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Dizion. 4° Ed. .
PER
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pag.553
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PER.
Definiz: | Preposizione locale, che s'adatta co' verbi di moto. Lat. per. Gr.
διά. |
Esempio: | Dant. Purg. 1. Lasciane andar per li tuo' sette regni. |
Esempio: | E Dan. Purg. 5. Quando s'accorser, ch'i' non dava loco Per lo
mio corpo al trapassar de' raggi. |
Esempio: | Petr. son. 81. Pianse per gli occhi fuor, siccome è scritto. |
Esempio: | E Petr. canz. 3. 6. Ch'Apollo la seguía quaggiù per terra.
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Esempio: | Bocc. nov. 1. 5. E a lui non andava per la memoria chi tanto malvagio uom
fosse. |
Esempio: | E Bocc. nov. 14. 7. Le cocche per ponente vegnendo, fer
vela. |
Esempio: | E Bocc. nov. 93. 4. Cominciò a fare le più smisurate
cortesíe, che mai facesse alcuno altro, a chi andava, e veniva per quindi. |
Definiz: | §. I. Per, in vece di In. Lat. in. |
Esempio: | Bocc. introd. 6. Le quali (macchie) nelle braccia, e per le cosce
ec. apparivano a molti. |
Esempio: | E Bocc. num. 25. Per le sparte ville, e per li campi ec. per
le vie, e per li loro colti, e per le case di dì, e di notte ec. morieno. |
Esempio: | Dant. Purg. 4. E tanto che 'l su andar ti sia leggiero, Come a seconda giù l'andar
per nave (cioè: stando in nave) |
Esempio: | E Dan. Purg. 7. Rade volte risurge per li rami L'umana
probitate. |
Esempio: | E Dan. Par. 2. Per la natura lieta, onde deriva La virtù
mista, per lo corpo luce, Come letizia per pupilla viva. |
Esempio: | Petr. canz. 18. 3. Ma la paura un poco, Che 'l sangue vago per le vene agghiaccia,
Risalda 'l cor, perchè più tempo avvampi. |
Esempio: | G. V. 7. 21. 1. E' Fiorentini vi cavalcarono per comune in mezzo Luglio.
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Definiz: | §. II. Per, In vece di Da. |
Esempio: | Bocc. proem. 4. Ho meco stesso proposto di volere in quel poco, che per me si può
ec. alcuno alleggiamento prestare. |
Esempio: | E Bocc. introd. 52. Quelle vivande diligentemente
apparecchieranno, che per Parmeno loro saranno imposte. |
Esempio: | E Bocc. nov. 26. 20. Tu hai creduto avere la moglie quì, ed è
come se avuto l'avessi, in quanto per te non è rimaso. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 21. Per voi non rimase ec. ch'egli non
s'uccidesse colle sue mani. |
Esempio: | E Bocc. nov. 44. 4. Per me non istarà mai cosa, che a grado ti
sia. |
Esempio: | Guid. G. 37. Voi per detto, e per fatto sapete, come li Greci instigati per
piccola, e per vana cagione con testereccia superbia si avventarono nella nostra cittade, e occisero a me, e a voi li
nostri genitori. |
Esempio: | Dial. S. Greg. M. Quel sasso non si potrebbe muovere per cinquanta paia di buoi.
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Definiz: | §. III. Per, in vece di A. |
Esempio: | G. V. 7. 14. 3. Noi gli taglieremo tutti per pezzi. |
Esempio: | E G. V. nov. 49. 8. Per modo di diporto se n'andò alla
piccola casetta di Federigo. |
Definiz: | §. IV. Per, in vece di Con. |
Esempio: | Guid. G. 123. Al quale errore per queste parole rispose. |
Definiz: | §. V. Per, in vece di Per cagione, Per amore, In grazia, A richiesta. Lat. caussa. |
Esempio: | Dant. Purg. 1. Più muover non mi può per quella legge, Che fatta
fu quando me n'uscì fuora. |
Esempio: | E Dan. Purg. appresso: E per essere in parte, Ove adorezza,
poco si dirada. |
Esempio: | E Dan. Purg. 2. E come a messaggier, che porta olivo, Tragge
la gente per udir novelle. |
Esempio: | Bocc. proem. 2. Non per crudeltà della donna amata, ma per soverchio fuoco nella
mente concetto da poco regolato appetito. |
Esempio: | E Bocc. nov. 18. 35. Comandò ad uno de' suoi famigliari, che
ec. gli facesse dare da mangiare per Dio. |
Esempio: | E Bocc. nov. 61. 8. Ella non ci può per potere, che ella
abbia, nuocere. |
Esempio: | Petr. canz. 18. 5. Felice l'alma, che per voi sospira. |
Esempio: | Cronichett. d'Amar. 48. E perch'era signore, non volle mostrare d'essere per forte
casamento, anzi per sua virtù. |
Definiz: | §. VI. Per, in vece di In favore di. Lat. pro. Gr. ὑπέρ. |
Esempio: | Bocc. nov. 16. 35. Io farei per Currado ogni cosa, che io potessi, che gli
piacesse. |
Esempio: | Fir. disc. an. 17. Molti ec. si abbiano fatto far largo, e guadagnatosi per loro
gli orrevoli gradi, e pe' loro figliuoli gran tesoro, e amplissimi stati. |
Definiz: | §. VII. Per, in vece di In ricompensa. Lat. pro. Gr. ὑπέρ. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 42. Chi il conte d'Anguersa, o alcuno de' figliuoli gli
rinsegnasse, maravigliosamente da lui per ognuno guiderdonato sarebbe. |
Definiz: | §. VIII. Per, in vece di Mediante, Per mezzo. Lat. ob, per. Gr.
διά. |
Esempio: | Bocc. proem. 3. Diede per legge incommutabile a tutte le cose mondane aver
fine. |
Esempio: | Dant. Inf. 3. Per me si va nella città dolente, Per me si va nell'eterno dolore,
Per me si va tra la perduta gente. |
Esempio: | E Dan. Purg. 1. Donna scese dal ciel, per li cui preghi Della
mia compagnía costui sovvenni. |
Esempio: | E Dan. Purg. 3. Che quì per quei di là molto s'avanza.
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Esempio: | G. V. 8. 52. 1. Si rubellò a' Fiorentini il castello di Piano Travigne di Valdarno
per Carlino de' Pazzi di Valdarno. |
Esempio: | Cas. lett. 90. Manda quanto prima la tua spedizione per uomo a posta.
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Esempio: | Alleg. 151. Per la ragione sono ec. gli uomini dalle bestie differenti, come pel
ragionare son gli stessi l'un dall'altro diversi. |
Definiz: | §. IX. Per, in vece di Come, In luogo di. Lat. ut, loco. Gr.
ἀντί. |
Esempio: | Dant. Purg. 1. Che 'n vista ancor ti prega, O santo petto, che per tua la tegni.
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Esempio: | E Dan. Purg.29. E 'l dolce suon per canto era già inteso.
