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AGRESTO.
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AGRESTO.
Definiz: Sust. Uva acerba. Lat. uva omphacina. Gr. ὄμφαξ.
Esempio: M. V. 2. 10. Il maggior sussidio, che avessono, era l'agresto, e le frutta non mature.
Definiz: §. I. Dicesi anche Agresto, il Liquore, che si cava dell'agresto premuto, il quale s'insala, e si serba per condimento. Lat. omphacium. Gr. ὀμφάκιον.
Esempio: Cr. 12. 8. 2. Anche in questo tempo si può far l'agresto.
Esempio: Burch. 1. 45. E Velletri in brodetto sanza agresto.
Esempio: Soder. Colt. 114. L'agresto vuol essere d'uve tutte d'una fatta, e si deono cogliere i grappoli avanti che abbiano punto del maturo.
Definiz: §. II. Far agresto, modo proverb. dicesi quell'Avanzare, che fa taluno per se, nello spendere, o nel fare i fatti altrui.
Esempio: Burch. 1. 51. Che dormiva, sognando far agresto.
Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 5. Nè l'albergo comporta, Che stando a bada, io lasci, che i garzoni Mi faccian più l'agresto in su gli scotti.
Definiz: §. III. Menar l'agresto, e Menarsi l'agresto, vale Tenere a bada, Perdere il tempo senza far nulla; modi bassi.
Esempio: Bern. rim. Tra gli altri tratti Aristotile ha questo, Che vuol, che la gente sorda, e losca, Nè la canaglia gli meni l'agresto.
Esempio: Malm. 4. 28. Volendo risicar prima un capresto, E morir collo stomaco satollo, Che restar quivi a menarsi l'agresto.
Definiz: §. IV. Cor l'agresto.
v. COGLIERE.