Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . A ARMACOLLO Apri Voce completa pag.12 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 3 ° Ed. A Dizion. 3 ° Ed. A Dizion. 3 ° Ed. A' Dizion. 3 ° Ed. A Dizion. 3 ° Ed. A Dizion. 3 ° Ed. A Dizion. 3 ° Ed. A Dizion. 3 ° Ed. A Dizion. 3 ° Ed. A Dizion. 3 ° Ed. A

A ARMACOLLO. Definiz: Modo avverbiale. Usasi coi verbi Avere a armacollo, Mettere a armacollo, Portare a armacollo e simili, espressi o sottintesi; e si dice di ciò che, scendendo da una spalla all'opposto fianco, attraversa il petto e il dorso; ed anco di ciò che è sostenuto da cigna, corda, catena e simili, in tal modo disposte. − Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 3, 91: Una grossa catena ad armacollo, La barba lunga e la chioma arruffata Ciascuno avendo. Esempio: Firenz. Pros. 1, 212: Levatasi e messasi una sua vesticciuola ad armacollo, pian piano se n'andò ad una porticella segreta della sua casa. Esempio: Giambull. P. Fr. Appar. 47: Portava [la Ninfa] una pelle di caprone ad armacollo, discalza e scinta. Esempio: Ross. B. Appar. Med. 55: Una mantellina a armacollo [Anfitrite avea] del color dell'acqua del mare, ricamata a nicchie. Esempio: Fag. Rim. 3, 186: Mi messi al collo un sarrocchino, e in mano Un bordone, un fagotto ad armacollo, E in piede un par di scarpe da villano. Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 20: Se mi provate questo, prendo un liuto ad armacollo.