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Esempio: | Nov. ant. 35. 9. E molto il lodava, siccome egli era, per lo più cortese signore
del mondo. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. tit. Essendo stato un pessimo uomo in vita, in morte è reputato per
santo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 15. 13. Ebbe ciò, ch'ella diceva, più che per
vero. |
Esempio: | E Bocc. nov. 28. 2. Dico adunque, come un vivo per morto
seppellito fosse, e come poi per risuscitato, e non pr vivo egli stesso, moti altri lui credessero essere della
sepoltura uscito. |
Esempio: | E Bocc. nov. 83. 5. Calandrino udendo ciascun di costor così
dire, per certissimo ebbe seco medesimo d'esser malato. |
Esempio: | G. V. 9. 77. 5. Volendo essere recato vivo in palagio a vedere a' Priori, che
allora erano, per maraviglia, non vollero. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 3. 71. E non potendosi così intirizzati rizzare, gli lasciavano
per morti. |
Esempio: | Fir. disc. an. 11. Pregollo, che l'avesse per raccomandato, finchè egli mandasse
per esso. |
Definiz: | §. X. Per, vale talora In vece, In cambio. Lat. pro. Gr. ἀντί. |
Esempio: | Dant. Purg. 3. Star li convien da questa ripa in fuore, Per ogni tempo, ch'egli è
stato, trenta, In sua presunzion. |
Esempio: | E Dan. Par. 4. Non è l'affezion mia tanto profonda, Che basti
a render voi grazia per grazia. |
Esempio: | Petr. son. 249. O speranza, o desir sempre fallace! E degli amanti più ben per un
cento. |
Esempio: | Cas. lett. 19. Avendo pochi giorni sono pregato il sig. Duca di Somma, che
facesse reverenza per me a V. Ecc. Illustriss. |
Definiz: | §. XI. Per, in vece di Da lato di; modo comune a' Greci, come Per madre, cioè Da lato di madre.
Gr. ματρόθεν. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 38. Egli son per madre discesi di paltoniere. |
Esempio: | G. V. 4. 10. 1. E di loro per donna nacquero tutti i conti Guidi della figliuola
del buono messer Bellincione Berti. |
Definiz: | §. XII. Per, in signific. di Quanto comporta, Per quanto è possibile. |
Esempio: | Dant. Inf. 19. Quivi soavemente spose il carco, Soave per lo scoglio sconcio, ed
erto. |
Definiz: | §. XIII. Per, dinotante tempo, vale Dentro allo spazio, Quanto dura. |
Esempio: | Bocc. introd. 50. A ciascun per un giorno s'attribuisca il peso, e
l'onore. |
Esempio: | E Bocc. num. 54. Come terza suona, ciascun quì sia, acciocchè
per lo fresco si mangi. |
Esempio: | E Bocc. num. 59. Per questa prima giornata voglio, che libero
sia a ciascuno di quella materia ragionare, che più gli sarà a grado. |
Esempio: | Red. cons. 1. 163. L'uso del latte asinino, che per quaranta giorni vien proposto
dal signor Longo, è da me tanto volentieri applaudito, che ec. |
Definiz: | §. XIV. Per, dinotante strumento, o mezzo, mediante il quale si faccia alcuna operazione. |
Esempio: | Bocc. nov. 14. 13. Fattasi alquanto per lo mare, che già era tranquillo, e per gli
capelli presolo, con tutta la cassa il tirò in terra. |
Esempio: | E Bocc. nov. 44. 10. S'addormentarono avendo Caterina col
destro braccio abbracciato sotto il collo Ricciardo, e colla sinistra mano presolo per quella cosa, che voi tra gli
uomini vi vergognate di nominare. |
Esempio: | Salv. Granch. 2. 4. Ella saríe la prima volta, ch'io T'ho menato pel naso, com'un
bufolo. |
Definiz: | §. XV. Per, talora è nota di distribuzione. |
Esempio: | Bocc. nov. 52. 8. Di quello un mezzo bicchier per uomo desse alle prime
mense. |
Esempio: | E Bocc. nov. 99. 16. Fattesi venire per ciascuno due paia di
robe ec. disse: prendete queste. |
Definiz: | §. XVI. Per, preposto allo 'nfinito col verbo Essere, gli dà quella forza, e quel significato, che ha il
participio de' Latini; come: |
Esempio: | Esempio del Compilatore Io son per fare, io son per amare, io son per
ritrarmi; che anche si dice: Io ho a fare, io ho a ritrarmi, io ho ad amare. Lat. facturus sum, amaturus sum. Gr. μέλλω
ποιεῖν, μέλλω
ἀγαπήσειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 9. Io sono per ritrarmi del tutto di quì. |
Esempio: | Petr. son. 64. E son per amar più di giorno in giorno. |
Definiz: | §. XVII. Per, pur preposto all'infinito co' verbi Stare, Essere ec. vale anche Correr risico, Portar pericolo,
Essere in procinto di fare, o di farsi alcuna cosa, Mancar poco, che ella non segua; come |
Esempio: | Esempio del Compilatore Egli sta per cadere, Egli è stato per morire, E'
fu per andare, e simili. Lat. parum abfuit quin. Gr. παρὰ μικρὸν
ἐδέησα. |
Esempio: | Bocc. introd. 34. Nè altra cosa alcuna ci udiamo, se non i cotali son morti, e gli
altrettali sono per morire. |
Esempio: | E Bocc. nov. 14. 11. Tenendo forte con amendue
le mani gli orli della cassa, a quella guisa, che far veggiamo a coloro, che per affogar sono, quando prendono alcuna
cosa. |
Esempio: | E Bocc. nov. 83. 10. Odo fare alle femmine un sì gran romore,
quando son per partorire. |
Definiz: | §. XVIII. Per, aggiunto a' nomi sust. accenna una particolar considerazione, come: |
Esempio: | Esempio del Compilatore Questa donna è sufficientemente bella per moglie,
Questo cavallo è troppo grasso per barbero; cioè Considerandola come moglie, Considerandolo come
barbero. |
Definiz: | §. XIX. Per, aggiunto a' nomi add. dà loro alquanto di forza. |
Esempio: | Stor. Eur. 1. 19. Tanto spiacque a' Romani, che alienatisi ec. non restarono mai
di noiarlo, e di fargli dispetto in ciò, ch'e' poterono, sino a tanto che egli per istracco, e
per disperato si gittò nelle braccia di Arnolfo. |
Definiz: | §. XX. Pel, In vece di Per lo. |
Esempio: | Varch. Ercol. 81. Si dice di coloro, che dimandati, o richiesti d'una qualche cosa
rispondono finalmente, senza troppo volersi ristrignere, e venire, come si dice, a' ferri, spacciare pel generale.
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Esempio: | Salv. Granch. 2. 4. Ella saríe la prima volta, ch'io T'ho menato pel naso com'un
bufolo. |
Esempio: | E Salv. Granch. 3. 8. Fa' conto, che io abbia sciolta La bocca
al sacco, e presolo, e scossolo Pel pellicino. |
Esempio: | Fir. As. 101. Preso con quell'altra mano, che gli era restata, il suo coltello, e
baciatolo più volte, con grandissimo impeto se lo ficcò pel mezzo del petto. |
Esempio: | E disc. an. 82. Lasciandoli gracchiare, badassi a ir pel fatto tuo.
|
Esempio: | Alleg. 99. Volete vo' veder, s'io pescava pel Proconsolo al barlume?
|
Definiz: | §. XXI. Pe', In vece di Per li. |
Esempio: | Bocc. nov. 60. 18. E quindi passai in terra d'Abruzzi, dove gli uomini, e le
femmine vanno in zoccoli su pe' monti. |
Esempio: | Dant. Inf. 16. Lascio lo fele, e vo pe' dolci pomi, Promessi a me per lo verace
Duca. |
Esempio: | Fir. disc. an. 17. Molti ec. si abbiano fatto far largo, e guadagnatosi per loro
gli orrevoli gradi, e pe' loro figliuoli gran tesoro, e amplissimi stati. |
Esempio: | E Fir. disc. an. 72. Fecelo restare finalmente al suo
servigio, di maniera che per la lieta cera, pe' favori, per la buona pasciona e' diventò sì grasso, e sì fresco, ec.
