXVIII. Mettere fuori alcuno di un luogo, e, figuratam., di una data condizione, vale Cacciamelo, Privarnelo. – |
Esempio: | Fr. Guitt. Rim. B. 1, 5: Che for m'ài miso di mia possessione, E messo in quella de la donna mia. |
Definiz: | § CCXIX. E riferito a voce, vale lo stesso che Mettere, nel senso di Mandar fuori. – | Esempio: | Dant. Purg. 16: Alto sospir, che duolo strinse in lui Mise fuor prima, e poi cominciò: Frate, Lo mondo è cieco, e tu vien ben da lui. |
Definiz: | § CCXX. E riferito a scrittura, vale Pubblicarla. – |
Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 11: Spero che nell'april metterò fuori In Pisa, presso Sebastiano Nistri, E con licenza de' Superiori, Metterò fuori il Naso, indi la Coda, D'amor la penna ed il Color di moda ec. |
Definiz: | § CCXXI. Detto di pianta, e riferito a rami, foglie, o altre parti di essa, vale quanto il semplice Mettere, nel senso di Spuntare. – |
Esempio: | Soder. Op. 1, 34: Con il freddo non mettono fuori gli occhi, nè gli arbori nè le viti. |
Esempio: | E Soder. Op. 2, 86: I primi tre anni fa (la colutèa) un sol gambo, il quale mette fuori i rami e diventa albero ec. |
Definiz: | § CCXXII. Mettere giù, vale Ridurre in cattivo stato, Distruggere, Guastare, e simili. – | Esempio: | Cennin. Tratt. Pitt. 80: Abbi la detta penna, e va' a poco a poco fregandola su per lo disegno, tanto che squasi ti metta giù il disegno; non tanto però, che tu non intenda bene i tuoi tratti fatti. | Esempio: | Carlett. Viagg. 1, 21: Questa febbre mi fermò nel letto, e mi messe giù di tal sorte, che, se non fosse venuto il
tempo dell'imbarcarmi ancorchè ammalato, non metto in dubbio ch'io sarei morto. |
Definiz: | § CCXXIII. Mettere giù, riferito a piante, vale lo stesso che il semplice Mettere ma ha più efficacia. – | Esempio: | Soder. Op. 2, 52: Prima che si mettin giù (gli asparagi), sarà ben fatto cacciare in sul fondo della fossa assai corna d'animali. |
Definiz: | § CCXXIV. Mettere innanzi. – | V. Innanzi, §§ LXXXIV, LXXXV, LXXXVI, LXXXVII, LXXXVIII, LXXXIX, XC.
Definiz: | § CCXXV. Mettere innanzi una cosa a uno, vale Presentargliela. – | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 39: Il castaldo.... gli mise innanzi certi ceppi che Nuto non avea potuto spezzare. |
Definiz: | § CCXXVI. Mettere innanzi alcuno, vale Proporlo, Raccomandarlo. – | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 79: E cercato qual dipintore in superlativo grado potesseno avere, fu messo loro innanzi questo Bonamico. | Esempio: | S. Antonin. Lett. 196: Avendo inteso lo spedale vostro della Misericordia,... esser sanza spidaliere, e voi cercarne d'uno idoneo a tale esercizio, vi metto inanzi uno il quale si chiama Giuliano di Stasio. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 125: Tutto el dì d'oggi ed ieri n'ò aspettata una (serva), che mi à messo innanzi Salvestro. |
Definiz: | § CCXXVII. E vale anche Far precedere, Dar la precedenza. – | Esempio: | Vill. M. 4, 64: Appresso mangiare il Re d'Inghilterra fu là, e il Re di Francia gli si fece incontro, e ricevettonsi insieme con molta reverenza, e dopo molta contesa di mettere innanzi e onorare l'uno l'altro, il Re di Francia lo prese di pari, e andarono a bere insieme con gran festa e allegrezza. |
Definiz: | § CCXXVIII. Mettere insieme. – | V. Insieme, §§ XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX.
