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Dizion. 3° Ed. .
MONDARE
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MONDARE.
Definiz: | È proprio il levar la buccia. Lat. decorticare. |
Esempio: | Cr. 4. 11. 2. Adunque radasi il sermento a misura di due dita, sicchè dall'una
parte sia la corteccia, e non mondar la midolla, ma lievemente radi. |
Esempio: | Bellinc. A mondar fichi a lui furon già otto. |
Definiz: | §. Mondare: Purgare, e nettare. Lat. purgare, mundare, detergere. |
Esempio: | Filoc. lib. 7. 161. Furono a chiamar Filocolo, il quale, levato, fece l'antico
tempio mondare, siccome l'altra volta. |
Esempio: | Tes. Br. 3. 5. Ma l'acqua di Mare, ch'è così salsa, pungente, e però monda lo
ventre di flemma grossa, e viscosa. |
Esempio: | G. V. 1. 58. 2. Il quale lo battezzò, mondandolo dalla lebbra. |
Esempio: | Com. Purgat. 22. Egli esce della purgazione del quinto circolo, dove si mondano
gli avari. |
Definiz: | §. Mondare il grano: dicesi del Separarlo dalla loppa. Lat. frumentum
emundare, eventilare. |
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