che non pareva quel desso. |
Definiz: | §. XXII. Andar pe' fatti suoi, vale Andare a far le sue faccende, Non badare. Lat.
ire curatum res suas. Gr. ἰέναι εἰς τὰ
ἑαυτοῦ. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 34. Mentrechè io penerò ad uscire dell'arca, egli se ne andranno
pe' fatti loro. |
Esempio: | Nov. ant. 56. 4. Allora si partì da lei, e andossi per li fatti suoi.
|
Esempio: | Bern. Orl. 1. 3. 83. Disse: fratel, non mi guastar la festa, E va' pe' fatti tuoi,
che tu ha' il torto. |
Definiz: | §. XXIII. Andare per legato, capitano, o Venire per legato,
capitano, o simili; vale Venire, o Andare ad esercitar l'uficio della legazione, del capitano, o simili.
|
Esempio: | Bocc. nov. 84. 3. Sentendo nella Marca d'Ancona esser per legato del Papa venuto
un Cardinale, che molto suo signore era. |
Definiz: | §. XXIV. Andare per uno, o Mandar per uno, vale Andare, o Mandare a
chiamarlo, che venga a te. Lat. aliquem accersere. Gr. μετακαλεῖν. |
Esempio: | Bocc. nov. 11. 14. Sandro dopo molte risa andatosene al signore, impetrò, che per
Martellino fosse mandato, e così fu; il quale coloro, che per lui andarono, trovarono ancora in camicia dinanzi al
giudice. |
Definiz: | §. XXV. Andare per alcuna cosa, Mandare per alcuna cosa, o
Tornare per alcuna cosa; vale Andare, Mandare, o Tornare a pigliarla. |
Esempio: | Dant. Inf. 16. Lascio lo fele, e vo pe' dolci pomi, Promessi a me per lo verace
Duca. |
Esempio: | E Dan. Inf. 21. Mettetel sotto, ch'i' torno per
anche. |
Esempio: | Bocc. introd. 48. Gli miei (pensieri) lasciai io dentro dalla porta
della città, allorachè io con voi poco fa me n'uscì fuori; e perciò o voi a sollazzare ec. vi disponete, o voi mi
licenziate, che io per li miei pensier mi ritorni. |
Esempio: | Ar. Fur. 34. 91. De' quali senza mai farvi ristoro Portarne via non si vedea mai
stanco Un vecchio, e ritornar sempre per anco. |
Definiz: | §. XXVI. Avere alcuna per moglie, vale Esser congiunto in matrimonio con quella cotal donna. Lat.
habere uxorem. Gr. ἄλοχον ἔχειν. |
Esempio: | G. V. 6. 1. 2. Arrigo il padre suo ebbe per moglie Gostanza Reina di Cicilia.
|
Esempio: | Guid. G. 167. Poichè Pari l'aveva per moglie, hae passato l'ultimo díe.
|
Definiz: | §. XXVII. Aver per niente, o per nulla, vale Non istimar punto, Disprezzare. Lat.
nihili pendere. Gr. ἐν
οὐδενὶ λόγῳ
τίθεσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 11. 11. Martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse
quella presura. |
Esempio: | Fiamm. 1. 10. Io brevemente aveva il mondo per nulla. |
Definiz: | §. XXVIII. Cader per mano, vale Venire in acconcio. Lat. usuvenire. Gr. ἀποβαίνειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 4. Con li quali poi essi, secondochè lor cade per mano, ragionano
di cambi, di baratti, e di vendite, e d'alti spacci. |
Definiz: | §. XXIX. Per Accidente, vale Accidentalmente. Lat. forte, casu.
Gr. ἐκ τύχης. |
Esempio: | Bocc. nov. 9. 1. Una parola molte volte per accidente, non che ex proposito detta,
l'ha operato. |
Esempio: | E Bocc. nov. 31. 18. Guiscardo non per accidente tolsi, come
molte fanno, ma con diliberato consiglio elessi innanzi ad ogni altro. |
Definiz: | §. XXX. Per addietro, che anche si dice Per l'addietro, vale Per lo passato. Lat.
antehac. Gr. ἔμπροσθεν. |
Esempio: | Nov. ant. 35. 7. Tu non vuoli il mio palafreno, e lasciare il tuo, come io t'ho
detto; per addietro io t'ho atato, quanto ho potuto, sicch'io non so, ch'io mi ti possa più atare. |
Esempio: | E N. ant. 116. 1. In vivere sì lungamente, che l'uomo quando
l'altre cose avvengono n'abbia tante vedute per l'addietro, che le conosca, e sappia per usanza. |
Esempio: | Bocc. introd. 27. Quanti nobili abituri per addietro di famiglie pieni, di
signori, e di donne infino al menomo fante rimasero voti! |
Esempio: | E Bocc. nov. 21. 19. Apertosi tra tutte ciò, che per addietro
da tutte era stato fatto. |
Definiz: | §. XXXI. Per affatto, vale lo stesso, che Affatto. Lat. omnino,
prorsus. Gr. ἄρδην. |
Definiz: | §. XXXII. Per al presente, vale lo stesso, che Per ora, Presentemente, Senza considerare il futuro.
Lat. nunc, in praesentia. Gr. νῦν. |
Esempio: | Serd. stor. 8. 333. Desiderava solamente per al presente polvere, e
vettovaglie. |
Esempio: | E Serd. stor. 9. 337. Dalle due successioni era per risultare
un pericolo non poco minore, che quello, che per al presente era proposto. |
Definiz: | §. XXXIII. Per altro, vale Quanto al rimanente. Lat. ceterum.
Gr. πλήν. |
Esempio: | Bocc. nov. 25. 2. Uomo molto ricco, e savio, ed avveduto per
altro, ma avarissimo senza modo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 88. 2. Essendo per altro assai costumato, e tutto
pieno di belli, e di piacevoli motti. |
Definiz: | §. XXXIV. Per amore, vale lo stesso, che A cagione, Per cagione, Per rispetto. Lat.
caussâ. Gr. αἰτία. |
Esempio: | G. V. 11. 72. 3. Per amore, che con Castruccio ci fu a sconfiggere ad
Altopascio. |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 30. dio il sa, che ben me ne rincresce per tuo amore. |
Esempio: | Fir. Luc. 3. 3. Donatemi per vostra cortesia uno scudo, che per quello amore io
dirò mille beni di voi alla signora. |
Definiz: | §. XXXV. Per amor di Dio, vale Di grazia, In grazia. Lat. obsecro. Gr. δέομαι. |
Definiz: | §. XXXVI. Per ancora, vale Ancora , Tuttavia. Lat. etiam, adhuc.
Gr. ἔτι. E si usa il più delle volte colla negativa, e vale Fino
ad ora, Fino allora. Lat. nondum. Gr. μήπω. |
Esempio: | Tac. Dav. stor. 1. 243. E tu non ti dei perder d'animo, se due legioni in questo
trambusto del mondo non si quietano per ancora. |
Esempio: | Red. Ins. 59. Non avea per ancora avuto tanto tempo da poterne
rigenerare. |
Definiz: | §. XXXVII. Per antico, vale Anticamente. Lat. antiquitus. Gr.
