Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
MONDARE
Apri Voce completa

pag.539


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
» MONDARE
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MONDARE.
Definiz: E proprio il levar la buccia. Qui, per similitudine, val sempre purgare, e nettare. Lat. purgare, mundare, detergere.
Esempio: Filoc. lib. 7. 161. Furono a chiamar Filocolo, il qual, levato, fece l'antico tempio mondare, sì come l'altra volta.
Esempio: Tes. Br. 3. 5. Ma l'acqua di Mare, ch'è così salsa, e pungente, però monda lo ventre di flemma grossa, e viscosa.
Esempio: G. V. 1. 58. 2. Il quale lo battezzò, mondandolo dalla lebbra.
Esempio: Dan. Purg. 16. Ed io: o creatura, che ti mondi.
Esempio: Com. Purg. 22. Egli esce della purgazione del quinto circolo, dove si mondano gli avari.