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Dizion. 3° Ed. .
MALE
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pag.988
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MALE.
Definiz: | Avverbio. Contrario all'avverbio Bene. Val malamente, e talora esprime pena, non pienamente, non già, non, e altri
più particolari significati, come si vedrà dagli esempli. Lat. malè, non rectè,
incommodè. |
Esempio: | Petr. Son. 53. Mal chi contrasta, e mal chi si nasconde. |
Esempio: | Boc. Nov. 19. 36. Domandando perdonanza, la quale ella, quantunque egli mal degno
ne fosse, benignamente gli diede [cioè poco degno] |
Esempio: | E Bocc. Nov. 69. 14. Mal prenderei vendetta d'un Re, che mi
facesse dispetto, se d'uno sparviere non avessi ardir di pigliarla. |
Esempio: | E Bocc. g. 4. p. 8. Padre mio, voi siete oggimai vecchio, e
potete mal durar fatica (cioè difficilmente) |
Esempio: | Petr. Son. 233. Che mal per noi quella beltà si vide. |
Esempio: | E Petr.Son. 66. Che mal si segue ciò, ch'a gli occhi aggrada
(con danno) |
Esempio: | E Petr. Canz. 1. 7. Ch'agli animosi fatti mal s'accorda
(cioè poco) |
Esempio: | Dant. Par. 4. Questo principio male inteso torse [cioè a rovescio]
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Esempio: | M. V. 3. 106. Essendo i libri, e le ragioni mal guidate, per li notai, che non li
sapean correggere (cioè negligentemente) |
Definiz: | §. Vi si esprimono alle volte le particelle PER ME, PER TE, PER NOI, e simili, benchè lo stesso sentimento si
dinoti anche senza quelle. |
Esempio: | Laber. In questa guisa dunque, ec. da colei, che mal per me fu veduta, preso
fui. |
Esempio: | Dant. Par. 6. E mal per Tolomeo poi si riscosse. |
Definiz: | §. Esser male d'alcuno. Lat. alicui odio esse. |
Esempio: | Boc. Nov. 94. 4. Perchè mal della donna era, quasi disperatosene, podestà chiamato
di Modona, v'andò [cioè non era in sua grazia] |
Esempio: | G. V. 9. 79. 3. Il Re Ruberto, prima ch'e' fosse Cardinale, era male di lui
(cioè non aveva affetto, ne propensione verso di lui) |
Esempio: | E G. V. 8. 72. 4. Non volle acconsentire all'appello, ec. e
tornossi in Borgogna, male del Re di Francia [cioè in disgrazia del Re, o adirato col Re] |
Definiz: | §. Star male con alcuno: vale Non essere in grazia sua. |
Definiz: | §. Avere a male, recarsi a male, aver per male: dicesi del Ricever
con indignazion che che sia. Lat. aegrè ferre, indignari, succensere, iniuriam
iudicare. |
Esempio: | Boccacc. E noi pur siamo (non l'abbiano gli huomini a male) più, ec.
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Esempio: | Senec. Ben. Varch. 4. 110. Alcuni sono, i quali si recano a male il ricevere il
cambio de' benifizzj. |
Definiz: | §. Male avverb. Si unisce a molte voci, come mal'inteso, mal veduto, mal fatto, e simili moltissime, le più delle
quali saranno a lor luoghi. |
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