πάλαι. |
Esempio: | G. V. 8. 1. 2. Come per gli ordini consueto era di fare per antico. |
Esempio: | M. V. 6. 42. Certa cosa fu, che per antico la villa, e gli uomini di Mellina in
Brabante erano della chiesa cattedrale di Legge. |
Definiz: | §. XXXVIII. Per appunto, e Per l'appunto, vagliono Nè più quà, nè più là, Nè più
giù, nè più su, Nè troppo, nè poco, Giusto, Appunto. Lat. ad amussim. Gr.
ἐπὶ
στάθμην. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 12. 160. Il che si riseppe poi tanto per l'appunto, che gli
scrittori di que' tempi contano, che gli fu dato in su gli uovoli, de' quali era ghiotto. |
Esempio: | E Tac. Dav. ann. 15. 226. Fece registrare a i libri publici i
lor processi per l'appunto. |
Esempio: | Red. Vip. 2. 44. Replicai per appunto la stessa esperienza. |
Esempio: | E Ins. 119. La grossezza, e la figura di esso pomo era come d'un'arancia
di mediocre grandezza, di quel colore per appunto, che hanno i funghi porcini. |
Definiz: | §. XXXIX. Per avventura, vale Forse. Lat. fortasse. Gr.
ἴσως. |
Esempio: | Bocc. pr. 5. Alli quali per avventura per lo lor senno, o per la loro buona
ventura non abbisogna. |
Esempio: | Ovvid. Pist. Se per avvventura le mie preghiere ti toccano il cuore. |
Esempio: | Coll. SS. Pad. Perocchè già parrebbe per avventura, ch'egli avesse detto di
colui, il quale ec. |
Esempio: | Boez. Varch. 1. 1. Io lo comporterei per avventura meno
molestamente. |
Definiz: | §. XL. Talora vale A sorte, A caso, Per la non pensata. Lat. forte. Gr.
ἐκ τύχης. |
Esempio: | Bocc. nov. 11. 7. Era per avventura un Fiorentino vicino a questo luogo, il quale
molto bene conoscea Martellino. |
Esempio: | Lab. 64. Abitaci egli alcuna persona ec. li quali per avventura amor della sua
corte avendo sbanditi, quì li mandasse? |
Definiz: | §. XLI. Per beffa, vale Scherzevolmente, Sprezzevolmente, Per istrazio. |
Esempio: | Galat. 31. Fu alcuno, che non avendo questa nuova, e stolta usanza ancor nome, la
chiamò cirimonia, credo io per istrazio; siccome il bere, e il godere si nominano per beffa
trionfare. |
Definiz: | §. XLII. Per benchè, vale lo stesso, che Benchè; maniera antica. Lat. quamvis. Gr. καίπερ. |
Esempio: | Libr. Amor. Se per benchè l'uomo spenda, in se di lode fosse degno, la memoria di
molti dannati sarebbe. |
Definiz: | §. XLIII. Per caso, vale lo stesso, che A caso, Impensatamente. Lat. forte,
forte fortuna. Gr. ἴσως, ἐκ
τύχης. |
Esempio: | Bocc. introd. 30. Non già da alcuno proponimento tirate, ma per caso in una delle
parti della chiesa adunatesi. |
Definiz: | §. XLIV. Per certo, vale Certamente, che anche si dice Al certo,
Di certo, e Del certo. Lat. certe. Gr.
δήπου. |
Esempio: | Bocc. introd. 26. Oltre a centomilia creature umane si crede per certo dentro alle
mura della città di Firenze essere stati di vita tolti. |
Esempio: | E Bocc. nov. 12. 16. E se io non avessi temuto, che
dispiaciuto vi fosse, per certo io l'avrei fatto. |
Esempio: | E Bocc. nov. 21. 7. Se io so far vista d'esser mutolo, per
certo io vi sarò ricevuto. |
Esempio: | Petr. cap. 11. Che per certo Infinita è la schiera degli
sciocchi. |
Definiz: | §. XLV. Per conseguente, vale Conseguentemente, In conseguenza. Lat. ex
consequenti, ac proinde. Gr. τοιγάρτοι,
τοιγαροῦν. |
Esempio: | Bocc. nov. 33. 12. Gl'incominciò a rincrescere, e per conseguente a mancar verso
lei l'amore. |
Esempio: | E Bocc. nov. 93. 15. Non hanno quasi con altra arte ec. li
loro regni ampliati, e per conseguente la fama loro. |
Esempio: | G. V. 7. 111. 1. Condannò i Fiorentini in 40000. marchi d'argento, e per
conseguente per errata tutte l'altre terre Guelfe di Toscana, che non vollono ubbidire. |
Definiz: | §. XLVI. Per conseguenza, vale Per conseguente. Lat. ac proinde.
Gr. τοιγαροῦν. |
Esempio: | Fir. disc. an. 107. Conoscerai quanto si possa sperare della preda presa con
inganno, e per conseguenza quanto possa persuaderti del Re da te ingannato, e tradito. |
Definiz: | §. XLVII. Per converso, vale Per l'opposito, A rovescio. Lat. contra. Gr. ἐναντίον. |
Esempio: | G. V. 11. 51. 1. Prima avemo detto di messer Mastino, che di grande amico del
nostro comune fatto perverso nimico ec. e così per converso diremo de' Rossi da Parma. |
Definiz: | §. XLVIII. Per costa, vale Da lato, Per fianco. Lat. e latere.
Gr. πλευρόθεν. |
Esempio: | M. V. 2. 31. E con le lance, e con le spade in mano fedieno per costa i
combattitori. |
Esempio: | Din. Comp. 1. 9. Messer Corso Donati colla brigata de' Pistolesi fedì i nemici per
costa. Le quadrella piovevano, li Aretini n'avevan poche, ed erano fediti per costa. |
Definiz: | §. XLIX. Per costante, vale Per fermo, Per certo; e per lo più s'accompagna co' verbi Avere,
Tenere, o simili. Lat. pro certe habere. Gr. βεβαίως
νομίζεσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 28. 15. Toccandogli 'l polso, e niun sentimento trovandogli, tutti per
costante ebbero, ch'e' fosse morto. |
Esempio: | Lab. 225. Dei tu avere assai per costante, le savie persone, come ella ti scrive,
gradirle. |
Definiz: | §. L. Per costato, vale Di fianco, Per banda. Lat. e latere. Gr.
πλευρόθεν. |
Esempio: | Alam. Gir. 14. 69. Alzal così da terra, e per costato, Mentre innanzi l'arcion sel
ritenea. |
Definiz: | §. LI. Per diametro, vale A dirimpetto. Lat. contra, e regione.
