Lessicografia della Crusca in rete

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ASSE
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ASSE.
Definiz: Legno, segato per lo lungo dell'albero, di grossezza di tre dita al più, che di più grossezza si chiama Pancone. Lat. asser. Gr. σανίς.
Esempio: Bocc. nov. 75. 4. Videro rotta l'asse, la quale Messer lo Giudicio teneva a' piedi.
Esempio: E Bocc. num. 7. Matteuzzo, preso tempo, mise la mano per lo rotto dell'asse.
Esempio: G. V. 10. 168. 2. E quel campo affossaro, faccendovi molte case d'assi.
Esempio: Petr. cap. 3. Come d'asse si trae chiodo con chiodo.
Esempio: Morg. 18. 172. E legherommi io stesso in su quest'asse.
Definiz: §. I. Per termine mattematico. Lat. axis. Gr. ἄξων.
Esempio: Com. Par. 3. Al qual carro ec. l'asse del nostro cielo, cioè quella linea, che noi immaginiamo, avere l'un capo nel cielo settentrionale, l'altro nell'australe, continuo dì, e notte, infino al volger del timone: perocchè quelle stelle nell'asse fisse, ed in se rivolte costituiscon quel segno, ch'è detto di sopra.
Esempio: Buon. Fier. g. 4. lic. Su gli stabili eterni e poli, e assi Si rigirano i cieli.
Definiz: §. II. E per Sorta di moneta de' Romani. Lat. as. Gr. ἀσσάριον.
Esempio: Dav. post. 429. Quel denaio Romano ci viene a valere oggi una lira ec. quello asse, o libella, due soldi.
Esempio: E Dav. Mon. 120. Roma da Anibale stretta, e smunta battè il suo asse d'un'oncia, che prima era una libbra.
Esempio: E Dav. Mon. appresso: La villanella usata a vender la suo' serqua dell'uove un asse di dodici once, vedendolsi in mano sì scriato, e ridotto a un'oncia, avrebbe detto: Messere, o voi mi date un asse di dodici once, o voi me ne date dodici di questi scriati d'un'oncia, o io vi darò un uovo solo per asse.