Lessicografia della Crusca in rete

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INTRIDERE
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INTRIDERE.
Definiz: Stemperare, o Ridurre in paniccia con acqua, o altra cosa liquida checchessia. Lat. subigere. Gr. ἀναμάττειν.
Esempio: G. V. 5. 7. 3. E la prima pietra, che si fondò, la calcina s'intrise di sangue.
Esempio: Cr. 1. 11. 4. Quando s'intride (la calcina) si mescoli con essa delle tre parti le due di rena.
Esempio: E Cr. 4. 46. 2. Prendi del migliore aceto, che troverrai, e distempera, ovvero intridi con quella polvere, sicchè faccia panicci ben secchi.
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 105. Questi minuzzoli non si possono fare pane intero, se non s'intridono da capo con acqua, e con sangue.
Esempio: Fir. rim. 36. Non ti doler, che non fur rei i saponi, Che ti lavaro il viso, nè nimica Colei, che 'ntrise i dolci maccheroni.
Definiz: §. Intridere, diciamo anche per Imbrattare, Sozzare. Lat. coinquinare, foedare. Gr. μολύνειν, κοινοῦν.
Esempio: Filoc. 2. 297. Nè mai s'intrisero le mie mani, nè l'altrui per me d'alcun sangue.
Esempio: Libr. Son. 33. Tu ci hai mio padre, tu mia madre intriso (quì figuratam.)