Gr. ἐκ
διαμέτρου. |
Esempio: | Filoc. 7. 22. Tra 'l cervio, e Filocolo era quasi per diametro posto uno altissimo
pino. |
Definiz: | §. LII. Per Dio. Avverb. di giuramento, e di confermazione di detto, o di fatto, e corrisponde al
Lat. mediusfidius, mehercule, aedepol. Gr. νὴ
τὸν Ἡρακλέα. |
Esempio: | Bocc. nov. 26. 18. Per Dio tanto sa altri, quanto altri. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 25. 6. Che s'esserci altro sotto non credeste, Per Dio avreste fatti
pochi avanzi. |
Definiz: | §. LIII. Talora è avverb. di priego, e di scongiuro, e corrisponde al Lat. amabo, quaeso,
sodes. |
Esempio: | Bocc. introd. 45. Pampinea, per Dio guarda ciò, che tu dichi. |
Esempio: | Petr. canz. 29. 6. Per Dio, questo la mente Talor vi muova. |
Esempio: | E Petr. son. 102. S'Amor non è, che dunque è quel, ch'io
sento, Ma s'egli è Amor, per Dio, che cosa, e quale? |
Definiz: | §. LIV. Per diretto, e Per diritto, vagliono lo stesso, che Dirittamente. Lat.
recto tramite. Gr. εὐθύς. |
Esempio: | Com. Inf. 29. Dice di rimbalzo, perchè per l'obliquo, non per diritto a loro venne
il sermone. |
Esempio: | Fiamm. 4. 107. E quel, che per dritto non puoi, convien, che per obliquo
fornischi. |
Esempio: | Pass. 332. Avvegnachè non possa adoperare dentro alla mente per diretto, o per
indiretto. |
Definiz: | §. LV. Per eccellenza, vale Eccellentemente. Lat. egregie. Gr.
ὑπερκαλῶς. |
Esempio: | Stor. Eur. 5. 117. Signore, ecco alla volta nostra due altre schiere di gente
riposata, e fresca, ed armate per eccellenzia. |
Definiz: | §. LVI. Per entro, vale lo stesso, che Entro. Lat. intra. Gr.
ἐντός. |
Esempio: | Dant. Purg. 27. Dritta salía la via per entro 'l sasso Verso tal
parte. |
Esempio: | Petr. canz. 42. 6. Al fin vid'io per entro i fiori, e l'erba, Pensosa ir sì
leggiadra, e bella donna. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 17. Napoli non era terra da andarvi per entro di
notte. |
Esempio: | Bemb. Asol. 1. 10. Pervennero in un pratello ec. d'alquante maniere di vaghi
fiori dipinto per entro, e segnato. |
Definiz: | §. LVII. Per errata. |
v. Per rata.
Definiz: | §. LVIII. Per fermo, o Per lo fermo, vagliono Fermmente, Certamente. Lat.
pro certo, procul dubio. Gr. ἀναμφιδόξως. |
Esempio: | Bocc. nov. 19. 34. Maravigliossi forte Bernabò, il quale lei per fermo morta
credea. |
Esempio: | Petr. canz. 27. 5. Costei per fermo nacque in Paradiso. |
Esempio: | G. V. 4. 3. 2. Non si sa per lo fermo s'elle furono di lignaggio di Carlo Magno, o
de' primi Re venuti di Sicambra. |
Esempio: | E G. V. 5. 14. 1. Sappiendo per lo fermo, come la Reina
Isabella di Ierusalemme avea la detta reliqua santa, disiderando d'averla ec. la domandò alla detta
Reina. |
Definiz: | §. LIX. Per forza, vale Forzatamente. Lat. vi. Gr.
βίᾳ. |
Esempio: | Alam. Colt. 5. 110. Poi di sparto, o di giunco in man ti reca Due corde antiche,
in cui per forza immergi L'intrigata sementa. |
Definiz: | §. LX. Per furto, vale Furtivamente, Di nascoso. Lat. clam. |
Esempio: | G. V. 12. 5. tit. Come i Ghibellini d'Arezzo entrarono per furto nella terra, e
furonne cacciati. |
Definiz: | §. LXI. Per giorno, vale Ogni giorno. Lat. singulis diebus. Gr.
καθ'ἑκάστην. |
Esempio: | Bocc. introd. 21. A migliaia per giorno infermavano. |
Definiz: | §. LXII. Per grado, vale Di buona voglia, Spontaneamente. Lat. sponte,
libenter. Gr. ἐκουσίως. |
Esempio: | Liv. M. La moltitudine si partì tutta per grado. |
Definiz: | §. LXIII. Per indi, vale Per quel luogo. Lat. illac. Gr.
ἐκεῖ. |
Esempio: | Dant. Inf. 9. Per indi, ove quel fummo è più acerbo. |
Definiz: | §. LXIV. Per indiretto, vale Indirettamente. Lat. indirecte. |
Esempio: | Pass. 289. Quanto alla carità del prossimo la vanagloria ec. non è contraria, se
non fosse già di rimbalzo, o per indiretto. |
Esempio: | E Passav. 332. Avvegnachè non possa adoperare dentro alla mente
per diretto, o per indiretto. |
Esempio: | Guicc. stor. 19. 137. Il Pontefice volendo per indiretto rompere questa condotta
ec. |
Definiz: | §. LXV. Per innanzi, vale Per l'avvenire. Lat. post hac, ante
hac. Gr. μετὰ ταῦτα,
τὸ λοιπόν. |
Esempio: | Bocc. nov. 23. 11. Disse più non intramettersene per innanzi. |
Esempio: | Pass. 3. I peccati passati si debbono piagnere, e per innanzi non farne
più. |
Definiz: | §. LXVI. Per innanzi, vale talora Per lo passato. Lat. prius. Gr.
ἔμπροσθεν. |
Esempio: | Petr. canz. 4. 4. Ma molto più di quel, ch'è per innanzi, Della dolce, ed acerba
mia nemica È bisogno, ch'io dica. |
Definiz: | §. LXVII. Per ischisa, vale A schiancío. |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. F. P. Ma come è detto, togli la tavola ingessata; se la terrai
per ischisa, manderai la luce del sole per la casa, ove non è. |
Definiz: | §. LXVIII. Per istraforo. |
v. STRAFORO.
Definiz: | §. LXIX. Per istrazio, vale Derisivamente, Schernevolmente. Lat. derisorie,
per iocum. Gr. κατφρονηκτικῶς. |
Esempio: | Cas. Gal. 31. Fu alcuno, che non avendo questa nuova, e stolta usanza ancora nome, la
chiamò cirimonia, credo io, per istrazio, siccome il bere, e il godere si nominano per beffa trionfare. |
Esempio: | Stor. Eur. 7. 155. A questa proposta altiera, e superba rispose il Re, come per
istrazio, che aveva molti più capelli di paglia, che nè esso, nè il padre suo non avevano visto
mai. |
Definiz: | §. LXX. Per la buona, e Per la mala, vagliono In buono, o in cattivo stato. |
Esempio: | Malm. 2. 8. Vedendomi spedato, e per la mala. |
Esempio: | E Malm. 6. 29. In oggi è favorito, e per la
buona. |
Definiz: | §. LXXI. Per là entro, vale Per entro quel luogo. |
Esempio: | Liv. M. E fu per là entro molto teneramente pianto. |
Definiz: | §. LXXII. Per la non pensata, vale Improvvisamente, Inaspettatamente. Lat. improvise, ex improviso, repente. Gr. ἐξαίφνης. |
Esempio: | M. V. 3. 100. E così per la non pensata perdè quello, che avea provveduto lungo
tempo. |
Esempio: | Stor. Eur. 1. 4. Uscito così per la non pensata di pericolo tanto
eccessivo. |
Definiz: | §. LXXIII. Per la qual cosa; maniera denotante cagione, e vale Per la qual cagione, Laonde. Lat.
quamobrem, quapropter, ex quo. Gr. διὰ
τοῦτο, ἀφ'ὧν. |
Esempio: | Bocc. introd. 13. Per la qual cosa era a ciascuno licito quanto a grado gli era
d'adoperare. |
Esempio: | Galat. 22. Per la qual cosa conviene, che altri si avvezzi a salutare, e
favellare. |
Esempio: | E Galat. 30. Per la qual cosa si potrebbe peravventura dire,
che Giotto non meritasse quelle commendazioni, che alcuno crede. |
Definiz: | §. LXXIV. Per l'avvenire, vale Pel tempo avvenire. |
Esempio: | Fir. As. 139. Nè per lo avvenire sarà da te manco approvata la fermezza dell'animo
mio. |
Esempio: | E disc. an. 34. Il quale ladrone poi per l'avvenire, per
meglio assicurare il romito ec. lo servì con tanta ben mascherata amorevolezza ec. |
Definiz: | §. LXXV. Per lo continuo, vale Continuamente. Lat. continue. Gr.
