1)
Dizion. 4° Ed. .
NETTO
Apri Voce completa
pag.338
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
NETTO.
Definiz: | Add. Pulito, Senza macchia, o lordura. Lat. purus, mundus, sincerus, nitidus.
Gr. καθαρός,
ἁγνός. |
Esempio: | Nov. ant. 8. 1. Cerca l'uomo la ruga per li più netti mangiari, e più delicati.
|
Esempio: | Dant. Purg. 30. Nè quantunque perdeo l'antica madre Valse alle guance nette di
rugiada. |
Esempio: | Petr. son. 166. Candido, leggiadretto, e caro guanto, Che copría netto avorio, e
fresche rose. |
Definiz: | §. I. Per Buono, Senza vizio, o magagna, Leale, schietto. Lat. integer, honestus,
castus. Gr. ἄκακος,
ἄμομος. |
Esempio: | Dant. Purg. 3. O dignitosa coscienzia, e netta, Come t'è picciol fallo amaro
morso! |
Esempio: | Cron. Morell. 243. Comecchè malizia e' non avesse usata, ma per più netta
coscienza. |
Esempio: | E Cron. Mor. 278. Se vedi per questa via andare netto, e fare
piacere alle parti, fallo. |
Esempio: | Liv. M. Ma la sua donna, che era morta, fue prode femmina, e onesta, di netta
vita. |
Esempio: | M. V. 8. 37. L'animo del nostro comune si vide netto, ed intero, per far de' loro
errore ricredenti i Pisani. |
Esempio: | Malm. 3. 2. perchè al mondo non è nulla di netto, E non si può mangiar boccone in
pace. |
Definiz: | §. II. Netto, per Ispedito, Pronto. Lat. promptus, celer, expeditus. Gr.
πρόχειρος,
ταχύς, εὔζωνος. |
Esempio: | M. V. 11. 45. S'accostarono a Barga, sanza alcuno sentore de' terrazzani, tanto fu
netto, e presto l'assaltò. |
Definiz: | §. III. Per Esente da pericolo, Senza danno. Lat. innoxius, illaesus. Gr.
ἀβλαβής. |
Esempio: | M. V. 8. 48. I Perugini non ebbono netta del tutto l'avventurosa vittoria.
|
Esempio: | Tac. Dav. stor. 2. 282. E niuno ne andò così netto, che non piangesse qualcuno.
|
Definiz: | §. IV. Uscir di netto da alcuna cosa; vale Non mettervi qualche cosa del suo. Lat.
immunem abire. Gr. ἀσύμβολον,
ἀσύντακτον
ἀπιέναι. |
Esempio: | Malm. 6. 3. Non si pensi d'averne a uscir netta. |
Definiz: | §. V. Farla netta, o Far netto, o simili, vale Ingannar con destrezza, e senza
pericolo. Lat. astute, prompte, feliciter rem conficere. Gr. πανούργως,
προχείρως, εὔ
πράττειν. |
Esempio: | Morg. 18. 176. Tu hai pur fatto, per Dio, netto, e presto. |
Esempio: | Fir. Luc. 5. 3. Io mi credeva d'averla fatta netta di quella vesta, e avevala, se
quel poltrone dello Sparecchia non le rificcava in cupola ogni cosa. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 3. 75. E sol facea nella mente disegno Del modo breve, e poterla far
netta. |
Definiz: | §. VI. Netto, in forza d'avverb. per Nettamente. Lat. pure, nitide, castigate.
Gr. καθαρῶς. |
Definiz: | §. VII. Giucar netto, vale Andar cauto, e sicuro, con riguardo, e con lealtà. Lat.
caste, et caute se gerere. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 2. 3. Ovunque voi andate, giucate sempre netto alle porte; mostrate
ciò, che voi avete, pagate ciò, che vi chiedono; che alla fine del giuoco chi gli vuol giuntare, gli
paghi. |
Esempio: | Morg. 26. 150. Sicchè tu giuoca netto, destro, e largo, Ch'e' ti bisogna aver quì
gli occhi d'Argo. |
Definiz: | §. VIII. Al netto; termine de' mercanti, vale Detratti i cali, le spese, o altro da detrarsi
secondo i patti, o le consuetudini. Lat. deducto detrimento, vel deductis expensis.
|
Definiz: | §. IX. Di netto, posto avverbialm. co' verbi Tagliare di
netto, Portar via di netto, e simili, vale Affatto, Interamente, In un tratto.
Lat. statim , illico, e vestigio, funditus. Gr. εὐσθύς
εὐθύς. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 42. E con essa sospintolsi d'addosso, di netto col capo innanzi il
gittò. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 4. 41. Proprio lo giunse nel corno ferrato, E gliel'ha tutto di
netto tagliato. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 2. 45. E giunselo tra 'l guanto, e il braccialetto, E 'n un tratto
gli fe duo moncherini, Che l'una, e l'altra man tagliò di netto. |
Esempio: | Malm. 2. 35. E rimessa la briglia al suo giannetto, Come un pardo, saltovvi su di
netto. |
|