Definiz: | § CCXXIX. E dicesi pure per Commettere, Unire, le parti di un tutto. – | Esempio: | Lipp. Malm. 1, 46: Di foglio per impresa un bel cartone Insieme colla pasta egli hanno messo. | Esempio: | Not. Malm. 1, 75: Mettere insieme è Commettere e unire tutte le parti d'un tutto; come.... Mettere insieme un orivolo, è accomodare tutte le sue parti al proprio luogo: il che volgarmente si dice: Montare, e il suo contrario Smontare. Ora qui Mettere insieme un cartone di foglio colla pasta, è il fare un cartone, con impastare insieme molti fogli: che è il modo, col quale si fanno i cartoni. |
Definiz: | § CCXXX. E per Congregare. – | Esempio: | Lett. Pros. Fior. IV, 2, 200: Tutte le suddette cose furono trovate per mettere gli uomini insieme, per mantenergli in comunità ed 'n pace, ec. | Esempio: | Not. Malm. 1, 275: La forza sta nella voce raguni, che.... è il verbo Ragunare, che significa Mettere insieme. |
Definiz: | § CCXXXI. Mettere insieme un figliuolo, è maniera scherzevole e volgare, che vale Generarlo. |
Definiz: | § CCXXXII. Mettere sopra. – | V. Sopra.
Definiz: | § CCXXXIII. Mettere sossopra e sottosopra. – | V. Sossopra e Sottosopra.
Definiz: | § CCXXXIV. Mettere sotterra. – | V. Sotterra.
Definiz: | § CCXXXV. Mettere sotto. – | V. Sotto.
Definiz: | § CCXXXVI. Mettere su. – | V. Su.
Definiz: | § CCXXXVII. Mettersi, con un nome retto dalla particella In, forma delle maniere che si dichiarano sotto i rispettivi nomi; come, ad es.: Mettersi in assetto, Mettersi in gamba, Mettersi in guardia, Mettersi in orazione, Mettersi in ordine, Mettersi in orecchio, Mettersi in punto. |
Definiz: | § CCXXXVIII. Mettersi, con un nome, retto dalla particella In, che esprima una commozione, un sentimento, e simili, vale Lasciarsi prendere da quella commozione, da quel sentimento, Abbandonarvisi. – | Esempio: | Nell. Iac. Vecch. 1, 15: E voi vi mettete in soggezione di un vecchio, che si butta là con un soffio? |
Definiz: | § CCXXXIX. E con un nome esprimente un atto o un effetto, forma una locuzione che vale Cominciare a far ciò che si esprimerebbe con un verbo corrispondente in qualche modo a quel nome; come, ad es., | Definiz: | , per Cominciare a viaggiare. – | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 169: Messisi in arnese di tutto quello che a gravi e buoni religiosi fusse convenevole..., si misero in viaggio. | Esempio: | Fiacch. Fav. 1, 84: Il picciol topo, udito ciò, si messe Pieno d'avidità tosto in viaggio. |
Definiz: | § CCXL. E usato nello stesso costrutto, talvolta forma una locuzione che equivale semplicemente a un verbo corrispondente al nome, o formato da esso; come, ad es., |
Definiz: | , per Incamminarsi. – | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 86: Come venir gli vide, cosi, detto loro il suo disidero, con loro si mise in via, e in una lor corticella fresca entrato..., con gran piacer bevve d'un loro buon vino. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 309: Salvestro disse: Sia nella buon'ora; e così si misono in camino. | Esempio: | Med. Lucr. Laud. 11: E' vuole el padre antico E la sua compagnia; Abel vero suo amico, Noè si metta in via. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 22, 138: Così tutta sua gente.... Si misse in fuga sbaragliata e rotta. | Esempio: | Salv. Spin. 5, 1: E' si sarebbe volentieri.... messo in aiuto della famiglia, contra di Guelfo. | Esempio: | Bart. D. Vit. S. Ignaz. 1, 25: Serviva (la guerra) solo a negoziare i privati interessi di certi signori malcontenti, per cui istigazione que' popoli s'erano messi in rivolta. | Esempio: | E Bart. D. Ital. 2, 44: Gli fu bisogno mettersi in accatto, massimamente per le case de' Vescovi. | Esempio: | Nell. Iac. Vecch. 1, 14: Quando quel vecchio barbogio di Volontario lo arriverà a sapere, oh vuol restar pure scornato! Gli dia nel collo: voler mettersi in competenza con me! |
Definiz: | § CCXLI. E collo stesso ufficio, trovasi usato con le particelle A o Per. – | Esempio: | Marc. Pol. Mil. 9: Quando ebbero raccomandata la donna, e fatta l'ambasciata ch'era loro imposta dal Gran Cane, presono commiato, e missersi alla via. | Esempio: | Sigol. Viagg. Sin. 42: Questo cattivello, che non s'accorgea del suo male, si parte, e mettesi a cammino, e giugne in Alessandria. | Esempio: | Stor. Fiorav. 438: Lo buffone si mise per via inverso la città di Balda. |
Definiz: | § CCXLII. E pure con un termine retto dalla particella In o Su, vale Prendere, o Darsi, risolutamente a fare o dire ciò che è espresso dal compimento. – |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. 120: E però non si mise in più parole..., che non ierano mistieri. | Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 14: Il pover uomo ammutì per un poco: di poi si mise in su l'interrogazioni. |
Definiz: | § CCXLIII. E usato con un predicato, o con un compimento retto dalla particella In, serve a indicare l'espressione del volto, l'atteggiamento della persona, che uno prende, la maniera di presentarsi, e simili. – |