συνεχῶς. |
Esempio: | Bemb. Asol. 1. 8. Soleva la Reina per lo continuo, fornito che s'era di desinare
ec. con le sue damigelle ritrarsi nelle sue camere. |
Definiz: | §. LXXVI. Per lo contrario, Per lo contradio, o Pel contradio,
vagliono Allo 'ncontro. Lat. contra, contrario. Gr. αὖ, αὖθις. |
Esempio: | G. V. 8. 58. 5. Non v'era Fiammingo a piede con suo Gondedac in mano, che non
attendesse il cavalier Francesco per la baldanza presa sopra loro, e i Franceschi pel contradio inviliti. |
Esempio: | Buon. Tanc. 1. 4. E sento un gran piacer, quand'ei mi guata, E 'l sento più,
quand'e' s'appressa a mene, E pel contradio, poich'e' m'ha lasciata, Par, ch'e' mi lasci un nidio senza
l'uova. |
Definiz: | §. LXXVII. Per lo meno, vale Almeno. Lat. saltem. Gr.
τοὐλάχιστον. |
Definiz: | §. LXXVIII. Per lo più, vale Il più delle volte. Lat. ut
plurimum. Gr. ὡς
πλεῖστα. |
Esempio: | Cr. 10. 11. 3. Alcuni (falconi pruovano bene) avvegnachè pochi, quando
saranno più magri; e di questa generazione i rossi, secondochè per lo più si dice. |
Esempio: | Bemb. pros. 2. 65. Siccome se io dicessi eziandío, che in alcune parti delle
composizioni loro nè gravità, nè piacevolezza vi si vede alcuna, direi, ciò avvenire per lo più. |
Definiz: | §. LXXIX. Per l'opposito, o Per l'opposto, vale Per lo contrario. Lat.
contra. Gr. δέ. |
Esempio: | Stor. Eur. 4. 92. Sono tutti abbondantemente forniti di cavalli, e di armadure
perfette; ove noi per l'opposito assai bene siamo disagiati, e dell'una, e dell'altra cosa. |
Esempio: | E Stor. Eur. 6. 124. E noi per l'opposito siamo freschi, e
quieti. |
Definiz: | §. LXXX. Per lunga, denota lunghezza di tempo, e vale In lunga, Lungamente, come Menar per
lunga ec. Lat. diem ex die ducere, prolatare. Gr. ἀναβάλλεσθαι. |
Esempio: | G. V. 11. 44. 1. Parendo a' Fiorentini, che messer Mastino, e messer Alberto della
Scala gli menassono per lunga di dare loro la città di Lucca. |
Esempio: | E G. V. appresso: E con false promesse menando per lunga di
giornata in giornata i detti nostri Ambasciadori. |
Definiz: | §. LXXXI. Per lungo, vale Per lo verso della lunghezza della cosa. |
Esempio: | Dittam. 5. 28. All'Affrica per traverso, e per lungo. |
Esempio: | Cr. 9. 31. 3. Faccendo spesso molte linee per lungo, e per traverso, che dall'una
all'altra parte delle reni si distendano. |
Esempio: | E Cr. cap. 37. 2. Incontanente cotale ingrossamento così per
lungo, come per traverso, acconciamente s'incuoca. |
Definiz: | §. LXXXII. Per mano d'alcuno, vale Mediante colui, Per suo mezzo. |
Esempio: | G. V. 8. 86. 2. Il patteggiaro co' Fiorentini, per mano di messer Geri
Spini. |
Definiz: | §. LXXXIII. Per me, Per se, e simili, vagliono Quanto a me, Quanto a se ec. Lat.
ego quidem etc. Gr. ἐγὼ
μέν etc. |
Esempio: | Petr. canz. 17. 3. Vedete, che madonna ha 'l cor di smalto Sì forte, ch'io per me
dentro nol passo. |
Esempio: | Nov. ant. 35. 2. Elli per se non avea avuto impedimento di sua
persona. |
Definiz: | §. LXXXIV. Talora vagliono Da per me, Da per se, Separatamente. |
Esempio: | Dant. Inf. 3. Mischiate sono a quel cattivo coro Degli Angeli, che non furon
ribelli, Nè fur fedeli a Dio, ma per se foro. |
Esempio: | G. V. 8. 58. 4. E ciascuna terra, e villa per se si soprassegnaro di sberge, e
arme ciascuno mestiere per se. |
Esempio: | M. V. 3. 106. E fecene uno monte, facendo in quattro libri, catuno quartiere per
se, scrivere i creditori per alfabeto. |
Definiz: | §. LXXXV. Per me', e Per mei, vagliono Per mezzo, Nel mezzo, Vicino, Allato,
Dirimpetto, o In quel luogo appunto, di cui si ragiona. Lat. prope, iuxta. Gr.
ἐγγύς, παρά. |
Esempio: | Bocc. nov. 76. 13. E come fu per mei Calandrino, presa una delle canine, gliele
porse in mano. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 12. Io dico infino alla Scinchimurra del
Presto Giovanni, che ha per me 'l culo le corna. |
Esempio: | Liv. M. E gittaronli addietro dentro alla cittade, e allo 'ncalciare s'abbattero,
per me' le porte, co' nemici. |
Esempio: | Vit. Crist. 148. E quando venne per me' san Piero. |
Definiz: | §. LXXXVI. Per me' quì, vale In questo luogo appunto. Lat. hic, hoc in
loco. Gr. ἐνθάδε. |
Esempio: | Vit. Crist. E per me' quì fu così fortemente incalciato. |
Definiz: | §. LXXXVII. Per Minuto, e Per lo minuto, vagliono Minutamente; e per metaf. Attentamente, A parte, a parte. Lat.
minutatim. Gr. κατὰ
μέρη. |
Esempio: | Bemb. Asol. 2. 126. Questo tuo amante, Gismondo, per certo molto baldanzosamene
guata, e per minuto. |
Esempio: | Fir. As. 237. I compratori, come egli mi avevano visto ben per lo minuto ec.
tutti mi lasciavano indietro. |
Definiz: | §. LXXXVIII. Per mio avviso, o simili, vagliono Secondoch'io stimo. Lat. mea quidem sententia. Gr. κατὰ
γνώμην μοῦ. |
Esempio: | Dant. Purg. 13. Credo, che l'udirai per mio avviso, Prima che giunghi al passo del
perdono. |
Esempio: | Bocc. nov. 12. 5. Se fallito non ci viene, per mio avviso tu albergherai
male. |
Definiz: | §. LXXXIX. Per modo che, vale In guisa che. Lat. ita ut. Gr.
