Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ASSE.
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ASSE.
Definiz: Sost. femm. Legno segato per lo lungo dell'albero, di grossezza di tre dita al più; chè di maggior grossezza si chiama propriamente Pancone.
Dal lat. assis. –
Esempio: Vill. G. 634: E quel campo affossaro,.... facendovi molte case d'assi.
Esempio: Petr. Rim. 2, 161: Dall'un si scioglie e lega all'altro nodo, Cotale ha questa malizia rimedio, Come d'asse si trae chiodo con chiodo.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 97: Matteuzzo, preso tempo, mise la mano per lo rotto dell'asse.
Esempio: Stor. Apoll. volg. 13: Egli s'appiccò a un'asse della nave, e ivi suso campò.
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 173: E legherommi io stesso in su quest'asse.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 239: Percosso il capo a un asse della galea, si privò incontanente della vita.
Definiz: § I. Asse trovasi usato anco per Asserella del letto. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 313: Nel letto di secc'erba di palude, Che di salce avea i piè, l'asse e le sponde, Vanno a posar gli dei le membra ignude.
Definiz: § II. Trovarsi stretto fra due assi, modo proverbiale; lo stesso che Trovarsi fra l'uscio e il muro, cioè Trovarsi male da ogni parte. –
Esempio: Buonarr. Tanc. 3, 1: Fra due asse Mi trovo stretto; e, se drento o se fuora, Di me ch'abbia a esser non so ancora.