Esempio: | Nell. Iac. Vecch. 1, 4: Le donne poi.... Oh eccone una appunto. Mettiamoci in aria estrangiera (cioè di forestiero: detto per contraffazione scherzevole). |
Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 35: Allora il capo della truppa eletta.... Si messe in una bella positura, E fece un discorsin molto eloquente. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 433: Federigo si mise in attenzione; e l'innominato raccontò brevemente.... la prepotenza fatta a Lucia, i terrori, i patimenti della poverina, ec. |
Definiz: | § CCXLIV. Mettersi, costruito, mediante la particella Per, con un addiettivo o un participio, che esprima stato o condizione, vale Credere d'essere in tale stato o condizione e operare conforme a tale opinione; e più propriamente usasi, parlando di casi estremi e disperati. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 17, 10: Gettan le turbe da le eccelse cime E merli e torri, e si metton per morte. |
Esempio: | Cavalcant. B. Retor. 199: Due sorti d'uomini massimamente non sentono il morso della compassione: l'una è di quegli, i quali sono in estrema miseria, e che per perdati si mettono;... l'altra è ec. |
Definiz: | § CCXLV. Mettersi a Bellosguardo, vale, in modo scherzevole, Stare a guardare. – | Esempio: | Lipp. Malm. 10, 56: Resta in parata, molto gira il guardo..., Mercè ch'ei sa che 'l diavolo è bugiardo...; Perciò si mette un pezzo a Bellosguardo, Credendo ognor che gli saltasse addosso. | Esempio: | Not. Malm. 1, 779: Si mette a Bellosguardo. Sta guardando attentamente. Bellosguardo, è una villa nobilissima poco lontana da Firenze: e per la similitudine che ha questo nome Bellosguardo col verbo Guardare, si piglia in detto significato. |
Definiz: | § CCXLVI. Mettersi al basso, vale, figuratam., Abbassarsi, Umiliarsi. – | Esempio: | Imit. Crist. 79: In vero niuno è più ricco, niuno è più libero e potente, di colui che abbandona sè medesimo e le cose sue, e sa mettersi al basso. |
Definiz: | § CCXLVII. Mettersi avanti. – V. il § CCL, Mettersi innanzi. |
Definiz: | § CCXLVIII. Mettersi con alcuno, vale Accompagnarsi con esso andando in gualche luogo. – | Esempio: | Med. L. Op. 2, 118: Restano adunque tre da uccellare, E drieto a questi andava molta gente...; Ed io con lor mi missi. |
Definiz: | § CCXLIX. E vale anche Praticarlo, o Prendere a praticarlo ; e altresì Accordarsi, Unirsi, con esso, per far checchessia. |
Definiz: | § CCL. Mettersi dentro a un luogo, vale Entrarvi. – | Esempio: | Vill. G. 189: Il conte di Vandamon, con messer Gianni suo fratello, con loro bandiere, i quali furono de' primi armati, seguirono i ragazzi di que' dentro, ch'erano usciti al badalucco; e cacciandogli con loro insieme, si misero dentro per una postierla, ec. |
Definiz: | § CCLI. E figuratam. – | Esempio: | Dant. Purg. 18: Nuovo pensier dentro da me si mise. |
Definiz: | § CCLII. Mettersi dentro a una faccenda, vale Attendervi con tutte le forze, alacremente. – | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 443: Prendere addirittura una risoluzione, mettercisi dentro con le mani e co' piedi, presto di qua, presto di là: a casa mia si chiama precipitazione. |
Definiz: | § CCLIII. Mettersi dietro a una cosa, o a fare una cosa, vale Attendervi o Accingervisi; e propriamente con tutte le forze, con ogni studio. – | Esempio: | Car. Lett. fam. 2, 297: Un uomo rarissimo, maestro delle stampe qui di N. S., il quale a questi giorni s'è messo dietro a una invenzione nuova di stampar monete, ec. |
Definiz: | § CCLIV. Mettersi fra o tra più persone, vale Entrare, Cacciarsi, in mezzo ad esse; e figuratam., Intromettersi nelle loro faccende con qualche fine. – |
Esempio: | Stor. Fiorav. 417: Fioravante si trasse fuori Durlindana, e mettesi tra' cavalieri. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 191: Sotto 'l mantel chiusa, tra donna e donna mettendosi, non ristette prima che al corpo (del morto) fu pervenuta. | Esempio: | Firenz. Pros. 1, 21: Arrivando una volpe a questa fiera battaglia, senza pensare più oltre, si mise tra loro (due caproni) per succiarsi il sangue ch'e' versavano (qui per similit.). | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 14, 27: Che venga un terzo a mettersi fra nui, E quello al suo, e me tolga al mio bene, E ci empia entrambi di tormenti e pene? |
Definiz: | § CCLV. Mettersi fuori, vale Uscire, Venir fuori, Sporgere; detto così di persona, come di cosa. – | Esempio: | Dant. Inf. 22: Sufolerò, com'è nostr'uso Di fare allor che fuori alcun si mette. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 45, 15: Da questa voglia è ben diversa quella Di Teodora, a chi 'l figliuolo uccise Ruggier con l'asta che da la mammella Passò allo spalle, e un palmo fuor si mise. |
Definiz: | § CCLVI. Mettersi giù. – | V. Giù, §§ LII, LIII e LIV.