ὥστε. |
Esempio: | Bocc. nov. 14. 10. Temendo, non quella cassa forse il percotesse per modo che gli
noiasse. |
Esempio: | Din. Comp. 1. 14. E così scomunati conciamgli, per modo che più non si
rilievino. |
Esempio: | E Din. Comp. 2. 48. Gli condannava nell'avere, e nella
persona, e i beni confiscava in comune, per modo che dal comune ebbe fiorini ventiquattromila. |
Definiz: | §. XC. Per niente, vale In vano. Lat. frustra. Gr.
οὐδαμῶς. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 9. Cominciò a chiamare ora uno, e ora un altro della sua famiglia,
ma per niente chiamava; i chiamati eran troppo lontani. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 4. 12. Poi volta a Ferraù disse: tu stai A combattere in Francia per
niente. |
Definiz: | §. XCI. Per novello, Novellamente. Lat. recenter, nuper. Gr.
νεωστί. |
Esempio: | G. V. 11. 129. 2. Le quali per isperienza si manifesta per antico, e per novello,
essere la morte, e abbassamento del nostro comune. |
Esempio: | Pass. 310. Come molte fiate, e per antico, e per novello s'è provato. |
Esempio: | Fr. Iac. T. Tanti ben Dio t'ha fatti Per novello, e per
antico. |
Definiz: | §. XCII. Per nuovo, vale Nuovamente, Modernamente. Lat. recenter.
Gr. νεαλής. |
Esempio: | Petr. uom. ill. Il quale per antico chiamato Arar, e per nuovo chiamato Sona, il
quale sta cheto a modo d'un lago. |
Definiz: | §. XCIII. Per obbliquo, e Per obliquo, Obbliquamente, Indirettamente. Lat.
oblique. Gr. πλαγίως. |
Esempio: | Fiamm. 4. 107. Quel, che per dritto non puoi, convien, che er obliquo
fornischi. |
Esempio: | Com. Inf. 29. Dice di rimbalzo, perchè per obliquo, non per diritto, a loro venne
il sermone. |
Definiz: | §. XCIV. Per opposito, Per opposto, o simili, vagliono In contrario. Lat.
contra, e contrario. Gr. ἀντίον. |
Esempio: | Cr. 2. 7. 2. Quanto più giù si fa, tanto il suo frutto, e sapor si muta, e
dimestica, e per opposito quano più alto si fa, tanto meno si muta. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 178. Così per l'opposito sollevati che e' sono ec. non solamente
ritornano ec. |
Definiz: | §. XCV. Per ora, vale lo stesso, che Ora, Fino ad ora. Lat. nunc, modo,
usque modo. Gr. νῦν. |
Definiz: | §. XCVI. Per parte d'alcuno, vale In nome o Per commissione d'alcuno. Lat. alicuius nomine, verbis alicuius. Gr. ἐξ
ὀνόματός
τινος. |
Esempio: | Bocc. introd. 45. Pregógli per parte di tutte, che con puro, e fratellevole animo
a tenere loro compagnía si dovessero disporre. |
Esempio: | Cas. lett. 13. Io la supplico ec. credere al detto Duca quanto le esporrà per
parte di sua Beatitudine, e mia. |
Definiz: | §. XCVII. Per passo, vale Di passaggio, Senza fermarsi; ed è anche termine delle dogane, o simili,
usato per esprimere il gabellare di quelle merci, che non si fermano nel paese, ove è quella dogana, ma passano
avanti. |
Esempio: | Serd. stor. 2. 72. Il quale partito tosto di Lisbona per passo diede tanto terrore
ad Abraemo tiranno di Quiloa, che si fece soggetto al Re Emanuele. |
Esempio: | E Serd. stor. 8. 297. Il Sequeria ec. accostò di nuovo per
passo a Dio. |
Esempio: | E Serd. stor. 14. 543. Perchè avea da visitare per passo la
chiesa de' Paravi. |
Definiz: | §. XCVIII. Per poco, vale Quasi, Quasi che, Poco manco che, Agevolmente. Lat.
facile, quasi, fere. Gr. ὡς,
μικροῦ δεῖν,
μονονουχί. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 4. Ogni cosa così particularmente de' fatti d'Andreuccio le disse,
come avrebbe per poco detto egli stesso. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 18. E per poco se tu mi dicessi, che io
andassi di quì a Peretola, io credo, che io v'andrei. |
Esempio: | E Bocc. nov. 97. 13. Quanti nella real sala n'erano, parevano
uomini adombrati, sì tutti stavano taciti, e sospesi ad ascoltare, ed il Re per poco più, che gli altri. |
Esempio: | Rim. ant. Guitt. 98. Non puote dimostrare La lingua mia, com'è dolce lo core, Per
poco non vien fore A dirvi ei stesso, quanto è 'l suo disire. |
Esempio: | G. V. 8. 35. 5. Partorío, come piacque a Dio, la più orda, e orribile creatura,
che mai si vedesse, e quasi per poco non avea forma umana. |
Esempio: | E G. V. 10. 123. 1. Subitamente venne da cielo la maggior
tempesta di gragnuola, e acqua con terribil vento, che per poco mai venisse in Pisa. |
Esempio: | Dant. Purg. 25. Per questo loco Si vuol tenere agli occhi stretto 'l freno,
Perocch'errar potrebbesi per poco. |
Definiz: | §. XCIX. Per punto, vale Per l'appunto, A pennello. Lat. ad
amussim. Gr. ἐπὶ
στάθμην. |
Esempio: | Bocc. nov. 88. 3. Con una zazzerina bionda, e per punto, senza un capel torto
avervi. |
Definiz: | §. C. Per quanto, vale Secondo che, A misura che. Lat. quatenus.
Gr. παρ'ὅσον. |
Esempio: | Bocc. introd. 53. Per quanto egli avrà cara la nostra grazia ec. si
guardi. |
Definiz: | §. CI. Per rata, e Per errata, vagliono Proporzionalmente, Secondo quella parte, che
tocca convenevolmente a ciascuno. Lat. rata portione. |
Esempio: | G. V. 8. 10. 1. Ebbe dal comune di Firenze tremila fiorini d'oro, e simile per
errata dell'altre terre Guelfe di Toscana. |
Esempio: | E G. V. 12. 35. 5. Dare il comune ogni anno per provvisione, e
usufrutto a ragione di cinque per centinaio l'anno, dando ogni mese la paga per rata di mese. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 4. 28. Chiunque è cittadino, o buono, o reo, che egli sia, ne
partecipa per l'errata sua. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 3. 91. Quivi Ciriffo il legno, che recollo, A tutti lo donava per
sua rata, Nè più all'un, che all'altro fe vantaggio. |
Definiz: | §. CII. Per simile, vale lo stesso, che Similmente. Lat. simili modo,
similiter. Gr. ὁμοίως. |
Esempio: | Franc. Barb. 49. 5. Per simil d'ogni via, Che lassi antica, se nova non provi,
Gran tuo periglio movi. |
Esempio: | E Franc. Barb. 71. 15. E tu più d'altri cento Porai di questi
per simile avere. |
Esempio: | E Franc. Barb. 82. 21. Per simil dei pigliare, E della luna, e
degli altri pianeti. |
Definiz: | §. CIII. Per singulo, vale Particolarmente, Puntualmente, A cosa per cosa. Lat.
singillatim. Gr. καθ'ἕκαστον. |
Esempio: | Vit. S. Gio. Bat. E così diceva per singulo di tutte l'altre cose della
passione. |
Esempio: | Cr. 1. 13. 4. Appresso il domandi quello avrà fatto del grano, e del lino, e di
tutte l'altre cose per singulo. |
Esempio: | Cavalc. Frutt. ling. Troppo sarebbe lunga materia a denominare per singulo le
diverse qualità delle persone. |
Definiz: | §. CIV. Per tanto, vale Perciò. Lat. quapropter, ideo, itaque.