Definiz: | § CCLVII. Mettersi innanzi o avanti, vale Muoversi per primo, Precedere; e per contrario, Mettersi dietro, vale Muoversi per andare appresso, Seguire. – | Esempio: | Dant. Purg. 27: Poi dentro al fuoco innanzi mi si mise, Pregando Stazio che venisse retro. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 83: Or via, mettiti avanti; io ti verrò appresso. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 2, 22: Bramoso (Baiardo) di ritrarlo ove fosse ella, Per la gran selva inanzi se gli messe. | Esempio: | Grazz. Pros. 58: Arrivarono dove era una scaletta di legname che saliva alla libreria, su per la quale si misero innanzi i frati, dopo lo Abate, e l'ultimo era il Tasso. | Esempio: | Tass. Gerus. 12, 51: Vide e segnolla, e dietro a lei si mise. |
Definiz: | § CCLVIII. Mettersi innanzi ad alcuno, figuratam., vale Stimarsi da più di esso. – | Esempio: | Imit. Crist. 4: Perchè ti vuoi mettere innanzi ad alcuno, conciossia cosa che molti sieno trovati più dotti e più ammaestrati nella legge di te? |
Definiz: | § CCLIX. Mettersi innanzi, figuratam, e assolutam., vale Proporre l'opera sua con presunzione di avere più che altri, come che sia, diritto alla preferenza. – |
Esempio: | Manett. A. Op. Stor. 138: Fu cagione di questo inconveniente non piccolo uno cittadino di buona riputazione, che aveva oppenione d'intendere, e molto si travagliava di simili cose, e mettevasi innanzi. |
Definiz: | § CCLX. Mettersi insieme, detto di certe materie, come metalli e terre, vale Coagularsi, Condensarsi, Divenire una massa compatta. – | Esempio: | Cellin. Pros. 16: Quel dimenare con la mana in mentre che gli è caldo (il niello) in nel zolfo, tutto si fa perchè egli si metta insieme il più che gli è possibile. | Esempio: | Ridolf. Lez. Agr. 2, 49: È buona regola di darli (i concimi) per tempo al terreno, affinchè essi siano già smaltiti, e il terreno abbia potuto riprendere una certa compattezza, abbia potuto, come si suol dire, mettersi insieme, avanti che il granturco cominci a vegetare là dentro. |
Definiz: | § CCLXI. Mettersi intorno. – | V. Intorno, §§ XXXIX e XL.
Definiz: | § CCLXII. Mettersi oltre. – | V. Oltre.
Definiz: | § CCLXIII. Mettersi sotto. – | V. Sotto.
Definiz: | § CCLXIV. Chi più n'ha più ne metta, è maniera proverbiale con la quale si chiude un discorso, e specialmente un'enumerazione, per significare che non s'intende d'aver detto tutto, ma che si possono anche fare delle aggiunte, perchè la materia abbonda. – |
Esempio: | Bern. Rim. burl. V. 139: Cancheri e beccafichi magri arrosto.... Essere a una festa e non vedere;... Esser fatto aspettare e aver fretta; Chi più n'ha più ne metta, E conti tutti i dispetti e le doglie: Chè la maggior di tutte è l'aver moglie. | Esempio: | Car. Comm. 77: Chi più ne vuol, Trifon, più ve n'aggiunga.... Trovando il poeta questo mare.... infinito, e per questo tornandosene indietro, si rivolge a Trifone..., dicendoli quel proverbio: Chi più n'ha più ne metta. |
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