Gr. διὰ τοῦτο. |
Esempio: | M. V. 9. 88. 1. Li figliuoli di Tano da Castello della casa degli Ubaldini seguaci
de' signori di Milano, e per tanto a i loro consorti nimici ec. una mattina innanzi il fare del giorno presono
Montebene. |
Esempio: | Pecor. g. 1. nov. 2. Non vorrei, che costui avesse apparato alla mie spese, e per
tanto io il vo' sapere. |
Esempio: | E Pecor. 3. 1. Ieri, messere, toccò a me l'andare pensoso, oggi
pare, che tocchi a voi, e per tanto io non voglio, che pensiate più sopra questo fatto. |
Definiz: | §. CV. Per tanto, vale anche Tuttavía, Nondimeno. Lat. attamen, nihilominus.
Gr. οὐδὲν
ἧττον. |
Esempio: | Lab. 346. A questo servigio, e ad ogni altro molti, anzi tutti quanti, che di là ne
sono, sarebbono stati più di me sufficienti ec. ma per tanto a me toccò la volta, perchè la cosa ec. in parte a me
apparteneva. |
Definiz: | §. CVI. Per tanto che, vale Perciocchè. Lat. quoniam. Gr.
ἐπεί. |
Esempio: | Mor. S. Greg. 1. 2. Armossi, come detto è, colle lingue degli amici, le quali per
tanto che erano antichi, forse meno si potea dolere delle parole loro. |
Definiz: | §. CVII. Per tempissimo, superl. di Per tempo. Lat. summo
mane. |
Esempio: | Bocc. nov. 89. 15. La mattina vegnente per tempissimo levatasi fe domandar Giosefo
quello, che voleva si facesse da desinare. |
Esempio: | Cr. 10. 4. 2. Dimesticasi (lo sparviere) se molto si tenga in mano, e
massimamente per tempissimo nell'ora della aurora. |
Definiz: | §. CVIII. Per tempo, vale lo stesso, che buon'ora, A buon'ora. Lat. diluculo, primo mane. |
Esempio: | Bocc. nov. 65. 9. E quivi andasse la mattina per tempo, e
confessassesi. |
Esempio: | Petr. son. 65. Vattene trista, che non va per tempo Chi dopo lassa i suo' dì più
sereni. |
Esempio: | E Petr. 172. Perchè non venne Ella più tardi, ovver io più per
tempo? |
Esempio: | Dant. Inf. 26. E se già fosse, non saria per tempo. |
Definiz: | §. CIX. Per tempo, vale anche In alcun tempo, Mai. |
Esempio: | Petr. son. 85. Prima poría per tempo venir meno Un'immagine salda di
diamante. |
Esempio: | Bemb. rim. 20. E prima fia di stelle ignudo il cielo, E il giorno andrà senza
l'usato lume, Ch'io muti stile, o volontà per tempo. |
Definiz: | §. CX. Per torto, vale Tortamente. Lat. oblique. Gr.
πλαγίως. |
Esempio: | Cr. 4. 8. 5. La misura del sermento d'un cubito, secondo Palladio, esser dee; ma a
me pare più lungo esser dovere, massimamente in luoghi chinati, in montuosi, e secchi, quando sono posti nelle fosse
per torto. |
Definiz: | §. CXI. Per traverso, vale A traverso. Lat. oblique. Gr.
πλαγίως. |
Esempio: | Dittam. 5. 28. All'Affrica per traverso, e per lungo. |
Esempio: | Cr. 9. 31. 3. Faccendo spesso molte linee per lungo, e per traverso, che dall'una
all'altra parte delle reni si distendano. |
Definiz: | §. CXII. Per tutto, vale In ogni luogo. Lat. ubique. Gr.
πανταχοῦ. |
Esempio: | Bocc. introd. 15. Quasi abbandonati per tutto languieno. |
Esempio: | E Bocc. nov. 1. 6. Non Cappello, ma Ciappelletto il
chiamavano, e per Ciappelletto era conosciuto per tutto. |
Esempio: | E Bocc. nov. 62. 2. Il dovreste voi medesime andar dicendo per
tutto. |
Definiz: | §. CXIII. Per tutto ciò, vale Tuttavia, Con tutto ciò, Con tutto questo. Lat.
tamen, nihilominus. Gr. οὐδὲν ἧττον. |
Esempio: | Petr. son. 117. Per tutto ciò la mente non s'acqueta, Rompendo 'l duol, che 'n lei
s'accoglie, e stagna. |
Esempio: | Bocc. introd. 16. L'avarizia de' serventi, li quali da grossi salarj, e
sconvenevoli tratti servieno, quantunque per tutto ciò molti non fossero divenuti. |
Esempio: | E Bocc. nov. 86. 6. Nè v'era per tutto ciò tanto di spazio
rimaso ec. che altro, che strettamente andar vi si potesse. |
Esempio: | Bemb. Asol. 1. 13. Quantunque egli amoroso giovane, e sollazzevole fosse, per
tutto ciò sempre altro, che modestamente, non parlava. |
Definiz: | §. CXIV. Per tutto questo, vale Per tutto ciò. Lat. nihilominus,
attamen. Gr. οὐδὲν
ἧττον. |
Esempio: | Bocc. nov. 89. 14. Giosefo per tutto questo non rifinava. |
Esempio: | Petr. son. 80. Per tutto questo amor non mi sprigiona, Che l'usato tributo agli
occhi chiede. |
Definiz: | §. CXV. Per udita, vale Per fama, Per avere udito. |
Esempio: | Bocc. nov. 34. 1. Coloro schernendo, che tener vogliono, che alcuno per udita si
possa innamorare. |
Definiz: | §. CXVI. Per ventura, vale A caso, A sorte, Accidentalmente. Lat. forte,
forte fortuna. Gr. ἴσως. |
Esempio: | Bocc. introd. 43. Andavano cercando ec. di vedere le lor donne, le quali per
ventura tutte e tre erano tra le predette sette. |
Esempio: | E Bocc. nov. 7. 9. Per ventura il primo uomo, che agli occhi
gli corse, fu Primasso. |
Esempio: | E Bocc. nov. 44. 2. A cui per ventura, vicino alla sua
vecchiezza, una figliuola nacque. |
Esempio: | E Bocc. nov. 98. 45. Era Tito per ventura in quella ora venuto
al pretorio. |
Esempio: | Boez. Varch. 1. 3. Se tu per ventura non sai, nè che Anassagora s'ebbe a fuggire,
nè che Socrate fu costretto a pigliare il veleno, nè ec. |
Definiz: | §. CXVII. Per verità, vale Di vero, Certamente. Lat. equidem,
revera. Gr. μὲν, τοί,
γέ. |
Esempio: | Vend. Cr. 101. Egli così facendo lo seguitava, e non sapea per verità quello, che
l'Angiolo facea. |
Definiz: | §. CXVIII. Per vicenda, vale Vicendevolmente, A vicenda. Lat. vicissim. Gr. ἐναλλάξ. |
Esempio: | G. V. 8. 82. 5. Convenne, che tutti i cittadini v'andassono, o mandassono, come
toccava per vicenda. |
Definiz: | §. CXIX. Otta per vicenda. |
v. OTTA §. I.
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